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Insegnanti: Prof. Labruna - Rosatto - Guerci
Nei nostri paraggi Ipertesto realizzato nell'a.s Istituto Comprensivo di Casella - Scuola Secondaria 1° grado - classe IB Insegnanti: Prof. Labruna - Rosatto - Guerci
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A LTA VALLE SCRIVIA IL territorio della comunità montana Alta Valle Scrivia,con sede in Busalla, presso Villa Borzino, è formato da i seguenti comuni: Busalla, Casella, Crocefieschi, Isola del Cantone, Montoggio, Ronco Scriva, Savignone, Vobbia, Valbrevenna, e Torriglia. In totale sono 274 kmq e abitanti residenti. La Valle si snoda da sud-est verso nord-ovest per circa 40 km: da Torriglia a Pietrabissara. Dal punto di vista amministrativo fa parte della regione Liguria e della provincia di Genova. Noi ci occuperemo in particolar modo dei comuni che fanno parte del nostro Istituto scolastico e cioè: Montoggio, Casella , Savignone e Valbrevenna
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NOI SIAMO QUI LIGURIA ITALIA PROVINCIA DI GENOVA
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I nostri Comuni SAVIGNONE VALBREVENNA CASELLA MONTOGGIO
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POSIZIONE RILIEVI I PASSI E LE VIE CLIMA ECOMOMIA Fine presentazione
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POSIZIONE La Valle Scrivia è una piccola valle alle spalle di Genova, articolata lungo le sorgenti e l’alto corso di un torrente, affluente del Po: lo SCRIVIA. Essa si trova nell’Appennino ligure al confine col Piemonte (provincia d’Alessandria), immediatamente a nord dello spartiacque Ligure-Padano e fa parte perciò del bacino idrografico del Po. Se consideriamo la longitudine e la latitudine, la sua posizione geografica si trova a circa 44° e 30’ di latitudine nord e 9° di longitudine est (ricordi? Sull’autostrada A7 Genova - Milano passa il 45°parallelo). Come curiosità, si segnala che la valle rappresenta l’ultimo lembo di catene montuose appenniniche prima che inizino le Alpi. La sua collocazione nel sistema Alpi-Appennini, favorisce il fatto che il nostro territorio sia considerato poco sismico. Dal punto di vista geologico, questa valle, che corre all’incirca perpendicolare alla Pianura Padana, è costituita da rocce sedimentarie, cioè formate da materiale compattato proveniente dal disfacimento di rocce più antiche. Si passa da conformazioni rocciose come il conglomerato di Savignone, ai pendii più dolci dei calcari del monte Antola.
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RILIEVI La Valle Scrivia si trova ad una altitudine che va da circa 400m a oltre 1000m. E’ un territorio montuoso solcato da numerosi torrenti e ruscelli che hanno scavato profondi solchi vallivi a forma di V. Solo la valle principale si apre in due piane alluvionali di una certa ampiezza in corrispondenza di Casella e di Busalla, Sarissola. Il monte più alto è il monte Antola (1597m), da cui nasce il Brevenna, seguono il monte Buio (1400m)e il Lavagnola (1118m), il Candelozzo (1036m), il monte Bano (1035m), il Liprando (1122m) fra la Valbrevenna e Val di Pentema. Ve ne sono inoltre molti altri, compresi tra 900 e 1000m fra cui: il Montemaggio (978m) che domina Casella, il Reopasso a Crocefieschi, il Cravi sul versante del castello della Pietra, il monte Reale a Ronco Scrivia, l’Alpiselle dell’Alpe di Vobbia e il monte Moro a Montoggio
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I PASSI E LE VIE DELLA VALLE SCRIVIA
La Valle Scrivia è ben collegata alla Liguria e alle zone marittime da alcuni passi o valichi. Il Passo della Scoffera (674m) consente l’accesso da Genova, dal Chiavarese al territorio di Torriglia e della Val Trebbia. Il Passo di Creto (605m) collega Genova a Montoggio; il Passo dei Giovi (472m) zona di passaggio tra Genova e la Pianura Padana. Il Valico di Crocetta d’Orero da cui passava la Strada del Sale. I percorsi odierni della Valle seguono, più o meno, quelle delle vecchie mulattiere che non seguivano il fondo valle, ma la costa alta (crinale) dei monti perché erano più sicure e più solide. E’ sbagliato credere che nell’antichità la Valle Scrivia, a causa del suo territorio montuoso, fosse isolata. La sua posizione nei monti, a nord di Genova tra il Mar Ligure e la Pianura Padana, ha fatto sì che essa sia sempre stata attraversata e percorsa da mercanti, soldati e viaggiatori .
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Dal Valico della Crocetta passava il percorso più antico, LA VIA DEL SALE.
Essa, partiva dal porto di Genova, correva alta sulla sponda destra del Bisagno e seguiva poi, più o meno, l’attuale percorso del trenino. A Crocetta attraversava il Valico, poi lo Scrivia a guado, raggiungeva la Piazza di Casella, saliva verso Montemaggio, Crocefieschi, Vobbia e poi si inerpicava ancora a Costa Salata, per scendere lentamente verso la Pianura Padana. A Casella, nel Palazzo Fieschi e a Crocefieschi vi erano ampi magazzini per il sale e altre merci. Nel 1490 circa, questa strada fu detta anche VIA DEI FEUDI IMPERIALI . Essa infatti attraversava per un bel tratto territori che appartenevano ad antiche famiglie nobili ( FIESCHI, SPINOLA ) le quali dipendevano dall’ Imperatore d’ Austria, come ci ricordano le due aquile affrescate sulla facciata del PALAZZO FIESCHI di Casella. Essa fu anche detta VIA DEL PEDAGGIO ( 1690 circa ); infatti chi arrivava con le sue merci a Casella doveva pagare una tassa al marchese Fieschi. Bisogna sapere però, che non esisteva una sola “ VIA DEL SALE “, perché con questo termine si definivano tutti gli itinerari che collegavano il mare all’ entroterra e, nel caso della LIGURIA, con le terre al di là degli Appennini ( OLTREGIOGO ) e quindi anche con la Pianura Padana. Fin dall’antichità il sale ebbe una funzione fondamentale nell’economia, principalmente per la sua capacità di conservare i cibi. Attorno al sale sorse un attività industriale e commerciale che è all’ origine delle numerose Vie del Sale. Su questi percorsi si trasportavano anche altre merci ( castagne, legno dei boschi, … )
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La via dei Giovi Anche dal passo dei Giovi passava un’ importante via. Essa seguiva il corso del Polcevera fino a Pontedecimo, risaliva l’ Appennino fino al passo dei Giovi, scendeva a Busalla, seguiva il corso dello Scrivia fino ad Arquata ed entrava in fine nella pianura padana a Serravalle. Fu certamente una via romana di gran collegamento: la via POSTUMIA , fatta costruire dal console Aulo Postumio (180 a.C, circa ). Quasi abbandonata dopo la fine dell’ impero romano, fu riprogettata da Napoleone (fine 1700) e inaugurata dai Savoia nel 1823. Essa arrivava fino in Veneto ad Aquileia. LA VIA DELLA BOCCHETTA Questa via andava da Pontedecimo verso Campomorone, saliva poi verso il Passo della Bocchetta da lì, passando per Fraconalto, scendeva poi a Voltaggio e Gavi. LA VIA DI FONDOVALLE In epoca romana esisteva una via tra Busalla e Arquata che nel 1650 era ridotta ad una mulattiera. Invece tra Busalla, Montoggio e Torriglia pare esistesse solo un sentiero che collegava tra loro i feudi dei Fieschi. L’ attuale strada è stata costruita nel 1890.
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CLIMA Come abbiamo visto la Valle Scrivia si trova vicino al 45° parallelo, a metà strada fra il Polo Nord e l’Equatore, perciò il suo clima è temperato cioè né troppo caldo né troppo freddo. Poiché la Valle si trova ad una altitudine che va dai 400 m ai 1000 m, il clima è di tipo montano, cioè più fresco. La vicinanza al mare inoltre, lo rende più umido perché l’aria calda è umida proveniente dalla costa si scontra con quella fredda dei monti provocando pioggia o neve. Nelle fredde giornate invernali, si verifica anche il fenomeno della galaverna, cioè il congelamento di brina o di nebbia sulle foglie e sui rami degli alberi, provocandone a volte la rottura. concludendo il clima della nostra zona è temperato, fresco,umido.
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Economia INDUSTRIE PRINCIPALI
Ronco Scrivia: l’industria O.M.P. fornisce equipaggiamenti per la formula 1; altre piccole aziende lavorano olii per motori, lubrificanti e prodotti per i forni e altiforni. Busalla: industria IPLOM con 200 dipendenti, è un’industria petrolchimica, unica in Italia per produrre bitume per l’asfalto. A Sarissola si trova l’AUTOMOTIVE SYSTEM (ex Bundi) produce componenti per l’industria automobilistica e frigoriferi, ha circa 600 dipendenti. L’U.C.S. produce pannelli luminosi. Altre piccole industrie si trovano lungo la valle del Seminella. Savignone: non ci sono grosse industrie, il rettilineo di Canalbolzone ospita molte piccole imprese: SIRI, VETRERIA TRAVERSO…... Si ricorda ,inoltre, la POLAR FISH che inscatola pesce. Casella: nella piana ci sono alcune medie industrie sono: la FIP che fa componenti plastici, l’AMUCHINA che produce un noto disinfettante, la NUOVA RADE che fabbrica articoli nautici, la MOOG di Avosso , CAVANNA OLI, ULTRAFLEX ,la C.O.M.A.C (pavimentazione stradale) e altre aziende più piccole.
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