ANTROPOLOGIA CULTURALE

Presentazione sul tema: "ANTROPOLOGIA CULTURALE"— Transcript della presentazione:

1 ANTROPOLOGIA CULTURALE
STORIA Parte prima Claude Levi Strauss Bruxelles 1908-Parigi 2009

2 FONTI BREVE STORIA DELL’ANTROPOLOGIA CULTURALE di Paolo Rebaudo consultabile e scaricabile dal sito Appunti della Prof.ssa Rita Bozza Testo in adozione: Avalle Maranzana vol.1

3 COLUI CHE VIENE CONSIDERATO IL FONDATORE DELLA DISCIPLINA RISALE AL V SECOLO A.C.
LO STORICO E GEOGRAFO GRECO ERODOTO DI ALICARNASSO DESCRISSE I CARATTERI DI VARIE POPOLAZIONI ANTICHE (ETIOPI, GRECI, EGIZI, SCITI)

4 ERODOTO DI ALICARNASSO
FECE MOLTI VIAGGI RACCOLSE DESCRIZIONI, RACCONTI, MITI OSSERVO’ COSTUMI, USANZE, LEGGI FU ATTENTO A RILEVARE SOMIGLIANZE E DIFFERENZE FRA GENTI BARBARE E CIVILI AVEVA UNA CONVINZIONE: USI E COSTUMI PLASMANO IL MODO DI ESSERE DEGLI UOMINI

5 ALTRI PRECURSORI DELL’ANTROPOLOGIA
ALCUNI GEOGRAFI ARABI DEL MEDIOEVO MUSULMANO

6 PADRE BARTOLOMEO DE LAS CASAS (1474-1566)
LA CONQUISTA EUROPEA DELLE AMERICHE STIMOLA NUOVE RIFLESSIONI ANTROPOLOGICHE PADRE BARTOLOMEO DE LAS CASAS ( ) CRITICA LA COLONIZZAZIONE SPAGNOLA SCRIVENDO UNA STORIA APOLOGETICA DEGLI INDIANI IN CUI DIFENDE I NATIVI DALL’INVASIONE EUROPEA.

7 La conquista europea delle Americhe stimola nuove riflessioni antropologiche
Il gesuita Giuseppe d’Acosta scrive la Storia naturale e morale delle Indie...

8 L’ILLUMINISMO E E LA NUOVA STAGIONE DEI GRANDI VIAGGI
SI COMPLETÒ LA SCOPERTA DELLE TERRE NON CONOSCIUTE CON LE SPEDIZIONI IN OCEANIA. IL SETTECENTO FU L’EPOCA DELLE GRANDI SPEDIZIONI ORGANIZZATE NELLE LETTERE PERSIANE SI SERVÌ DI UN PERSIANO COME PROTAGONISTA DI DIALOGHI CHE CRITICAVANO LA SOCIETÀ DEL SUO TEMPO. MONTESQUIEU

9 L’ILLUMINISMO E E LA NUOVA STAGIONE DEI GRANDI VIAGGI
STIMOLAVA I SUOI CONTEMPORANEI A INTRAPRENDERE UN VIAGGIO NEL MONDO DELLE CULTURE ALTRE E DIVERSE, E POI SOLO DOPO AVER COMPIUTO TALI ESPERIENZE RIPROPORRE L’INTERPRETAZIONE DELLA MORALE E DELLA POLITICA. ROUSSEAU L’UOMO NATURALE FU IL PARAGONE CHE ROUSSEAU PROPOSE CONTRO L’UOMO ARTIFICIALE E SOCIALE. IL MITO DEL BUON SELVAGGIO DI ROUSSEAU

10 L’ILLUMINISMO E E LA NUOVA STAGIONE DEI GRANDI VIAGGI
L’OPERA DI UN GESUITA, JEAN-FRANÇOIS LAFITAU, NEL 1724 PUBBLICÒ «I COSTUMI DEI SELVAGGI AMERICANI COMPARATI COI COSTUMI DEI PRIMITIVI» IL SUO OBIETTIVO TUTTAVIA ERA QUELLO DI DIMOSTRARE LA PRESENZA DI UNA DIVINITA’ IN TUTTI I POPOLI

11 L’ILLUMINISMO E E LA NUOVA STAGIONE DEI GRANDI VIAGGI
LA CONOSCENZA DELLE LINGUE LOCALI ERA L’ASSOLUTA E NECESSARIA STRUMENTAZIONE PER COMPRENDERE IL MODO DI PENSARE, GLI USI, I COSTUMI E LE TRADIZIONI DEI POPOLI

12 ALTRI PRECURSORI DELL’ANTROPOLOGIA
MOLTO PIU’ TARDI IN FRANCIA VENNE FONDATA LA «Sociéteé des Observateur de l’Homme»

13 «Sociéteé des Observateur de l’Homme»
ED UN OBIETTIVO: STUDIARE LE DIFFERENZE CULTURALI DELL’UOMO AVEVA UN VERO STATUTO RACCOLSE INTORNO A SE’ MOLTI INTELLETTUALI DAL 1799 AL 1804 DURO’ SOLO POCHI ANNI

14 VICTOR Un caso studiato dalla Société fu quello del bambino selvaggio dell’Aveyron. Si trattava di un adolescente ritrovato nel 1800, che aveva vissuto nei boschi allevato dai lupi. Il ragazzo fu al centro di vaste discussioni, e fu affidato a un medico, Jean Itard, che lo trattenne con sé diversi anni tentando un’opera di rieducazione. Il ragazzo, estremamente sensibile, non riuscì a integrarsi completamente, la sua personalità aveva subito fin dall’inizio l’assenza di stimoli umani. Non imparò completamente l’uso del linguaggio articolato, mentre aveva grande disposizione per la musica e per l’aritmetica. Il suo caso stimolò ampie discussioni sul rapporto tra cultura e personalità umana, tra condizionamento culturale e sviluppo psichico nel processo di crescita e di formazione.

15 L’ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTICA
A PARTIRE DALL’IDEA CHE TUTTI I GRUPPI UMANI CONDIVIDANO LA STESSA ORIGINE CERCANO DI ORDINARE LE DIVERSE MANIFESTAZIONI CULTURALI SECONDO UNA SCALA GERARCHICA GLI ANTROPOLOGI EVOLUZIONISTI ISPIRATI DAL PENSIERO DI A. COMTE

16 L’ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTICA
RISALE E RISENTE DEGLI STUDI DI DARWIN MA ANCHE DELLE CONVINZIONI DI SPENCER

17 E DELLE TEORIE DI AUGUSTE COMTE (1798-1857) IL FONDATORE DELLA SOCIOLOGIA

18 LA CRISI EUROPEA IRRAZIONALISMO DOTTRINE RIVOLUZIONARIE
PER COMTE L’EUROPA VIVE UNA CRISI PROFONDA DOVE EMERGONO L’UNICA SOLUZIONE LA CONOSCENZA SCIENTIFICA RITROVARE I VALORI

19 OGNI CONOSCENZA ATTRAVERSA 3 STADI:
LA LEGGE DEI TRE STADI OGNI CONOSCENZA ATTRAVERSA 3 STADI: STADIO TEOLOGICO O FITTIZIO STADIO METAFISICO O ASTRATTO STADIO SCIENTIFICO O POSITIVO

20 STADIO TEOLOGICO HA L’OBIETTIVO DI INDAGARE SULLE CAUSE PRIME ED ULTIME DELL’UOMO E DEL MONDO E SI DIVIDE IN FETICISMO ATTRIBUIRE POTERI SUPERIORI A VARIE ENTITA’ ANIMALI E OGGETTUALI POLITEISMO LE ENTITA’ SONO ANTROPOMORFE MONOTEISMO VI E’ NOTORIAMENTE UN SOLO DIO MA LA FANTASIA E L’IMMAGINAZIONE DIMINUISCONO

21 STADIO METAFISICO L’OBIETTIVO E’ SEMPRE LA SPIEGAZIONE PRIMA E ULTIMA DEL MONDO E DELL’UOMO IL METODO E’ DIVERSO: ORA UTILIZZIAMO IL CONCETTO L’ESSENZA UNA SORTA DI TEOLOGIA SENZA LE PRETESE DELLA RELIGIONE

22 RINUNCIA ALLA SPIEGAZIONE ULTIMA DELLE COSE
STADIO POSITIVO SPIEGAZIONE INACCESSIBILE ALL’UOMO RINUNCIA ALLA SPIEGAZIONE ULTIMA DELLE COSE CONOSCERE LE LEGGI INERENTI AI FENOMENI LE RELAZIONI DI SUCCESSIONE E SOMIGLIANZA FRA GLI STESSI OBIETTIVO:

23 UTILIZZARE IL METODO DELLA SCIENZA
FONDARE LA SOCIOLOGIA SCIENTIFICA RIVEDERE IL SISTEMA COMPLESSIVO DEL SAPERE IN UNA NUOVA ENCIPLOPEDIA DELLE SCIENZE DEVE UTILIZZARE METODI RIGOROSI E SCIENTIFICI ANCHE LA FILOSOFIA

24 DARWIN ORMAI LO CONOSCETE . Vero?
HERBERT SPENCER E’ STATO UN GRANDE FILOSOFO BRITANNICO

25 LA LEGGE DELL’EVOLUZIONE DI SPENCER
EGLI VOLEVA APPLICARE LA «LEGGE DELL’EVOLUZIONE» A TUTTE LE DISCIPLINE PROPRIO PERCHE’ L'EVOLUZIONE HA UN TRIPLICE PROCESSO: PASSAGGIO DALL'INCOERENTE AL COERENTE, PASSAGGIO DALL'OMOGENEO ALL'ETEROGENEO, PASSAGGIO DALL'INDEFINITO AL DEFINITO.

26 L’ANTROPOLOGIA EVOLUZIONISTICA
TRAE ORIGINE DALLA CONVINZIONE CHE LA SOCIETA’ INDUSTRIALE DELLA SECONDA META’ DELL’800 SIA IL CULMINE DELL’EVOLUZIONE CULTURALE LE LEGGI CHE GOVERNANO IL PROGRESSO CI HANNO PERMESSO IL PASSAGGIO DA UNO STADIO INFERIORE AD UNO SUPERIORE STORIA VUOL DIRE QUINDI SEQUENZA DI STADI SUCCESSIVI

27 EDWARD TYLOR (1832-1917) CHE ABBIAMO GIA’ INCONTRATO
PARLANDO DI CULTURA ANTROPOLOGICA E’ FORSE L’ANTROPOLOGO PIU’ NOTO FRA GLI EVOLUZIONISTI

28 NEL 1871 FORMULO’ LA FAMOSA DEFINIZIONE DI CULTURA
«…è quell’insieme complesso che include la conoscenza, le credenze,l’arte,la morale, il diritto, il costume o qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall’uomo in quanto membro di una società»

29 GLI STADI DI EDWARD TYLOR
ESISTONO TRE STADI NEL PROGRESSO DELLE FORME RELIGIOSE ANIMISMO POLITEISMO MONOTEISMO

30 E’ L’ATTRIBUZIONE DI UN’ANIMA
ANIMISMO E’ L’ATTRIBUZIONE DI UN’ANIMA AI FENOMENI NATURALI PRODOTTI ALIMENTARI, STRUMENTI PER LA CACCIA, LA PESCA E LA RACCOLTA, MONILI

31 LE TRACCE DI STADI INFERIORI
L’ANIMISMO E’ ANTESIGNANO DEL PENSIERO SCIENTIFICO ANCHE NELLE SOCIETA’ AVANZATE SOPRAVVIVONO TRACCE DELL’APPARTENENZA A STADI INFERIORI/PRECEDENTI SE CI SONO DIFFERENZE FRA LE CULTURE CONTEMPORANEE CIO’ E’ DA ATTRIBUIRSI AI DIVERSI STADI DELL’EVOLUZIONE

32 UNIVERSALE E PARTICOLARE
PERCHÉ È LA BASE DELL’UGUAGLIANZA DI TUTTI GLI UOMINI UGUALI APPUNTO PERCHÉ CONDIVIDONO LO STESSO PATRIMONIO GENETICO E LO STESSO DESTINO BIOLOGICO SE LA NATURA È UNIVERSALE PERCHÉ GLI USI E I COSTUMI SONO TIPICI DELLE ETNIE E LOCALI LA CULTURA È PARTICOLARE