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PubblicatoMartino Dessi Modificato 10 anni fa
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Nervi misti IX n. glossofaringeo X n. vago XI n. accessorio
XII n. ipoglosso 12
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Disturbi del gusto 11
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Disturbi del gusto Impariamo i termini
AGEUSIA: Perdita completa del gusto IPOGEUSIA: Perdita parziale del gusto PARAGEUSIA durante L’alimentazione DISGEUSIA: Gusto «distorto» FANTAGEUSIA percezione di sapori inesistenti IPERGEUSIA: Ipersensibilità gustativa CACOGEUSIA: Gusto «cattivo» 10
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IX - Nervo glossofaringeo
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IX - Nervo glossofaringeo
Motoria somatica: m. costrittore sup.del faringe, m.stilo-faringeo 2) Sensitiva somatica: mucosa della cassa timpanica e tuba di Eustachio,parte di cute del padiglione auricolare 3) Viscerale effetrice: ghiandola parotide, ghiandole salivari minori 4) Viscerale sensitiva: papille gustative posteriori, glomo e seno carotideo Funzione: 8
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IX - Nervo glossofaringeo
Nuclei: bulbo, n. salivatorio, n. ambiguo e n. del tratto solitario Emergenza: solco laterale posteriore del bulbo Foro d’uscita: forame giugulare (forame giugulare) 7
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IX- X - XI - Nervi misti IX X XI MPR 6
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IX nc – NEVRALGIA GLOSSOFARINGEO
È una entità clinica caratterizzata da scariche dolorose nel territorio sensitivo del nono nervo cranico. Le caratteristiche del dolore sono simili a quelle della nevralgia trigeminale. Si differenzia però da quest´ultima per quanto concerne le aree interessate. La nevralgia del glossofaringeo e circa cento volte più rara di quella trigeminale. La forma tipica solitamente predilige l’età media soprattutto dopo la quarta decade, senza preferenza di sesso. Tipicamente si tratta di un dolore lancinante, ripetitivo, a scarica, tipo scossa elettrica, che interessa la regione delle tonsille, la base della lingua o la parete posteriore del faringe, da un lato, e si irradia verso l´orecchio. Gli stimoli che possono indurre il dolore sono: il parlare, ma soprattutto la masticazione e la deglutizione (zone trigger). Durante gli attacchi il paziente rimane solitamente immobile e con il capo flesso.
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X - Nervo vago 4
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X - Nervo vago Motoria somatica: m. faringei e laringei
2) Sensitiva somatica: parte di cute del padiglione auricolare 3) Viscerale effetrice: visceri del collo, torace ed addome 4) Viscerale sensitiva: visceri del collo, torace ed addome Funzione: 3
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X - Nervo vago Nuclei: bulbo, n. dorsale motorio, n. ambiguo e n. del tratto solitario Emergenza: solco laterale posteriore del bulbo Foro d’uscita: forame giugulare (foro lacero posteriore) 2
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Disturbi della voce DISFONIA
La disfonia è uno dei disturbi della voce che va dalla raucedine fino all'afonia. In pratica con il termine disfonia si intende la difficoltà nel produrre una voce "fisiologica" indotta da cause che possono essere organiche o funzionali. Congenite (sulcus cordale, laringomalacia, condromalacia, diaframma laringeo, mancanza dell'epiglottide...); Paralisi cordali (monolaterali o bilaterali, in adduzione o in abduzione); Infiammatorie (acute; croniche: noduli cordali, polipi cordali, disfonia disfunzionale ipocinetica, disfonia disfunzionale ipercinetica, edema di Reinke...); Endocrine Psicogene; Neoplastiche; Infettive (meningite, difterite); Lesioni vascolari del bulbo encefalico; Disfonia della muta vocale; Sclerosi laterale amiotrofica. 1
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XI - Nervo accessorio 7
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XI - Nervo accessorio Funzione: motoria somatica: m. trapezio e m sternocleidomastoideo Nuclei: bulbo C1-C3 Emergenza: solco laterale posteriore del bulbo Cordone laterale del midollo spinale Foro d’uscita: forame giugulare 6
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XI - Nervo accessorio 5
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Confluenzza ramo bulbare e spinale
XI - Nervo accessorio N.Glosso Far. N.Acc.Bulbare N.Acc.Spinale N. Vago N.Accessorio Confluenzza ramo bulbare e spinale 4
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XII - Nervo ipoglosso Canale Ipoglosso N.Ipoglosso (+Fasci ind.)
3 Origine: Bulbo- pre olivare
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Schawannoma forame giugulare
T1 T1 Gd T1 Gd T2 SpIR T2 SpIR T2 SpIR 2
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Paraganglioma forame giugulare
MRA PC DSA T1 Gd 1
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XII - Nervo ipoglosso 4
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XII - Nervo ipoglosso Funzione: motoria somatica: m. della lingua
Nuclei: bulbo C1-C5 Emergenza: solco antero-laterale del bulbo (pre olivare) Foro d’uscita: canale dell’ipoglosso 3
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Disturbi della deglutizione
Disfagia Le cause possono essere di tipo ostruttivo, ovvero di riduzione del lume delle vie digestive superiori (esofago in particolare) per compressione o ostruzione, oppure di tipo motorio (discinesie). Rientrano nella prima categoria la presenza di corpi estranei, stenosi, tumori, diverticoli, infiammazioni, ingrossamento della tiroide, spondilite cervicale. Nel secondo gruppo, si comprendono gli esiti funzionali di patologie sistemiche, come polimiosite, sclerosi laterale amiotrofica o sclerodermia, e di patologie esofagee come l'acalasia, lo spasmo esofageo diffuso, o le discinesie idiopatiche dell'esofago. Altre cause rintracciabili possono essere neurologiche, come la paralisi dei muscoli della lingua, o la poliomielite, oppure neuromuscolari, come la miopatia e la miastenia. 2
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Frattura condilo occipitale con interessamento canale ipoglosso
RM T2 Frattura condilo occipitale con interessamento canale ipoglosso CT Ischemia cronica XII Lipoma canale ipoglosso RM T1 SpIR Gd RM T1 Gd Neurinoma ipoglosso 1
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