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PubblicatoNestore Parente Modificato 10 anni fa
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Rilevamento polare: esistono molti sistemi che permettono di indicare la posizione di un qualsiasi oggetto esterno alla nave, facendo ferimento alla prora, alcuni più tradizionali, altri più precisi. Ore 12 SISTEMA DELLE ORE: La vedetta indica la posizione del bersaglio (oggetto galleggiante, altra nave, punto costiero, ecc…) indicando una ora come da disegno a fianco. Ore 11 Ore 1 Ore 10 Ore 2 Ore 9 Ore 3 Ore 8 Ore 4 Ore 7 Ore 5 Punto di osservazione Ore 6
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SISTEMA “VELICO” (TRADIZIONALE):
La vedetta indica la posizione del bersaglio (oggetto galleggiante, altra nave, punto costiero, ecc…) indicando un settore con il suo nome specifico PRORA MASCONE DI DRITTA MASCONE DI SINISTRA PRORAVIA DEL TRAVERSO DRITTO PRORAVIA DEL TRAVERSO SINISTRO TRAVERSO SINISTRO TRAVERSO DRITTO POPPAVIA DEL TRAVERSO SINISTRO POPPAVIA DEL TRAVERSO DRITTO GIARDINETTO DI SINISTRA GIARDINETTO DI DRITTA POPPA Punto di osservazione
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SISTEMA ESATTO: Rilevamento polare SEMICIRCOLARE
La vedetta indica la posizione del bersaglio indicando l’angolo che c’è tra la prora ed il bersaglio. NECESSITA DI UNO STRUMENTO (GRAFOMETRO) di cui deve essere dotata ciascuna delle alette di plancia. Il grafometro è graduato da 0° a 180° e DEVE essere allineato all’asse longitudinale della nave 000 000 045°SN 045°DR Grafometro 090°SN 090°DR 135°SN 135°DR 180° 180° Punto di osservazione
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c rSN 027° a rDR 025° rDR 085° b
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c a rSN 080° rDR 115° b rDR 095°
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Riassumendo le formule:
NORD VERO Riassumendo le formule: Rlv = Pv + rDR Rlv = Pv – rSN Rlv C 075° c Pv 135° 1045 a r SN 060° r DR 045° b Rlv B 180° Cosa succede nella realtà? Alle ore 1045 la vedetta di dritta mi segnala rDR (b) = 045° e la vedetta di sinistra mi segnala rSN (c) = 060° Se la mia Pv è pari a 135° allora il rilevamento vero di b è 135° + 045° = 180° mentre il rilevamento vero di c è 135° - 060° = 075° Sulla carta traccio i due rilevamenti veri e trovo il punto nave costiero
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Considerando che sulla carta va tracciato il rilevamento vero del bersaglio, a seconda delle apparecchiature disponibili, si possono verificare vari casi: In plancia per la Prora vera ho la Girobussola La Pv viene letta sulla Gb e non ha bisogno di correzioni In aletta di plancia per i rilevamenti ho il ripetitore di Gb Il Rlv viene letto sul ripetitore di Gb e non ha bisogno di correzioni In aletta di plancia per i rilevamenti ho il grafometro. Rlv = Pv + rDR Rlv = Pv + rSN Sulla bussola di rotta leggo la Pb, calcolo le due correzioni (declinazione d, e deviazione d) e ricavo la Pv In aletta di plancia per i rilevamenti ho la bussola portatile magnetica di rilevamento Sulla bussola portatile leggo il Rlb, calcolo le due correzioni (declinazione d, e deviazione d) e ricavo il Rlv In plancia per la Prora vera ho la Bussola Magnetica N.b.: la deviazione d è diversa fra la bussola magnetica di rotta e la bussola magnetica portatile di rilevamento
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c b Caso 1 (più comune) – ripetitore girobussola
Alle 2200 l’Ufficiale si rende conto dalla stima sulla carta nautica che la nave potrebbe essere all’interno della portata di un faro Considerato il punto stimato delle 2200 calcola sulla carta un possibile rilevamento vero (080 nella figura) L’Ufficiale esce sull’aletta di plancia SN, mette il rilevamento 080 sul ripetitore girobussola e trova la direzione alla quale dovrebbe vedere il faro, cerca anche con il cannocchiale in un intorno di 10° da 080 (da 070 a 090) finché non vede il faro. Rileva il faro col ripetitore gyro ed usa il rilevamento per la navigazione costiera. P.S. Lo stesso può essere fatto con la bussola magnetica di rilevamento se i valori di Rlv e Rlb non differiscono di molto c 2200 2215 2230 2230 b
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c b Caso 2 (meno comune) – grafometro
Alle 2200 l’Ufficiale si rende conto dalla stima sulla carta nautica che la nave potrebbe essere all’interno della portata di un faro Considerato il punto stimato delle 2200 calcola sulla carta un possibile rilevamento polare a SN (PV 115 – Rlv 080 = rSN 035 nella figura) L’Ufficiale esce sull’aletta di plancia SN, mette il rilevamento polare 035 sul grafometro e trova la direzione alla quale dovrebbe vedere il faro, cerca anche con il cannocchiale in un intorno di 10° da 035 (da 025 a 045) finché non vede il faro. Rileva il faro col grafometro. Calcola il Rlv e lo usa per la navigazione costiera c 2200 2215 2230 2230 b
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c . . . . b Caso 3 (purtroppo sempre più comune)
L’Ufficiale di guardia si fida del GPS, dell’ECDIS e del Pilota automatico, e non si azzarda ad uscire sull’aletta perché fa un freddo cane. Tanto il GPS ti dà direttamente le coordinate. Se l’Ecdis funziona bene, forse non si spreca nemmeno a mettere il punto sulla carta (nautica ma non elettronica) Forse controlla la posizione con il radar perché almeno il radar è all’interno della plancia (se non ha da controllare nel frattempo qualcosa tipo un foglio di carico o un contratto......) … e la navigazione costiera, una delle più sicure, va a farsi benedire! c . 2200 . 2215 . 2230 . 2230 b
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