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1a Conferenza Regionale HPH Friuli Venezia Giulia

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Presentazione sul tema: "1a Conferenza Regionale HPH Friuli Venezia Giulia"— Transcript della presentazione:

1 1a Conferenza Regionale HPH Friuli Venezia Giulia
La in rete 1a Conferenza Regionale HPH Friuli Venezia Giulia Monfalcone, 1 dicembre 2005

2 Salute orale pediatrica
Salute orale pediatrica. Responsabilità dell’organizzazione sanitaria ospedaliera e territoriale: sostenibilità di un progetto HPH F.Radovich, L.Godina DIPARTIMENTO CHIRURGICO S.O.C. DI ODONTOSTOMATOLOGIA E CHIRURGIA MAXILLO-FACCIALE DIRETTORE Dott.ssa GABRIELLA CLARICH

3 S.O.C. di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale
I.R.C.C.S. “BURLO GAROFOLO” S.O.C. di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale diagnostica specialistica operatività di III livello sia di tipo ambulatoriale che in regime di ricovero (odontostomatologia speciale e per diversamente abili, riabilitazione ortognatodontica, chirurgia maxillo-facciale) terapia d’urgenza per patologia odontostomatologica e traumatologica dento-oro-maxillo-facciale attività di ricerca, attività didattiche ed E.C.M.

4 PIANO MATERNO INFANTILE Funzione: Odontostomatologia
Allegato A: individuazione delle funzioni di livello regionale dell’ IRCCS Burlo Garofalo per le patologie complesse Funzione: Odontostomatologia “ Vengono trattati pazienti che necessitano di diagnosi e trattamento della patologia odontostomatologica e maxillo-facciale dell’età evolutiva, particolarmente nei primi 3 anni di vita. Vengono trattati i portatori di labiopalatoschisi. Vengono trattati i soggetti che necessitano di Ortodonzia preventiva e prechirurgica. Viene trattata la traumatologia maxillo-facciale in età evolutiva. Vengono erogate prestazioni al paziente portatore di handicap ”

5 I.R.C.C.S. “BURLO GAROFOLO”
S.O.C. di Odontostomatologia e Chirurgia Maxillo-Facciale UNICO CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER L’AREA MATERNA INFANTILE PER LE PATOLOGIE COMPLESSE III livello

6 ELABORAZIONE DI UN PROGETTO HPH A PARTIRE DALLA POPOLAZIONE A RISCHIO
“ Bonifica del Cavo Orale” Cure Odontoiatriche Complessive BCO COC Criteri di SOSTENIBILITA’ : clinici funzionali, organizzativi e logistico-strutturali economici medico-legali

7 Nel progetto che proponiamo le C. O. C
Nel progetto che proponiamo le C.O.C. rappresentano, parallelamente alla diagnostica di primo livello il momento essenziale di screening della popolazione a rischio dalla quale partire per fornire un sistema completo per la promozione della salute orale pediatrica.

8 Le C.O.C. in anestesia generale secondo il progetto che stiamo sostenendo si attagliano pienamente alla logica H.P.H. perché possiedono una sostenibilità clinica terapeutica e preventiva biunivoche, che solo strumentalmente, distingueremo in : intrinseca estrinseca

9 Sostenibilità clinica intrinseca:
procedure meno demolitive, conservazione strutturale e riabilitazione funzionale intervento basato su criteri di necessità, urgenza (assoluta o relativa) assenza di ragionevoli alternative: anestesia come momento terapeutico, talora insostituibile ma estremo, da impiegare con criteri di appropriatezza Sostenibilità clinica estrinseca: COC in narcosi come momento operativo a disposizione della struttura e fruibile dall’utenza ma solo in quanto inscritto in un’esplicita strategia che dispone di una più vasta costellazione di strumenti orientatati alla promozione della salute orale e tali limitarne, in termini preventivi, la necessità di impiego

10 ORGANIZZAZIONE del PROGETTO HPH
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Individuazione dei bisogni complessivi emergenti di salute orale per l’utenza pediatrica e speciale Comparazione con l’attuale offerta di servizi sanitari (ospedalieri e territoriali) ed extra sanitari Analisi degli aspetti di forza, di criticità e di inadeguatezza del modello attuale di organizzazione sanitaria per la salute orale pediatrica 3. Proposizione di un progetto di rete regionale per la promozione della salute orale pediatrica incardinato su di un Centro Regionale di Riferimento e sulle sue possibili relazioni e alleanze

11 CRITERI ORGANIZZATIVI all’IRCCS BURLO GAROFOLO
1. CRITERI ORGANIZZATIVI INTERNI all’IRCCS BURLO GAROFOLO

12 Accesso ambulatoriale
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Accesso ambulatoriale accesso con priorità tramite C.U.P. accesso con prenotazione a priorità ambulatoriale accesso tramite Pronto Soccorso Operatività (cura e riabilitazione) ambulatoriale di III livello traumatologia e pronto soccorso odontoiatria speciale e per diversamente abili ortodonzia intercettiva, pre- e post-chirurgica delle disgnazie consulenza inter- e multidisciplinare Operatività in regime di ricovero (osservazione chirurgica, Day-Surgery, Chirurgia a degenza breve/Week- Hospital) chirurgia odontostomatologica e odontoiatrica speciale (C.O.C.in an. generale) chirurgia maxillo-facciale operatività chirurgica inter- e multidisciplinare

13 Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO
UTENZA SPECIALE CHE NECESSITA DI COC IN NARCOSI PER INDISPONIBILITA’ RELATIVA ASSOLUTA AL TRATTAMENTO AMBULATORIALE Indisponibilità psichica o psico-fisica Indisponibilità fisica Cure particolarmente complesse o cruente; pluripatologie e particolari condizioni generali di rischio

14 In accordo con i principi formulati dalla Carta di Ottawa il reclutamento e il di gran lunga più frequente non reclutamento dei pazienti da sottoporre a COC in narcosi sono decisi secondo approprietezza nel corso delle visite ambulatoriali e dei successivi controlli . Il paziente infatti per essere sottoposto a COC deve presenatare una situazione di patologia dento- parodontale clinicamente rilevante per cui il ricorso all’intervento complessivo in anestesia generale risulti ragionevolmente indispensabile, insostituibile e non procrastinabile (e non controindicato).

15 PRIMA VISITA sapienti criteri comunicativi diagnosi
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO PRIMA VISITA sapienti criteri comunicativi diagnosi educazione personalizzata sull’igiene orale ed alimentare Scheda di valutazione clinica per le cure odontoiatriche in anestesia generale Vanno condotte sempre, anche nei casi di immediata assunzione in carico per il ricovero (generalmente in D.H.) per le cure in narcosi

16 Visita ambulatoriale e valutazione igiene orale
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Visita ambulatoriale e valutazione igiene orale

17 Educazione personalizzata all’ igiene orale
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Educazione personalizzata all’ igiene orale

18 Coinvolgimento dei genitori
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Coinvolgimento dei genitori

19 Visita al paziente speciale
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Visita al paziente speciale

20 Supporto educativo pratico all’igiene
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Supporto educativo pratico all’igiene

21 Corretta percezione della placca
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Corretta percezione della placca

22 Supporto educativo e motivazione
Criteri organizzativi interni all’ IRCCS BURLO GAROFOLO Supporto educativo e motivazione

23 Dimostrazione della relazione placca gengivale - sanguinamento

24 Didattica sull’igiene alimentare

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26 Per essere arruolati per le COC/BCO in an
Per essere arruolati per le COC/BCO in an.generale occorrono almeno due criteri di inclusione assoluti oppure un solo criterio di inclusione assoluto più due relativi (ma in carenza di un secondo criterio assoluto l’arruolamento non può essere adottato nella prima visita) Ricovero in regime DH ORDINARIO CRITERI RELATIVI paziente non collaborante assunzione di farmaci per motivi dontoiatrici calo ponderale per difficoltosa alimentazione ascessi dento-alveolari patologia CRITERI ASSOLUTI 4 o più carie attive dei decidui 1 o più carie attive dei permanenti igiene dento-parodontale da scarsa a pessima età inferiore a 12 anni

27 Primo caso: + di due criteri assoluti paziente non collaborante
patologia: leucemia in pre-BMT foci odontogeni

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32 Secondo caso: + di due criteri assoluti
paziente non collaborante per l’età ascesso dento-alveolare terapia antibiotica senza effetto

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35 Terzo caso: un criterio assoluto e due relativi
patologia (anchiloglossia) carie attive dei permanenti (+ di 1) età minore 12 anni (poco coll.)

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39 Quarto caso: + di 2 criteri assoluti ( e altri relativi)
paz. non collaborante patologia (tetrasomia 18) carie con pulpopatia dei permanenti (+ di 1) assunzione farmaci per motivi odontoiatrici

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43 VISITE DI CONTROLLO POST-OPERATORIE
Dopo 1 settima dall’intervento Dopo 1 mese Dopo 3 mesi Dopo 6 mesi

44 Controllo post-operatorio

45 ….Corretta percezione della placca…. …per gioco!

46 E’ nostra convinzione che, se la carie e le parodontopatie sono le malattie più diffuse della popolazione e anche quelle che più manifestamente dipendono dai comportamenti alimentari e dagli stili di vita, il paradigma del medico automatico dispensatore di cure per patologie dentarie e gengivali va sostituito con quello dell’utente che, adeguatamente informato, assume il ruolo di principale responsabile delle condizioni di salute del cavo orale.

47 2. L’ATTUALE ORGANIZZAZIONE SANITARIA PER LA SALUTE ORALE DI FRONTE AI BISOGNI COMPLESSIVI EMERGENTI PER L’UTENZA ODONTOIATRICA PEDIATRICA E SPECIALE

48 distruzione cariosa diffusa dei denti decidui (soprattutto nella fascia d’età 2-6 anni)
inadeguata copertura territoriale dei bisogni di cura di I e II livello inadeguata applicazione pratica dei principi generali introdotti con i L.E.A. assenza di monitoraggio della qualità delle prestazioni; quantità, ruolo e obiettivi mal definiti per i dentisti libero-professionisti convenzionati professionalità ancora largamente insufficiente per quanto riguarda una efficace promozione e tutela della salute orale nelle strutture scolastiche e nelle strutture di assistenza diurna o residenziale per diversamente abili

49 PROPOSIZIONE DI UN PROGETTO DI RETE REGIONALE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE IN ETA’ PEDIATRICA INCARDINATO SU DI UN CENTRO REGIONALE DI RIFERIMENTO E SULLE SUE POSSIBILI RELAZIONI

50 STRATEGIE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE
PRESIDIO OSPEDALIERO PEDIATRICO (H.P.H.) S.O.C DI ODONTOSTOMATOLOGIA e CHIR. MAXILLO-FACCIALE (Centro di Riferimento HPH con funzione operativa di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione in Odontoiatria speciale) COINVOLGIMENTO DELLA RETE REGIONALE DI ENTI E SERVIZI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE

51 Servizi territoriali socio-sanitari
Studi e ambulatori odontoiatrici convenzionati Servizi scolastici COINVOLGIMENTO DELLA RETE REGIONALE DI ENTI E SERVIZI PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE ORALE Pediatri di libera scelta Dipartimenti pediatrici ospedalieri Assessorati alle politiche sociali Operatori dei Centri diurni e residenziali di assistenza per disabili Associazioni di volontariato nel settore socio-sanitario e culturale Provider pubblici e privati per l’ ECM

52 “Meno cure in narcosi, più controlli programmati, maggiore igiene e salute orale complessivamente”
aumento dei soggetti che evitano la narcosi per le cure massiccia riduzione della necessità’ di reiterare le cure in narcosi

53 Grazie per la paziente attenzione!


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