La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Il concetto di infinito nelle filosofie idealistiche

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Il concetto di infinito nelle filosofie idealistiche"— Transcript della presentazione:

1 Il concetto di infinito nelle filosofie idealistiche
Liceo Comenio, 16 febbraio 2012

2 “L’idealismo consiste nell’affermazione che non vi sono altri esseri che pensanti”
(I. Kant, Prolegomeni ad ogni futura metafisica che vorrà presentarsi come scienza, pt. I, § 13, Osservazione II) “L’idealismo della filosofia consiste soltanto in questo: nel non riconoscere il finito come il vero essere”. (G. W. F. Hegel, Scienza della Logica)

3 …il “vero essere”, dunque, è infinito, ovvero Assoluto, e di natura spirituale, ideale - non materiale, né fisica.

4 Le critiche post-kantiane alla cosa in sé
K. L. Reinhold, predecessore di Fichte all’università di Jena: Sistematizzazione della filosofia kantiana in virtù della dottrina della rappresentazione = unità di rappresentante (forma) e rappresentato (materia). Entrambi sono interni alla coscienza, attiva e ricettiva.

5 G. E. Schulze (Aenesidemus, 1792), professore a Gottinga, maestro di Schopenhauer: il concetto di “cosa in sé” è fondato su un indebito uso ontologico del principio di causa.

6 S. Maimon: quello di “cosa in sé” è un concetto-limite, simile ai numeri irrazionali (√2)
J. S. Beck: eliminazione della “cosa in sé”: l’oggetto è il prodotto della rappresentazione.

7 J. G. Fichte Fondamenti della dottrina della scienza (1794); Discorsi sulla missione del dotto (1794) Discorsi alla nazione tedesca (1808)

8 Sistematizzazione del pensiero kantiano
Filosofia come “dottrina della scienza” Primo principio: Io=Io Ovvero: L’Io si autopone Dall’Io penso all’Io assoluto: dalla teoria della conoscenza alla metafisica Io = libera attività infinita

9 Secondo principio: “L’Io oppone a sé un non-io”
Terzo principio: “L’Io oppone nell’Io a un non-io divisibile un io divisibile” Dove divisibile = empirico, ovvero individuale, non assoluto L’immaginazione produttiva è la creatrice inconscia degli oggetti

10 La “missione del dotto”: far progredire gli altri uomini con la propria attività, fornendo loro un esempio. Essere l’uomo moralmente migliore del proprio tempo.

11 Perché quello di Fichte è un “cattivo infinito”?
Perché è lineare, senza progresso, incompiuto; assomiglia a una retta. “Il vero è l’intero” (G. W. F. Hegel, Fenomenologia dello spirito)


Scaricare ppt "Il concetto di infinito nelle filosofie idealistiche"

Presentazioni simili


Annunci Google