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PubblicatoCristiano Sacchi Modificato 10 anni fa
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IO SONO AL MONDO NELLA MISURA IN CUI POSSIEDO IL MONDO Heidegger
RIABILITAZIONE IO SONO AL MONDO NELLA MISURA IN CUI POSSIEDO IL MONDO Heidegger
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DEFINIZIONE PROCESSO DI SOLUZIONE DEI PROBLEMI E DI EDUCAZIONE NEL CORSO DEL QUALE SI PORTA UNA PERSONA DISABILE A RAGGIUNGERE IL MIGLIOR LIVELLO DI VITA POSSIBILE SUL PIANO FISICO,FUNZIONALE,SOCIALE ED EMOZIONALE CON LA MINOR RESTRIZIONE POSSIBILE DELLE SUE SCELTE OPERATIVE.
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CONCETTI IN RIABILITAZIONE
CENTRALITA’ DELLA PERSONA UNITA’BIO-PSICO-SOCIALE DEL PAZ. RIABILITAZIONE “OUTCOME-BASED” TEAM RIABILITATIVO
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CENTRALITA’ DELLA PERSONA
Riconoscimento della centralita’ della persona e della sua famiglia nell’organizzazione dei servizi e nella progettazione degli interventi Da oggetto a SOGGETTO
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Unità bio-psico-sociale
Necessità di un APPROCCIO GLOBALE AL PAZIENTE Attraverso un intervento che si connota come un processo di SOLUZIONE DI PROBLEMI
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Persona Processo riabilitativo Qualità della vita organico
sopravvivenza Processo riabilitativo ambientale psicologico Relazioni Sociali e lavorative produttività National center for medical rehabilitation and research 1993
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INTERVENTI RIABILITATIVI
MEDICINA RIABILITATIVA OPERA NEI CAMPI DELLE MENOMAZIONI E DELLE DISABILITA’ Per aiutare a raggiungere il maggior livello di autonomia permesso dai danni anatomici fisiologici o psicologici RIABILITAZIONE SOCIALE INTERVIENE NEL SETTORE DELL’HANDICAP Per garantire la massima partecipazione possibile alla vita sociale
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SOGGETTI E STRUTTURE COINVOLTI NELLA RIABILITAZIONE
FAMIGLIA MEDICO DI BASE SCUOLA SERVIZI DI FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DATORE DI LAVORO SERVIZI DI ASSISTENZA SOCIALE
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TIPOLOGIA DEGI INTERVENTI DELLA MEDICINA RIABILITATIVA
TERAPEUTICI VOLTI A MODIFICARE LE MENOMAZIONI E LE DISABILITA’ ASSISTENZIALI VOLTI A MANTENERE E A PROMUOVERE LE MIGLIORI CONDIZIONI CONCESSE DALLA DISABILITA’ EDUCATIVI VOLTI A CONSEGNARE ALLA PERSONA DISABILE E A CHI L’ASSISTE STRUMENTI UTILI ALL’ACCETTAZIONE DELLA DISABILITA’
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FASI DI INTERVENTO DELLA MEDICINA RIABILITATIVA
PREVENZIONE DEL DANNO E DI CONSEGUENTI MENOMAZIONI SECONDARIE NELLE PATOLOGIE AD ALTO RISCHIO DI SVILUPPO DI DISABILITA’ CARATTERIZZA GLI INTERVENTI RIABILITATIVI NEI REPARTI PER ACUTI TALE INTERVENTO E’ STRETTAMENTE INTEGRATO CON IL NURSING INFERMIERISTICO.
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FASI DI INTERVENTO FASE DELLA RIABILITAZIONE INTENSIVA (FASE ACUTA DELLA RIABILITAZIONE) CARATTERIZZATA DA INTERVENTI VALUTATIVI E TERAPEUTICI INTENSIVI (IMMEDIATA POST-ACUZIE)
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FASI DI INTERVENTO FASE DEL COMPLETAMENTO DEL PROCESSO DI RECUPERO E DEL PROGETTO DI RIABILITAZIONE (FASE SUBACUTA DELLA RIABILITAZIONE ) NON RICHIEDE INTERVENTI INTENSIVI
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FASI DI INTERVENTO FASE DI MANTENIMENTO E/O PREVENZIONE DEL DEGRADO DEL RECUPERO MOTORIO E FUNZIONALE ACQUISITO (FASE POST-ACUTA DELLA RIABILITAZIONE) INTERVENTI INTEGRATI CON L’ATTIVITA’ DI RIABILITAZIONE SOCIALE
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L’INTERVENTO RIABILITATIVO SI REALIZZA ATTRAVERSO :
IL PROGETTO RIABILITATIVO ELABORATO DALL’EQUIPE RIABILITATIVA COORDINATA DAL MEDICO RESPONSABILE IL PROGRAMMA RIABILITATIVO DEFINISCE LE AREE DI INTERVENTO ALL’INTERNO DEL PROGETTO RIABILITATIVO
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IL PROGETTO RIABILITATIVO : INDIVIDUALE
TIENE CONTO IN MANIERA GLOBALE DEI BISOGNI,PREFERENZE DEL PAZIENTE, DELLE SUE MENOMAZIONI,DISABILITA’,ABILITA’ RESIDUE E FATTORI AMBIENTALI DEFINISCE ESITI DESIDERATI,ASPETTATIVE. E LE PRIORITA’ DEL PAZ. E DEI FAMIGLIARI DEFINISCE, NELLE LINEE GENERALI , GLI OBIETTIVI A BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE, I TEMPI PREVISTI, LE AZIONI E LE CONDIZIONI NECESSARIE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI ESITI E’ COMUNICATO AL PAZIENTE E AI SUOI FAMIGLIARI E’ COMUNICATO A TUTTI GLI OPERATORI COINVOLTI NEL PROGETTO.
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Progetto riabilitativo
Stabilisce il ruolo del team Determina i tempi previsti , le azioni e le condizione necessarie al raggiungimento degli esiti E’ comunicato al paz. E ai suoi famigliari in modo comprensibile E’ comunicato a tutti gli operatori coinvolti Deve essere modificato e adattato in caso di cambiamenti sostanziali,vengano raggiunti det.risultati Si verifichino modificazioni non previste
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PROGRAMMA RIABILITATIVO
Insieme di proposizioni elaborato dal team Coordinato dal medico fisiatra responsabile che: Definiscono i motivi della presa in carico del paz. Individuano e includono gli obiettivi immediati (goal) e gli obiettivi a breve termine(Outcome specifici) Tempi degli interventi Misure di esito Operatori coinvolti
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EROGAZIONE DI INTERVENTI
O MEGLIO LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE AVVIENE MEDIANTE LA PREDISPOSIZIONE DI UN PROGETTO RIABILITATIVO DI PERSONA E LA REALIZZAZIONE DI UNO O PIU’ PROGRAMMI RIABILITATIVI
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LIVELLI ASSISTENZIALI RIABILITATIVI
(RIABILITAZIONE INTENSIVA (ACUTA) DIRETTA AL RECUPERO DI DISABILITA’ IMPORTANTI CHE RICHIEDONO UN ELEVATO IMPEGNO VALUTATIVO E TERAPEUTICO DEVE GARANTIRE AL PAZ. NON MENO DI TRE ORE GIORNALIERE DI TERAPIA SPECIFICA. (RIABILITAZIONE ESTENSIVA (SUBACUTA) DIRETTA AL RECUPERO DEL PAZ. CHE HA RAGGIUNTO UN GRADO DI STABILIZZAZIONE NELL’EVOLUZIONE DELLA DISABILITA’ RICHIEDE UN MODERATO IMPEGNO TERAPEUTICO (MENO DI TRE ORE) E UN FORTE SUPPORTO ASSISTENZIALE
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RIABILITAZIONE OUTCOME-BASED
OUTCOME GLOBALE O GENERALE OUTCOME FUNZIONALE OUTCOME SOCIALE
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OUTCOME GLOBALE Obiettivo generale della riabilitazione medica e sociale Risultato finale di tutti gli interventi sanitari della medicina riabilitativa e degli interventi della riabilitazione sociale
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Outocome funzionale Risultato finale della presa in carico della medicina riabilitativa. Risultato finale desiderato relativo a uno specifico set di parametri ( completa autonomia a domicilio)
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Outocome sociale Obiettivo finale degli interventi della riabilitazione sociale
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Obiettivo intermedio (outcome specifico)
Risultato desiderato relativo a un set di parametri minori o piu’ discreti ( es. autonomia a deambulare) Risultato da raggiungere nello spazio di settimane o mesi Obiettivo relativo al recupero di una funzione
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Obiettivo immediato o Goal
Ben definito risultato da raggiungere in un breve e ben delineato arco di tempo (pochi giorni, al massimo, una o due settimane;per es. controllo del tronco da seduto)
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CRITERI DI INDIVIDUAZIONE DEGLI OBIETTIVI IMMEDIATI E A MEDIO TERMINE
Realistici Individuali Misurabili Condivisi dal team A responsabilità individuata Tempi e modalità di interventi definiti Individuazione operatori coinvolti
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PROCESSO LOGICO NELLA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI
ASSEGNARE LA RESPONSABILITà DEL PROGETTO A UN MEDICO INDIVIDUARE I PROBLEMI DELPAZ. INDIVIDUARE L’OUTCOME FINALE DISTINGUERE L’OUTCOME FUNZIONALE RAGGIUNGIBILE INDIVIDUARE LE FUNZIONI GENERALI (OUTCOME SPECIFICI) INDIVIDUARE GLI OBIETTIVI A BREVE TERMINE SCEGLIERE LE MODALITA’DI INTERVENTO
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