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PubblicatoRoberta Volpi Modificato 10 anni fa
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LISTITUZIONE DI UN ORGANO DI CONTROLLO INTERNO CONFORME AL D. LGS. 231/01 Istituto di ricerca S.r.l. Istituto di ricerca S.r.l.
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QUADRO NORMATIVO Art.6 lett.b) D.Lgs. 231/01 : compitovigilarefunzionamentoosservanza curareaggiornamentoIl compito di vigilare sul funzionamento e losservanza dei modelli, di curare il loro aggiornamento è stato affidato ad un organismo dellente dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo. Art. 7 co. 4 lett. a) D.Lgs. 231/01 : verifica periodica leventuale modifica mutamenti Lefficace attuazione del modello richiede: a) una verifica periodica e leventuale modifica dello stesso quando sono scoperte significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengono mutamenti nellorganizzazione o nellattività.
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REQUISITI Autonomia ed Indipendenza Professionalità Continuità di azione
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AUTONOMIA ED INDIPENDENZA Indipendenza rispetto ai soggetti in posizione apicale; Unità di staff con una collocazione organizzativa in posizione di vertice, originaria ed autonoma rispetto agli altri organi o funzioni societarie.
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PROFESSIONALITA Conoscenze specifiche in materia di: Campionamento statistico; Tecniche di analisi e valutazione dei rischi; Flow Charting di procedure e processi per individuazione punti di debolezza; Metodologie per individuazioni di frodi; Ecc……
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CONTINUITA DAZIONE struttura interna Necessità di struttura interna dedicata esclusivamente ed a tempo pieno allattività di vigilanza sul Modello
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COMPITI Vigilare sulleffettività del Modello; Disamina sulladeguatezza del Modello, valutazione della sua capacità a prevenire i reati; Analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti del Modello; Cura dellaggiornamento del Modello.
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COMPITI IN CONCRETO Attivare le procedure di controllo tramite apposite disposizioni od ordini di servizio; Effettuare periodicamente verifiche mediate su determinate operazioni o atti specifici posti in essere nellambito delle aree sensibili; Promuovere iniziative per la diffusione della conoscenza e della comprensione dei principi dei Modelli e predisporre la documentazione organizzativa interna necessaria al funzionamento dei Modelli stessi, contenenti le istruzioni, i chiarimenti o gli aggiornamenti, (organizzare corsi di formazione e divulgare materiale informativo ecc…);
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COMPITI IN CONCRETO (segue) Raccogliere ed elaborare le informazioni rilevanti in ordine al Modello; Condurre le indagini interne per accertare presunte violazioni delle prescrizioni del Modello; Coordinarsi con i responsabili delle altre funzioni aziendali per i diversi aspetti relativi al Modello.
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POTERI POTERI DI INIZIATIVA dovere di sorveglianza e di aggiornamento del Modello (proposta ed impulso di modifiche idonee, no potere di decisione ed attuazione). POTERI DI CONTROLLO potere- dovere di accertamento. No poteri di intervento impeditivi (art. 40 comma 2 c.p.)
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OBBLIGHI DI INFORMAZIONE ALLORGANISMO DI CONTROLLO Art. 6 co.2 lett. d) D.lgs. 231: prevedere obblighi di informazione nei confronti dellorganismo deputato a vigilare sul funzionamento e losservanza dei modelli. Strumento per agevolare lattività di vigilanza sullefficacia del Modello e di accertamento a posteriori delle cause che hanno reso possibile il verificarsi del reato. Finalità: Necessità di prevedere un sistema di report a vari livelli che permetta una circolazione di informazioni per ridurre il rischio- reato. 1)forma di controllo preventivo a cadenza periodica; 2)strumento per rilevare eventuali anomalie o atipicità della condotta.
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OBBLIGHI DI INFORMAZIONE ALLORGANISMO DI CONTROLLO (segue ) A.I risultati dei controlli effettuati periodicamente dalle funzioni sul Modello tramite report riepilogativi dellattività svolta, attività di monitoraggio, indici consuntivi ecc.. B.Le anomalie o atipicità nellambito delle informazioni disponibili. Lobbligo di report allorganismo di controllo è rivolto alle funzioni aziendali a rischio- reato e riguarda:
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POSSIBILI IPOTESI Collegio Sindacale Internal Auditing Outsourcing Organo ad hoc
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ORGANISMO DI CONTROLLO E PICCOLE IMPRESE piccole dimensioni dallorgano dirigente Art. 6 co.4 D.lgs. 231: Negli Enti di piccole dimensioni i compiti dellOrganismo di vigilanza possono essere svolti direttamente dallorgano dirigente Si consiglia comunque listituzione di una struttura ad hoc.
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RESPONSABILITA DELLORGANISMO OBBLIGO DI DENUNCIA ALLAUTORITÀ GIUDIZIARIA ? OBBLIGO DI DENUNCIA ALLAUTORITÀ GIUDIZIARIA ? APPLICABILITA DELLART. 40 CO 2 c.p. ? APPLICABILITA DELLART. 40 CO 2 c.p. ?
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