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di sicurezza e coordinamento
I contenuti minimi del piano di sicurezza e coordinamento DPR 222/03
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DELLE CONDIZIONI DI LAVORO sicurezza nelle costruzioni
DIRETTIVE EUROPEE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI LAVORO 494 sicurezza nelle costruzioni COMMITTENTE 626 sicurezza sul lavoro COORDINATORE PROGETTAZIONE IMPRESA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO DOCUMENTO VALUTAZIONE DEI RISCHI PIANO OPERATIVO COORDINATORE ESECUZIONE
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Il PSC è parte integrante del contratto d’appalto
Legge 109/94 Art. 31 – piano di sicurezza Decreto legislativo 494/96 Art. 12 – piano di sicurezza legge 415/98 Regolamento 554/99 Decreto legislativo 528/99 Contenuti minimi del piano di sicurezza e coordinamento DPR 222/03 Il PSC è parte integrante del contratto d’appalto
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art. 12 - Decreto legislativo n
art Decreto legislativo n. 494/96 Piano di sicurezza e di coordinamento 1. Il piano contiene l'individuazione, l'analisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure, gli apprestamenti e le attrezzature atti a garantire, per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori, nonché la stima dei relativi costi che non sono soggetti al ribasso nelle offerte delle imprese esecutrici.
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Il piano contiene altresì le misure di prevenzione dei rischi risultanti dalla eventuale presenza simultanea o successiva di più imprese o dei lavoratori autonomi …... Il piano è costituito da una relazione tecnica e prescrizioni correlate alla complessità dell'opera da realizzare ed alle eventuali fasi critiche del processo di costruzione.
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DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3 luglio 2003, n
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 3 luglio 2003, n (Gazzetta Ufficiale N. 193 del 21 Agosto 2003) Regolamento sui contenuti minimi dei piani di sicurezza nei cantieri temporanei o mobili, in attuazione dell'articolo 31, comma 1, della legge 11 febbraio 1994, n. 109.
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Art. 2 - DPR 222/03 PSC. - specifico per ogni singolo cantiere
Art. 2 - DPR 222/03 PSC - specifico per ogni singolo cantiere - di concreta fattibilità scelte progettuali ed organizzative conformi a MISURE GENERALI DI TUTELA (art /94) almeno 10 “capitoli”
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1) identificazione e descrizione dell’opera - indirizzo - contesto - scelte progettuali architettoniche, strutturali, tecnologiche
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2) soggetti con compiti di sicurezza - (committente) - responsabile dei lavori - coordinatore sicurezza progettazione - coordinatore sicurezza esecuzione - datori di lavoro delle imprese esecutrici - lavoratori autonomi
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3) relazione individuazione, analisi, valutazione dei rischi concreti in riferimento a - area del cantiere - organizzazione del cantiere - lavorazioni - interferenze tra lavorazioni
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4) scelte progettuali e organizzative procedure misure preventive e protettive in riferimento a - area di cantiere - organizzazione del cantiere - lavorazioni
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4.1 - area di cantiere analisi degli elementi essenziali (allegato II) - caratteristiche - fattori esterni che comportano rischi per il cantiere - rischi delle lavorazioni di cantiere che possono comportare rischi per l’area circostante
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Allegato II – DPR 222/03 Elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali ai fini dell'analisi dei rischi connessi all‘ area di cantiere, di cui all' art. 3, comma Falde; fossati; alvei fluviali; banchine portuali; alberi; manufatti interferenti o sui quali intervenire; infrastrutture quali strade, ferrovie, idrovie, aeroporti; edifici con particolare esigenze di tutela quali scuole, ospedali, case di riposo, abitazioni; linee aeree e condutture sotterranee di servizi; altri cantieri o insediamenti produttivi; viabilità; rumore; polveri; fibre; fumi; vapori; gas; odori o altri inquinanti aerodispersi; caduta di materiali dall'alto.
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4. 2 - organizzazione del cantiere contenuti art. 12 - d. lgs. 494
4.2 - organizzazione del cantiere contenuti art d.lgs recinzione, accessi, segnalazioni - servizi igienico-assistenziali - linee aeree e condutture sotterranee - viabilità - impianti di alimentazione e reti - impianti di terra………….e - impianti di cantiere - zone di carico e scarico - zone deposito attrezzature - zone stoccaggio materiali - zone stoccaggio materiali pericolosi - zone stoccaggio rifiuti, …...
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4.3 - lavorazioni suddivisione delle singole lavorazioni in - fasi di lavoro e, se necessario, in - sottofasi effettuando l’analisi dei rischi
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5) prescrizioni operative misure preventive e protettive DPI in riferimento alle interferenze tra lavorazioni cronoprogramma sfasamento spaziale o temporale
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6) misure di coordinamento in relazione all’ uso comune da parte di imprese e lavoratori autonomi di - apprestamenti - attrezzature - infrastrutture - mezzi e servizi di protezione collettiva
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7) modaltà organizzative della cooperazione e del coordinamento e della reciproca informazione tra datori di lavoro e tra questi e i lavoratori autonomi
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8) organizzazione prevista. per il servizio. di pronto soccorso,
8) organizzazione prevista per il servizio di pronto soccorso, antincendio, evacuazione dei lavoratori tel. Servizio pronto soccorso tel. Servizio prevenzione incendi …...
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9) durata prevista delle lavorazioni, delle fasi, delle sottofasi secondo cronoprogramma e entità presunta del cantiere espressa in uomini/giorno
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10). costi della sicurezza (art
10) costi della sicurezza (art. 7) devono essere stimati, per tutta la durata delle lavorazioni previste nel cantiere, i costi: 1) degli apprestamenti previsti nel PSC; 2) delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente previsti nel PSC per lavorazioni interferenti;
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segue costi della sicurezza 3) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli impianti di evacuazione fumi; 4) dei mezzi e servizi di protezione collettiva; 5) delle procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di sicurezza;
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segue costi della sicurezza 6) degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o temporale delle lavorazioni interferenti; 7) delle misure di coordinamento relative all' uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.
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Nel PSC, il CSP deve: 1. Individuare, mediante stima dettagliata, la quota parte degli oneri della sicurezza già presenti nella stima dei lavori e/o del computo metrico estimativo. Tali oneri, essendo già considerati, non si sommano ai costi dell’opera, ma vanno solamente identificati ed estrapolati quali oneri da non sottoporre a ribasso d’asta OD = oneri direttamente previsti nella stima dei lavori
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2. Individuare le eventuali specifiche opere di sicurezza necessarie alla realizzazione della singola opera non prevedibile nell’analisi dei prezzi delle opere compiute per le quali procedere ad un’apposita stima. Tali oneri, non essendo stati considerati nella stima dei lavori e/o computo metrico, si sommano al costo complessivo dell’opera OS = oneri specifici
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Stima dei lavori = 100 Costi della sicurezza: X = oneri diretti (già presenti nella stima) Y = oneri specifici (non presenti nella stima) assoggettabile a ribasso = 100-X non assoggettabile = X+Y
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precisazioni - richiesta di indicazione delle procedure connesse delle scelte autonome dell’impresa da esplicitare nel POS - tavole esplicative di progetto, relative agli aspetti della sicurezza, (almeno una planimetria e …) - elenco indicativo e non esauriente degli elementi essenziali utili alla definizione dei contenuti del PSC (allegato I)
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Allegato I - Elenco indicativo e non esauriente
degli elementi essenziali utili alla definizione dei contenuti del PSC di cui all' art. 2, comma 2 1. Gli apprestamenti comprendono: ponteggi; trabattelli; ponti su cavalletti; impalcati; parapetti; andatoie; passerelle; armature delle pareti degli scavi; gabinetti; locali per lavarsi; spogliatoi; refettori; locali di ricovero e di riposo; dormitori; camere di medicazione; infermerie; recinzioni di cantiere.
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2. Le attrezzature comprendono:
Segue allegato I 2. Le attrezzature comprendono: centrali e impianti di betonaggio; betoniere; grù; autogrù; argani; elevatori; macchine movimento terra; mmv speciali e derivate; seghe circolari; piegaferri; impianti elettrici di cantiere; impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; impianti antincendio; impianti di evacuazione fumi; impianti di adduzione di acqua, gas, ed energia, …; impianti fognari.
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Segue allegato I 3. Le infrastrutture comprendono: viabilità principale di cantiere per mezzi meccanici; percorsi pedonali; aree di deposito materiali, attrezzature e rifiuti di cantiere I mezzi e servizi di protezione collettiva comprendono: segnaletica di sicurezza; avvisatori acustici; attrezzature per primo soccorso; illuminazione di emergenza; mezzi estinguenti; servizi di gestione delle emergenze.
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art. 5 - contenuti minimi del piano sostitutivo di sicurezza - PSS redatto a cura dell'appaltatore o del concessionario, contiene gli stessi elementi del PSC di cui all'articolo 2, comma 2, con esclusione della stima dei costi della sicurezza.
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art. 6 - contenuti minimi del POS - redatto a cura di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici, ai sensi dell'art. 4 del d.lgs , n. 626, e successive modificazioni, in riferimento al singolo cantiere interessato; - e i lavoratori autonomi???
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segue art. 6 - contenuti minimi del POS il POS contiene almeno i seguenti elementi: a) i dati identificativi dell'impresa esecutrice, - datore di lavoro (nome, indirizzi, tel., uff.) - attività e singole lavorazioni svolte in cantiere dall'impresa e dai lav. aut. subaffidatari; - i nominativi degli addetti al pronto soccorso, antincendio, gestione delle emergenze, RLS,…; - il nominativo del medico competente; - il nominativo dell’RSPP; - i nominativi del direttore tecnico di cantiere e del capocantiere; - il numero e le qualifiche dei lavoratori d’impresa (dipendenti e lavoratori autonomi);
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segue art. 6 - contenuti minimi del POS b) le specifiche mansioni, inerenti la sicurezza, di ogni figura nominata dall'impresa esecutrice; c) la descrizione dell'attività di cantiere, delle modalità organizzative e dei turni di lavoro; d) l'elenco dei ponteggi, ...e di altre opere provvisionali..., delle macchine e degli impianti…; e) l'elenco delle sostanze e preparati pericolosi utilizzati nel cantiere con le relative schede di sicurezza; f) l'esito del rapporto di valutazione del rumore;
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segue art. 6 - contenuti minimi del POS g) l'individuazione delle misure preventive e protettive integrative rispetto a quelle contenute nel PSC...; h) le procedure complementari e di dettaglio, richieste dal PSC quando previsto; i) l'elenco dei dispositivi di protezione individuale forniti ai lavoratori occupati in cantiere; l) la documentazione in merito all'informazione ed alla formazione fornite ai lavoratori occupati in cantiere.
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