Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
1
Classificazione di funzione
Luca Cuniberti Classe: IV E Anno Scolastico 2007/2008 IPSIA “A. CASTIGLIANO” ASTI
2
ORGANIGRAMMA DELLE FUNZIONI
3
FUNZIONE Dati due insiemi non vuoti A e B si dice FUNZIONE da A a B una relazione tra i due insiemi che AD OGNI x ∈ A fa corrispondere UNO E UN SOLO y ∈ B.
4
FUNZIONI ALGEBRICHE Dati due insiemi non vuoti A e B si dice FUNZIONE da A a B una relazione tra i due insiemi che AD OGNI x ∈ A fa corrispondere UNO E UN SOLO y ∈ B. La sua espressione matematica ha una rappresentazione di tipo algebrico.
5
FUNZIONI ALGEBRICHE RAZIONALI
La sua espressione matematica ha una rappresentazione di tipo algebrico con polinomi di vario grado. Le funzioni possono essere INTERE o FRATTE Esempi: INTERA FRATTA
6
FUNZIONI ALGEBRICHE IRRAZIONALI
La sua espressione matematica ha una rappresentazione di tipo algebrico con radicali che contengono l’incognita. Le funzioni possono essere INTERE o FRATTE. Esempi: INTERA FRATTA
7
FUNZIONI TRASCENDENTI
Le funzioni trascendenti sono tutte quelle funzioni che NON sono algebriche. Le funzioni trascendenti si dividono in: - ESPONENZIALI - LOGARITMICHE - GONIOMETRICHE
8
FUNZIONI ESPONENZIALI
Quando una funzione è espressa mediante un numero elevato all’esponente la funzione è detta funzione esponenziale , ha come base un numero e come esponente la variabile indipendente espressa da un numero reale (R).
9
ESEMPIO DI FUNZIONE ESPONENZIALE
10
FUNZIONI LOGARITMICHE
La funzione logaritmo in base a è la funzione inversa rispetto alla funzione esponenziale in base a. Si dice, cioè, logaritmo in base a di un numero x l'esponente da dare ad a per ottenere x (x viene chiamato argomento del logaritmo). In altre parole, se X = a y segue che: Y = loga x (si legge: y è il logaritmo in base a di x). Per esempio, log3 81 = 4 perché 34 = 81.
11
ESEMPIO DI FUNZIONE LOGARITMICA
12
FUNZIONI GONIOMETRICHE
Le funzioni nelle quali la variabile indipendente è un angolo (o un arco) vengono dette goniometriche o circolari. Per definire le funzioni goniometriche elementari si consideri fisso il lato di origine degli angoli (identificato, nel caso del riferimento cartesiano ortogonale xOy, col semiasse positivo delle ascisse) e variabile il secondo. Si consideri ora nella seguente figura l'angolo orientato b il cui primo lato coincide appunto col semiasse positivo delle ascisse e il secondo è la semiretta r Sia P un generico punto della semiretta r,siano xp e yp le sue coordinate e sia OP la distanza assoluta di P dall'origine O. I quattro rapporti: Yp/Op; Xp/Op; Xp/Yp; Yp/Xp
13
ESEMPIO DI FUNZIONE GONIOMETRICA
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.