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PubblicatoRobertina Mattei Modificato 10 anni fa
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Gesù vede la figura di Giovanni e il suo segno come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una respoinsabilità libera dalle false colpevolizzazioni. Annuncia un tempo nuovo, il tempo della tenerezza attiva e trasformatrice di Dio, e vuole entrare in tale tempo che intuisce e attende e Lui annuncerà subito. Gesú si sente pienamente immerso nella compassione attiva di Dio e pienamente responsabile a cooperare con essa (Volesse il cielo che noi stessi ci sentissimo così!) José Arregi Testo: Luca 3, Battesimo di Gesú –C- Commenti e presentazione: M.Asun Gutiérrez Cabriada. Musica: Mozart. Concerto per clarinetto K 622.
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Luca 3, Poiché il popolo era in attesa e tutti si domandavano in cuor loro, riguardo a Giovanni, se non fosse lui il Cristo . La pratica della giustizia e dell’amore é il tema fondamentale della predicazione di Giovanni. Sembra rispondere alle caratteristiche del Messia. Tanto che la gente rimane in attesa, chiedendosi se sia lui il Messia. Egli si incarica di porre le cose al loro posto e di indicare che la sua missione é la preparazione alla testimonianza di Gesù.
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Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene uno che è più forte di me, al quale io non son degno di sciogliere neppure il legaccio dei sandali: costui vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Giordano Il carismatico e marginale Giovanni sa che il suo battesimo di acqua, simbolo di purificazione e di penitenza, è insignificante se paragonato con il Battesimo, “nello Spirito”, di Gesú, nuovo tempo di grazia, di liberazione, di esperienza dello Spirito. Lo Spirito Santo e il suo Fuoco – il coraggio per affrontare nella fede le sfide della vita e la sapienza per vivere questa fede in profondità – rendono efficace il battesimo, aiutano a vivere la vita con maggior pienezza, con una forza che si trasforma in libertà e gioia. Essere battezzati non è la stessa cosa che essere una persona battezzata. La persona battezzata con lo Spirito di Gesù deve essere il calco, la copia della figura di Gesù. Il Battesimo non dovrebbe essere ricevuto né amministrato per consuetudine sociale, culturale o religiosa. Benché amministrato ai bimbi, il Battesimo non è cosa da bimbi.
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Quando tutto il popolo fu battezzato anche Gesù, ricevette il battesimo
Nel il suo battesimo Gesù si pone tra la gente che accorre da Giovanni, per dimostrare la solidarietà e la vicinanza che in tutta la sua vita avrebbe mostrato alle persone più deboli e più bisognose. Nel momento del suo battesimo, Gesù sperimenta e accetta una missione e un destino. E’ questo il senso fondamentale, forte, che ha il battesimo cristiano. E’ il sacramento dell’impegno responsabile e la conversione personale al Vangelo. Riviviamo oggi il nostro battesimo: come vocazione, come scelta, come decisione, come impegno, come dono.
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E mentre stava in preghiera, il cielo si aprì e scese su di lui lo Spirito Santo in apparenza corporea, come di colomba, e vi fu una voce dal cielo: «Tu sei il mio figlio prediletto, in te mi sono compiaciuto». In Gesù cielo e terra si incontrano. Il Dio creduto lontano si avvicina, si fa ascoltare e dichiara il suo amore ad ogni creatura. Con Gesù giunge lo Spirito, l’alito di Vita che porta con sé fin dalla nascita e che lo accompagnerà per tutta la vita. Sentirsi amato incondizionatamente dal Padre, e pieno di Spirito, portò Gesù a porsi con piena fiducia nelle sue mani. Mi sento, come Gesù, incondizionatamente amato dal Padre? Il battesimo significa per Gesù “essere nominato e costituito Figlio, con la decisione di realizzare il progetto del Padre sul mondo. Ognuno di noi sente lo stesso: Tu sei mio figlio, mia figlia, tu sei messia, tu sei chiamato come Gesù a sentirti amato dal Padre e ad annunciare a ogni creatura che è figlia, figlio di Dio e che Dio la ama gratuitamente e incondizionatamente. L’amore libera e impegna.
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Figlio mio, figlia mia che sei venuto al mondo
Figlio mio, figlia mia che sei venuto al mondo. Sei la mia gloria e in te pongo il mio regno. Sei la mia volontà e il mio regno. Il tuo nome é la mia gioia di ogni giorno. Ti amo. Ti sollevo e ti sostengo. Ti dono quanto é mio - il pane, i fratelli, lo Spirito -. Voglio che tu viva felice e che aiuti a vivere. Ti perdono sempre e ti chieedo di perdonare. Non temere. Io ti libererò dal male e da tutte le sue attrattive. Giorno e notte ti penso. Figlio mio, figlia mia. Ulibarri, Fl. Figlio mio, Figlia mia
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