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1 La simulazione economico-finanziaria ACG, 11 ottobre 2005.

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Presentazione sul tema: "1 La simulazione economico-finanziaria ACG, 11 ottobre 2005."— Transcript della presentazione:

1 1 La simulazione economico-finanziaria ACG, 11 ottobre 2005

2 2 La simulazione metodologia decisionale con cui si analizzano le caratteristiche di un sistema reale al fine di comprenderne i meccanismi di funzionamento necessari per prevedere il suo sviluppo futuro e per mettere a punto le più opportune linee di comportamento

3 3 Gli ambienti in cui applicare la simulazione  Complessità della struttura causale  Occorre prevedere il funzionamento futuro del sistema  Devono essere individuati gli effetti che leve alternative di azione generano sul sistema  Una combinazione dei punti precedenti.

4 4 Il processo di pianificazione strategica Raccolta informazioni Politiche-Piani alternativi Politica-Piano ufficiale Politiche-Programmi alternativi Politica-Programma ufficiale Azioni/Risultati Controllo strategico Controllo direzionale

5 5 I motivi della mancanza di pianificazione nelle PMI un solo individuo prende le decisioni facilità di comunicazione con i dipendenti eccessivo orientamento tecnicistico (attenzione al prodotto) scarsa cultura manageriale assenza di adeguati sistemi informativi

6 6 Simulazione pianificazione e programmazione  Simulazione applicata su un orizzonte temporale maggiore di un anno. Scelta delle alternative di programma  Simulazione applicata su un orizzonte temporale pari ad un anno Scelta delle alternative di piano

7 7 La simulazione economico-finanziaria (di bilancio) definire obiettivi di pianificazione/programmazione controllo della gestione orientato al futuro riduzione dell’incertezza nella conduzione aziendale 1 1 simulazione come soluzione soddisfacente e non ottimale 2 2 simulazione con diversi gradi di probabilità 3 3

8 8 Itinerario della simulazione definizione del modello concettuale creazione del modello prova e verifica del modello sviluppo e interpretazione degli esperimenti azione di intervento definizione del modello concettuale creazione del modello prova e verifica del modello sviluppo e interpretazione degli esperimenti azione di intervento

9 9 Modello di simulazione determinazione dei fattori chiave (variabili livello) determinazione delle relazioni di causa-effetto tra i fattori (positive o negative) determinazione delle variabili endogene interne e esterne che influenzano i fattori chiave modello concettuale quale astrazione semplificata ma comunque aderente al sistema reale

10 10 Scelta del modello: il bilancio  Quali sono le variabili chiave da considerare?  Quali sono le relazioni tra le variabili chiave?  Quali sono le leve su cui agire per influenzare le variabili chiave?  Quale è il grado di sintesi/analisi da definire nel modello?

11 11 I fattori chiave fattori chiave collegati: margine di contribuzione capitale circolante netto operativo R.O.I. Gestione operativa corrente fattori chiave primari: reddito operativo capitale investito

12 12 Gli output di primo livello conto economico marginalistico stato patrimoniale di pertinenza gestionale rendiconto finanziario di pertinenza gestionale

13 13 Conto economico marginalistico Ricavi netti di vendita - costi variabili industriali MARGINE DI CONTRIBUZIONE INDUSTRIALE - costi variabili commerciali MARGINE DI CONTRIBUZIONE TOTALE - costi fissi RISULTATO OPERATIVO CARATTERISTICO +/- proventi e oneri finanziari +/- proventi e oneri straordinari - imposte sul reddito RISULTATO NETTO

14 14 Stato patrimoniale gestionale Crediti netti verso clienti + Magazzino prodotti + Magazzino materie - Debiti verso fornitori correnti +/- Crediti/debiti IVA - debiti di lavoro CAPITALE CIRCOLANTE NETTO OPERATIVO - fondo TFR +Immobilizzazioni tecniche nette CAPITALE INVESTITO NETTO OPERATIVO + Componenti finanziarie attive CAPITALE INVESTITO NETTO GLOBALE - Componenti finanziarie passive CAPITALE NETTO

15 15 Rendiconto finanziario Margine operativo lordo A) FLUSSO DI LIQUIDITA’ POTENZIALE -inc.(+dec.) magazzino rimanenze -inc.(+dec.) crediti caratteristici +inc.(-dec.) debiti caratteristici B) VARIAZIONE CAPITALE CIRCOLANTE NETTO CARATTERISTICO C) FLUSSO DI LIQUIDITA’ CARATTERISTICA CORRENTE -inc.(+dec.) immobilizzazioni caratteristiche +inc.(-dec.) fondo TFR D) FLUSSO DI LIQUIDITA CARATTERISTICA NON CORRENTE E) FLUSSO DI LIQUIDITA’ CARATTERISTICA F) FLUSSO DELLA GESTIONE EXTRACARATTERISTICA G) FLUSSO DA RAPPORTI CON TERZI FINANZIATORI H) FLUSSO DA RAPPORTI CON SOCI N) FLUSSO DI LIQUIDITA’ COMPLESSIVI

16 16 La situazione contabile di uno o più esercizi precedenti; Un prospetto di inserimento delle ipotesi – obiettivo di simulazione per uno o più esercizi futuri. Gli input del modello

17 17 Il rapporto tra input ed output del modello Situazione contabile anno n e n-1 Conto economico Stato patrimoniale Rendiconto finanziario Inserimento ipotesi di simulazione Conto economico Stato patrimoniale Rendiconto finanziario Data warehouse Data Marts DB operativi Software gestionale AccessFogli di calcolo, excel, visual basic.

18 18 Le relazioni e le leve definizione delle logiche e delle tecniche di derivazione dei valori futuri da quelli storici: a) processo diretto b) processo indiretto definizione delle logiche e delle tecniche di derivazione dei valori futuri da quelli storici: a) processo diretto b) processo indiretto

19 19 Logica di derivazione ricavi credititempo medio di incasso costi industriali consumo materie servizi variabili commerciali svalutazione crediti lavoro diretto commerciale lavoro diretto industriale servizi variabili industriali percentuale di incidenza tempo medio di pagamento tempo medio di giacenza tasso di svalutazione fondo svalutazione crediti debiti verso fornitori magazzino materie magazzino prodotti MARGINE DI CONTRIBUZIONE TOTALE CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE costi commerciali Lavoro indiretto tempo medio di pagamento debiti di lavoro

20 20 ricavi credititempo medio di incasso costi industriali consumo materie servizi variabili commerciali svalutazione crediti lavoro diretto commerciale lavoro diretto industriale servizi variabili industriali percentuale di incidenza tempo medio di pagamento tempo medio di giacenza tasso di svalutazione fondo svalutazione crediti debiti verso fornitori magazzino materie magazzino prodotti MARGINE DI CONTRIBUZIONE TOTALE CAPITALE CIRCOLANTE NETTO OPERATIVO costi commerciali Lavoro indiretto tempo medio di pagamento debiti di lavoro Variazione investimenti durevoliImmobilizzazioni storicheImmobilizzazioni % ammortamentoAmmortamenti Finanziamenti di lungo periodoVariazione finanziamentiDebiti di finanziamento storici % onerosità finanziamentiOneri finanziari Variazione capitale nettoCapitale netto storico CAPITALE NETTO RISULTATO OPERATIVO CAPITALE INVESTITO NETTO OPERATIVO RISULTATO NETTO Finanziamenti di breve periodo

21 21 Gli output di secondo livello  What if : che cosa succede al variare di una o più variabili indipendenti  Goal seeking : cosa fare per raggiungere un certo valore su una variabile dipendente  Sensitivity : individuare le relazioni tra una variabile dipendente ed una indipendente  Impact : cosa succede su una variabile dipendente al variare di una o più variabili indipendenti.

22 22 Livelli di sintesi/analisi a) a livello complessivo aziendale b) sulla base di dimensioni particolari della gestione intero processo di impiego del modello: input alternativi/output collegati output del modello: le sintesi di bilancio

23 23 Approcci alla simulazione SIMULAZIONE GENERALE SIMULAZIONE ANALITICA determinazione a livello complessivo delle principali variabili di bilancio - verifica a livello analitico - conferma o modifica a livello complessivo determinazione a livello analitico delle delle grandezze di bilancio - conferma o modifica a livello complessivo - verifica a livello analitico

24 24 Alternativi o complementari? approccio top-down sviluppo di ragionamenti/ipotesi a livello macro esplosione in determinanti particolari approccio bottom-up elaborazione di ragionamenti/ipotesi a livello analitico revisione critica a livello globale ragionamenti complessi logica circolare relazione tra obiettivi generali e particolari costo e valore delle informazioni ragionamenti complessi logica circolare relazione tra obiettivi generali e particolari costo e valore delle informazioni

25 25 Ricavi netti di vendita (V) Costi variabili industriali (Cvi) Costi variabili commerciali (Cvc) Margine di contribuzione industriale (Mci) (V - Cvi) Margine di contribuzione totale (Mct) (V - Cvi - Cvc) Margine di contribuzione commerciale (Mcc) (V - Cvc)

26 26 Costi variabili industriali (Cvi) (Cm + Si + Li) Ricavi netti di vendita (V) Consumo materie (Cm) (V * %) Servizi variabili industriali (Si) (V * %) Lavoro diretto industriale (Li) (V * %) Incidenza consumo materie (%) Incidenza servizi variabili industriali (%) Incidenza lavoro diretto industriale (%)

27 27 Costi variabili commerciali (Cvc) (Sc + Lc +  Fsc t+1 ) Incidenza servizi variabili commerciali (%) Incidenza lavoro diretto commerciale (%) Ricavi netti di vendita (V) Svalutazione crediti (Cl * %) Servizi variabili commerciali (Sc) (V * %) Lavoro diretto commerciale (Lc) (V * %) Crediti verso clienti (Cl) Tasso svalutazione crediti (%)

28 28 Margine di contribuzione totale (Mct) Risultato operativo caratteristico (Roc) (Mct - Lind - S - Am) Ammortamenti (Am)Servizi generali (S) Lavoro indiretto (Lind) Proventi finanziari (Pf) Risultato operativo globale (Rog) (Roc + Pf)

29 29 Proventi finanziari (Pf) (Pfl + Pfb) Immobilizzazioni finanziarie (If t+1 ) Attività finanziarie a breve (Afb) Tasso rendimento immobilizzazioni finanziarie (%) Tasso rendimento attività finanziarie (%) Proventi finanziari di lungo periodo (Pfl) (If t+1 * %) Proventi finanziari di breve periodo (Pfb) (Afb * %)

30 30 Risultato operativo globale (Rog) Oneri finanziari (Of) Saldo componenti straordinari (Cst) Tasso incidenza imposte (%) Risultato pre-imposte (Rl) (Rord + Cst) Risultato netto (Rn) (Rord + Cst - I t+1 ) Imposte sul reddito (I t+1 ) (Rl * %) Risultato ordinario (Rord) (Rog - Of)

31 31 Debiti finanziari a lungo (Dfl t+1 ) Debiti finanziari a breve (Dfb) Tasso onerosità debiti finanziari a lungo (%) Tasso onerosità debiti finanziari a breve (%) Oneri finanziari di lungo periodo (Ofl) (Dfl t+1 * %) Oneri finanziari di breve periodo (Ofb) (Dfb * %) Oneri finanziari (Of) (Ofl + Ofb)

32 32 Capitale circolante commerciale (Ccc) (C + Mm + Mp -F) Magazzino prodotti (Mp) Debiti verso fornitori correnti (F) Magazzino materie (Mm) Crediti verso clienti netti (C)

33 33 Crediti verso clienti lordi (Cl) (V * (1 + %) * Tm/360) Ricavi netti di vendita (V) Tasso Iva su vendite (%) Tempo medio di incasso (Tm) Tasso svalutazione crediti (%) Crediti verso clienti netti (C) (Cl - Fsc) Fondo svalutazione crediti (Fsc) (Cl * %)

34 34 Magazzino materie (Mm) (Cm * Tm/360) Tempo medio giacenza materie (Tm) Consumo materie (Cm) (V * %) Incidenza consumo materie (%) Ricavi netti di vendita (V)

35 35 Magazzino prodotti (Mp) ((Cm + Si + Li) * Tm/360) Ricavi netti di vendita (V) Lavoro diretto industriale (Li) (V * %) Tempo medio giacenza prodotti (Tm) Incidenza servizi variabili industriali (%) Incidenza consumo materie (%) Incidenza lavoro diretto industriale (%) Servizi variabili industriali (Si) (V * %) Consumo materie (Cm) (V * %)

36 36 Debiti verso fornitori correnti (F) (A * (1 + %) * Tm/360) Tempo medio di pagamento (Tm) Tasso IVA su acquisti (%) Acquisti (A)

37 37 Variazione magazzino materie (  ) Ricavi netti di vendita (V) Consumo materie (Cm) (V * %) Servizi variabili industriali (Si) (V * %)  Acquisti (A) (Cm + Si + Sc +  ) Servizi variabili commerciali (Sc) (V * %) Magazzino materie (Mm t ) Incidenza consumo materie (%) Incidenza servizi variabili industriali (%) Magazzino materie (Mm t+1 ) Incidenza servizi variabili commerciali (%)

38 38 Capitale circolante commerciale (Ccc) Capitale circolante netto operativo (Ccno) (Ccc + Eiva - Dl) Debiti di lavoro (Dl) (L * Tm/360) Tempo medio pagamento lavoro (Tm) Costo del lavoro (L) Saldo Erario c/Iva (Eiva)

39 39 Tasso Iva su acquisti (%) Acquisti (A) Tasso Iva su vendite (%) Ricavi netti di vendita (V) Iva a credito (Ivac) (A * %) Iva a debito (Ivad) (V * %) Saldo Erario c/Iva (Eiva) (Ivac - Ivad)

40 40 Costo del lavoro (L) (Li + Lc + Lind) Ricavi netti di vendita (V) Incidenza lavoro diretto commerciale (%) Incidenza lavoro diretto industriale (%) Lavoro diretto industriale (Li) (V * %) Lavoro indiretto (Lind) Lavoro diretto commerciale (Lc) (V * %)

41 41 Capitale investito netto operativo (Cino) (Ccno + It - Tfr) Capitale circolante netto operativo (Ccno) Immobilizzazioni tecniche nette (It) Fondo trattamento fine rapporto (Tfr) Investimenti extraoperativi (Cie) Capitale investito netto globale (Cing) (Cino + Cie)

42 42 Immobilizzazioni tecniche nette (It) (Itl t+1 + Fa t+1 ) Fondo ammortamento immobilizzazioni tecniche (Fa t ) Ammortamenti (Am t+1 ) (Itl t+1 * %) Immobilizzazioni tecniche lorde (Itl t+1 ) (Itl t +  ) Tasso di ammortamento (%) Investimenti netti immobilizzazioni tecniche  Immobilizzazioni tecniche lorde (Itl t ) Fondo amm. (Fa t+1 ) (Fa t + Am t+1 )

43 43 Fondo trattamento fine rapporto (Tfr t+1 ) (Tfr t + Ac -  ) Costo del lavoro (L) Accantonamento fondo trattamento fine rapporto (%) Accanton. trattam. fine rapporto (Ac) (L * %) Fondo trattamento fine rapporto (Tfr ) t Utilizzi fondo trattamento fine rapporto (  )

44 44 Investimenti extraoperativi (Cie) (If t+1 + Afb + Cdt) Immobilizzazioni finanziarie (If t+1 ) (If t +  ) Attività finanziarie a breve (Afb) Crediti diversi totali (Cdt) (Cd + Eid) Investimenti netti immobilizzazioni finanziarie  Immobilizzazioni finanziarie (If ) t Crediti diversi (Cd) Saldo cred./deb. Erario c/imposte (Eid) (se > 0)

45 45 Saldo cred./deb. Erario c/imposte (Eid) (I t * 98/100 - I t+1 ) Imposte esercizio precedente (I ) t Imposte esercizio (I t+1 ) > 0< 0

46 46 Sbilancio Fonti-Impieghi (Cn + Ct - Cing) Capitale investito netto globale (Cing) Capitale di terzi (Ct)Capitale netto (Cn)

47 47 Capitale di terzi (Ct) (Dfl t+1 + Dfb + Ddt) Debiti finanziari a lungo (Dfl t+1 ) (Dfl t +  ) Variazione debiti finanziari a lungo (  ) Debiti finanziari a breve (Dfb) Debiti finanziari a lungo (Dfl t ) Debiti diversi (Dd) Saldo cred./deb. Erario c/imposte (Eid) (se < 0) Debiti diversi totali (Ddt) (Dd + Eid + Rd) Utile distribuito (Rd)

48 48 Variazione capitale proprio (  ) Capitale netto (Cn ) t+1 (Cn +  + Rn – Rd) t Capitale netto iniziale (Cn ) t Risultato netto (Rn) Tasso distribuzione utile di esercizio (%) Utile distribuito (Rd) (Rn * %)


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