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PubblicatoGilda Salerno Modificato 10 anni fa
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Il “parallel indexing” nella maggior parte dei radar è costituito da 6 linee parallele fra loro, distanti l’una dall’altra 1/6 della scala, che possono essere orientate a seconda dell’utilizzo che se ne vuole ottenere. In questo file affronteremo il caso, in mancanza della visibilità, della determinazione del punto nave e della corrente presente in prossimità della costa utilizzando solo un punto cospicuo (rilevabile al radar) ed il “paralel indexing”. Immaginiamo di navigare con una scala del radar impostata a 6 Nm, a poca distanza da una costa che presenta un solo punto cospicuo radarabile…..
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3 Nm Stiamo navigando con Pv 180 ed il Comandante per evitare i bassi fondali e controllare l’eventuale presenza della corrente decide di mettere il P.I. e di mantenere l’isolotto a 3 Nm 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 E W 270 90 180 S 360 N 100 280 110 290 120 300 S E NW 130 310 140 320 150 330 160 340 170 350 80 260 70 250 60 240 50 230 N E S W 40 220 30 210 20 200 190 5 • 1800 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 E W 270 90 180 S 360 N 100 280 110 290 120 300 S E NW 130 310 140 320 150 330 160 340 170 350 80 260 70 250 60 240 50 230 N E S W 40 220 30 210 20 200 190 10 Alle 1800 rileviamo al radar la punta dell’isolotto con r DR 30° ed il P.I. a 3 Nm Disegniamo la Prora vera sulla punta dell’Isolotto Tracciamo la parallela alla Pv appena disegnata ad una distanza di 3 Nm 5 10 Tracciamo il rilevamento radar 210 e mettiamo il punto nave radar delle 1800
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3 Nm Dal punto delle 1800, dato che stiamo andando ad una Vp di 8 nodi, facciamo la stima ogni 15 minuti interi 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 E W 270 90 180 S 360 N 100 280 110 290 120 300 S E NW 130 310 140 320 150 330 160 340 170 350 80 260 70 250 60 240 50 230 N E S W 40 220 30 210 20 200 190 2 Nm 5 • 1800 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 E W 270 90 180 S 360 N 100 280 110 290 120 300 S E NW 130 310 140 320 150 330 160 340 170 350 80 260 70 250 60 240 50 230 N E S W 40 220 30 210 20 200 190 2 Nm Alle 1830 rileviamo al radar la punta dell’isolotto con r DR 60° ed il P.I. è sceso a 2 Nm (ovviamente il controllo andrebbe fatto molto prima del 30° minuto) 10 • 15 • 30 • 1830 Tracciamo la parallela alla Pv appena disegnata ad una distanza di 2 Nm • 45 Tracciamo il rilevamento radar 240 e mettiamo il punto nave radar delle 1830 5 10 • 1900 • 15
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Calcoliamo il vettore effettivo, tracciando la Rv e misurando lo spazio compreso tra le 1800 e le 1830 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 E W 270 90 180 S 360 N 100 280 110 290 120 300 S E NW 130 310 140 320 150 330 160 340 170 350 80 260 70 250 60 240 50 230 N E S W 40 220 30 210 20 200 190 5 • 1800 10 Rv 196 Ve 10,6 Kn • 15 5,3 Nm • 30 • 1830 • 45 5 10 • 1900 • 15
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Calcoliamo il vettore effettivo, tracciando la Rv e misurando lo spazio compreso tra le 1800 e le 1830 5 • 1800 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 E W 270 90 180 S 360 N 280 100 290 110 300 120 NW S E 310 130 320 140 330 150 340 160 350 170 80 260 70 250 60 240 50 230 N E S W 40 220 30 210 20 200 190 Calcoliamo il vettore corrente, unendo il punto stimato delle 1830 con il punto radar dello stesso orario (la direzione corrente è verso il punto radar), e misurando lo spazio che la corrente ci ha fatto derivare per i 30 minuti 10 Rv 196 Ve 10,6 Kn • 15 • 30 1,6 Nm Vc 3,2 Kn • 1830 Dc 222 • 45 5 10 • 1900 • 15
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