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PubblicatoAlessandra Greco Modificato 10 anni fa
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Associazione Romana Astrofili Osservatorio “Virginio Cesarini “ di Frasso Sabino
Proposte di attività dell’ARA nell’ambito del progetto ROADr per l’anno scolastico
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Proposte di attività dell’ARA nell’ambito del progetto ROADr
Le osservazioni verranno effettuate in modalità “service” tramite il telescopio cassegrain di 0.37 m di diametro dell’osservatorio ARA di Frasso Sabino (Ri). Al fuoco del telescopio è installata una camera CCD con sensore Kodak Kaf 1301E dotata di filtri B-V-R-I secondo Bessell . Di seguito vengono presentate due proposte di lavoro: una più orientata all’ottenimento di risultati “numerici” finalizzati alla determinazione di una curva di luce di una stella variabile/binaria ad eclisse e l’altra ad un lavoro di verifica di quanto appreso durante il corso di studi in merito ai diagrammi HR ed alle popolazioni stellari.
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Osservazione di variabili a corto periodo e binarie ad eclisse
Le osservazioni verranno eseguite tramite il telescopio dell’ARA utilizzando il filtro R ( in alternativa V) secondo Bessell per costruire la curva di luce. La scelta della stella variabile o della stella binaria sarà effettuata in funzione del periodo dell’anno in cui verrà svolto il programma e tenendo conto delle indicazioni dell’insegnante relativamente alla classe della variabile da seguire (es. cefeide , delta scuti, RR Lyrae etc o della binaria ad eclisse ).
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Osservazioni di variabili a corto periodo e binarie ad eclisse
I metodi impiegati e le tecniche di riduzione consentiranno un lavoro interdisciplinare che comporterà: · concetti di base sul funzionamento di una camera CCD; · programmazione dell'osservazione (periodo dell’anno in cui effettuare la ripresa in funzione dell’altezza dell’oggetto sull’orizzonte , definizione della frequenza della ripresa delle immagini e tempi di esposizione da utilizzare); · ricerca delle stelle di confronto per la calibrazione fotometrica; · tecniche di riduzione delle immagini (flat-bias -dark); · influenza dell’atmosfera sulle osservazioni; · tecniche di fotometria differenziale ( diametro del cerchio fotometrico in funzione dell'FHWM); · concetto di errore di misura; · tecniche di costruzione della curva di luce ; · calcolo dell'indice di colore (eventualmente effettuando qualche immagine in B e V ed introducendo il concetto di corpo nero) · implicazioni/significato astrofisico per la variabile scelta.
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Popolazioni stellari : stelle “vecchie” e stelle “giovani”
Il lavoro consiste nel riprendere ammassi globulari ed ammassi aperti con filtri di differenti colori (B,V,R,I secondo Bessell ) al fine di mostrare, come per uno stesso tempo di esposizione (od equivalente tra B ed R o B ed I tenendo conto della diversa sensibilità della camera), l'oggetto presenti diversi aspetti mostrando più o meno stelle a seconda del colore del filtro. M13 M45 Pleiadi
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Popolazioni stellari: stelle “vecchie” e stelle”giovani”
Ammasso aperto: la sequenza principale è molto lunga. Possiamo affermare che un ammasso aperto è un ammasso giovane Ammasso globulare: sono presenti, in sequenza principale, solo stelle di massa relativamente piccola. L’ammasso è “vecchio” A: Sequenza principale B-C:Ramo delle giganti D-E:Ramo orizzontale
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Diagramma H-R Diagramma H-R per ammassi di età diverse. Le differenze tra i diagrammi sono dovute esclusivamente all’età.L’ammasso più giovane è NGC2362 il più vecchio M67
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Popolazioni stellari : stelle “vecchie” e stelle “giovani”
I concetti che potranno essere discussi sono: · funzionamento della camera CCD e sensibilità del rivelatore alle diverse lunghezze d'onda; · uso dei filtri; · tecniche di calibrazione delle immagini riprese (dark, flat, bias); · implicazioni fisiche /astrofisiche come emissione di corpo nero, popolazioni stellari, diagramma HR degli oggetti (senza ricavarlo dalle osservazioni), estensione del concetto di popolazione stellare alla galassia.
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