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Aggiornamento professionale in materia di

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Presentazione sul tema: "Aggiornamento professionale in materia di"— Transcript della presentazione:

1 Aggiornamento professionale in materia di
Scuola Superiore di Polizia 2-4 aprile 2008 Aggiornamento professionale in materia di Governo e gestione dell’ordine pubblico in occasione di manifestazioni calcistiche di dimensione internazionale

2 Organigramma del Ministero dell’Interno
Con il D.P.R. 398 del 7 settembre 2001, che ha  riorganizzato gli Uffici Centrali di livello dirigenziale generale del Ministero dell'Interno, sono stati istituiti i Dipartimenti, nuove strutture centrali del Ministero dell'Interno che sostituiscono le vecchie direzioni generali, accorpandole tra loro secondo criteri di funzionalità e di omogeneità delle materie. Dipartimento per gli affari interni e territoriali Dipartimento della pubblica sicurezza Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile Dipartimento per le politiche del personale dell’ammini-strazione civile e per le risorse strumentali

3 I Dipartimenti del Ministero dell’Interno: compiti
Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali amministrazione generale e supporto dei compiti di rappresentanza generale e di governo sul territorio; garanzia della regolare costituzione degli organi elettivi e del loro funzionamento e attività di collaborazione con gli enti locali; finanza locale; servizi elettorali; vigilanza sullo stato civile e sull’anagrafe.  Dipartimento della Pubblica Sicurezza attuazione della politica dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica; coordinamento tecnico-operativo delle Forze di Polizia; direzione e amministrazione della Polizia di Stato; direzione e gestione dei supporti tecnici, anche per le esigenze generali del Ministero dell'Interno. Dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione tutela dei diritti civili, ivi compresi quelli concernenti l'immigrazione, l'asilo, la cittadinanza, le confessioni religiose. Nell'ambito del Dipartimento operano l'Ufficio per le attività del Commissario per il Coordinamento delle Iniziative Antiracket ed Antiusura e l'Ufficio per le attività del Commissario per il Coordinamento delle Iniziative di Solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso, posti alle dirette dipendenze dei rispettivi Commissari. Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile soccorso pubblico; prevenzione incendi e altre attività assegnate al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco dalle vigenti normative; difesa civile. Dipartimento per le politiche del personale dell‘Amministrazione Civile e per le risorse strumentali e finanziarie politiche del personale dell'amministrazione civile organizzazione delle strutture centrali e periferiche dell'amministrazione civile sviluppo delle attività formative per il personale dell'amministrazione civile attività di documentazione generale e statistica a sostegno dell'attività di amministrazione generale del Ministero e delle Prefetture-Uffici territoriali del Governo.

4 Il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali

5 Commissione Nazionale per il diritto di asilo
Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione CAPO DEL DIPARTIMENTO Commissione Nazionale per il diritto di asilo Ufficio per le attività del Commissario per il Coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura Ufficio per le attività del Commissario per il Coordinamento delle iniziative di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso Vice Capo del Dip.nto Vicario Dirigente in posizione di staff Responsabile del supporto al Vicecapo Vicario Sezione per il riesame Sezione speciale stralcio Commissione Territoriale ex art. 12 del D.P.R. 16/9/2004, n. 303 Ufficio I Gabinetto de Capo Dipartimento Ufficio II Affari legislativi e parlamentari Dirigente in posizione di staff Responsabile A.I.R. e sindacato ispettivo Ufficio III Pianificazione e Progettazione Ufficio V Valutazione Dirigente in posizione di staff Responsabile degli affari generali e comunicazione interna Ufficio IV Controllo di gestione Ufficio VI Sistema Informatico del Dip.nto Ufficio IX Rapporto con il Comitato di solidarietà per le vittime dei reati di tipo mafioso Ufficio VIII Rapporto con il Comitato di solidarietà per le vittime dell’estorsione e dell’usura Ufficio VII Affari Economico e Finanziari Vice Capo del Dipartimento Direttore Centrale per le Politiche dell’immigrazione e dell’asilo Direttore Centrale dei servizi civili per l’immigrazione e l’asilo Direttore Centrale per i di ritti civili, la cittadinanza e le minoranze Direttore Centrale degli affari dei culti Direttore Centrale per l’amministrazione del Fondi edifici di culto Direttore Centrale per gli affari genenrali e per l agestione delle risorse finanziarie e strumentali

6 Dipartimento per le Politiche del Personale dell’Amministrazione Civile e per le Risorse Strumentali e Finanziarie

7 Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile
CAPO DIPARTIMENTO Uffici di staff CAPO DEL C.N.VV.F VICE CAPO DIPARTIMENTO VICARIO Uffici di staff DIREZIONE CENTRALE PER L’EMERGENZA ED IL SOCCORSO PUBBLICO DIREZIONE CENTRALE PER LA FORMAZIONE DIREZIONE CENTRALE PER LA PREVENZIONE E LA SICUREZZA TECNICA DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE LOGISTICHE E STRUMENTALI DIREZIONE CENTRALE PER LA DIFESA CIVILE E LE POLITICHE DI PROTEZIONE CIVILE Vice Capo Dipartimento DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE UMANE DIREZIONE CENTRALE PER LE RISORSE FINANZIARIE DIREZIONE CENTRALE PER GLI AFFARI GENERALI DIREZIONE CENTRALE ISPETTIVO

8 Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza
V. Direttore Generale – Direttore Centrale della Polizia Criminale Direzione Centrale della Polizia Criminale Direzione Centrale per gli Affari Generali V. Direttore Generale preposto all’attività di coordinamento e pianificazione FFPP Direzione Centrale Anticrimine Dir. C.le Stradale, Ferroviaria, Postale e R.S. Direzione Centrale Polizia di Prevenzione V. Direttore Generale con funzioni vicarie Dir. C.le dell’Immigrazione e Polizia delle Frontiere Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale Servizi Antidroga Direzione Centrale delle Risorse Umane Uff. Coord. e Pianificazione FF.PP Direzione Centrale di Sanità Segreteria del Dipartimento della P.S. Uff. per l’Amm. Generale del Dip. della P.S. Ufficio Centrale Ispettivo Direzione Centrale per gli Istituti di Istruzione Uff. C.le Interforze Sic. Personale Uff. Analisi Programmi e Documentazione Area di studio, ricerca e consulenza in materia PS Dir. C.le SS. Tecnico-Logistici e Gest. P.le Area degli affari della Polizia Amm. e Sociale Ufficio Affari Generali Direzione Centrale per i Servizi di Ragioneria Area dei Servizi di Ordine e Sicurezza Pubblica Area delle relazioni con le OO.SS. Direzione investigativa Antimafia Area delle Relazioni Esterne Area della Legislazione e degli Affari parlamentari PON - Programma Operativo Nazionale per la Sicurezza e lo Sviluppo del Mezzogiorno

9 attuazione della politica dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica;
Compiti del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Art. 4 della Legge n. 121/81 attuazione della politica dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica; coordinamento tecnico-operativo delle Forze di Polizia; direzione e amministrazione della Polizia di Stato; direzione e gestione dei supporti tecnici, anche per le esigenze generali del Ministero dell'Interno.

10 MINISTRO DELL’INTERNO
L’amministrazione della Pubblica Sicurezza MINISTRO DELL’INTERNO L. 1°.04.81, n. 121 “Nuovo ordinamento dell’Amministrazione della pubblica sicurezza espleta i propri compiti in materia di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica avvalendosi dell’Amministrazione della pubblica sicurezza. art. 3 “Amministrazione della Pubblica Sicurezza” (v. anche L , n. 78 art. 6 “Disp. per l’Amm.ne della P.S.) l’Amm.ne della P.S. è civile a ordinamento speciale. Le sue funzioni sono esercitate: dal personale addetto agli uffici del Dipartimento della Pubblica Sicurezza ed agli altri Uffici, istituti e reparti in cui articola (uffici periferici delle specialità, Reparti Mobili, Istituti di istruzione, Gabinetti di polizia scientifica, Reparti Volo, reparti per l’inquadramento, operativi e di gestione e di assistenza anche sanitaria del personale, Centri di coordinamento operativo, Centri di raccolta di materiali e mezzi, Centri motorizzazione, Centri elettronici e meccanografici nazionali, interregionali e regionali e provinciali dipendenti dal Dip. della P.S.); dalle autorità provinciali, dal personale da esse dipendenti nonché dalle autorità locali della P.S.; dagli ufficiali ed agenti della p.s. sotto la direzione delle autorità centrali e provinciali di P.S. (delle Questure ed uffici provinciali, ispettorati ed uffici speciali di P.S., commissariati e posti di polizia distaccati dipendenti dalle Questure)

11 Autorità di P.S. e organi consultivi
Livello nazionale MINISTRO DELL’INTERNO Autorità Nazionale di P.S. C.N.O.S.P. Segreteria del Dipartimento della P.S. Ufficio Ordine Pubblico Riunioni di coordinamento con i rappresentanti delle Questure interessate (eventuale) Piano Nazionale per la sicurezza degli eventi calcistici OSSERVATORIO CAPO DELLA POLIZIA Direttore Gen.le della P.S. Riunioni di coordinamento PREFETTO Autorità provinciale di P.S. con compiti di coordinamento e di indirizzo politico C.P.O.S.P. L’azione di tutela dell’ordine pubblico, secondo indirizzi omogenei a livello nazionale, trova la sua massima espressione nell’attività di direzione politica del Ministro dell’Interno il quale, spesso, anche attraverso la condivisione del Comitato Nazionale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, si avvale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza al cui vertice è preposto il Capo della Polizia — Direttore Generale della Pubblica Sicurezza. In tale veste il Capo della Polizia dà attuazione agli indirizzi politici attraverso direttive alle Autorità Provinciali, briefing e riunioni di debriefing. Al Prefetto ed al Questore, come si vedrà in maniera più diffusa nello specifico paragrafo, spettano, rispettivamente, compiti di coordinamento generale e tecnico—operativo. Qui, con l’introduzione nella catena di comando del GOS, viene illustrato il sistema di governo e gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica in occasione di competizioni calcistiche. Livello provinciale QUESTORE Autorità provinciale di P.S. con compiti di coordinamento tecnico-operativo Tavolo tecnico G.O.S. Gruppo Operativo Sicurezza

12 Responsabilità e compiti della Autorità Nazionale di P.S.
MINISTRO DELL’INTERNO Autorità Nazionale di P.S. Livello nazionale C.N.O.S.P. Responsabilità politica Dipartimento della P.S. attuazione della politica dell'Ordine e della Sicurezza Pubblica; coordinamento tecnico-operativo delle Forze di Polizia; direzione e amministrazione della Polizia di Stato; direzione e gestione dei supporti tecnici, anche per le esigenze generali del Ministero dell'Interno. CAPO DELLA POLIZIA Direttore Gen.le della P.S. Riunioni di coordinamento Coordinamento dei compiti e delle attività delle Forze di Polizia attraverso l’emanazione di direttive di indirizzo in materia di ordine e sicurezza pubblica Corso per Vice Questori Aggiunti della Polizia di Stato Capitolo I - Il Governo delle manifestazioni

13 Direttiva del Ministro dell’Interno n. 27-4/A2/UL del 12.02.2001
I provvedimenti del Ministro dell’Interno Direttiva del Ministro dell’Interno n. 27-4/A2/UL del per l’attuazione del coordinamento e della direzione unitaria delle Forze di Polizia I provvedimenti adottati dal Ministro dell’Interno, quale responsabile della sicurezza e dell’ordine pubblico, rappresentano il momento conclusivo e riassuntivo delle problematiche trattate dal Comitato Nazionale dell’ordine e della sicurezza pubblica che, grazie alla partecipazione avvenuta in quella sede, offre all’Autorità politica il suo qualificato supporto amministrativo e tecnico, come momento di estrinsecazione di una importante fase procedurale. Il Ministro, infatti, opera la sintesi politica di quanto sottoposto all’esame del Comitato pervenendo ad una sua decisione espressa tramite l’adozione di direttive destinate al Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ma, in considerazione delle sue caratteristiche strutturale, tale direttiva di indirizzo, quale atto discrezionale di alta amministrazione, è positivamente condizionata dal livello di partecipazione sviluppatosi in seno all’organo collegiale e trova in esso un significativo ancoraggio il carattere unilaterale dell’atto o provvedimento proveniente direttamente dall’Autorità Politica, che resta l’unica responsabile della scelta decisionale, esalta pertanto la fase collegiale prodromica che il legislatore ritiene modalità indispensabile per quanto risulti necessario all’esercizio del potere di coordinamento e di indirizzo di cui all’art. 6 della legge n. 121/81.

14 Capo II “Norme in materia di coordinamento delle Forze di Polizia”
Il Coordinamento e la direzione unitaria delle Forze di Polizia L , n. 78, “Delega al Governo in materia di riordino dell’Arma dei Carabinieri, del Corpo Forestale dello Stato, del Corpo della Guardia di finanza e della Polizia di Stato” Capo II “Norme in materia di coordinamento delle Forze di Polizia” Art. 10 “Funzioni di coordinamento e direzione del Ministro dell’Interno”: Il Ministro dell’Interno, quale autorità nazionale di pubblica sicurezza, esercitate funzioni di coordinamento e di direzione di cui all’ar. 1 della L , n. 121, mediante il Dipartimento della P.S. secondo quanto previsto dell’art. 6, 1 comma, della medesima legge.

15 Direttore generale della pubblica sicurezza
Il Capo della Polizia Direttore generale della pubblica sicurezza preposto alla direzione del Dipartimento della Pubblica Sicurezza Assume una specifica posizione di sovraordinazione funzionale tra i Vertici equiordinati delle Forze di Polizia traduce in termini operativi gli indirizzi e gli obiettivi politici contenuti nelle direttive del Ministro, attraverso l’emanazione di proprie direttive di pianificazione generale Sovrintende alla classificazione, analisi e valutazione delle informazioni e dati forniti anche dalle Forze di Polizia in materia di tutela di ordine e sicurezza pubblica, nonché di prevenzione e repressione della criminalità; individua le linee programmatiche lungo le quali le Forze di Polizia sono tenute a sviluppare, secondo parametri di efficienza ed economicità, la loro attività squisitamente operativa, nello svolgimento dei compiti istituzionali loro demandati nel rispetto degli ordinamenti e delle autonomie. dirama informazioni e dati agli organi operativi delle stesse Forze di Polizia

16 Il Coordinamento e la direzione unitaria delle Forze di Polizia
Art. 6 Legge 121/81 Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, ai fini dell’attuazione delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno nelle sue attribuzioni di coordinamento e direzione unitaria in materia di ordine e sicurezza pubblica, espleta compiti di: a) classificazione, analisi e valutazione delle informazioni e dei dati che devono essere forniti anche dalle Forze di Polizia in materia di tutela dell’ordine, della sicurezza pubblica e di prevenzione e repressione della criminalità e la loro diramazione agli organi operativi delle suddette Forze di Polizia; b) ricerca scientifica e tecnologica, documentazione, studio e statistica; c) pianificazione generale dei servizi di ordine e sicurezza pubblica; d) pianificazione generale e coordinamento delle pianificazioni operative dei servizi logistici ed amministrativi di carattere comune alle Forze di Polizia; e) pianificazione generale e coordinamento delle pianificazioni operative della dislocazione delle Forze di Polizia e dei relativi servizi tecnici; f) pianificazione generale e coordinamento delle pianificazioni finanziarie relative alle singole forze di polizia; g) mantenimento e sviluppo delle relazioni comunitarie ed internazionali * * ** Testo aggiornato ai sensi dell’art. 6, 2° comma, della legge , n. 83 e dell’art. 6, comma 3 della L. 31 marzo 2000, n. 78 nonché del D.L , n. 626, conv. in L , n. 23 “Norme per l’attuazione del coordinamento delle forze di polizia”, art. 3 “Coordinamento e direzione unitaria delle forze di polizia”

17 Direttiva del Ministro dell’Interno n. 27-4/A2/UL del 12.02.2001
Il Coordinamento e la direzione unitaria delle Forze di Polizia Direttiva del Ministro dell’Interno n. 27-4/A2/UL del per l’attuazione del coordinamento e della direzione unitaria delle Forze di Polizia Alla luce della L. 31 marzo 2000, n. 78 ribadisce il ruolo del Dip. di P.S. e le modalità di esercizio delle funzioni di attuazione delle politica dell’ordine pubblico e della sicurezza ribadisce le modalità di coordinamento tecnico operativo delle Forze di polizia, alle quali spetta in concreto di assicurare la compiuta realizzazione della preminente finalità pubblica della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica sull’intero territorio nazionale. Al Dipartimento della Pubblica Sicurezza è, in particolare, attribuita una posizione di raccordo e di snodo tra l’Autorità politica e le Forze di Polizia trovandosi a dover operare in una duplice direzione: Veicolare verso il Ministro dell’Interno le esigenze che, a livello operativo, emergono nel contrasto alla criminalità e nella individuazione di efficaci strumenti sia di prevenzione che di risposta allorché debbano tradursi in apposite direttive in materia di: a) provvedimenti di carattere generale concernenti le Forze di Polizia; b) attribuzione delle competenze funzionali e territoriali alle Forze di polizia; c) pianificazione finanziaria relativa alle Forze di polizia; d) pianificazione dei servizi tecnico logistici e amministrativi di carattere comune alle Forze di Polizia; e) pianificazione della dislocazione e del coordinamento delle forze di polizia e dei loro servizi tecnici; f) linee generali per l’istruzione, l’addestramento, la formazione e la specializzazione del personale delle forze di polizia Elaborare ed arricchire dei necessari contenuti di progettualità attuativa, le direttive impartite dal Ministro dell’Interno in modo da individuare le linee programmatiche lungo e quali le Forze di Polizia sono tenute a sviluppare, secondo parametri di efficienza ed economicità, la loro attività squisitamente operativa, nello svolgimento dei compiti istituzionali a loro demandati, nel rispetto degli ordinamenti e delle autonomie nonché delle vocazioni e professionalità acquisite nel tempo da ciascuna di esse

18 L’ordine e la sicurezza pubblica
obiettivi prioritari sul quale occorre mantenere un elevato livello di attenzione ORDINE PUBBLICO SICUREZZA PUBBLICA Da essa dipende il corretto vivere civile Protezione personale Protezione obiettivi sensibili L’ordinato svolgimento della vita democratica La possibilità, per ogni cittadino di esercitare i diritti e di godere delle libertà fondamentali riconosciute dal nostro ordinamento costituzionale Personalità estere in visita Personalità a rischio Istituzionali, di governo, politici e sindacali Per determinate e temporanee circostanze di tempo e di luogo

19 Le articolazioni della Segreteria del Dipartimento
Ufficio Affari Generali e Personale Cura la programmazione e la predisposizione dei provv.nti di assegnazione del personale in servizio presso il  Dip.nto di P.S. nonché l’attribuzione al medesimo degli incarichi ovvero delle funzioni dirigenziali;  Svolge attività di consulenza in materia di gestione del personale dell’Amm.ne Civile in servizio presso gli Uffici cen.li e perif.ci;  Cura i rapporti con le OO.SS del personale dell’Amm.ne Civile nonchè l’attività di contrattazione con le stesse  e le R.S.U. per gli Uffici Dip.li e per le materie individuate dal Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro; Cura l’istruttoria delle pratiche per il conferimento delle onorificenze al personale della Polizia di Stato. Ufficio Analisi, Programmi e Documentazione Cura la elaborazione delle direttive min.li in ordine a tematiche di carattere generale concernenti l’Amm.ne di P.S.; Cura la predisposizione  degli atti e dei documenti per il CNOSP; omogeneizza, verifica e promuove i provvedimenti degli Uffici Cen.li del Dip.nto; Svolge attività di analisi, di consulenza e di raccordo informativo per gli Uffici Cen.li e Perif.ci della P.S. anche ai fini della realizzazione dei programmi e degli obiettivi e della determinazione delle risorse finanziarie occorrenti ; Nell’ambito dell'Ufficio operano la “Commissione Centrale per lo Scarto degli Atti di Archivio del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e Sovrintendenza sul finanziamento degli Archivi delle Questure”, la Segreteria di Sicurezza del Dipartimento, il Centro Situazioni che cura il monitoraggio degli eventi di particolare interesse per l’ordine e la sicurezza pubblica. Ufficio Relazioni Esterne e Cerimoniale Cura ed organizza in materia di cerimoniale la presenza alle manifestazioni ufficiali del Capo della Polizia – Direttore Gen.le della P.S., dei V. Capi della Polizia di Stato e del Capo della Segreteria del Dip.nto Coordina l’organizzazione di manifestazioni a rilevanza nazionale e locale di tutte le Questure e Uffici per.ci Valuta la partecipazione di singoli dipendenti, di unità speciali, di rappresentanze e di mezzi della Polizia di Stato alle cerimonie e ai vari eventi Gestisce i rapporti con la stampa per la diffusione delle attività ist.li della Polizia di Stato a livello cent.le e per.co. Collabora alla realizzazione di film, sceneggiati, fiction e documentari sulla Polizia di Stato Cura l’informazione online della Polizia di Stato attraverso i siti web e Realizza “Poliziamoderna” la rivista ufficiale della Polizia di Stato Ufficio per i Servizi Tecnico – Gestionali Cura l’aggiornamento dello stato matricolare nonché la gestione amm.va e contabile del pers.le della Polizia di Stato in servizio presso gli Uffici Cen.li del Dip.nto di P.S., gli Ispettorati e gli Uffici Speciali di P.S. nonché presso la Banda Musicale; Gestisce i fondi per le spese di manutenzione degli Uffici sopra richiamati; Cura l’assistenza sanitaria per il pers.le della Polizia di Stato in servizio presso i suddetti  Uffici; Cura la pianificazione logistica e l’assegnazione dei locali per le esigenze degli Uffici Dip.li; Cura la gestione dell’armamento e dell’equipaggiamento del pers.le della Polizia di Stato in servizio presso i richiamati Uffici; Cura il monitoraggio delle esigenze di assegnazione, installazione e manutenzione delle dotazioni informatiche e degli apparati di telecomunicazione per le esigenze degli Uffici Cent.li del Dip.nto di P.S..; Cura il monitoraggio delle esigenze di assegnazione di autovetture agli Uffici di tutti i Dip.nti di questo Dicastero nonché gli adempimenti amm.vi relativi all’infortunistica stradale. Segreteria Tecnica Programma Operativo per la sicurezza e lo sviluppo del Mezzogiorno Cura la gestione dei fondi messi a disposizione dalla Comunità europea per gli anni 2007/2013 allo scopo di creare migliori condizioni di sicurezza nel sud Italia. Ufficio Ordine Pubblico

20 L’Ufficio Ordine Pubblico
I compiti Cura il raccordo con le strutture periferiche per la gestione dei  servizi di ordine pubblico in occasione di rilevanti manifestazioni di carattere  politico ovvero sindacale; Stabilisce le unità non territoriali delle Forze di Polizia da inviare per i servizi di ordine pubblico e per  gli interventi di soccorso in caso di pubbliche calamità; Cura l’esame dei fenomeni di turbativa dell’ordine pubblico; Cura la vigilanza degli obiettivi di interesse pubblico e delle sedi diplomatiche; Cura il servizio di sicurezza per personalità italiane e straniere.

21 L’Ufficio Ordine Pubblico: organigramma interno
DIRETTORE I° SETTORE II° SETTORE Sezione 1^ Sezione 2^ Sezione 3^ Sezione 1^ Centro Nazionale di Informazione sulle Manifestazioni Sportive Sezione 2^ Sezione 3^ Direttive alle Autorità provinciale di P.S. sui servizi di O.P. Attività e manifestazioni di politico sindacali Vertenze e conflitti di lavoro Notiziario giornaliero delle principali manifestazioni Relazioni ed analisi riguardanti l’O.P. Interrogazioni parlamentari Pianificazione dell’assegnazione dei rinforzi per servizi di Ordine e Sicurezza pubblica Rapporti con i Comandi Gen.li dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza per il concorso nei servizi di O.P. Rilevazioni statistiche Concorso delle FF.AA. nei servizi di O.P. Impiego operativo di cinofili, artificieri e tiratori scelti Problematiche relative all’impiego dei Reparti Mobili Affari Generali Segreteria dell’Ufficio Amministrazione del personale Economato Pianificazione dei servizi di polizia per consultazioni elettorali Gestione del capitolo di bilancio Sovrintendenza all’archivio dell’ufficio Direttive generali alle Autorità provinciali di P.S. sui servizi di polizia per meeting e convegni con la partecipazione di personalità Direttive generali in occasione della presenza in Italia di Autorità estere Direttive generali alle Autorità provinciali di P.S. per misure di vigilanza e sicurezza ad obiettivi sensibili; Segreteria di Sicurezza - Punto di controllo Nato UEO Predisposizione ed aggiornamento “pianificazioni” Problematiche generali di sicurezza Fenomeni di violenza in occasione di manifestazioni sportive – direttive alle Autorità provinciali di P.S. Punto di contatto nazionale sui problemi di O.P. Supporto all’attività dell’Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive Rilevazioni statistiche e monitoraggio del fenomeno della violenza nello sport

22 Il rapporto con le Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza
ATTIVITÀ DEL DIP. P.S. - UFFICIO ORDINE PUBBLICO Acquisizione della notizia: Dalle Autorità Provinciali che comunicano i dati relativi ai motivi ed al programma degli eventi di rilievo che si svolgono nella loro provincia, i luoghi interessati, le misure di sicurezza ritenute opportune e le risorse ritenute necessarie. Dalle altre articolazioni del Dipartimento, centrali e territoriali, che comunicano le informazioni di intelligence e quelle relative all’eventuale spostamento dei partecipanti ad eventi in altre province (consistenza numerica, mezzi di trasporto, eventuali criticità alla partenza e lungo le vie di transito). Elaborazione delle informazioni: provenienti da: Servizi di Informazione di Sicurezza (SISMI – SISDE) Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione Questure per quanto riguarda eventuali manifestazioni di dissenso Uffici o soggetti esterni alla P.A. (c.d.: fonti aperte) Organi di stampa Direttiva alle Autorità Provinciali di P.S. dispone il livello di attenzione, sensibilità, rafforzamento delle misure da disporre, a livello nazionale, a tutela degli obiettivi ritenuti sensibili indica eventuali ulteriori misure da adottare nella provincia interessata all’evento o da quelle interessati alla partenza o al transito dei partecipanti Assegna le risorse di rinforzo

23 Sinergie operative con le Autorità Provinciali di Pubblica Sicurezza
Ufficio Ordine Pubblico della Segreteria Del Dipartimento Assegnazione dei rinforzi necessari per la gestione degli eventi Riunioni ministeriali Direttive Coordinamento Riceve la richiesta di rinforzi da parte dei Prefetti Valuta le risorse disponibili e procede alla relativa assegnazione Convoca riunioni straordinarie con rappresentanti delle Questure nonché delle società ed Enti interessati ai “grandi eventi” Di pianificazione generale in tema di protezione di obiettivi e gestione dell’ordine pubblico Mantiene collegamenti e contatti telefonici in fase operativa Questori; Vicari dei Questori; Capi Gabinetto; Dir. Servizi di specialità; Corso per Vice Questori Aggiunti della Polizia di Stato Capitolo I - Il Governo delle manifestazioni

24 Le Forze di Polizia Art.16 della Legge 121/89
Ai fini della tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, oltre alla polizia di Stato sono forze di polizia, fermi restando i rispettivi ordinamenti e dipendenze: l'Arma dei carabinieri, quale forza armata in servizio permanente di pubblica sicurezza; il Corpo della guardia di finanza, per il concorso al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica. Fatte salve le rispettive attribuzioni e le normative dei vigenti ordinamenti, sono altresì forze di polizia e possono essere chiamati a concorrere nell'espletamento di servizi di ordine e sicurezza pubblica il Corpo degli agenti di custodia e il Corpo forestale dello Stato. Le forze di polizia possono essere utilizzate anche per il servizio di pubblico soccorso.

25 Le Forze di Polizia a competenza generale
POLIZIA DI STATO ARMA CARABINIERI Alle dipendenze del Ministro dell‘Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza Ad ordinamento speciale di “Corpo civile militarmente organizzato”, ha competenza generale in materia di ordine e sicurezza pubblica e funzioni di polizia Giudiziaria, Amministrativa e di Prevenzione al servizio delle istituzioni democratiche e dei cittadini sollecitandone la collaborazione. Assicura: La tutela dell'esercizio delle libertà e dei diritti dei cittadini; vigila sull'osservanza delle leggi, dei regolamenti e dei provvedimenti della pubblica autorità; tutela l'ordine e la sicurezza pubblica; provvede alla prevenzione e alla repressione dei reati; presta soccorso in caso di calamità ed infortuni. Alle dipendenze del Ministro della Difesa Organismo militare ad ordinamento speciale, Forza Armata in servizio permanente di pubblica sicurezza, assicura: Il concorso alla difesa della Patria e alla salvaguardia delle libere istituzioni e del bene della collettività nazionale nei casi di pubbliche calamità; La partecipazione alle operazioni militari in Italia ed all'estero sulla base della pianificazione d'impiego delle Forze Armate stabilita dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, nonché, sulla base di accordi e mandati internazionali, il concorso alla ricostituzione dei corpi di polizia locali nelle aree di presenza delle Forze Armate in missioni di supporto alla pace; L’esercizio esclusivo delle funzioni di polizia militare e sicurezza per le Forze Armate e quello delle funzioni di polizia giudiziaria militare alle dipendenze degli organi della giustizia militare; La sicurezza delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane, ivi compresa quella degli uffici degli addetti militari all'estero; L’assistenza ai comandi ed alle unità militari impegnati in attività istituzionali nel territorio nazionale; L’esercizio delle funzioni di polizia giudiziaria e di sicurezza pubblica; quale struttura operativa nazionale di protezione civile, la continuità del servizio d'istituto nelle aree colpite dalle pubbliche calamità, concorrendo a prestare soccorso alle popolazioni interessate agli eventi calamitosi.

26 POLIZIA PENITENZIARIA
Le Forze di Polizia a competenza particolare GUARDIA DI FINANZA POLIZIA PENITENZIARIA CORPO FORESTALE Alle dipendenze del Ministro dell'Economia e delle Finanze Ad ordinamento militare a competenza generale su tutta la materia economica e finanziaria, assicura: la prevenzione, la ricerca e la denunzia delle evasioni e delle violazioni finanziarie, la vigilanza sull'osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico la sorveglianza in mare per fini di polizia finanziaria. Il concorso al mantenimento dell'ordine e della sicurezza pubblica e la difesa politico-militare delle frontiere.  La promozione e lo sviluppo di iniziative di cooperazione internazionale con gli organi collaterali esteri ai fini del contrasto degli illeciti economici e finanziari Alle dipendenze del Ministero della Giustizia, Dip.to dell'Amministrazione Penitenziaria. Ad ordinamento civile, assicura: l'esecuzione dei provvedimenti restrittivi della libertà personale; garantisce l'ordine all'interno degli Istituti di prevenzione e pena e ne tutela la sicurezza; partecipa anche nell'ambito di gruppi di lavoro, alle attività di osservazione e di trattamento rieducativo dei detenuti e degli internati; espleta il servizio di traduzione (trasferimento) e piantonamento (sorveglianza dei ricoverati in luoghi di cura) dei detenuti ed internati. Alle dipendenze del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali. Ad ordinamento civile, assicura: la tutela del patrimonio naturale e paesaggistico la prevenzione e repressione dei reati ambientali e agroalimentari; il concorso al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica con particolare riferimento alle aree rurali e montane. Il Corpo è preposto a: la sorveglianza dei Parchi, delle Aree naturali Protette e delle Riserve Naturali dello Stato; compiti di polizia venatoria per reprimere il bracconaggio, di controllo sulla pesca nelle acque interne e di contrasto all’illecito smaltimento di rifiuti. controllo sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora minacciate di estinzione, (Convenzione di Washington - CITES)

27 Forze mobili di Polizia - pronto intervento e antisommossa
POLIZIA DI STATO ROMA PALERMO CATANIA R. CALABRIA CAGLIARI NAPOLI FIRENZE GENOVA BOLOGNA PADOVA MILANO TORINO BARI TARANTO 14 Reparti Mobili della Polizia di Stato 11 Battaglioni Mobili dell’Arma dei Carabinieri Militari ATPI della Guardia di Finanza ARMA CARABINIERI GUARDIA DI FINANZA I reparti mobili sono istituiti per la tutela dell'ordine pubblico e per esigenze di pubblico soccorso. I predetti reparti o unità organiche degli stessi possono essere chiamati a concorrere ad altre operazioni di pubblica sicurezza e ai servizi di istituto svolti dagli organi territoriali di polizia, previa autorizzazione del capo della polizia-direttore generale della pubblica sicurezza. I reparti mobili dispongono di attrezzature atte a prestare soccorso in caso di calamità ed il personale che vi presta servizio è preparato allo speciale impiego.

28 Forze di Polizia territoriali
Roma Milano Genova Torino Parma Bergamo Verona Napoli Bari Lecce Palermo Catania Siracusa Enna Messina Catanzaro Cosenza Taranto Brindisi Potenza Salerno Avellino Benevento Foggia Manfredonia Barletta Campobasso Frosinone Pescara L’Aquila Chieti Terni Teramo Rieti Ancona Ascoli S.Bened.Tronto Grosseto Giulianova Firenze Rimini Ravenna Bologna Forli’-Cesena Modena La Spezia Ferrara Piacenza Venezia Trieste Cagliari Sassari Nuoro Agrigento Trapani Crotone Vibo Valenzia Gallipoli Caserta Arezzo Pisa Livorno Padova Treviso Mantova Cremona Brescia Alessandria Novara Varese Trento Udine Empoli Pistoia Savona Imperia Vercelli Pavia Monza Como Rovigo Macerata R.Calabria Forze di Polizia territoriali POLIZIA DI STATO Personale di 103 Questure Carabinieri dei 102 Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri Militari ATPI della Guardia di Finanza ARMA CARABINIERI GUARDIA DI FINANZA

29 Il governo delle manifestazioni in impianti sportivi
La pianificazione dei servizi deve tendere alle seguenti finalità che influenzano l’impiego e quindi la consistenza della forza pubblica: l’incontro di calcio è un evento complesso e dinamico, in continua trasformazione, che ha inizio con la partenza dei tifosi ospiti dai luoghi di origine e si conclude con il loro rientro in sede; La normalizzazione delle attività operative che devono coniugarsi con la considerazione che l’evento sportivo, anche se presenta particolari connotazioni, è un mero spettacolo e, quindi, occorre prediligere moduli operativi ordinari; l’eccezionalità non deve costituire la regola d’impiego della Forza Pubblica Una gestione condivisa degli eventi sportivi tra le Questure interessate conferisce una maggiore incisività alla diversa natura giuridica attribuita dal D.L. 8 febbraio 2007, n.8, convertito in legge 4 aprile 2007 n. 41, ai provvedimenti DASPO che, con il nuovo contesto normativo, hanno assunto la veste di misure di prevenzione; la normalizzazione dell’impiego della Forza Pubblica suggerisce anche l’utilizzo delle forze territoriali in quei compiti ove si sostanzia maggiormente un contatto con il pubblico, per conseguire anche attraverso una conoscenza diretta, soprattutto nelle piccole realtà territoriali, la riduzione di momenti di frizione con le tifoserie, spesso causa di momenti di turbativa. Di converso, i riferiti organici ritornerebbero ad essere utilizzati quali corpi speciali ed, all’uopo, addestrati per la sola gestione dei momenti di criticità. La sintesi di tutta l’attività di pianificazione trova, come è noto, il suo momento conclusivo nell’ordinanza di servizio emessa dal questore ai sensi dell’art. 37 del dpr 28 ottobre 1985, n. 782

30 Il Governo delle manifestazioni in impianti sportivi
Imprescindibile elemento per la pianificazione del dispositivo, è rappresentato dalle determinazioni dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, frutto di valutazioni correlate ad una serie di elementi da cui discende l’attribuzione dell’indice di rischio: ubicazione dell’impianto in area urbana a destinazione specifica (es. fuori dal centro abitato); presenza di adeguati parcheggi (separatori per locali e ospiti); accessibilità all’impianto anche in termini di mobilità cittadina; disponibilità completa dello stadio da parte della società sportiva almeno 24 ore prima della gara; sistema di video-sorveglianza anche per partite in orari serali e notturne con possibilità di registrazione; presenza di sala GOS con visibilità diretta all’interno dell’impianti professionalità degli steward certificata; informazione ai tifosi (attraverso idonea cartellonistica); disponibilità di un sistema di vendita on line dei biglietti; pianificazione documentata della sicurezza dell’evento (piano generale–piano di mantenimento); presenza di servizi accessori; presenza di altre attività non sportive o immobili all’interno dell’area riservata (es. polifunzionalità dell’impianto); possesso della certificazione UEFA I precedenti storici sia in casa che fuori, con particolare riferimento agli ultimi 2 anni ; comportamento dei tifosi (rispetto delle regole, criticità lungo le vie di trasporto) ecc. ; La conflittualità tra le due tifoserie; La mobilitazione di un numero di tifosi maggiore rispetto alla capacità del settore loro riservato il valore sportivo del risultato; l’eventuale predisposizioni di maxi schermi o altro; l’orario di svolgimento della gara (diurno o serale); la concomitanza con altri eventi (sportivi e non); ogni altra informazione proveniente dalle Amministrazioni ed Enti in esso rappresentate

31 Il Governo delle manifestazioni in impianti sportivi
Tutti gli incontri sono ritenuti a rischio 1 per la intrinseca conflittualità determinata dalla consistente aggregazione di persone in contrapposizione sportiva. Tale rischio richiede però l’adozione delle normali misure organizzative e di sicurezza previste dall’attuale quadro normativo e regolamentare. Se in fase istruttoria per la valutazione del livello di rischio emerge la concomitanza di più elementi tali da far ritenere che l’evento sportivo possa determinare riflessi negativi sulla vivibilità cittadina o che le misure organizzative o le condizioni strutturali dell’impianto non possano garantire in toto l’incolumità e la sicurezza degli spettatori, ovvero che la conflittualità tra le opposte tifoserie possa evolvere verso azioni di intolleranza, violenza o scontro, l’attribuzione del rischio si eleva determinando di conseguenza ed automaticamente delle concrete risposte da parte dei soggetti destinati a gestire l’evento a livello territoriale: Rischio 2 Rischio 3 Rischio 4 comporta la sensibilizzazione delle misure organizzative previste con specifiche circolari dell’Ufficio Ordine Pubblico per le Autorità provinciali di Pubblica Sicurezza e delle Leghe per i Club. impone l’esigenza di rafforzare le misure organizzative e di sicurezza, prevedendo anche specifiche riunioni che potranno tenersi a cura dell’Ufficio Ordine Pubblico del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e delle Leghe competenti con le rispettive diramazioni territoriali, anche congiuntamente. comporta la disputa dell’incontro in orario diurno e richiede l’invio da parte della F.I. G.C. di almeno 2 rappresentanti dell’Ufficio Indagini e da parte della Lega competente di idoneo numero di Commissari di Campo. comporta, oltre alla disputa della gara in orario diurno, l’esigenza di assumere particolari iniziative idonee a diminuire il livello di rischio della gara, tra cui: la disputa della gara “senza spettatori” il differimento dell’incontro in altra data la disputa della gara per i soli abbonati il divieto di vendita dei biglietti ai tifosi ospiti con prescrizione che la stessa avvenga solo nella provincia ospitante; la chiusura totale o parziale un settore dello stadio ritenuto a rischio; la sospensione della vendita dei tagliandi il giorno precedente la gara; la prescrizione di consentire l’acquisto di un solo tagliando per ciascun tifoso.


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