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PubblicatoVittorio Campana Modificato 10 anni fa
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FORMIA – SVILUPPO E LAVORO
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PROPOSTA Ribadiamo di essere per un partito che condivida,con tutte le forze del centro- sinistra,una visione del mondo in cui le stelle polari siano: LA PACE, LA DEMOCRAZIA, LA LEGALITA, LA SOLIDARIETA, LA LAICITA DELLO STATO, LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA DIGNITA DI UOMINI E DONNE che può aversi solo in un vero contesto di libertà e autonomia economica, mettendo al centro della politica la persona con i suoi bisogni.
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F ORMIA : una città in bilico Valorizzare le invidiabili qualità naturali e la società civile attenta,autonoma e agggiornata. Superare i crescenti fenomeni di invivibilità, di disagio e malessere causati dal malgoverno cittadino. Raggiungere una situazione socio-economica paragonabile con quella di analoghe cittadine dell'Italia centro-settentrionale. Evitare il baratro della condizione urbana e socio economica meridionale.
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SVILUPPO E OCCUPAZIONE La qualità urbana è una precondizione per lo Sviluppo. Lo sviluppo deve essere reale per creare lavoro reale. Utilizzare i Beni demaniali a fini produttivi. Incentivare e promuovere il Turismo. Albergo diffuso,Ostello per la gioventù,Porto turistico,azionariato diffuso e progetto di Interesse e solidarietà.
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Offrire a coloro che preferiscono vivere a contatto con la cultura e le tradizioni locali di una città, un'alternativa all'hotel. Inserire il piano di albergo diffuso in un progetto più ampio redatto dalla Comunità europea per il turismo sostenibile. Così facendo il Comune di Formia potrebbe essere ammesso a finanziamenti ed ottenere le risorse necessarie per realizzare la propria ipotesi progettuale. Fra l'altro, alcuni requisiti l'ente comunale già ce li ha, visto che Formia è gemellata con alcuni paesi europei e ultimamente sono stati raggiunti accordi di partenariato con l'Inghilterra e la Polonia. Si tratta di definire meglio il progetto e avviare le procedure per partecipare al bando europeo. Ricordiamo che l'idea dell'albergo diffuso era un progetto condiviso dalla precedente amministrazione, come anche degli enti montani, quali la XVII Comunità montana ed il parco dei monti Aurunci. Anzi quest'ultimo ente presentò in Regione la richiesta di un finanziamento di circa 300 mila euro per organizzare alberghi diffusi in tutta l'area protetta.
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« raccogliere la sfida che i cambiamenti in atto nel mercato turistico hanno lanciato - -. Oggi, accanto ai tradizionali esercizi ricettivi, troviamo un panorama di accoglienza sempre più vario che va dalle locande ai bed and breakfast, alle dimore storiche o alle country houses. In questo scenario in movimento stanno emergendo i villaggi e gli alberghi diffusi».
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Sostenere lattività velica del Litorale di Vindicio. RIAFFERMARE, come dimostrato con la Manifestazione internazionale della vela del 2006 Arianes cup, che il Porto Commerciale è riqualificabile in Porto turistico e in sinergia tra i litorali può essere centro nautico di riferimento.
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Uso produttivo delle strutture pubbliche per creare opportunità di sviluppo. Quali, ad esempio, lIstituto Alberghiero di Formia che, con una apposito piano economico industriale peraltro già approvato da Comune Provincia e Regione, è utilizzabile come Ostello per la Gioventù,per il periodo estivo e natalizio, con una disponibilità di circa 300 posti letto unitamente ad un recupero ed attivazione di un albergo didattico con circa 100 posti letto (fermo da sempre), con una reale possibilità di diventare un volano per leconomia turistica della città, nonché di rappresentare una possibilità di lavoro per decine di persone.
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SVILUPPO E LAVORO Sulla base dei dati e degli elementi presentati, appare chiaro che sia necessario predisporre per FORMIA un progetto di crescita e di sviluppo che salvaguardi il territorio inteso come la ricchezza assoluta di cui la città dispone, e così facendo valorizzando l'ambiente, l'igiene, la cultura, attraverso la manutenzione dei siti archeologici, e sostanzialmente anche il proprio considerevole patrimonio abitativo privato.
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In tal modo tutta la città aumenterebbe la propria attrattività turistica che potrebbe essere tarata a livello medio-alto e comportare così risorse economiche nuove che sarebbero quindi un ulteriore capitale di investimento per creare sviluppo e lavoro.
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Per ottenere questo risultato è necessario predisporre un progetto di sviluppo che coniughi INTERESSE E SOLIDARIETA', creando un fondo per lo sviluppo con le risorse derivanti dall'IMU per le seconde case, e destinando tale fondo esclusivamente per creare lavoro.
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Si tratta di predisporre un progetto di manutenzione della città, per riqualificare il territorio ed il turismo e creare un circolo virtuoso di sviluppo ed occupazione vera e utile.
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Sarebbe necessario costituire una apposita società che, composta con rappresentanze di tutti i quartieri cittadini, abbia il mandato di utilizzare la forza lavoro disponibile sulla base di decisioni che verranno assunte, con programmazione annuale in apposita conferenza pubblica in ogni quartiere.
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Le unità immobiliari urbane del catasto fabbricati a Formia erano ben 35.756, nel 2006, per cui è stimabile in almeno 20.000 il numero di immobili non utilizzati per abitazione principale dai cittadini residenti.
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Basterebbe che le unità immobiliari,non prima abitazione, fossero gravate da un contributo di circa 50 centesimi al giorno per costituire un fondo di circa 4 milioni di euro che renderebbe possibile il lavoro per circa 300 persone, con tutti gli ovvi benefici e riflessi positivi per l'economia locale, considerato anche che molta parte del patrimonio abitativo è esterno.
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Accanto a questo progetto di manutenzione generale e valorizzazione della città, deve coesistere una progettualità di utilizzo dei beni demaniali a fini produttivi, in modo di creare ulteriori opportunità di sviluppo e lavoro non assistiti.
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I L SEVEN UP; LA COLONIA DI DONATO; LA FORMIA FISHING; LA BLUE FISH; L'ISTITUTO ALBERGHIERO; L'EX ENAOLI; L'EX GIL; LE STRUTTURE ARCHEOLOGICHE; I BENI DEMANIALI MARITTIMI E MONTANI; sono solo alcune delle opportunità di sviluppo mediante appositi piani di investimento.
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Si può prevedere il finanziamento dei progetti di utilizzo dei beni demaniali anche mediante la formula dell'AZIONARIATO DIFFUSO, rendendo così i cittadini possibili attori dello sviluppo del proprio territorio, creando così le condizioni di tenere insieme
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SVILUPPO E LAVORO con INTERESSE E SOLIDARIETA', scegliendo gli uomini che abbiano le capacità, le competenze e soprattutto la concezione dello spirito di servizio nel governo della propria città.
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ANTONIO FERRARO
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