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Strategia per lo Sviluppo 4 Gennaio 2006 Borgofranco dIvrea.

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Presentazione sul tema: "Strategia per lo Sviluppo 4 Gennaio 2006 Borgofranco dIvrea."— Transcript della presentazione:

1 Strategia per lo Sviluppo 4 Gennaio 2006 Borgofranco dIvrea

2 Un programma per lo sviluppo Punto fondamentale del nostro programma: adoperarci per un rilancio stabile promuovendo ricerca e sviluppo Abbiamo pensato che il campo delle energia rinnovabili fosse il più efficace per i bisogni le possibilità e la tipologia del nostro territorio A partire dal Novembre 2004 abbiamo iniziato a studiare un progetto innovativo per lo sviluppo In settembre 2005 la giunta approva un progetto preliminare per la realizzazione di una centrale a cippato per la produzione di energia elettrica

3 Quali sono le Fonti rinnovabili Le fonti rinnovabile sono il sole, le bio masse, materiali di riciclaggio e rifiuti. La bio massa è una risorsa fondamentale per le comunità montane e rurali Noi, per posizione e cultura, abbiamo prestato la nostra attenzione verso questa risorsa

4 Dove recuperare Bio Massa Gestione e manutenzione del territorio boschivo Coltivazioni agricole Sfalci provenienti dai giardini dei centri urbani. Quantità totale di bio massa disponibile nellarea della Comunità Montana Dora Baltea è stimabile in circa 20.000 t

5 Energia: base per lo sviluppo Lenergia da fonti rinnovabili è di certo un settore in forte espansione soprattutto se il costo del petrolio non scende sotto i 60$ al Barile Come si produce energia elettrica da bio massa. bruciando la bio massa si ottiene solo calore. E possibile ottenere energia elettrica dal calore prodotto da Bio Massa ma con rese di scarsa convenienza (da 18 al 25%)

6 Produzione di Gas da bio massa Poiché bruciare la Bio Massa si ha una bassa redditività, abbiamo pensato ad un processo più complesso, innovativo ma di maggiore redditività: La Gassificazione. La gassificazione permette di produrre gas di sintesi, Bio Diesel, e gas dacqua (Idrogeno e ossido di carbonio) La gassificazione si può realizzare mediante un gasogeno pirolitico. Tecnologia affidabile se realizzata con giusti dimensionamenti e se gestite da adeguate competenze. Noi pensiamo che 2,5 t/h rappresenti la giusta dimensione sia in termini di sicurezza che di disponibilità di bio massa sul territorio

7 Produzione di Gas da bio massa Un gasogeno pirolitico è una struttura di piccole dimensioni, non inquinante, e quindi di prossimità ai centri abitati. La prossimità permette di ottimizzare i costi e gli investimenti del teleriscaldamento e permette di utilizzare lentropia ottenuta dal processo di produzione di elettricità Il Gas prodotto può facilmente alimentare motori endotermici con rese del 35% nella produzione di energia elettrica Lelettricità così ottenuta avrà un sovra prezzo grazie ai certificati verdi, oggi stimati in 127 al Mw

8 Proposta progettuale Disponibilità di un area industriale di circa 10ha Disponibilità di bio Massa per circa 20.000t a regime e immediata disponibilità di pari quantità mediante ASA Realizzazione di un progetto per un gasogeno in grado di produrre circa 12 Gwe, 16 Gw termici e circa 800t di bio diesel Ricavi circa 1,6 Ml, occupazione circa 10 persone.

9 Sviluppo e Ricerca Per produrre energia da altre fonti non fossili occorre sviluppare delle nuove tecnologie Serve realizzare dei centri di ricerca e di eccellenza per consolidare le soluzioni ad oggi esistenti Serve realizzare delle soluzioni prototipali con fondi pubblici e privati

10 Le Nuove Tecnologie Tecnologia estremamente promettente è quella che permette di ossidare gas di idrocarburi mediante lutilizzo di celle elettrolitiche. Le celle ad Ossidi Solidi denominate SOFC sembrano oggi le più promettenti. Costi contenuti: si pensa a regime di 500 al KWe Rese altissime: attualmente oltre il 40%, entro qualche anno oltre il 50% e valori teorici di circa il 60% e con cogeneratore oltre 80% Massima flessibilità: possono operare con diverse tipologie e miscele di Gas Possono utilizzare gas di sintesi proveniente da Bio Massa e lenergia elettrica prodotto sarà avvantaggiata dai certificati verdi Obbiettivo della ricerca raddoppiare i ricavi mantenendo costante la produzione di gas Disponibilità di una fuel cell tipo SOFC della potenza di 25Kw per scopi di Ricerca e Sviluppo proposto dalla GTT di Torino

11 Levento Novelis Novelis ai primi di Novembre dichiara di abbandonare il sito di Borgofranco Conseguenze: scomparsa dellultimo simbolo della industrializzazione in Canavese 180 posti di lavoro persi se si considera anche lindotto Ulteriore incremento della crisi del lavoro nel territorio Per evitare la crisi abbiamo pensato di accelerare il nostro progetto estendendolo nella realtà della Novelis: Notevole competenze autorizzazioni a lavorare materiale di recupero a basso contenuto di alluminio

12 Il progetto C.E.R.C.A (Centro per le Energie Rinnovabili e la Compatibilità Ambientale) Disponibilità Immediata di un area attrezzata Autorizzazioni per trattare 60.000t di poliaccopiati (DSD) Disponibilità di bio Massa per circa 20.000t Realizzare di un progetto per produrre elettricità da entrambe le materie prime per 40.000 t di DSD e 20.000t di Bio massa Realizzare 3 linee di gassificazione in grado di produrre circa 80 Gwe, 100 Gw termici e 3000t di alluminio Ricavi circa 14 Ml, Occupazione > 65 persone Investimento previsto circa 30Ml di Inoltre……

13 Proposta progetto C.E.R.C.A (Centro per le Energie Rinnovabili e la Compatibilità Ambientale) 1 centro di sviluppo di macchine per la gassificazioni in grado di operare su diversi prodotti Disponibilità di una fuel cell tipo SOFC della potenza di 25Kw offerta dalla GTT di Torino Sviluppo di un centro di ricerca per la realizzazione di Fuell Cell Sviluppo di unarea industriale in grado di accogliere quelle aziende con prodotti che richiedono grande quantità di energia per realizzarli. Un esempio: aziende agro-alimetari, serre, allevamenti ittici) Teleriscaldamento per le abitazioni private e pubbliche

14 Il Processo Termico Motote endoremico Turbina a vapore 110-80 c° Agro Alimentari Teleriscaldamento 60-40 c° Serre per ortofrutta e floricultura Itticultura 30 c°

15 Conclusioni Come amministrazione siamo convinti che non vi può essere sviluppo senza una stabile industrializzazione Lindustrializzazione è stabile se la marginalità è elevata e le competenze sono di eccellenza. Noi pensiamo di aver avviato un giusto percorso in linea con i nostri obbiettivi. Siamo anche convinti di poter trovare investimenti per la realizzazione del gasogeno e aziende per lutilizzo del calore entropico Noi siamo degli amministratori non vogliamo e ne pensiamo di fare gli imprenditori. il 4% richiesto dallamministrazione di Borgofranco è per una presenza nel consiglio direttivo, con ruolo di supervisore e non operativo.

16 Conclusioni Il progetto CERCA è stato, secondo Ernst & Young, il più concreto e affidabile di un discreto numero di proposte e quindi prescelto per avviare una trattativa Il 6 dicembre è stato siglato laccordo il quale diverrà un contratto solo al primo di aprile 2006. Ad oggi vanno chiariti ancora 3 punti: Accettazione di tutte le maestranze Novelis del piano di dismissione Approvazione dellaccordo da parte del HQ di Novelis Presentazione ed approvazione del piano di bonifica da parte della Provincia Con il progetto CERCA pensiamo di aver trovato giusti imprenditori capaci di collaborare, avviare il processo produttivo e rilanciare una nuova industrializzazione, per uno sviluppo concreto e duraturo nel nostro territorio.


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