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DAL PROGETTO URBANO AL PIANO URBANISTICO

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Presentazione sul tema: "DAL PROGETTO URBANO AL PIANO URBANISTICO"— Transcript della presentazione:

1 DAL PROGETTO URBANO AL PIANO URBANISTICO
Urbanistica antica e moderna ed evoluzione della città

2 Il villaggio neolitico di Biskupin in Polonia

3 URBANISTICA IN EVOLUZIONE
L’urbanistica nasce con i primi insediamenti umani e il “progetto” ha rappresentato il sistema con cui organizzare le città Le città si trasformano profondamente con l’avvio della rivoluzione industriale L’urbanistica moderna o pianificazione urbanistica nasce come risposta ai problemi posti dalla crescita della città industriale

4 LA CITTA’ ANTICA MODERNA
dimensione demografica e territoriale contenuta preciso confine spesso definito da mura netta distinzione fra città e campagna complessità funzionale grandi dimensioni demografiche e territoriali assenza di confini mancanza di distinzione netta fra città e campagna organizzazione per aree monofunzionali

5 La città antica: dimensione e confine

6 La città antica: emergenze, immergenze, tessuto

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8 URBS E CIVITAS La città come “comunità”
ATENE V SECOLO A.C. ABITANTI CIRC La Polis greca: Atene, Sparta Roma I Comuni medievali: Firenze, Siena Venezia e le repubbliche marinare Amsterdam e le città della Lega Anseatica

9 TOKIO XXI SECOLO DC ABITANTI 26.000.000

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13 MEGALOPOLI

14 LA MUTAZIONE GENETICA DELLA CITTA’ MODERNA LA CITTA’ ANTICA COME PURO VALORE D’USO LA CITTA’ MODERNA COME MERCE

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18 PROGETTO E PIANO CITTA’ ANTICA CITTA’ MODERNA
DIMENSIONI SPAZIALI CONTENUTE PROCESSI EVOLUTIVI LENTI SISTEMA DECISIONALE RISTRETTO RISORSE CONCENTRATE IN POCHE MANI CITTA’ MODERNA DIMENSIONI SPAZIALI NON CONTROLLABILI DINAMICHE EVOLUTIVE RAPIDE PLURALITA’ DI CENTRI DECISIONALI RISORSE DIFFUSE FRA DIVERSI OPERATORI

19 IL PROGETTO URBANO Obiettivo: il controllo della forma della città e del decoro Il progetto urbano si compone: un impianto di lottizzazione, ovvero la divisione del suolo mediante lotti edificabili; un regolamento edilizio LA CITTA’ COME UN’ARCHITETTURA PROGETTABILE IN OGNI SUA PARTE

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22 LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
CONTROLLO SULL’USO DEL SUOLO MEDIANTE LA ZONIZZAZIONE, ovvero divisione del suolo in aree funzionali omogenee (residenza, servizi, industria, ecc.) NORMATIVA TECNICA, ovvero le regole da applicare nelle diverse ZTO; indici di fabbricabilità VINCOLI DI EDIFICABILITA’

23 LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA
Slittamento temporale della realizzazione attraverso un complesso di norme e regole prescrittive Sequenza di piani organizzati scalarmente e gerarchicamente Dimensione “scientifica” sostanziata da un apparato analitico che precede il piano e di cui ne è premessa tecnica indispensabile.

24 Il Piano regolatore generale di Roma

25 LA FORMAZIONE DEL PIANO URBANISTICO
L’evoluzione della disciplina urbanistica dal primo Ottocento alla metà del XX secolo

26 NASCITA E DEGRADO DELLA CITTA’ INDUSTRIALE
LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE IL PROCESSO DI URBANIZZAZIONE IL DEGRADO DELLA CITTA’ slum e densità edilizie il degrado dei sistemi a rete e le condizioni igieniche promiscuità fra funzioni incompatibili elevato livello di congestione

27 COKETOWN- TEMPI DIFFICILI

28 LA COSTRUZIONE DELLE FONDAMENTA
1. La comprensione dei meccanismi di funzionamento della città industriale e dei limiti della stessa 2. La regolazione dei rapporti fra iniziativa privata e poteri pubblici: l’esproprio per pubblica utilità e la rendita fondiaria 3 La nuova organizzazione degli stati ed il passaggio dei poteri dai governi centrali alle municipalità.

29 LA CRITICA DI COKETOWN La letteratura: Charles Dickens, Tempi difficili, Victor Hugo Le indagini statali:La commissione Chadwick Il socialismo utopico: Owen, Fourier MARX ED ENGELS La critica dell’ideologia tedesca La situazione della classe operaia in Gran Bretagna La questione delle abitazioni

30 LA RENDITA FONDIARIA URBANA
Il surplus pagato alla proprietà dei suoli a prescindere da qualunque forma di investimento. La rendita è la conseguenza dell’affermarsi della proprietà privata dei suoli urbani La società moderna - industriale muta profondamente l’essenza stessa della città che da bene con esclusivo valore d’uso si trasformano in merce e prodotto dell’economia del capitale.

31 L’ESPROPRIO PER PUBBLICA UTILITA’
Acquisizione forzata dei suoli privati da parte dei poteri pubblici per la realizzazione di opere di utilità pubblica Nel 1850 Haussmann fa estendere il concetto di p.u. al risanamento urbano. ITALIA, Legge del 1865, Legge di Napoli del 1885 L’annosa questione dell’indennizzo

32 LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CITTA’ EUROPEA
La realizzazione di Regent Street a Londra (John Nash- 1802) Il Piano di ristrutturazione di Parigi di Haussmann (1850) Il piano di Vienna e la realizzazione del Ring La ristrutturazione delle città Italiane: Napoli, Firenze, ...

33 JOHN NASH: IL PROGETTO PER REGENT STREET

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36 L’URBANISTICA DELL’OTTOCENTO
IL REGOLAMENTO EDILIZIO Creta ed Ippocrate di Coo Vitruvio e Nerone I Comuni medievali Il Regolamento di Polizia di Berlino del 1852 e il piano Hobrecht LA LOTTIZZAZIONE partitura del territorio in lotti edificabili Ippodamo da Mileto Il Cardo e il Decumano Le città rinascimentali La scacchiera ortogonale ottocentesca

37 ILDEFONSO CERDA’ Cerdà Ildefonso y Suñer (Barcellona 1815-1876).
Ingegnere catalano, autore del Piano di ampliamento di Barcellona, il cui progetto è corredato da una monumentale relazione che rappresenta il testo instauratore della moderna disciplina urbanistica: La Teoria general de la urbanizacion.

38 IL PIANO DI BARCELLONA

39 L’ESPERIENZA DELLA GERMANIA
1808, Riforma dell’Amministrazione dello Stato ed istituzione delle municipalità elettive in Prussia 1875, Legge Bismarck sancisce il ruolo centrale dello Stato nella pianificazione urbanistica 1891, Bauzonen Plan di Francoforte I manuali di Baumeister e Stubben

40 RICHARD M. BAUMEISTER Nel suo manuale Baumeister opera una prima sistematizzazione del tema, distinguendo all’interno della città tre diverse zone funzionali: quelle industriali, comprendenti anche i magazzini, il commercio all’ingrosso, nonché alcune aree abitative per la classe operaia; quelle commerciali comprendenti negozi al dettaglio e botteghe artigianali; quelle residenziali. Queste ultime possono essere opportunamente distinte in sotto zone in base alla tipologia edilizia prevista (alta, media e bassa densità).

41 IL NEW YORK ZONING ACT F. L. Olmsted e la nascita del Park Movement negli USA L’esperienza del Central Park a Manhattan Il Movimento City Beautiful NEL 1916 IL NEW YORK ZONING ACT DEFINISCE: gli usi del suolo consentiti o vietati; le altezze massime consentite ai fabbricati; la massima percentuale di superficie che era possibile coprire all’interno di ogni lotto edificabile

42 IL NEW YORK ZONING ACT

43 Il Terzo Congresso CIAM Il Piano di Amsterdam del 1935 La Carta di Atene


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