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PubblicatoSimone Borrelli Modificato 8 anni fa
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Il segreto dell’ultimo posto
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Se sapessimo chiaramente a quale posto Dio mette ciascuno di noi, dovremmo acconsentire alla verità senza mai crederci più grandi o più piccoli di quello che siamo.
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Ma ora, poiché i decreti di Dio sono avvolti nelle tenebre e la sua volontà ci è nascosta, è più sicuro, secondo il consiglio della Verità stessa, scegliere l’ultimo posto, dal quale saremo chiamati con onore per ricevere un posto più alto.
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Quando devi passare per una porta il cui architrave è troppo basso, tu puoi abbassarti quanto vuoi senza farti male; ma se ti alzerai sia pure dello spessore di un dito al di sopra dell’altezza della porta, ci sbatterai contro e ti romperai la testa.
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Allo stesso modo non bisogna temere alcuna umiliazione, per grande che sia, ma avere un gran timore e orrore anche del minimo moto di presunzione.
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Quindi non ci paragoniamo con quelli che sono superiori o inferiori a noi, non ci confrontiamo con alcuno, neanche con un solo uomo. Che ne sai tu?
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Immaginiamo un uomo che forse stimi come il più spregevole di tutti, la cui vita infame ti fa orrore. Magari pensi poterlo disprezzare non solo in rapporto a te, che credi di vivere nella sobrietà, giustizia e pietà, ma anche in rapporto ad altri malvagi, considerandolo il peggiore.
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Chissà se non diventerà un giorno migliore di te e degli altri o se non lo è già realmente in Dio?
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Perciò il Signore vuole che scegliamo non un posto mediocre, né il penultimo e neanche uno degli ultimi, ma dice: “Va’ a metterti all’ultimo posto”, in modo che solo tu sia l’ultimo di tutti.
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Così non penserai, non dico a preferirti, ma neanche a paragonarti a nessun altro. San Bernardo Realizzazione Umberto Parisi
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