Scaricare la presentazione
La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore
PubblicatoCorrado Salvi Modificato 10 anni fa
1
Recuperare tutte le risposte Gestione di input-output Fabio Massimo Zanzotto (slides di Andrea Turbati)
2
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Ricordando ! fail true assert retract
3
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Trovare tutte le soluzioni Talvolta potrebbe essere utile avere tutte le risposte ad una query su una lista. Esempio: /*padre(PADRE,FIGLIO)*/ padre(gino,pino). padre(gino,rino). padre(gino,dino). … Scrivere un predicato: /*figli(PADRE,FIGLI)*/
4
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Il prolog fornisce queste built-in: bagof(+Template, :Goal, -Bag) setof(+Template, +Goal, -Set) findall(+Template, :Goal, -Bag) bagof, setof, findall
5
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Analizziamo il bagof bagof(+Template, :Goal, -Bag) Unify Bag with the alternatives of Template, if Goal has free variables besides the one sharing with Template bagof will backtrack over the alternatives of these free variables, unifying Bag with the corresponding alternatives of Template. The construct +Var^Goal tells bagof not to bind Var in Goal. bagof/3 fails if Goal has no solutions.
6
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Esempio foo(a, b, c). foo(a, b, d). foo(b, c, e). foo(b, c, f). foo(c, c, g). 3 ?- bagof(C, foo(A, B, C), Cs). A = a, B = b, C = G308, Cs = [c, d] ; A = b, B = c, C = G308, Cs = [e, f] ; A = c, B = c, C = G308, Cs = [g] ; 4 ?- bagof(C, A^foo(A, B, C), Cs). A = G324, B = b, C = G326, Cs = [c, d] ; A = G324, B = c, C = G326, Cs = [e, f, g] ;
7
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Analizziamo il setof setof(+Template, +Goal, -Set) Equivalent to bagof/3, but sorts the result using sort/2 to get a sorted list of alternatives without duplicates.
8
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Esercizio Realizzare /*duplicates(ListWithDuplicates,ListWithoutDuplicates).*/
9
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Gestione dellinput/output Predicati base per gestire standard input/standard output Basic put(CHAR). get(CHAR). nl. For atoms and predicates. write(ATOM). writeq(ATOM). read(ATOM).
10
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Durante lesecuzione di un programma Prolog sono sempre attivi due stream di dati, uno di input e uno di output: –Current input stream –Current output stream Di norma questi due stream coincidono con la console utente input/output stream
11
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata È possibile cambiare i due stream da utilizzare see(Filename). setta il nuovo input stream seen. chiude linput stream corrente tell(filename). setta il nuovo output stream told. chiude loutput stream corrente Input/output stream
12
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata È possibile avere più stream aperti, ma solo 2 sono gli stream correnti di input e di output Per aprire uno stream: open(+SrcDest, +Mode, ?Stream) La variabile Stream conterrà lo stream aperto e verrà passata ai predicati che hanno bisogno di interagire con esso (lettura o scrittura) Apertura di uno stream
13
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata open(+SrcDest, +Mode, ?Stream) SrcDest è lidentificativo dello stream da aprire (di solito il path di un file) Mode: –read –write –append (scrittura dalla fine del file) –update (scrittura dallinizio del file) Open
14
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Per leggere dallinput stream un termine si può usare read/1 o read/2 –read(-Term) –read(+Stream, -Term) La read legge dei termini che finiscono con il punto (ma in Term non mette il punto ) Per scrivere un termine sulloutput stream si può usare write/1 o write/2 –write(+Term) –write(+Stream, +Term) read e write
15
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Vedere lesempio contenuto in prolog-5.pl Il file di input deve contenere dei termini, senza spazi, che terminano con dei punti Il file di output conterrà la lista dei termini trovati nel primo file (esclusi i punti alla fine) e tale lista viene messa un termine per riga Esempio open/read/write
16
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata cube:- write('Next number, please:'), read(X), process(X). process(stop):- !. process(N):- C is N**3, write('Cube of '), write(N),write(' is '), write(C), nl, cube. Esempio read/write console
17
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata processFile(File):- see(File), processFile, seen. processFile :- read(Query), process(Query). process(end_of_file):- !. process(Query):- Query, write(Query), nl, processFile. Eseguire delle query da un file
18
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata In Prolog, oltre a leggere/scrivere i termini completi, è possibile leggere/scrivere un carattere alla volta In alcuni casi questo è preferibile, perché permette di avere una maggiore libertà sul tipo di input da analizzare Manipolare i singoli caratteri
19
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Per leggere i singoli caratteri esistono i seguenti predicati: –get/1 -> get(-Char) –get/2 -> get(+Stream, -Char) –get0/1 -> get0(-Char) legge anche gli spazi –get0/2 -> get0(+Stream, -Char) Per scrivere –put/1 -> put(+Char) –put/2 -> put(+Stream, +Char) ATTENZIONE: tutte queste funzioni lavorano con il codice ASCII dei caratteri (0-127) Manipolare i singoli caratteri
20
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Per copiare interamente un file generico non si può usare la read, perché si aspetta dei termini con il punto finale La get0 invece non ha questa limitazione, lavora sui singoli caratteri Vedere nel file prolog-5.pl la regola cloneFile Esempio: copiare un file
21
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata In certi casi è richiesto di trasformare una sequenza di caratteri in un atomo Il predicato name fa proprio questo: –name(?AtomOrInt, ?String) –String è la lista di caratteri (codici ASCII) che uniti insieme danno latomo AtomOrInt Es: –name(zx232, [122,120,50,51,50]). Costruire e scomporre gli atomi
22
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Usando la name è possibile creare dei nuovi atomi a partire da atomi già esistenti, scomponendoli nei caratteri ASCII corrispondenti e poi riunendoli newAtom(Atom1, Atom2, NewAtom):- name(Atom1, List1), name(Atom2, List2), append(List1, List2, NewList), name(NewAtom, NewList). Costruire e scomporre gli atomi
23
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Dividere le parole in una frase Prelevando da input, generare il predicato: /*getsentence( Wordlist)*/ vero se in input cè una sequenza di caratteri che termina col punto e questa sequenza è messa in una lista di parole.
24
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Dividere le parole in una frase getsentence( Wordlist) :- get0( Char), getrest( Char, Wordlist). getrest( 46, [] ) :- !. % End of sentence: 46 = ASCII for '.' getrest( 32, Wordlist) :- !, % 32 = ASCII for blank getsentence( Wordlist). % Skip the blank getrest( Letter, [Word | Wordlist] ) :- getletters( Letter, Letters, Nextchar), % Read letters of current word name( Word, Letters), getrest( Nextchar, Wordlist). getletters( 46, [], 46) :- !. % End of word: 46 = full stop getletters( 32, [], 32) :- !. % End of word: 32 = blank getletters( Let, [Let | Letters], Nextchar) :- get0( Char),getletters( Char, Letters, Nextchar).
25
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Scrivere una regola che, presa una lista i cui elementi sono a loro volta delle liste, stampi su ogni riga gli elementi delle liste interne. –?- stampaLista([[1,a], [2,b]]). –1 a –2 b Scrivere un programma che data una stringa in input (magari leggendola da un file) rimuova gli spazi multipli trasformandoli in spazi singoli. Farne due versioni: –Una sia con get che get0 –Una solo con get0 Esercizi
26
© A.Turbati, F.M.ZanzottoLogica per la Programmazione e la Dimostrazione Automatica University of Rome Tor Vergata Scrivere una regola che preso un nome al singolare lo converta nel suo plurale. Usare solo i nome che hanno un plurale regolare, come ad esempio: –rosa->rose –gatto -> gatti Esercizi
Presentazioni simili
© 2024 SlidePlayer.it Inc.
All rights reserved.