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PubblicatoLoredana Righi Modificato 10 anni fa
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UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PAVIA LAUREA SPECILISTICA IN EDITORIA E COMUNICAZIONE MULTIMEDIALE LA CRISI ECONOMICA NEI QUOTIDIANI ITALIANI – ANNO 2010 Tesi di laurea di Maria Dora De Caria Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano Colloca Correlatore: Chiar.mo Prof. Guido Bosticco
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Introduzione: Lobiettivo di questa tesi è lanalisi del trattamento giornalistico sullo stato di crisi economica internazionale. Si evidenzieranno le diverse modalità ideologiche e stilistiche in cui i quotidiani italiani hanno trattato questo fenomeno nellintero anno 2010.
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Per una cronologia della crisi economica: PRIMA FASE: metà 2007 inizi del 2008 incremento dei prezzi delle materie prime, in particolare il rialzo del petrolio e di alcuni cereali. Marco Onado: Dalla primavera del 2007 alla fine del 2008 la finanza internazionale ha vissuto il periodo più drammatico della sua storia [...] SECONDA FASE: settembre 2008 i problemi si sono aggravati con la bancarotta di diverse società legate al credito ed alla finanza immobiliare. Dallestate del 2008 il Governo italiano ha annunciato ladozione di molteplici iniziative a sostegno delleconomia nazionale.
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria TERZA FASE: secondo trimestre del 2008, linsieme delle economie delleurozona si è contratto dello 0,2%. QUARTA FASE: 7 ottobre 2008 il vertice Ecofin ha stabilito che per un periodo iniziale di almeno un anno, vi fosse una protezione garantita di ciascun deposito personale di almeno 50.000 euro, in Italia tale garanzia è stata elevata a 140.000 euro. QUINTA FASE: il brusco calo del PIL registrato alla fine del 2008 e i dati registrati negli anni successivi, fino ad oggi, hanno provocato una crisi dalle proporzioni allarmanti, contro la quale ci troviamo ancora a combattere. Per una cronologia della crisi economica:
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria In materia di provvedimenti anticrisi il Governo italiano ha annunciato ladozione di un Piano Casa per le famiglie italiane. Iniziativa che insieme alle altre, precedentemente adottate dal Governo italiano non ha riscontrato il consenso da parte delle opposizioni. La Commissione europea, nelle sue valutazioni sul piano di stabilità e crescita italiano, per il periodo 2008- 2011, ha considerato che gli interventi proposti dal Governo italiano sono necessari per sostenere leconomia e sono in linea con gli obiettivi del piano europeo. Per una cronologia della crisi economica: Il nostro debito pubblico cresce in maniera costante è arrivato alla fine di settembre 2010 a 1842 miliardi di euro, la disoccupazione reale ha superato l11% come media nazionale mentre la crescita si attesta solo all1%.
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Tre fonti normative rilevanti: Legge n. 69 del 1963 Carta dei doveri dellinformazione economica e finanziaria, 28 marzo 2007 Codice di autodisciplina del Sole 24 Ore, 5 marzo 1987
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Legge n. 69 del 1963: Presunzione dinnocenza Responsabilità del giornalista Rettifica e replica Le Fonti Informazione e pubblicità Incompatibilità Minori e soggetti deboli Legge che ha istituito l Ordine Nazionale dei Giornalisti la quale si preoccupa di disciplinare lorganizzazione della professione. Insieme ad altri enti e associazioni professionali ha firmato una serie di protocolli per fissare le regole della corretta informazione, a cui il giornalista deve attenersi nello svolgimento della sua professione. Carta dei doveri del giornalista, 1993. Il giornalista non può subordinare in alcun caso al profitto personale o di terzi le informazioni economiche o finanziarie di cui sia venuto comunque a conoscenza, non può turbare inoltre l'andamento del mercato diffondendo fatti e circostanze riferibili al proprio tornaconto. Il giornalista non può scrivere articoli o notizie relativi ad azioni sul cui andamento borsistico abbia direttamente o indirettamente un interesse finanziario, né può vendere o acquistare azioni delle quali si stia occupando professionalmente o debba occuparsi a breve termine.
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria La Carta dei doveri dellinformazione economica e finanziaria La Carta dei doveri dellinformazione economica e finanziaria è un codice deontologico italiano varato dallordine dei giornalisti, l8 marzo del 2005, che si occupano di informazione economica. Successivamente una seconda versione, aggiornata, è stata approvata il 28 marzo 2007. 1.Non deve alterare né omettere informazioni 2. Non deve subordinare la sua attività per il suo interesse personale, né turbare landamento del mercato 3. Non deve occuparsi professionalmente di azioni o strumenti finanziari per i quali abbia un qualche interesse finanziario 4. Deve rifiutare i pagamenti o rimborsi che possano condizionare lindipendenza 5. Non deve assumere incarichi o ruoli che contrastino con la sua autonomia 6.Deve assicurare la trasparenza della testata 7.Nel caso di raccomandazioni finanziarie, deve indicare espressamente lautore di tali raccomandazioni 8.Nel caso di studi o ricerche, deve indicare lautore e non deve alterarne la sostanza degli studi. Ribadisce ed amplifica quanto già affermato sul punto dalla Carta dei doveri del 1993.
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Un modello per il giornalismo economico italiano: il Codice di autodisciplina del Sole 24 Ore: Sottoscritto dai giornalisti de Il Sole 24 Ore il 5 marzo 1987 Ha fornito anche il modello di base per la successiva stesura della Carta dei doveri del 1993. Preambolo Tre capitoli Conclusione Motivazioni di base del Codice 1° Capitolo: attività finanziarie 2° Capitolo:attività professionali esterne 3° Capitolo: regali e viaggi Consapevolezza dellesistenza e dellaccettazione di tale Codice
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Lanalisi deontologica Come i quotidiani nazionali nel 2010 hanno raccontato la crisi economica? 870 articoli analizzati
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Grafico complessivo: Articoli specifici, meno specifici e complessivi pubblicati da ogni quotidiano:
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Grafico complessivo: Articoli pubblicati in prima pagina da ogni quotidiano:
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Differenza tra articoli di commento economico e articoli di cronaca: Articoli di commento economico:Articoli di cronaca: Libero la Repubblica LUnità il Giornale Il Sole 24 Ore Corriere della Sera e
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Articoli di commento economico: Articoli di commento economico: Libero la Repubblica LUnità il Giornale
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Articoli di cronaca: Articoli di cronaca: Sole 24 Ore Il Corriere della Sera
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Grafico complessivo: Articoli ottimistici, pessimistici e relativi allaffermazione che la nostra crisi è diversa da quella Europea pubblicati da ogni quotidiano:
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Conclusioni: I toni utilizzati dai vari quotidiani sono risultati ben diversi luno dallaltro, a volte esagerati nellattaccare la controparte, prestando minore attenzione, in alcuni casi, al fenomeno crisi economica. Solo i quotidiani, Il Corriere della Sera e la Repubblica oltre al Sole 24 Ore, hanno dato più importanza al fenomeno. Idro Montanelli: il lettore è il vero padrone del giornale Il problema di fondo è che ogni giornale è influenzato a modo suo, a meno che non si faccia riferimento ad un giornale che non sia di opinione, come nel caso de Il Sole 24 Ore.
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Università degli studi di Pavia – ECM Tesi di Laurea di Maria Dora De Caria Conclusioni: Avremo mai uninformazione davvero trasparente, senza influenze o manipolazioni di nessun tipo?...Solo scopo del giornalismo dovrebbe essere lassistenza sociale: la stampa riveste un potere gigantesco, ma come un torrente lasciato scorrere liberamente può sommergere e devastare intere campagne e raccolti, così come una penna adoperata senza freno non può portare altro che distruzione. Se il controllo viene esercitato dallesterno risulta più dannoso addirittura della mancanza di controllo, mentre si dimostra utile solo se esercitato allinterno. Se questo ragionamento è esatto, quanti giornali al mondo supererebbero la prova? Ma chi si prenderebbe la responsabilità di sopprimere quelli che non si sono rivelati utili? E ancora, chi potrebbe fare da arbitro in questa disputa? Lutile e linutile vanno di pari passo, come il male e il bene, e luomo deve scegliere
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Grazie per lattenzione Maria Dora De Caria
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