Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
SCUOLA DELL’INFANZIA DI CARVE
Progetto ArAl Anno scolastico
2
IL CASTELLO STREGATO In mezzo ad un folto bosco c’era un castello in cui viveva una vecchia che era una strega potentissima. La vecchia aveva fatto un incantesimo: tutti coloro che si avvicinavano a più di cento passi dal castello venivano trasformati in statue di pietra e non potevano più muoversi. Un giorno alcuni bambini che vivevano in un castello lì vicino andarono a giocare nel bosco e non vedendo le mura del castello stregato a causa della folta vegetazione, senza accorgersi si avvicinarono troppo. I poveri bambini si ritrovarono in un istante pietrificati ed immobili. La strega, quindi andò a prendere le statue dei bambini e se li portò nel suo giardino disponendoli in fila come piaceva a lei, con una regola…….
3
…..femmina – maschio, femmina – maschio…
Il racconto fantastico motiva i bambini a giocare con le successioni maschio – femmina. Forse li aiuta a staccarsi dal proprio vissuto emotivo che può diventare predominante nel gioco e portare non considerare la regolarità come esigenza primaria.
4
I bambini giocano al gioco della strega cattiva e …
Il gioco in prima persona sostiene la motivazione.
5
…riproducono i giochi. La rappresentazione grafica fissa meglio l’esperienza vissuta.
6
La strega per rendere ancora più belle le sue statue pose sulla loro testa delle coroncine colorate, sempre secondo una regola che le piaceva. Ogni tanto spostava le coroncine e cambiava la regola.
7
Un mago buono, amico dei bambini, venne a sapere ciò che era successo.
Egli non era potente come la strega, ma voleva fare qualcosa per i suoi amici. Cominciò facendo dispetti alla strega, cambiando di posto le statue o le loro coroncine…
8
Gli indovinelli preparati per altri compagni stimolano la riflessione individuale di chi li prepara e mantengono vivo l’interesse per il gioco introducendo una certa aria di sfida. I bambini imitano il mago e preparano giochi per gli amici: INDOVINA I COLORI DELLE CORONCINE NASCOSTE
9
TROVA L’ERRORE. I bambini più intuitivi stimolano gli altri a trovare soluzioni a quesiti più complessi.
10
Alla fine il mago indispettì a tal punto la strega che lei decise di chiamarlo per parlargli. Fu allora che il mago lanciò la sua sfida; accusò la strega di non essere così potente da trasportare tutti i bambini in un altro posto…. Per esempio nel loro castello. La strega verde di rabbia, perché veniva messo in dubbio il suo potere, non ci pensò neanche un momento e trasportò i bambini nel loro castello. L’incantesimo della pietrificazione sparì di colpo e il mago furbo e veloce usò la sua magia per trattenere i bambini nella loro casa. La strega cattiva era stata sconfitta; al castello dei bambini fu organizzata una grande festa e i bambini colorarono delle uova rispettando regole, come quelle che avevano imparato dalla strega cattiva…..
11
In un certo senso questa è una verifica per controllare se tutti, anche quelli che non partecipano alle discussioni, hanno intuito il concetto di regolarità. Questa bambina è l’unica che nel colorare con due colori adotta questa soluzione. (?)
12
Le soluzioni per rappresentare una regolarità sono molteplici.
13
I bambini sempre per fare festa prepararono delle collane con perle colorate sempre rispettando una regola: colori che si ripetono. Non avendo il filo, i bambini all’inizio scelgono i colori per la collana, prendono nota per ricordare la loro successione e la volta successiva usano gli appunti per realizzare la propria collana.
14
I bambini giocando costruiscono delle torri con successioni di colori… Poi disegnano la loro torre e indicano nel modo più breve possibile i colori che si ripetono. Si cercano pure le torri “amiche” (con due colori o con tre colori)
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.