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Macroeconomia ESERCITAZIONE V, 23-04-2013
Giorgio Chiovelli Croce keynesiana Mercato dei saldi monetari reali IS-LM Shock e politiche economiche. Interazione tra politiche economiche e confronto di politiche.
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Domanda aggregata (DA) – Offerta aggregata (OA), Modello Classico
OALP Equilibrio di lungo periodo: l’uguaglianza tra offerta (al livello di piena occupazione ESOGENO) e la domanda aggregata determinano il livello dei prezzi di lungo periodo P P*b OABP DA Y Capitolo 9: Introduzione alle fluttuazioni economiche
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Domanda aggregata (DA) – Offerta aggregata (OA), di breve periodo (OABP) – modello con prezzi e salari vischiosi La produzione di equilibrio (variabile endogena) è determinata dall’incrocio tra la domanda e l’offerta di breve periodo. I prezzi sono esogeni P OABP DA Y*B Y
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Dal breve al lungo periodo Una riduzione della domanda aggregata
OALP P Nel breve periodo i prezzi sono fissi. Una riduzione della domanda comporta quindi una riduzione di produzione di equilibrio A OABP B DA1 C DA2 Y
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Esercizio 1: La croce Keynesiana
Ricorrete alla croce keynesiana per prevedere l’effetto di: a) Un aumento della spesa pubblica G. b) Un aumento delle imposte T. c) Un aumento di uguale ammontare della spesa pubblica e delle imposte. V ESERCITAZIONE
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Es.1: La Croce Keynesiana (ripasso)
Richiamiamo la notazione: I = investimenti programmati E = C + I + G = Spesa programmata Y = PIL Reale = Spesa Effettiva La differenza tra la spesa pianificata ed effettiva si traduce in accumuli (decumuli) di scorte non pianificate (vedi cap. 2). V ESERCITAZIONE
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Es.1: La Croce Keynesiana (ripasso)
Funzione di Consumo Variabili Pol. Governo: Investimenti (esogeni): Spesa Pianificata Condizione di Equilibrio: Spesa Effettiva = Spesa Programmata Y=E V ESERCITAZIONE
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Es.1 : Grafico Spesa Programmata (vedi anche fig. 3.5 pag.41)
E =C +I +G PMC<1 1 Why slope of E line equals the MPC: With I and G exogenous, the only component of (C+I+G) that changes when income changes is consumption. A one-unit increase in income causes consumption---and therefore E---to increase by the MPC. Recall from Chapter 3: the marginal propensity to consume, MPC, equals the increase in consumption resulting from a one-unit increase in disposable income. Since T is exogenous here, a one-unit increase in Y causes a one-unit increase in disposable income. Reddito, Prodotto Y V ESERCITAZIONE
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Es.1 :Condizione di Equilibrio
Spesa Programmata E =Y 45º Reddito, Prodotto Y V ESERCITAZIONE
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Es.1: Grafico Condizione di Equilibrio (ripasso)
Spesa Programmata E =Y E =C +I +G Reddito di Equilibrio Reddito, Prodotto Y V ESERCITAZIONE
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Es.1)a: Aumento della Spesa Pubblica
Y E E =Y Gli effetti di un aumento della spesa pubblica E =C +I +G2 E =C +I +G1 Le imprese aumentano l’output e il reddito aumenta fino al nuovo equilibrio Explain why the vertical distance of the shift in the E curve equals G: At any value of Y, an increase in G by the amount G causes an increase in E by the same amount. At Y1, there is now an unplanned depletion of inventories, because people are buying more than firms are producing (E > Y). G E1 = Y1 Y E2 = Y2 V ESERCITAZIONE
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Es.1)a: Il moltiplicatore della Spesa Pubblica
La variazione finale di reddito è pari alla variazione di G per il moltiplicatore della spesa pubblica => si verifica un aumento del reddito più che proporzionale rispetto alla variazione di G Y=(1+PMC+PMC2+PMC3+…) G Y=c+PMC(Y-T)+I+G =>Y(1-PMC)=c-PMCxT+I+G La variazione di Reddito : V ESERCITAZIONE
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Es. 1)b: Un Aumento delle Tasse
Un aumento delle tasse riduce il reddito disponibile e la domanda aggreg. E =Y Y E E =C1 +I +G E =C2 +I +G Experiment: An increase in taxes (note: the book does a decrease in taxes) Suppose taxes are increased by T. Because I and G are exogenous, they do not change. However, C depends on (YT). So, at the initial value of Y, a tax increase of T causes disposable income to fall by T, which causes consumption to fall by MPC T. Because consumption falls, the change in C is negative: C = MPC T C is part of planned expenditure. The fall in C causes the E line to shift down by the size of the initial drop in C. At the initial value of output, there is now unplanned inventory investment: Sales have fallen below output, so the unsold output adds to inventory. In this situation, firms will reduce production, causing total output, income, and expenditure to fall. The new equilibrium is at Y2, where planned expenditure once again equals actual expenditure/output, and unplanned inventory investment is again equal to zero. C = PMCx T Le imprese riducono la produzione ed il reddito diminuisce fino al nuovo equilibrio E1 = Y1 E2 = Y2 Y V ESERCITAZIONE
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Es.1)b: Il moltiplicatore dellaTassazione
La variazione finale di reddito è pari alla variazione di T per il moltiplicatore delle imposte => si verifica una diminuzione del reddito più che proporzionale rispetto alla variazione di T E’ inferiore rispetto a quello della spesa pubblica (in valore assoluto). Y=(1+PMC+PMC2+PMC3+…) T Y=c+PMC(Y-T)+I+G => Y(1-PMC)=c-PMCxT+I+G La variazione di Reddito: V ESERCITAZIONE
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Es.1)b: Un Aumento delle Tasse
Y Inizialmente le tasse riducono il consumo e la spesa totale E: E E =C1 +I +G E = Y E =C2 +I +G In Y1, le scorte aumentano in modo inatteso C = PMCx T Experiment: An increase in taxes (note: the book does a decrease in taxes) Suppose taxes are increased by T. Because I and G are exogenous, they do not change. However, C depends on (YT). So, at the initial value of Y, a tax increase of T causes disposable income to fall by T, which causes consumption to fall by MPC T. Because consumption falls, the change in C is negative: C = MPC T C is part of planned expenditure. The fall in C causes the E line to shift down by the size of the initial drop in C. At the initial value of output, there is now unplanned inventory investment: Sales have fallen below output, so the unsold output adds to inventory. In this situation, firms will reduce production, causing total output, income, and expenditure to fall. The new equilibrium is at Y2, where planned expenditure once again equals actual expenditure/output, and unplanned inventory investment is again equal to zero. …quindi le imprese riducono la produzione ed il reddito diminuisce fino al nuovo equilibrio E2 = Y2 Y E1 = Y1 V ESERCITAZIONE
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Es.1)c: I moltiplicatori di Spesa Pubblica e Tassazione
c) Spesa pubblica: positivo Tassazione: negativo …Quello Fiscale è inferiore a quello della spesa pubblica in valore assoluto: I consumatori risparmiano una frazione pari a (1-PMC) della riduzione delle imposte quindi l’effetto iniziale di un taglio delle tasse è inferiore all’effetto iniziale di un aumento identico della spesa pubblica G. V ESERCITAZIONE
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Es. 1)c: Effetti di una variazione Identica di Spesa Pubblica e Tassazione
L’effetto totale è dato da: Moltipl. Spesa Pubblica + Moltipl. Tassazione Poichè l’esercizio richiede : Allora, V ESERCITAZIONE
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Es. 1)c- continua Il bilancio dello stato è in pareggio (se G0 = T0 ).
La politica ha degli effetti espansivi pari alla variazione iniziale della spesa pubblica ma non viene prodotto deficit di bilancio. quindi: il moltiplicatore del bilancio in pareggio è esattamente pari a 1. Nota: La spesa pubblica si sostituisce alla spesa privata (che è ridotta dal minore reddito disponibile dovuto all’aumento delle imposte). V ESERCITAZIONE
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ESERCIZIO 2 Considerate il modello della croce keynesiana. La
funzione di consumo è: C = c0 + PMC(Y-T), c0 = consumo autonomo , Il consumo è parte della spesa programmata E=C+I+G= c0 + PMC(Y-T)+I+G a) Cosa accade al reddito di equilibrio se la società diventa più parsimoniosa, cioè se c0 diminuisce? b) Al risparmio di equilibrio? c) Perché il risultato è definito “Paradosso della parsimonia”? d) Si presenta anche nel modello classico? V ESERCITAZIONE
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Es. 2)a: Aumento della parsimonia
a) Se c0 diminuisce (da C0a c01) , per ogni livello di reddito le persone consumeranno meno. La riduzione del consumo fa diminuire la spesa programmata E e il reddito di equilibrio. E E =Y E=C0 + c (Y- T) + I + G E=C01 + c (Y- T) + I + G Y V ESERCITAZIONE Y’
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Es. 2)b: Risparmio? b) Effetti della parsimonia sul risparmio nazionale Nella croce keynesiana sia i mercati dei beni che quello dei fondi sono in equilibrio. Questo significa che S=I. Poichè I non cambia, allora il risparmio nazionale non deve cambiare. Quindi S rimarrà COSTANTE al livello degli Investimenti programmati V ESERCITAZIONE
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Es.2)c: Paradosso della parsimonia
“ Paradosso della Parsimonia” nel modello IS-LM La parsimonia è un errore perchè riduce la domanda aggregata, … il reddito e lascia i risparmi inalterati. Sebbene la volontà di risparmiare dei singoli agenti aumenti, il risparmio aggregato non varia e il reddito di equilibrio diminuisce. Quindi, secondo la croce keynesiana, una maggior parsimonia ha effetti recessivi. V ESERCITAZIONE
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Es. 2: Paradosso della Parsimonia
d) Effetti della Parsimonia nel modello di lungo periodo del capitolo 3. il reddito di lungo periodo è esogeno e non cambia al variare della domanda aggregata (perchè dipende soltanto dalla disponibilità di fattori di produzione e dalla tecnologia). Un aumento del risparmio quindi si traduce in un aumento degli investimenti. (.. Vedi il ruolo del risparmio nei modelli di crescita di lungo periodo come in Solow..) V ESERCITAZIONE
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La teoria delle fluttuazioni economiche di breve periodo
Croce keynesiana Curva IS Modello IS-LM Curva di domanda aggregata: DA Studio fluttuazioni economiche di breve periodo Teoria preferenza liquidità Modello DA-OA Curva LM Curva di offerta aggregata: OA
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In sintesi La croce keynesiana:
Modello base di determinazione del reddito. Politica fiscale e investimenti sono esogeni. La politica fiscale ha effetti moltiplicativi sul reddito. La curva IS Deriva dalla croce keynesiana dato che gli investimenti programmati dipendono negativamente dal tasso di interesse reale. Rappresenta tutte le combinazioni di r e Y che uguagliano la spesa programmata con la spesa effettiva in beni e servizi.
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In sintesi La teoria delle preferenze per la liquidità La curva LM
Modello base per la determinazione del tasso di interesse. L’offerta di moneta M e i prezzi sono esogeni. Un aumento dell’offerta di moneta riduce il tasso di interesse. La curva LM Deriva dalla teoria delle preferenze per la liquidità in cui la domanda di moneta dipende positivamente dal reddito. Combinazioni di r e Y che uguagliano la domanda e l’offerta di saldi monetari reali.
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In sintesi Il modello IS-LM
L’intersezione delle curve IS e LM rappresentano l’unico punto (Y,r) che soddisfa simultaneamente sia l’equilibrio sul mercato dei beni sia l’equilibrio sul mercato dei saldi monetari reali.
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La curva IS Il mercato dei beni e il mercato del credito
DY La curva IS Il mercato dei beni e il mercato del credito DI La IS è la relazione tra r e Y che garantisce l’equilibrio di Breve Periodo contemporaneamente sul mercato dei beni e sul mercato dei fondi mutuabili. DY Y 45o c) La croce keynesiana r r r2 Dr Dr r1 IS I (r) DY DI I2 I1 I Y2 Y1 Y VI ESERCITAZIONE a) Funzione degli investimenti b) La curva IS
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La curva LM Il mercato dei saldi monetari reali
La LM è la relazione tra r e Y che garantisce l’equilibrio di Breve Periodo sul mercato dei saldi monetari reali. r r LM r2 L( r,Y2) r1 L( r,Y1) M/P Y Y1 Y2 VI ESERCITAZIONE Mercato dei saldi monetari reali La curva LM
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ESERCIZIO 1 Supponete che l’offerta di moneta sia pari a M=1000 ed il livello di prezzi sia pari a P=2. La funzione di domanda di moneta è pari a: (M/P)D= r a) Qual’è il tasso di interesse di equilibrio? 1000/2= 1000 – 100 r 500 = 1000 – 100 r 100 r = 500 r*= 5
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Es. 1: Il Mercato della Moneta
b) Fate il grafico del mercato della moneta: M/P Offerta r M/P 10 5 M/P Domanda 1000 500
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Es. 1: Aumento dell’offerta di moneta
c) Cosa succede se M offerta cresce a 1200? r M/P M/P Offerta (M/P)2O = (M/P)D 1200/2 = r 600 = r r’= (400/100) = 4 10 5 4 M/P Domanda 500 600 1000
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Es. 1: Obiettivo di tasso d’interesse
d) Se la Banca centrale volesse avere un livello del tasso di interesse al 7%. Quale livello di offerta di moneta sarebbe necessario? M/2 = 1000 – 100 x 7 M/2 = 300 M = 300 x 2 M*= 600
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ESERCIZIO 2 Si assuma che nel breve periodo, un sistema economico possa essere descritto dalle seguenti relazioni: Y=DA=C+I+G; C= (Y-T); I=200-25r ; G=T=100. Sia inoltre data la seguente funzione di domanda di moneta: (M/P)d=Y-100r. L’offerta di moneta M è 1000 e il livello dei prezzi è P=2. a) Tracciate le curve IS e LM e determinate il reddito e il tasso di interesse di equilibrio.
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Es.2: IS e LM IS IS: Y = C(Y-T) + I( r ) + G
Y= (Y-100) r+100 Y(1-0.75) = 425 –25r Y = 4(425-25r) = r r = 17 – 0.01Y -LM: (M/P)s = (M/P)d 1000/2 = Y –100r Y = r r = 0.01Y – 5 Eq.: IS = LM 1700 – 100r = r r LM r* IS Y* Y
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Es.2: Y e r di equilibrio Eq.: IS = LM 1700 – 100r = 500 + 100r
Y* = 1700 –100r* = 1700 – 600 = 1100 r LM r* = 6 IS Y* = 1100 Y
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ESERCIZIO 2 - seconda parte
b) Quale combinazione di politiche fiscali e monetarie permette di ridurre il tasso di interesse di equilibrio mantenendo il reddito inalterato? Che cosa succede agli investimenti nel nuovo equilibrio? c) Quale politica monetaria permette di mantenere invariato il reddito in seguito ad uno shock negativo di domanda?
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Es. 2: Mix di policy Y non varia, r diminuisce ancora di più e,
Obiettivo: r deve diminuire e Y deve rimanere invariato. Combinazione di policy : . Politica monetaria espansiva . Politica fiscale restrittiva r LM LM’ Y non varia, r diminuisce ancora di più e, di conseguenza, I aumenta ancora. r* = 6 IS’ IS Y* = 1100 Y
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Es. 2: Politica monetaria per mantenere Y invariato
Uno shock negativo di domanda fa spostare la IS verso sinistra. Ha effetti simili ad una politica fiscale restrittiva. La manovra di politica monetaria che consente di controbilanciare gli effetti recessivi sul reddito ( di non far variare Y) è un aumento dell’offerta di moneta. Nel nuovo equilibrio Y è invariato e r è diminuito maggiormente rispetto al suo valore di equilibrio di breve periodo.
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Ripasso: IS – LM e Politiche Economiche
Y r IS LM LM IS I policymaker possono cambiare le variabili macroeconomiche per mezzo di Politica Fiscale: G e/o T: Sposta la IS Politica Monetaria: M Sposta la LM r1 Y1
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ESERCIZIO 3 Nel modello IS-LM come cambiano Y*, C*, I* ed r* in risposta a ciascuno dei seguenti shock? La Banca Centrale come dovrebbe intervenire per contrastarli?
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Es.3: Aumento di I e politica Monetaria che lascia Y inalterato
LM2 Un innovazione informatica induce un’ ondata di Investimenti in nuovi computer Y r IS2 LM r3 IS1 sposta la IS verso l’alto. Il reddito ed il consumo aumentano. La domanda di moneta cresce ed il tasso di interesse aumenta. r2 Chapter 10 showed that an increase in G causes the IS curve to shift to the right by (G)/(1-MPC). Y2 r1 Y1 La banca centrale riduce l’offerta di Moneta e sposta la LM verso l’alto. Il reddito e i consumi tornano al livello iniziale, ma r è più alto e quindi I si riduce.
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Es. 3: Diminuzione di V e politica Monetaria che lascia Y inalterato
LM2 Truffe ai bancomat riducono la velocità di circolazione di M (PY=MV; M/P=(1/V)Y) Y r LM3 LM La LM si sposta verso l’alto a causa dell’aumento della domanda di moneta. Reddito e Consumo dimuiscono insieme agli investimenti. IS1 r2 Chapter 10 showed that an increase in G causes the IS curve to shift to the right by (G)/(1-MPC). r1 Y1 La banca centrale aumenta l’offerta di Moneta e sposta la LM verso il basso. Il reddito, r e gli investimenti tornano al livello iniziale. Y2
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Es. 3: Aumento di s e politica Monetaria che lascia Y inalterato
Un libro di economia convince ad aumentare la propensione al risparmio Y r LM sposta la IS verso il basso. Il reddito ed il consumo diminuiscono. La domanda di moneta cala ed il tasso di interesse si riduce. IS1 LM2 IS2 Chapter 10 showed that an increase in G causes the IS curve to shift to the right by (G)/(1-MPC). r1 Y1 La banca centrale aumenta l’offerta di Moneta e sposta la LM verso il basso. Il reddito torna al livello iniziale, ma r è più basso. La diminuzione dei consumi viene compensata da un aumento degli investimenti. r2 Y2 r3
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Interazioni tra Politica Fiscale e Politica Monetaria: IS-LM Economia Chiusa
Modello: Le variabili di politica Fiscale e Monetaria sono esogene: (M, G and T ) Mondo Reale: I responsabili delle politiche (BC) possono aggiustare M in risposta ai cambiamenti nella politica fiscale (governo) e vice versa. Queste interazioni possono alterare l’impatto previsto delle politiche.
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ESERCIZIO 4: Risposta della Banca Centrale a G > 0
Se il governo aumenta G. Le possibili risposte della Banca Centrale: 1. mantenere M costante 2. mantenere r costante 3. mantenere Y costante In ciascun caso gli effetti finali della politica fiscale G sono diversi:
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Es.4: Mantenere M costante
Y r LM1 Se il governo aumenta G, la curva IS si sposta a destra IS2 IS1 r2 Y2 r1 Y1 Se la banca centrale mantiene M costante allora la LM non si sposta:
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Es.4: Mantenere r costante
Y r LM1 Se il governo aumenta G, la curva IS si sposta a destra IS2 LM2 IS1 r2 Y2 r1 Per mantenere r costante la BC deve aumentare M per spostare la LM verso destra (Y aumenta): Y1 Y3
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Es.4: Mantenere Y costante
LM2 LM1 IS2 Se il governo aumenta G, la curva IS si sposta a destra r3 IS1 r2 r1 Y2 Y1 Per mantenereY costante la BC riduce M per spostare la LM verso sinistra (r aumenta).
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Per esercitarsi: ESERCIZIO 5
Utilizzate un diagramma IS-LM e DA-OA per descrivere gli effetti di breve e di lungo periodo dei seguenti cambiamenti sul reddito nazionale, sul tasso di interesse, sul livello dei prezzi, sul consumo, sugli investimenti e sui saldi monetari reali. (HP: Y0 = YP.I. ) a) un aumento dell’offerta di moneta b) un aumento della spesa pubblica c) un aumento delle imposte d) Una diminuzione delle imposte e della spesa pubblica di uguale ammontare.
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Es.5: Aumento offerta di moneta
LM’’= LM Nel Breve Periodo, se M aumenta P è fisso, quindi M/P aumenta. Y aumenta, quindi C aumenta; r diminuisce, quindi I aumenta, Nel Lungo Periodo P aumenta, quindi M/P diminuisce fino a tornare al suo livello iniziale. Y e r tornano al loro livello naturale. C e I tornano ai loro livelli iniziali. Nella transizione, Y diminuisce, r sale, C diminuisce e I diminuisce. r LM’ IS Y P OALP OABP DA’ DA Yn=Y0 Y’ Y
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Es.5: Neutralità della moneta
Questo risultato è definito Neutralità della moneta: Nel L.P. una variazione di M non ha effetti reali (Y,r,I ritornano ai loro livelli iniziali). L’unico effetto di una variazione di M è una variazione di P di pari entità nel LP.
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Es.5: Aumento spesa pubblica
LM r b) Nel Breve Periodo (BP), se G aumenta Y aumenta, quindi C aumenta; r aumenta, quindi I diminuisce, P è fisso, quindi M/P è fisso. Nel Lungo Periodo (LP) P aumenta, quindi M/P diminuisce. Y diminuisce finchè DA’= OALP. C quindi diminuisce. I diminuisce di più, in corrispondenza di r ancora più alto. G spiazza gli investimenti. LM’’ IS’ IS Y P OALP OABP DA’ DA Yn=Y0 Y’ Y
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Es.5: Aumento delle imposte
c) Nel Breve Periodo, se T aumenta C diminuisce, quindi Y diminuisce. M/P è fisso, quindi r diminuisce e I aumenta. Nel Lungo Periodo P diminuisce, quindi M/P aumenta. Y aumenta finchè DA’= OALP. r diminuisce ancora di più. I aumenta ancora di più. Nella transizione C aumenta con Y, finchè tornano ai loro livelli iniziali. LM r LM’’ IS r IS’ Y OALP P DA’ OABP DA Y’ Y0 = Yn Y
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Es.5: Diminuzione di G e di T
di pari ammontare D ) Nel Breve Periodo, se VarG = VarT VarY = (1/(1-PMC))VarG + ((-PMC/(1-PMC))VarT VarY=Var G, ma G diminuiva, quindi Y diminuisce. IS cala, quindi Y e C decrescono. M/P è fisso, quindi r diminuisce e I aumenta. Nel Lungo Periodo P diminuisce, quindi M/P aumenta. Y cresce finchè DA’= OALP. C quindi aumenta. I aumenta ancora, in corrispondenza di r ancora più alto. Ci riportiamo al caso c. r LM LM’’ IS IS’ Y P OALP DA OABP DA’ Y Y0=Yn
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ESERCIZIO 6 Ipotizziamo che inizialmente l’economia si trovi in
condizioni di equilibrio di lungo periodo (pieno impiego). Il Governo decide di diminuire le imposte. a. Utilizzando il modello IS-LM, mostrate l’effetto di breve periodo di questa riduzione delle imposte. Che cosa succederà al prodotto aggregato ed al tasso di interesse? b. Come cambierà la situazione nel lungo periodo?
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Per esercitarsi: riduzione delle imposte
Nel breve periodo, se T diminuisce (Y-T) aumenta e C aumenta di PMCxVar(Y-T). La IS si sposta verso destra, mentra la LM rimane invariata, perché M non cambia. Essendo fissa l’offerta di moneta, l’aumento di Y però deve essere compensato da un aumento di r. b) Nel lungo periodo, P cresce, facendo diminuire Y fino al suo livello naturale (dove DA’ = OALP). C quindi diminuisce. M/P diminuisce, quindi r aumenta ancora di più e I diminuisce rispetto al valore di equilibrio di breve periodo. LM’’ r LM IS’ IS Y Y* P DA’ DA Y Y* Y’
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