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PubblicatoRosangela Buono Modificato 8 anni fa
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IL SISTEMA SOLARE Il sistema solare è composto dal Sole e da tutti gli altri corpi celesti (pianeti, comete, meteore e asteroidi) che gli girano intorno. Il Sole costituisce il 99% della massa dell’intero sistema solare; la sua attrazione gravitazionale è grandissima ed è per questo che tutti gli altri corpi celesti gli gravitano intorno.
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IL SOLE Il Sole è una stella gialla di medie dimensioni.
La sua distanza dalla Terra è di 150 Mil. di Km. Partendo dal suo interno possiamo distinguere vari strati: Nucleo: reazioni termonucleari (10 M. di gradi); Zona radiativa: il calore si propaga per irraggiamento; Zona convettiva: il calore si propaga per movimento di materia (moti convettivi); Fotosfera: superficie visibile del Sole (6000 °C; macchie solari); Cromosfera (atmosfera): visibile solo nelle eclissi solari (protuberanze); Corona (atmosfera): visibile solo nelle eclissi solari, costituita da particelle ionizzate che formano il vento solare.
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IL SISTEMA SOLARE I pianeti del Sistema solare in base alla loro posizione rispetto alla fascia degli asteroidi che si trova tra Marte e Giove, possono essere distinti in: Pianeti interni o di tipo terrestre: Mercurio, Venere, Terra e Marte. Sono piccoli e solidi, possono avere o non avere una atmosfera che comunque è formata da elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio. Pianeti esterni o di tipo gioviano: Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone. La grande massa (forza di gravità) e la distanza dal Sole gli permettono di avere una atmosfera densa composta da elementi leggeri. Plutone dal 2006 è stato retrocesso al rango di pianeta nano. Alcuni pianeti del Sistema solare hanno 1 o molti satelliti che gli ruotano intorno.
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IL SISTEMA SOLARE
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IL MOVIMENTO DEI PIANETI INTORNO AL SOLE
I pianeti si muovono intorno al Sole e le loro orbite sono descritte dalle tre leggi di Keplero e dalla legge di gravitazione universale di Newton.
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PRIMA LEGGE DI KEPLERO I pianeti ruotano intorno al Sole seguendo orbite ellittiche, di cui il Sole occupa uno dei fuochi. La conseguenza di questa legge è che i pianeti, nel loro moto di rivoluzione, si trovano talvolta più vicini al Sole (PERIELIO) talvolta più lontani (AFELIO).
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SECONDA LEGGE DI KEPLERO
Il raggio vettore che unisce il Sole ad un pianeta copre aree uguali in tempi uguali. Questo significa che la velocità di rivoluzione dei pianeti non è costante. Infatti affinchè il raggio vettore possa spazzare un’area uguale a parità di tempo, il pianeta deve muoversi più lentamente quando si trova in afelio e più velocemente quando si trova in perielio.
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TERZA LEGGE DI KEPLERO I quadrati dei periodi di rivoluzione dei pianeti sono proporzionali ai cubi delle loro distanze medie dal Sole. Più semplicemente questa legge dice che quanto più un pianeta è lontano dal Sole tanto più la sua velocità di rivoluzione è minore.
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NEWTON E LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE
Le leggi di Keplero ci aiutano a capire, in termini matematici, come si muovono i pianeti intorno al Sole, ma nulla ci dicono sul perché si mantengono in questa orbita, rivoluzione dopo rivoluzione. Newton fu il primo ad intuire l’esistenza di una forza di attrazione (esercitata dal Sole, ma anche dai pianeti).
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LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE
Due corpi si attirano reciprocamente con una forza la cui intensità è direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse e inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza. F = forza di attrazione gravitazionale; G = costante di gravitazione; m e M = masse dei corpi; d = distanza dei corpi. E’ questa forza, dovuta alla gravità, che tiene legati i pianeti al Sole e i satelliti ai pianeti e fa descrivere a ciascuno la sua particolare orbita.
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