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Il tornio parallelo Tecnologia Meccanica 2
Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 Il tornio parallelo Vista generale di un tornio parallelo. Fonte: Heidenreich & Harbeck.
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L’utensile in tornitura
Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 L’utensile in tornitura Rappresentazione schematica di un’operazione di tornitura; si notino la profondità di passata, d, e l’avanzamento, f. La velocità di taglio è la velocità periferica del pezzo in corrispondenza della punta dell’utensile. Forze agenti sull’utensile in tornitura: Fc è la forza di taglio, Ft la forza di avanzamento ed Fr la forza di repulsione che tende a far allontanare l’utensile dal pezzo in direzione radiale.
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Notazioni sul pezzo da lavorare (taglio obliquo)
Superficie da lavorare Superficie in lavorazione (o di taglio) Superficie lavorata Moto di taglio: continuo rotatorio intorno all’asse xx (pezzo) - Velocità di taglio (giri/min) Moto di alimentazione: rettilineo continuo parallelo all’asse xx (utensile) - Avanzamento (mm/giro) Moto di appostamento: rettilineo perpendicolare all’asse xx (utensile) - Profondità di passata (mm) Moto di lavoro: moto elicoidale dato dalla combinazione di moto rotatorio e rettilineo
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L’utensile in tornitura
Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 L’utensile in tornitura Taglio obliquo: vale la teoria del taglio ortogonale purché siano verificate le seguenti ipotesi sezione normale alla proiezione del tagliente principale sul piano passante per la base dell’utensile (fig. D5) porzione di tagliente secondario interessato al taglio piccola rispetto a quella del tagliente principale (a<<p) curvatura della superficie lavorata non eccessivamente grande (caso tornitura elemento diametro non troppo piccolo) Fx = forza di resistenza all’avanzamento Agisce in direzione longitudinale, parallelamente alla direzione di avanzamento Fy = forza di repulsione Agisce in senso radiale e tende a distaccare l’utensile dal pezzo Fz = forza principale di taglio Agisce sulla punta dell’utensile dall’alto in basso, provocandone la sua inflessione
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L’utensile in tornitura
Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 L’utensile in tornitura Lo spessore del truciolo è legato all’avanzamento e la sua larghezza alla profondità di passata. Si noti come se a<<p, è piccola la porzione di tagliente secondario interessato al taglio
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L’utensile in tornitura
Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 L’utensile in tornitura Lo spessore del truciolo è legato all’avanzamento e la sua larghezza alla profondità di passata. Sezione reale: Sr = s1 x l1 E’ la sezione effettiva del truciolo dopo il distacco dal pezzo (presenta in genere un maggiore spessore) Sezione teorica: S = a x p E’ espressa dal prodotto dell’avanzamento e della profondità di passata Sezione equivalente: Se = se x le, Dove se è il rapporto tra la sezione teorica e la larghezza le del truciolo equivalente. In linea di massima la sezione teorica è la sezione equivalente sono approssimativamente uguali
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La geometria degli utensili a punta singola
Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 La geometria degli utensili a punta singola
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La geometria degli utensili a punta singola
Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 La geometria degli utensili a punta singola Nomenclatura unificata UNI Notazioni sull’utensile
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La geometria degli utensili a punta singola
Tecnologie e Sistemi di Lavorazione Tecnologia Meccanica 2 La geometria degli utensili a punta singola Notazioni sull’utensile Testa: parte dell’utensile contenenti le superfici attive di taglio Stelo: parte dell’utensile con funzione di appoggio sulla torretta Collo: parte dello stelo contigua alla testa con sezione ridotta rispetto allo stelo Base: parte dello stelo che appoggia sulla torretta porta-utensili
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La geometria degli utensili a punta singola
Notazioni sull’utensile Faccia (o petto): superficie attiva della testa sulla quale scorre il truciolo Fianchi - Fianco principale (superficie attiva prospiciente la superficie in lavorazione) - Fianco secondario (superficie attiva prospiciente la superficie lavorata)
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Notazioni sull’utensile
Taglienti - Tagliente principale (intersezione faccia – fianco principale) - Tagliente secondario (intersezione faccia – fianco secondario) Profilo: linea costituita da tagliente principale e secondario) Punta: intersezione tagliente principale e secondario
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Angoli caratteristici
Riferimento per la definizione degli angoli Asse di riferimento – Asse dello stelo Piano di riferimento – Piano parallelo al piano di base (superficie di appoggio) e passante per la punta dell’utensile
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Angoli della sezione normale
Angolo di spoglia superiore g (positivo se il tagliente principale è al disotto del piano di riferimento) Angolo di spoglia inferiore principale a Angolo di spoglia inferiore secondario a’ Angolo di taglio b Sez A-A: perpendicolare alla proiezione del tagliente principale sul piano di riferimento Sez B-B: perpendicolare alla proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento
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Angoli della sezione normale
Angolo di spoglia superiore g : formato dalla faccia (o petto) con il piano di riferimento in una sezione A-A normale alla proiezione del tagliente principale sul piano di riferimento (positivo se il tagliente principale è al disotto del piano di riferimento) Angolo di spoglia inferiore principale a: formato nella sezione di A-A dal fianco principale con un piano contenente il tagliente principale e perpendicolare al piano di riferimento Angolo di spoglia inferiore secondario a’: formato dal fianco secondario con un piano contenente il tagliente secondario e normale al piano di riferimento in una sezione B-B normale alla proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento Angolo di taglio b: formato dalla faccia con il fianco principale nella sezione A-A
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Angoli del profilo Angolo del tagliente principale y
Sez A-A: perpendicolare alla proiezione del tagliente principale sul piano di riferimento Sez B-B: perpendicolare alla proiezione del tagliente secondario sul piano di riferimento Angolo del tagliente principale y Angolo del tagliente secondario y’ Angolo dei taglienti e Angolo di inclinazione del tagliente principale l (positivo se il tagliente principale è al disotto del piano di riferimento)
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Angoli del profilo Angolo del tagliente principale y : formato sul piano di riferimento dalle proiezioni del tagliente principale e dell’asse dello stelo Angolo del tagliente secondario y’: formato sul piano di riferimento dalle proiezioni del tagliente secondario e dell’asse dello stelo Angolo dei taglienti e: formato sul piano di riferimento dalle proiezioni del tagliente principale e del tagliente secondario Angolo di inclinazione del tagliente principale l: formato dal tagliente principale con il piano di riferimento (positivo se il tagliente principale è al disotto del piano di riferimento)
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Angoli della sezione normale e del profilo
Si tratta di un utensile destro: significa che l’utensile in fase di lavoro si sposta da destra verso sinistra
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Angoli di registrazione
Angolo di registrazione del tagliente principale c: formato sul piano di riferimento dalle proiezioni del tagliente principale e della superficie lavorata Angolo di registrazione del tagliente secondario c’: formato sul piano di riferimento dalle proiezioni del tagliente secondario e della superficie lavorata
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