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Scienza Industria Tecnologia S.I.T. srl Novembre 2008

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Presentazione sul tema: "Scienza Industria Tecnologia S.I.T. srl Novembre 2008"— Transcript della presentazione:

1 Scienza Industria Tecnologia S.I.T. srl Novembre 2008

2 Tre periodi novembre 2008

3 Diagnostica e Controllo 1: Metano
Elettronica ed ottica di progettazione e produzione SIT novembre 2008 3

4 Diagnostica e Controllo 2: Celle Multipasso
BREVETTO Artistic view novembre 2008

5 Diagnostica e Controllo 3 : LAPO
Artistic view novembre 2008

6 Diagnostica e Controllo 4 : HEOL
novembre 2008

7 Salute 1: Pompe Antalgiche
Artistic view novembre 2008

8 Salute 1: Pompe Antalgiche
Elettronica: progetto e realizzazione di SIT novembre 2008

9 Salute 2: Movimento e Controllo
BREVETTO EUROPEO novembre 2008

10 Energia1 : SHELL Sistema di efficienza 60% Costi contenuti: 50 € m2
Sfrutta strutture esistenti Acqua da 70 a 90 °C BREVETTO novembre 2008 Artistic view

11 Energia 2: Un Impianto Completo Tunisia
Artistic view novembre 2008

12 Energia 3: Microeolico Attività in corso
Studio comparativo delle tecnologie Sviluppo dei due modelli ad asse verticale e orizzontale Ottimizzazione del sistema Studio economico novembre 2008 Artistic view

13 Energia 3: Microeolico Utilizzo di infrastrutture esistenti (pali pubblica illuminazione) Facilità di integrazione con la rete elettrica Unico cliente (comuni) per molti impianti Manutenzione integrata a quanto già esistente Certificati verdi e payback target a tre anni Artistic view novembre 2008

14 Energia 4: L’idea di Hammurabi
Utilizzo di infrastrutture esistenti Canalizzazione del vento Assenza di strutture mobili esterne Alta efficienza Artistic view novembre 2008

15 Energia 4: L’idea di Hammurabi
Struttura cilindrica: base in cemento, centinati in composito o metallo Studio areodinamico bocche di ingresso e uscita Sistema automatico rotante apertura bocche (vetroresina) Design pale leggere a cucchiaio in fibra Efficienza stimata 30-50% Artistic view novembre 2008

16 Energia 4: L’idea di Hammurabi
Modello small 3 x 4 m 2 kW Modello L x 8 m 15 kW Modello XL x kW Le caratteristiche: Intelaiatura in muratura esterna portante (robustezza) Struttura in vetroresina leggera per orientare i flussi Struttura ultraleggera in fibra per le pale (regolabili) Controllo elettronico real time per l’ottimizzazione Artistic view novembre 2008

17 Energia 4: L’idea di Hammurabi
Artistic view Artistic view novembre 2008

18 Energia 5: TESPI e gli attuali pannelli fotovoltaici
La tecnologia dominante è oggi il silicio con rese tra il 10 e il 15%. In un prossimo futuro ci si aspetta di avere tecnologie a film sottili molto più economiche ma con rese sostanzialmente simili. TESPI si pone il problema di utilizzare la radiazione non convertita in corrente per produrre calore a bassa temperatura novembre 2008 18

19 Rendimento dei pannelli PV
Normalmente solo il visibile viene convertito con una efficienza del 20-30% in corrente Il visibile è circa il 50% della radiazione solare La cella degrada nel tempo e lavora meglio se termostatizzata, cosa in genere non possibile Conclusione: efficienza tipica del 10-15% 85-90% va disperso in calore novembre 2008 19

20 Perché non si fa il fotovoltaico termico
Coefficiente termico di l : (0.065±0.015) %/°C Coefficiente termico di V : -(80±10) mV/°C Coefficiente termico della potenza: -0.5±0.1 % /°C NOCT (Temperatura Nominale della Cella): 47±2 °C Efficienza 12% che scende al 10% a 85 °C novembre 2008 20

21 Perché non si fa il fotovoltaico termico...
...La deriva termica Dati presi in laboratorio Dati presi dalla letteratura per diverse celle novembre 2008 21

22 TESPI: l’idea L’acqua assorbe la radiazione infrarossa mentre i pannelli PV lavorano prevalentemente sul visibile L’acqua messa davanti ai pannelli PV può ridurre la temperatura del pannello e permettere un recupero del calore altrimenti dissipato. Una circolazione d’acqua, anche dietro il pannello integra (secondo vecchie idee) il sistema di prelievo del calore. novembre 2008 22

23 TESPI: il brevetto, disegno schematico
Circolazione d’acqua anteriore Circolazione d’acqua posteriore novembre 2008 23

24 Esploso di TESPI: primo disegno
novembre 2008 24

25 Il sistema: prima versione
TESPI: in primo piano: si vedono le canalizzazioni TESPI montato: si noti l’ingombro molto simile a quello dei normali pannelli novembre 2008 25

26 Tespi : prove di efficienza
Pannello sommerso : 50 cm Pannello sommerso : 5 cm novembre 2008 26

27 Tespi : prove di efficienza
Pannello sommerso : 5 cm Pannello sommerso : 50 cm novembre 2008 27

28 TESPI: versione in Plexiglass
Il sistema integrato Il modulo in plexiglass novembre 2008 28

29 TESPI: circolazione d’acqua posteriore
novembre 2008 29

30 TESPI: circolazione d’acqua posteriore
L’acqua entra a bassa temperatura e progressivamente viene riscaldata. Solo l’ultimo pannello raggiunge temperature vicine a quelle dei pannelli normali (comunque inferiori) Nessuna modifica visibile viene apportata al pannello novembre 2008 30

31 TESPI : I Numeri attesi Energia elettrica: efficienza uguale o superiore ai pannelli PV usati. Energia Termica: efficienza confrontabile con i pannelli termici, a parità di energia ricevuta. Peso pannello in esercizio 40 Kg/m2 Circolazione dell’acqua controllata e a circuito chiuso Sistema elettronico di ottimizzazione Temp. acqua nel serbatoio di raccolta: °C novembre 2008 31

32 TESPI : impianto termico-elettrico
Artistic view novembre 2008 32

33 TESPI : impianto per uso civile
Produzione elettrica : 250 kWh per metro quadro (latitudine di Roma) Produzione termica (acqua a 50 °C) 600 kWh per metro quadro Costo di produzione del modulo TESPI : 100 euro per metro quadro Costo di produzione di un pannello TESPI integrato: pari al prezzo di un pannello PV novembre 2008 33

34 TESPI : un impianto industriale
Schema di un collettore solare di grandi dimensioni. La parte fotovoltaica viene gestita, con maggiore efficienza energetica , nella parte a bassa temperatura del collettore. novembre 2008 34 Artistic view

35 TESPI : impianto sommerso
Modello di un sistema sommerso a pannelli fotovoltaici. Il progetto SP2 (Submerged Phtovotaic Solar Panels) prevede l’utilizzo vantaggioso di invasi artificiali per posizionare vaste superfici di pannelli PV ad alta efficienza. novembre 2008 35 Artistic view


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