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Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a. 2013-2014 Trasparenza dellinformativa finanziaria 1.

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1 Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a. 2013-2014 Trasparenza dellinformativa finanziaria 1

2 Attori e Modelli Il modello del Financial Reporting Supply Chain Patrizia Cappato 2 Il processo di produzione e comunicazione dell'informativa economico-finanziaria aziendale

3 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Recenti cambiamenti e molto impegno da parte di molti attori a migliorare linformativa finanziaria. Il reporting finanziario è cambiato radicalmente negli ultimi anni. Nuove tecnologie e metriche di performance sofisticate incrementato il volume e la qualità di informazioni generate dai business. Internazionalizzazione di Accounting e Auditing La Governance presenta ancora criticità per gli azionisti e i regolatori che sempre più si focalizzano sulla qualità del corporate reporting 3

4 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Corporate Governance Mgmt & Financial Reporting Preparers Investor & Stakeholders Regulators Accounting standard setters Audit standard setters Lawyers & Investment Banks Auditor &Audit Process Media Analysts Credit Rating Agency Financial Reporting Quadro normativo di riferimento Finanziatori Clienti e altri creditori 4

5 Il modello del Financial Reporting Supply Chain La complessità delle attività e dei business sono cambiati. Le società necessitano di libertà,flessibilità, velocità Le società necessitano di sviluppare modelli di business e relativi strumenti di gestione e comunicazione finanziari appropriati. Si rende necessario riflettere queste complessità in report finanziari e una reportistica narrativa significante, comprensibile e affidabile 5

6 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Il modello del Financial Reporting Supply Chain trova eleborazione formale nellambito di un progetto di ricerca promosso e sviluppato dall IFAC (International Federation of Accountants) Al fine di studiare la condizione attuale dellinformativa di bilancio nel contesto globale, lIFAC ha commissionato, nel 2007, uno studio sulla Financial Reporting Supply Chain ad una commissione indipendente presieduta da Norman Lyle (*). (*) Norman Lyle retired as group finance director of Jardine Matheson Limited in Hong Kong in March 2005, a position he had held since 1997. Prior to this, he was general manager of finance for the pharmaceutical company Zeneca and was also formerly group treasurer at ICI. Mr. Lyle is a Chartered Management Accountant and a fellow and former president of the Chartered Institute of Management Accountants (CIMA). He was Chair of the British Chamber of Commerce in Hong Kong from 2002 to 2004. In 2004, Mr. Lyle was awarded the Order of the British Empire for services to UK-Hong Kong commercial relations. 6

7 Il modello del Financial Reporting Supply Chain CIMA: Chartered Institute of Management Accounts, principale organo contabile internazionale con un focus particolare sul business. E listituto internazionale leader che offre una qualifica riconosciuta in management accounting con focus pieno sul business sia nel settore pubblico che privato. Ha più di 160.000 membri e studenti in 161 paesi E dedicato a creare e far assimilare ai suoi membri e studenti i più elevati standard etici e professionali. CIMA è un membro dellIFAC 7

8 Il modello del Financial Reporting Supply Chain IFAC: International Federation of Accountants, organizzazione mondiale della professione contabile. Lavora con 157 membri e associati in 123 paesi a tutela del pubblico interesse sostenendo la qualità della professione nel mondo I membri e gli associati sono prevalentemente organi nazionali della professione contabile e rappresentano 2,5 milioni di professionisti impiegati nella professione pubblica, industria, commercio, governo e accademie. Attraverso i suoi standard setter boards, lIFAC sviluppa ed emette standard sulletica, sulla revisione e su altre attività assurance, emette inoltre principi contabili Emette inoltre linee guida a supporto della professione contabile, linee guida per la practice di medio/piccole dimensioni e fornisce proprie posizioni su aspetti dinteresse pubblico. Contribuisce a servire linteresse pubblico e leconomia stabilendo e promuovendo laderenza a standard di qualità. 8

9 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Lo studio si è basato su online survey e interviste telefoniche di 341 partecipanti di tutto il mondo e appartenenti ai vari segmenti della catena (ie:coloro che preparano le informazioni, coloro che le utilizzano, revisori, standard setter, e regolatori) Ha analizzato i cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nei livelli qualitativi dellinformativa di bilancio. Ha inteso verificare che detta informativa abbia registrato un miglioramento in termini di rilevanza, attendibilità e comprensibilità. 9

10 Il modello del Financial Reporting Supply Chain I partecipanti alla survey sono stati intervistati e hanno fornito le loro opinioni su 4 aree fondamentali della financial reporting supply chain: Corporate Governance The financial reporting process The audit of financial reports The usefulnessof financial reports Nel Marzo 2008 i risultati dello studio vennero resi noti in un lavoro dal titolo, Financial Reporting Supply Chain: Current Perspective and Directions (www.ifac.org ) 10

11 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Il modello Financial Reporting Supply Chain prende in esame i soggetti ed i processi coinvolti nella preparazione, approvazione, revisione, analisi ed utilizzo dellinformazione di bilancio. Tutti gli anelli della catena devono essere di alta qualità affinché si possa produrre informazioni finanziarie di qualità ed il mercato possa considerarsi efficiente. 11

12 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Il mercato mobiliare è il luogo ove si incontrano e si confrontano le istanze di domanda e di offerta di investimento di differenti operatori. Essi assumono le proprie decisioni di investimento sulla base delle informazioni in loro possesso – Asimmetria informativa Linformazione finanziaria rappresenta il collegamento fra il mercato mobiliare e tutti i soggetti che vi operano. 12

13 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Gli attori del modello: Corporate Governance, Management and Financial Report Preparer, Auditor Media Analyst and Credit Rating Agency Investor and other Stakeholder Regulator Accounting Standard Setter Auditing Standard Setter Lawyer and Inv Bankers. 13

14 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Gli Attori La catena dellinformazione coinvolge in primo luogo gli Investitori che intendono assumere decisioni economiche informate sulle aziende e hanno quindi bisogno, per fare ciò, di informazioni economiche di qualità. Investor 14

15 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Gli Attori Investitori Investono risorse economiche (di solito cash) con laspettativa di ricevere un ritorno su o da le risorse fornite. Si aspettano, in sostanza, di ricevere più risorse di quante investite, in termini di cash ditribution o di incremento del valore delle azioni. Per questo motivo sono interessati allammontare, alla tempistica e al grado di incertezza che accompagna i cash flow che lazienda genererà in futuro e alla percezione esterna dellcapacità dellazienda di generare questi cash flow, in quanto in grado di influenzare il prezzo/valore del loro investimento. Hanno un chiaro intersse a capire come i vertici aziendali fatto un uso efficiente e profittevole delle risorse loro affidate. Investor 15

16 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Gli Attori Il comportamento degli attori del modello, deve necessariamente essere inquadrato nel sistema regole di natura legislativa proprie del sistema paese di riferimento. Quadro Normativo di Riferimento 16

17 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Gli Attori Tipicamente, gli Organi di gestione e governo, Management e Financial Reporting Preparers, predispongono linformativa finanziaria (annuale e non) e la sottopongono allapprovazione degli organi competenti. Corporate Governance Mgmt & FR Preparers 17

18 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Gli Attori Il revisore interagisce con gli organi di governo, nel momento in cui svolge la sua attività e predispone il proprio giudizio professionale Nellambito del corso analizzeremo il ruolo della revisione contabile nel valutare la trasparenza dellinformativa finanziaria aziendale. Auditor 18

19 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Gli Attori I media si occupano di dare diffusione allinformativa finanziaria mentre gli analisti e le agenzie di credit- rating effettuano su di essa le proprie valutazioni, che vengono poi usate dagli investitori e dagli altri soggetti che entrano in relazione con lazienda. Analysts Credit Rating Agency Media 19

20 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Nellambito della catena informativa descritta intervengono inoltre gli Standard setter nellarea dellAccounting, dellAuditing e della Corporate Governance Vi concorrono inoltre i Regulator, che richiedono lapplicazione degli Standard, e Professionisti, come Banche daffari e Avvocati che forniscono i proprio servizi di consulenza/advisor agli altri partecipanti al sistema. Linterazione fra i differenti anelli della catena concorre a produrre linformazione dimpresa e da essa dipende la qualità di detta informazione. 20

21 Il modello del Financial Reporting Supply Chain La qualità e trasparenza dellinformativa finanziaria aziendale si riflette sulla misura del costo del capitale A parità di performance conseguita, una sua migliore rappresentazione (nellinformativa aziendale di bilancio), può incide sul costo del capitale, riducendolo. Ad esempio, la scelta di adottare un corpo di principi contabili piuttosto che unaltro, ha la capacità di impattare sulle possibilità di reperimento dei mezzi finanziari per lazienda e sulle condizioni di tale raccolta (Passaggio facoltativa agli IFRS). 21

22 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Nella selezione delle informazioni da fornire ai terzi, le Aziende sono chiamata a gestire il Trade- off Informazioni Sensibili Informazioni Rilevanti 22

23 Gli USER Il Financial Reporting non è un documento fine a se stesso. E un mezzo per comunicare agli User del Financial Reporting infomazioni utili nel compiere scelte relative ad usi alternativi di risorse scarse. Lobiettivo del Financial Reporting si ricollega quindi ai bisogni e agli interessi di quegli User. 23

24 Gli USER Fra i potenziali utilizzatori del Financial Reporting (USER) ci sono: 1. Equity Investors 2. Creditors 3. Suppliers 4. Employees 5. Customers 6. Governments, Agencies and regulatories bodies 7. Members of the public 24

25 1. Equity Investors Gli Equity Investors in unazienda sono interessati allabilità della stessa di generare net cash flow perché le loro decisioni di investimento sono proprio dettate dagli ammontari, tempi, e incertezze dei cash flow aziendali. Per un equity investors, unazienda è una fonte di cash in forma di dividendi e incrementi nel prezzo delle azioni delle aziende o altri ownership interests. Gli equity investors sono direttamente interessati allabilità dellazienda di generare net cash inflow così come alla percezione della suddetta abilità in termini di impatto sui prezzi azionari. 25

26 2. Creditors I creditori forniscono allazienda mezzi finanziari sotto forma di prestito. Come già gli investitori, i creditori sono interessati allammontare, alle tempistiche e allincertezza dei futuri flussi di cassa. Per i creditori, lazienda è fonte di cash sotto forma di interesse, rimborso prestiti e incremento nel prezzo degli strumenti di debito. 26

27 3. Suppliers I fornitori forniscono allazienda beni e servizi piuttosto che capitale finanziario. Essi sono interessati al fatto che le somme loro dovute da parte dellazienda, vengano correttamente pagate alle scadenza concordate. 27

28 4. Employees I dipendenti prestano servizi allazienda. I dipendenti e le loro rappresentanze sono interessati a valutare la stabilità, la profittabilità e la crescita del loro datore di lavoro. Essi sono quindi interessati a quelle informazioni che possano aiutarli a valutare labilità dellazienda a continuare a pagare i salari e contributi e ad operare nel territorio di riferimento 28

29 5. Customers Per i consumatori, le aziende sono fonte di beni e servizi. I consumatori sono quindi interessati a valutare la capacità dellazienda di continuare a fornire loro questi beni e servizi, specialmente se hanno con essa legami di lungo termine, o rapporti i dipendenza di varia natura. 29

30 6. Governments Le autorità governative sono interessate all attività aziendale poiché sono in vari modi responsabili per lallocazione efficiente delle risorse economiche. Svolgono inoltre una attività di regolamentazione delle attività economiche e sono responsabili per la determinazione delle entrate fiscali dello Stato. 30

31 7. Members of the public Le aziende possono influenzare i membri dei pubblico in una varietà di modi. Per esempio, un azienda può apportare un significativo contributo alleconomia locale fornendo opportunità lavorative, supportando produttori locali, pagando le tasse e facendo donazioni. Il Financial Reporting può quindi aiutare i membri del pubblico e loro rappresentanti a comprendere landamento dellazienda, le sue attività così come la sua capacità di continuare a svilupparle. 31

32 USER secondo il Framework Secondo il nuovo Framework gli users sono …existing and potential investors, lenders and other creditors … ( primary users). 32

33 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Precedenti Report emessi dallIFAC legati al Financial Reporting Supply Chain: Rebuilding Public Confidence in Financial Reporting: an international Perspective (Credibility Report-2003) Challenges and success inImplementing International Standards: Acheiving Convergence to IFRs and ISAs (2004) Enterprise Governance:getting the balance right (2004) 33

34 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Rebuilding Public Confidence in Financial Reporting: an international Perspective (Credibility Report-2003) Sviluppato da una Task force Rebuilding Public Confidence inFinancial Reporting un gruppo indipendente commissionato dallIFAC per indirizzare su base internazionale, il problema della perdita della credibilità del financial reporting e individuare soluzioni e approcci. Fuoco sulla ricostruzione della public confidence in financial reporting Individuate e analizzate cause, considerati corsi alternativi di azioni correttive che avrebbero potuto incrementare la credibilità. 34

35 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Rebuilding Public Confidence in Financial Reporting: an international Perspective (Credibility Report-2003) Furono fornite raccomandazioni e best practice nelle aree financial, business, reporting, corporate governance e auditor performance. Etichs code più efficace e monitorato Maggiore enfasi daparte del management sul financial management e relativi controlli Riduzione degli incentivi ad errori nelle informazini finanziarie Miglioramento delloversight dei Board Maggiore attenzione alla indipendenza dei revisori Maggiore efficacia della revisione mediante un aumento della qualità Codice di condotta per tutti i partecipanti alla catena e monitoraggio della comliance Rafforzamento degli standard di revisione Rafforzamento della regole e standard contabili 35

36 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Rebuilding Public Confidence in Financial Reporting: an international Perspective (Credibility Report-2003) Dalla pubblicazione del Report sono state prese misure nella maggior parte del mondo per allineare le pratiche e processi di business e regole alle raccomandazioni. I risultati furono notevoli e vi fu un notevole miglioramento in molte aree. 36

37 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Challenges and success in Implementing International Standards: Acheiving Convergence to IFRs and ISAs (2004) Esigenze del Global Capital Market di convergere verso un regime di standard di alta qualità, coerenti e uniformi- Incarico a Peter Wong (precedente membro del Board IFAC) di svolgere uno studio sulle criticità e successi previsti nelladozione e implementazione a livello globale degli IFRs e ISAs Benefici di un global financial reporting framework individuati raggiungibili dalla convergenza di 1 solo set di principi contabili e di revisione: > Comparabilità >inclinazione degli investitori ad andare cross border <costo del capitale >efficiente allocazione delle risorse > crescita economica 37

38 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Challenges and success in Implementing International Standards: Acheiving Convergence to IFRs and ISAs (2004) Amministratori e Management, che hanno la primaria responsabilità del financial reporting, così come i revisori, gli standard setter, i regolatori e gli altri partecipanti alla catena quali i legali, le Bache dinvestimento e gli analisti, hanno avuto e hanno tuttora un ruolo primario nel raggiungimento di tale convergenza internazionale. 38

39 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Enterprise Governance:getting the balance right (2004) Pubblicato da IFAC/CIMA Complemento del Credibility Report Focalizzato su cosa va bene e cosa male nelle società quotate Importanza del bilanciamento tra good corporate governance e creazione di valore sostenibile. 39

40 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Enterprise Governance:getting the balance right (2004) Da allora è stata rivolta moltissima attenzione alla Corporate governance da tutti gli attori della financial reporting supply chain Molti codici e standard sulla governance sono stati sviluppati o rinnovati con focus su 4 aspetti fondamentali: Culture and tone at the top The chief executive The board of directors Internal controls 40

41 Il modello del Financial Reporting Supply Chain Domande? 41

42 Università degli studi di Pavia Facoltà di Economia a.a. 2013-2014 Trasparenza dellinformativa finanziaria 42


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