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NUOVE STRATEGIE TERAPEUTICHE A. Palumbo Torino,12 settembre 2003.

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Presentazione sul tema: "NUOVE STRATEGIE TERAPEUTICHE A. Palumbo Torino,12 settembre 2003."— Transcript della presentazione:

1 NUOVE STRATEGIE TERAPEUTICHE A. Palumbo Torino,12 settembre 2003

2 NUOVI APPROCCI TERAPEUTICI CHE INTERFERISCONO SPECIFICAMENTE SULLA CRESCITA DELLE PLASMACELLULE

3 EFFETTO SINERGICO DI PIÙ FARMACI SULLA MORTE DELLE CELLULE MIELOMATOSE

4 RISPOSTA COMPLETA AL REVEMID (Terapia pregressa: VAD, Trapianto autologo, Talidomide)

5 IL BICCHIERE E SEMPRE MEZZO PIENO MA ANCHE MEZZO VUOTO Si presentano i risultati positivi, meno quelli negativi Una sperimentazione allinizio molto promettente, può rivelarsi molto meno promettente e viceversa Importante partecipare alle sperimentazioni cliniche, perché è un modo per ricevere in anticipo le terapie migliori Importante attendere il termine delle sperimentazioni per conoscere con certezza lefficacia di una terapia

6 COME INTERPRETARE UN RISULTATO CLINICO Campione sufficientemente ampio: almeno 200 persone Periodo di osservazione congruo: almeno 4 anni Studi randomizzati: in modo casuale e nello stesso periodo di tempo 100 persone ricevono la terapia sperimentale 100 persone ricevono la terapia conosciuta come la più efficace Al termine si confrontano i risultati

7 STUDI CLINICI Studi di FASE I: valutazione massima dose tollerata e tossicità farmacologica Studi di FASE II: valutazione efficacia clinica su un singolo gruppo di pazienti Studi di FASE III: conferma efficacia clinica con studi randomizzati

8 NUOVI ANALOGHI DELLA TALIDOMIDE: REVEMID In vitro, 1000 volte più potente della Talidomide EFFETTI COLLATERALI : Neutropenia e piastrinopenia marcata che hanno richiesto riduzione della dose del farmaco e supporto con G-CSF Nessun effetto collaterale tipico della Talidomide: sonnolenza, stipsi, neuropatia

9 RISULTATI CLINICI DEL REVEMID Semplice somministrazione orale Importante attività antitumorale (25 pazienti) : -Riduzione immunoglobuline (>25%) nel 63% dei pazienti -Blocco della progressione di malattia nel 16% dei pazienti TOTALE: 79%

10 VELCADE EFFETTI COLLATERALI Piastrinopenia (31%) Neutropenia (14%) Astenia (12%) Neuropatia (12%) Diarrea (8%) Anemia (8%) Vomito (8%) Nausea (6%)

11 VELCADE: SPERIMENTAZIONE CLINICA 202 pazienti con malattia in progressione e già trattati con una media di 6 linee di terapia Infusione di VELCADE 2 volte settimana per 2 settimane, una settimana di riposo Questo ciclo è stato ripetuto fino a 8 volte

12 RISPOSTA CLINICA AL VELCADE Risposta: Completa4% Parziale6% Minima17% Blocco della progressione 24% di malattia TOTALE:59% 35%

13 RISPOSTA CLINICA DEL VELCADE PIÙ DESAMETAZONE Desametazone è stato aggiunto ai pazienti che non rispondevano al Velcade da solo 17% dei pazieti non rispondenti al VELCADE hanno raggiunto la risposta clinica 54% e quindi la risposta complessiva dopo trattamento con VELCADE +/- Desametazone 78%TOTALE (74 pazienti)

14 RISULTATI CLINICI DELLASSOCIAZIONE VELCADE + DOXIL Risultati preliminari: -37% di risposte complete (100%) -25% di risposte parziali (>50%) -25% blocco della progressione di malattia - 87%TOTALE (14 pazienti)

15 RISULTATI CLINICI DELLASSOCIAZIONE VELCADE + TALIDOMIDE Risultati preliminari su 16 pazienti tutti non rispondenti a trapianto autologo 68% di risposta parziale (>50%)

16 Munshiet al Hussein et al Berenson et al Hussein et al 56 (49) 15 (4) ATO Dexamethasone 4 (8%) 6 (43%) 11 (22%) 0 (0%) 16 (33%) 7 (50%) TOTALE Studio N. pazienti Valutabili Trattamento Serum M-protein reductions, 50>25-50%0-25% 63% TOTALE93% ARSENICO TRIOXIDE RISULTATI CLINICI

17 DUE NUOVI FARMACI PROVATA EFFICACIA IN VITRO IN CORSO SPERIMENTAZIONE CLINICA VP-LAQ824:INIBITORE DELLISTONE DEACETILASI: Attività sinergica dellassociazione NVP-laq824 VELCADE R115777: INIBITORE DELLA FARNESIL TRANSFERASI: Inibisce lazione delloncogene ras

18 BIOMECCANISMI DELLA CIFOSI Cifosi genera cifosi

19 VERTEBROPLASTICA Procedura per riottenere stabilità: iniezione percutanea di cemento osseo inizia in Francia nel 1986 praticata negli Stati Uniti dal 1995

20 VERTEBROPLASTICA Riduzione del dolore nel 50% dei pazienti Induzione di dolore radicolare nel 3% dei pazienti Comparsa di compressione del midollo spinale nell1% dei pazienti Embolia polmonare da stravaso cemento nell1% dei pazienti Mortalità della procedura nell1% dei pazienti

21 RINGRAZIAMENTI International Myeloma Foundation per lopportunità data I pazienti per la smisurata pazienza Medici e Infermieri per limpegno profuso nel continuo miglioramento dellassistenza e delle terapie Tiziana Marangon e Bruna Lo Cascio per lorganizzazione della manifestazione


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