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Cremona 29 Maggio 2003 - Forum Energia La Valutazione Ambientale Strategica applicata al Piano Energetico della Provincia di Cremona La Valutazione Ambientale.

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Presentazione sul tema: "Cremona 29 Maggio 2003 - Forum Energia La Valutazione Ambientale Strategica applicata al Piano Energetico della Provincia di Cremona La Valutazione Ambientale."— Transcript della presentazione:

1 Cremona 29 Maggio 2003 - Forum Energia La Valutazione Ambientale Strategica applicata al Piano Energetico della Provincia di Cremona La Valutazione Ambientale Strategica applicata al Piano Energetico della Provincia di Cremona

2 Cosa è la VAS la VAS rappresenta il principale strumento per rendere operativo il concetto di sviluppo sostenibile e aiutare il decision-maker a valutare le alternative, aggiustando le politiche rispetto ai prefissati obiettivi di sostenibilità, di breve e di medio-lungo periodo La VAS può essere considerata uno strumento per migliorare la qualità delle politiche pubbliche e lintelligenza sistemica della decisione collettiva

3 La Direttiva 42/2001/CE La Direttiva 42 individua la VAS come un processo sistematico inteso a valutare le conseguenze sul piano ambientale delle azioni proposte ai fini di garantire che tali conseguenze siano incluse a tutti gli effetti, affrontate in modo adeguato fin dalle prime fasi del processo decisionale e poste sullo stesso piano delle considerazioni di ordine economico e sociale.

4 Lobiettivo della VAS Lobiettivo è duplice: a) garantire un elevato livello di protezione dellambiente b) contribuire allintegrazione delle considerazioni ambientali nei piani e programmi sia allatto della loro elaborazione sia allatto della successiva adozione

5 Cosa prevede la Direttiva La VAS dovrebbe cambiare in modo sostanziale il processo di elaborazione e di approvazione dei Piani, utilizzando il Rapporto Ambientale come strumento di identificazione, descrizione e valutazione dei probabili effetti ambientali dellattuazione dei Piani in oggetto

6 Le fasi della VAS Le fasi della VAS individuate dalla Direttiva 42 sono: –elaborazione del Rapporto Ambientale –svolgimento di Consultazioni –valutazione del Rapporto Ambientale –esame dei risultati delle Consultazioni durante lIter Decisionale –messa a disposizione delle Informazioni sulle Decisioni

7 LA VAS e il Rapporto Ambientale Nel processo di VAS il Rapporto Ambientale deve essere un prodotto frutto della condivisione con gli amministratori e le parti interessate coinvolte, che partecipano ai lavori

8 Gli obiettivi del Rapporto Ambientale analizzare lo stato di fatto dellarea in esame al momento dellelaborazione delle azioni di Piano delineare un quadro di massima dello stato dellambiente analizzare limpatto dei diversi fattori determinanti e di pressione che agiscono sullo stato dellambiente (demografia, industria, agricoltura, ecc.)

9 Il Rapporto Ambientale è necessario a: avere una situazione di riferimento su cui impostare la fase successiva di monitoraggio e controllo dellefficacia delle azioni di Piano confrontare i risultati nel breve e nel lungo periodo accertare il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità stabiliti

10 Cosa contiene il Rapporto Ambientale contenuti, obiettivi principali del Piano e rapporto con altri Piani stato attuale dellambiente e sua evoluzione probabile in assenza di piano caratteristiche ambientali delle aree interessate problemi ambientali esistenti, pertinenti al Piano obiettivi di protezione ambientale stabiliti a livello internazionale, comunitario o dagli Stati membri, pertinenti al Piano possibili effetti significativi sullambiente, misure previste per impedire, ridurre e compensare gli eventuali effetti negativi sullambiente generati dallattuazione del Piano sintesi delle ragioni della scelta delle alternative individuate e una descrizione di come è stata effettuata la valutazione nonché le eventuali difficoltà incontrate misure di monitoraggio dellattuazione del Piano sintesi non tecnica delle informazioni dei punti precedenti

11 La metodologia di Ecosistemi sperimentata per conto del Ministero dellAmbiente FASE DI SCREENING e SCOPING FASE di PROGRAMMAZIONE AFFIANCAMENTO NELLA MAPPATURA DELLE PARTI INTERESSATE INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÁ DEFINIZIONE DEI MOMENTI DECISIONALI ALBERO OBIETTIVI/AZIONI DEL PIANO USO DEGLI SCENARI (con elenco indicatori) ANALISI DIMPATTO E VALUTAZIONE DEL PIANO REDAZIONE DEL RAPPORTO AMBIENTALE PIANO DI MONITORAGGIO DICHIARAZIONE DI SINTESI AFFIANCAMENTO NELLA FASE DI PROPOSTA DEL PIANO RELAZIONE FINALE

12 La VAS per il Piano Energetico Provinciale 1 La VAS deve verificare: Quali sono gli obiettivi generali del Piano Qualè la domanda a cui risponde il Piano Se il Piano risponde agli obiettivi internazionali di sostenibilità Se il Piano tiene conto delle criticità del territorio Se questo Piano è lunica risposta alla domanda Se esistono scenari e risposte alternative

13 La VAS per il Piano Energetico Provinciale 2 Applicando la metodologia sperimentata per conto del Ministero dellAmbiente Confronteremo gli obiettivi di Piano con gli obiettivi internazionali di sostenibilità Costruiremo le catene DPSIR Costruiremo la gerarchia condivisa delle criticità ambientali Individueremo il pannello di controllo degli indicatori di Piano (indicatori+sistema di controllo+tempo di risposta)

14 La catena DPSIR su livelli di concentrazione in atmosfera di PM 10 determinante traffico, n°aziende presenti nel territorio, n°incendi determinante traffico, n°aziende presenti nel territorio, n°incendi pressione emissioni da traffico+industriali+ da incendi boschivi pressione emissioni da traffico+industriali+ da incendi boschivi stato superamento limiti+concentrazioni di inquinanti+n°incendi stato superamento limiti+concentrazioni di inquinanti+n°incendi impatto aumento patologie respiratorie+riduzione difese immunitarie impatto aumento patologie respiratorie+riduzione difese immunitarie risposta riorganizzazione del traffico+controlli su emissioni e incendi risposta riorganizzazione del traffico+controlli su emissioni e incendi

15 La catena DPSIR su Inquinamento del terreno e della falda da idrocarburi determinante depositi di carburante, discariche, attività minerarie, aree agricole determinante depositi di carburante, discariche, attività minerarie, aree agricole pressione sversamento, perdite, ricadute solide, liquide, aeriformi pressione sversamento, perdite, ricadute solide, liquide, aeriformi stato concentrazioni di metalli, alcani, composti aromatici e semivolatili stato concentrazioni di metalli, alcani, composti aromatici e semivolatili impatto contaminazione falda, acque, pericolo salute, degrado impatto contaminazione falda, acque, pericolo salute, degrado risposta bioventing,soilventing, trattamento vapori estratti o carboni attivi risposta bioventing,soilventing, trattamento vapori estratti o carboni attivi

16 I nostri obiettivi metodologici Applicare la Direttiva 42/2001/CE Redigere il Rapporto Ambientale Nella fase di elaborazione del Piano Occuparci del controllo del processo Quando ? Con quale traguardo?

17 La VAS è una metodologia che consente alle Amministrazioni di: –identificare, descrivere e valutare i probabili effetti ambientali dellattuazione dei Piani –durante la loro elaborazione –tramite la redazione di un Rapporto Ambientale


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