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PubblicatoNero Piccinini Modificato 10 anni fa
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I.S.I.S. “Pantaleo – Gentile” Liceo Scienze Umane “G.Gentile”
GlobalizzazioneEconomia e società
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GLOBALIZZAZIONE Processo in base al quale mercati, imprese, istituzioni, gruppi sociali operano in una dimensione planetaria diventando sempre più dipendenti tra loro a causa delle dinamiche degli scambi commerciali, e dei movimenti di capitali e tecnologie OCSE
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Caratteri della globalizzazione
Crescente impiego dell’informatica Internazionalizzazione della produzione Mobilità dei capitali di investimento nel mercato internazionale Finanziarizzazione dell’economia internazionale Trasformazioni nel mercato del lavoro
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Crescente impiego dell’informatica
VANTAGGI Informazioni in tempo reale Internazionalizzazioni delle conoscenze e delle tecnolgie SVANTAGGI Omologazione culturale
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Internazionalizzazione della produzione – Tappe storiche
Rivoluzione commerciale del periodo mercantilista Rivoluzione industriale Rivoluzione scientifica Rivoluzione tecnologica
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Multinazionali e conquista dei mercati
Produzione orientata a soddisfare i bisogni dei Paesi esteri Investimenti diretti all’allocazione in Stati stranieri di filiali e sedi secondarie dell’impresa madre Creazioni di reti di impresa mediante accordi con imprese operanti nel Paese di insediamento
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imprese di dimensione planetaria controllano i 2/3 del commercio internazionale e l’80% degli investimenti stranieri VOLUME D’AFFARI General Motors (>PIL della Danimarca) Exxon (> PIL della Norvegia) Ford (> PIL della Turchia)
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POLITICA IMPRENDITORIALE DELLE MULTINAZIONALI Mobilità dei capitali : investimenti all’estero accordi di collaborazione (partnership: joint venture, appalti di segmenti del processo produttivo, franchising) VANTAGGI Abbattimento dei costi di produzione Maggiore competitività del prodotto finale Massimizzazione del profitto SVANTAGGI Sfruttamento dell’economia locale (materie prime e lavoro salariato) Sperequazioni economiche e sociali tra nord e sud del mondo: diverso trattamento giuridico ed economico e impossibilità di accesso alle nuove tecnologie
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Finanziarizzazione dell’economia
Spostamenti di capitali a breve e a brevissimo periodo a scopo speculativo Perturbazioni nel mercato borsistico Sollecitazioni del valore delle diverse monete
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Effetti sul mercato del lavoro globalizzato
Riduzione dei posti di lavoro: robotizzazione e informatizzazione flessibilità funzionale (despecializzazione dei lavoratori) flessibilità numerica (aumento dei contratti a tempo determinato o parziale e riduzione dei lavori stabili) Riduzione delle conquiste dei lavoratori dei Paesi a capitalismo avanzato Esclusione dai vantaggi della globalizzazione per gli abitanti dei Paesi poveri Divario giuridico ed economico dei lavoratori nel mercato internazionale
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Effetti sociali ed ambientali
Omologazione culturale Inquinamento “Rimescolamento biologico” dei microrganismi
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Globalizzazione e organismi internazionali
F.M.I. Su 150 Paesi i 19 più industrializzati hanno il 58% dei voti W.T.O. Subordinato al quadrilatero e alle imprese transnazionali. Mantiene le barriere doganali verso i Paesi del Sud del Mondo G.8 Prende decisioni che incidono sulla distribuzione delle ricchezze e delle risorse sul piano internazionale
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Il movimento new-global
Nato negli anni ottanta, inizialmente per portare avanti singole iniziative di opposizione e campagne di sensibilizzazioni umanitarie (contro la pena di morte), ambientalistiche (contro la deforestazione dell’Amazzonia) e di politica internazionale (contro l’occupazione israeliana dei territori palestinesi), nel corso degli anni novanta il movimento è stato particolarmente attivo grazie alla partecipazione delle ONG alle conferenze di Rio (su ambiente e sviluppo), di Pechino (sulle donne) e ai vertici istituzionali del G8 e del WTO.
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Il popolo di Seattle Nel 1999 a Seattle, in occasione del vertice del WTO, il movimento new-global ha organizzato un contro-vertice di ampie dimensioni cui hanno aderito diverse organizzazioni della società civile e a cui hanno dato il loro appoggio anche alcuni sindacati statunitensi dei lavoratori. Da allora il popolo di Seattle, formato da tutti coloro che a vario titolo si oppongono alla “globalizzazione neoliberista”, ha partecipato a tutti i vertici dei “Grandi” e ha organizzato diversi Social Forum mondiali cui hanno aderito, oltre a centinaia di migliaia di persone provenienti da tutte le parti del mondo, anche numerose personalità appartenenti al mondo della politica, della cultura, dell’economia.
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Le rivendicazioni new-global
Riforma delle Istituzioni sopranazionali Abolizione del diritto di veto e ridimensionamento dei poteri delle organizzazioni sopranazionali: BM, FMI e WTO. 2. Controllo del movimento dei capitali Introduzione della “Tobin tax”. 3. Tutela del lavoro Lotta alla precarizzazione del lavoro, alla flessibilità indiscriminata, allo sfruttamento del lavoro minorile. 4. Tutela della salute Rifiuto delle manipolazioni genetiche degli alimenti e dell’uso indiscriminato dei pesticidi.
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5. Tutela dell’ambiente Introduzione di normative per ridurre il tasso di inquinamento atmosferico, causa dell’effetto serra e del deterioramento della fascia dell’ozono. 6. Lotta alla povertà e al sottosviluppo Azzeramento del debito e adeguati aiuti Commercio equo e solidale Microcredito. 7. Rifiuto della guerra Solo l’ONU ha il potere di risolvere i contrasti internazionali e di avviare un effettivo processo di disarmo.
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è possibile, un altro mondo
è necessario”
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