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1
Le Dame di Giovanni Boldini
F. Lehar – La vedova allegra - Valzer Sincro
2
M.me de Alvear de Errazuriz- 1882
3
EmilianaConcha de Ossa - 1888
4
EmilianaConcha de Ossa - 1888
5
M.me Charles Max
6
.M.lle de Demidoff
7
Lady Colin Campbell
8
Bella Sconosciuta
9
M.me Hugo e figlio
10
La Signora in rosa
11
Miss Bell
12
La Contessa Florio
13
La Contessa Zichy
14
Gladys Deacon
15
DuchessaC. Marlborough e figlio- 1906
16
La Marchesa Casati
17
Marte Bebesco
18
M .lle de Ghillespie
19
M. me Julland
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M. lle Lina Bilitis1913
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Ma pur tra tante Bellissime, il ritratto più famoso di Boldini resta Lui. Il nostro Giuseppe Verdi!
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Giovanni Boldini Boldini fu uno dei pochi artisti che mai conobbero la boheme e la fame. Per lui, la gloria arrivò subito, per la capacità della sua pittura di essere in sintonia con l´ideale di bellezza del suo tempo. Nonostante fosse piccoletto (1,54) e stempiato, nella vita come nell´arte fu però sempre circondato e conteso da donne meravigliose, volitive e spesso ricchissime Le "divine" - termine, pare, da lui inventato - facevano la fila per farsi ritrarre dal ferrarese emigrato a Parigi. Tra le sue opere spiccano quelle che ritraggono la marchesa Luisa Casati, un´icona della Belle Époque, Originale ed eccentrica nell’abbigliamento, la nobildonna si adornava di piume di struzzo, portava lunghi fili di perle e pitoni veri, andava in giro con leopardi che indossavano collari di diamanti: voleva diventare un´opera d´arte vivente. In questo folle clima fin-de-siècle si svolse l´esistenza di Boldini, capace di muoversi (e di ritrarre personaggi, con eleganza mondana ma anche grande talento artistico), nei salotti parigini, tra principesse, bellissime modelle e cocottes d’alto bordo, Nato a Ferrara il 31 dicembre 1842, morì a Parigi l’11 gennaio 1931; giusto in tempo per vedere tutto il suo mondo crollare sotto i colpi della Prima Guerra Mondiale. – 3 L)
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