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COORDINAMENTO DELLA FUNZIONE STATISTICA COMUNALE Incontro del 12 dicembre 2013 Gli enti locali di fronte alla riorganizzazione.

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Presentazione sul tema: "COORDINAMENTO DELLA FUNZIONE STATISTICA COMUNALE Incontro del 12 dicembre 2013 Gli enti locali di fronte alla riorganizzazione."— Transcript della presentazione:

1 COORDINAMENTO DELLA FUNZIONE STATISTICA COMUNALE Incontro del 12 dicembre 2013 Gli enti locali di fronte alla riorganizzazione

2 COSA FANNO GLI UFFICI STATISTICA I compiti degli Uffici di statistica appartenenti al Sistema Statistico Nazionale (Uffici statistica di Comuni, Province, Regioni, CCIAA…) sono regolati dallart. 6 del D.Lgs 322/89 e successive direttive COMSTAT. In generale gli uffici statistica: a)promuovono e realizzano la rilevazione, l'elaborazione, la diffusione e l'archiviazione dei dati statistici che interessano l'amministrazione di appartenenza; b)forniscono al Sistema Statistico Nazionale i dati informativi previsti dal Programma Statistico Nazionale; c)collaborano con le altre amministrazioni per l'esecuzione delle rilevazioni previste dal Programma Statistico Nazionale; d)contribuiscono alla promozione e allo sviluppo informatico a fini statistici degli archivi gestionali e delle raccolte di dati amministrativi.

3 ATTIVITÀ STATISTICA COMUNALE La maggior parte dei comuni della nostra provincia, attualmente non svolge attività statistica. I Comuni si limitano a fornire i dati ai vari enti (ISTAT, Regione, Provincia, ASL…) ed è raro che vengano realizzate elaborazioni di dati, a supporto delle iniziative, dei progetti e degli interventi comunali. I dati più richiesti dai vari enti sono i seguenti: a)dati demografici sulla popolazione e gli stranieri residenti e sui loro movimenti anagrafici (nati, morti, iscritti, cancellati) b)dati sui matrimoni c)dati sulla spesa sociale d)dati sugli incidenti stradali e)dati sul personale dipendente

4 Censimento continuo della popolazione e delle abitazioni (ISTAT) Una novità in campo statistico che riguarda da questanno i Comuni è il Censimento continuo della popolazione e delle abitazioni, che inizierà nel 2016, ma sta già interessando i Comuni per lo svolgimento delle attività preparatorie. I dati del censimento verranno prodotti annualmente a livello comunale e subcomunale, attraverso il massimo uso dellinformazione amministrativa e limpiego di indagini campionarie a rotazione. Ogni 5 anni alcuni comuni (a campione) saranno chiamati a svolgere indagini demografiche che sostituiranno quelle contenute nel Censimento generale della popolazione.

5 COSA FA LUFFICIO STATISTICA DELLA PROVINCIA Cura i rapporti tra la Provincia e gli altri enti del SISTAN. Collabora con gli enti del SISTAN (ISTAT, Ministeri, Regione, CCIAA ecc.. ) per la realizzazione delle rilevazioni previste nel Programma Statistico Nazionale. Realizza studi statistici relativi ai flussi turistici, alla popolazione residente e alla popolazione scolastica provinciale. Pubblica sul sito internet dati statistici aggiornati a livello provinciale, comunale o distrettuale sui principali temi di interesse economico e sociale. Ha aderito allo studio progettuale BES (Benessere Equo e Sostenibile) delle province promosso da CUSPI e ISTAT per il calcolo di indicatori di benessere a livello provinciale.

6 Progetto BES delle province Si tratta di uno studio progettuale finalizzato a costruire un sistema informativo statistico territoriale sul Benessere Equo e Sostenibile (Bes) che possa efficacemente supportare lattività amministrativa e di governance delle province e fornire al territorio le informazioni di base per la partecipazione, documentando e rendicontando i risultati raggiunti. Il progetto si inserisce in un dibattito più ampio che ha visto a livello internazionale lo sviluppo di iniziative per la costruzione di misure statistiche capaci di andare Oltre il PIL, tenendo conto delle diverse dimensioni del progresso. Entro la fine del 2014 si punta a produrre un prototipo di Sistema Informativo sul Bes delle Province italiane.

7 LA PROPOSTA DELLA PROVINCIA CREARE UN UFFICIO DI COORDINAMENTO STATISTICO, INDIVIDUATO NELLUFFICIO STATISTICA DELLA PROVINCIA, CHE SIA DI SUPPORTO AI COMUNI PER LO SVOLGIMENTO DELLATTIVITÀ STATISTICA.

8 NORMATIVA Legge di stabilità 2013, n. 228 del 24 dicembre 2012 - art. 1, comma 305 - aggiunge tra le funzioni fondamentali anche iservizi in materia statistica; D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito nella legge n. 135 del 7 agosto 2012, ha individuato un nuovo ed accurato elenco delle funzioni fondamentali dei Comuni Direttiva nr. 7 del COMSTAT del 18 dicembre 1992 ha emanato precise Disposizioni per lorganizzazione e il funzionamento degli uffici di statistica.., mediante ricorso alle forme associative o di cooperazione D. Lgs. 6 settembre1989, n.322 Norme sul Sistema Statistica nazionale e sulla riorganizzazione dellIstituto Nazionale di Statistica ha stabilito per tutti gli enti lobbligatorietà di istituire uffici di statistica, anche in forma associata o consortile

9 COME SI CONCRETIZZA LA PROPOSTA: ATTI COSTITUTIVI Sottoscrizione di una convenzione tra i Comuni in obbligo per la gestione associata della funzione statistica. Sottoscrizione del protocollo dintesa tra i Comuni associati e la Provincia di Cremona per assegnare alla Provincia il coordinamento della funzione statistica. Istituzione dellufficio di Coordinamento della Provincia (individuato nellufficio statistica) e nomina di un unico referente statistico per i Comuni associati.

10 PERCHE: FINALITA COSTITUTIVE Ottemperare alla normativa vigente in materia di gestione associata delle funzioni e dei servizi comunali. Ottemperare alla normativa vigente in materia statistica (D.Lgs.322/89). Mettere a disposizione sia della collettività che degli amministratori le conoscenze di base per le decisioni. Dare agli amministratori gli strumenti di trasparenza per documentare correttamente i risultati raggiunti dalle politiche.

11 COSA DEVONO FARE I COMUNI Il gruppo di Comuni associati individua un unico referente statistico. Il referente statistico: a)effettua il collegamento tecnico e funzionale tra lUfficio di coordinamento della Provincia e il gruppo di Comuni associati; b)collabora con lUfficio di coordinamento per lattuazione del Programma Statistico Nazionale, fornendo i dati necessari alla sua realizzazione; c)individua e raccoglie le esigenze conoscitive dei Comuni associati; d)contribuisce alla stesura di un programma annuale delle attività statistiche, insieme allUfficio di coordinamento e collabora alla sua realizzazione.

12 COSA FA LUFFICIO DI COORDINAMENTO STATISTICO Assicura il collegamento con lISTAT e gli altri enti del SISTAN. Fa da tramite con lISTAT per la formazione mirata su argomenti che interessano i Comuni. Realizza, su richiesta, studi statistici su temi particolari. Determina indicatori di efficienza, efficacia ed economicità delle funzioni e dei servizi comunali. Favorisce con il costituendo CST linformatizzazione delle banche dati. Esprime pareri tecnici sulluso dei dati statistici. Supporta i comuni nelle future attività del Censimento continuo della popolazione e abitazioni.

13 CONCLUSIONI La Provincia, a prescindere dal suo nuovo assetto istituzionale, si candida ad essere il promotore e coordinatore di un ufficio statistica gestito in forma associata per un territorio di area vasta.


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