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LA POLIPOSI NASALE
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INTRODUZIONE La poliposi nasale è caratterizzata dalla presenza di formazioni multiple molli, lucide ed arrotondate derivanti dalla mucosa naso-sinusale edematosa, occupanti una od entrambe le fosse nasali ed uno o più seni paranasali.
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INTRODUZIONE Consegue al rilascio di sostanze ad azione edemigena, che avviene in corso di: Iperreattività nasale aspecifica (fattori ormonali, condizioni climatico-ambientali, stress, disturbi vasomotori) Iperreattività specifica (Allergia) Intolleranza a farmaci (FANS) Infezioni micotiche e/o batteriche Condizioni eredo-familiari o genetiche
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EPIDEMIOLOGIA La poliposi nasale è uniformemente distribuita tra la popolazione atopica e non I mastociti IgE+ sono riscontrabili solo nel 15% dei polipi di soggetti allergici e non lo sono affatto nei polipi di soggetti non allergici
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PATOGENESI La reale patogenesi della poliposi nasale è ancora sconosciuta, in quanto nessun fattore etiologico isolatamente considerato sembra essere responsabile della genesi del polipo nasale
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PATOGENESI Teoria allergica Teoria infettiva
Due sono le teorie proposte come meccanismi di innesco: Teoria allergica Teoria infettiva
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PATOGENESI Teoria allergica: basata sulla compresenza di rinorrea
prurito nasale starnutazione riscontro nel fluido extracellulare del tessuto polipoide di mediatori della flogosi frequente associazione con l’asma bronchiale.
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PATOGENESI Teoria allergica: contraddetta da
evidenze epidemiologiche (maggiore prevalenza della poliposi nasale nei soggetti con rinite ed asma di natura non allergica, ed una bassa incidenza della poliposi nei soggetti atopici -0,5%) Evidenze cliniche (l’esposizione ad allergeni stagionali non comporta un rilevante peggioramento clinico della poliposi nasale)
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PATOGENESI Teoria infettiva:
è basata sulla presenza di elementi batterici e/o micotici con funzione di stimolo flogistico cronico. Attualmente per i micofiti viene ipotizzato un ruolo immunoreattivo nella cosidetta “sinusite allergica micotica”, con una reazione tissutale infiammatoria tipicamente dominata dagli eosinofili.
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PATOGENESI Indipendentemente dal meccanismo di innesco vengono liberati numerosi mediatori della flogosi come le citokine (interleukina 3,4,5,6,8), le amine vasoattive (istamina, serotonina, prostaglandine e leucotrieni), i fattori di crescita (TNF-α, TNF-β, VPF, VEGF, GM-CSF), le molecole di adesione (VCAM) che sono oggetto di intense ricerche.
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PATOGENESI La flogosi provoca: Rottura della membrana epiteliale
Riduzione della vascolarizzazione con prevalenza dell’innervazione vasocostrittrice Prolasso della lamina propria e sua epitelizzazione con graduale formazione del polipo
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PATOGENESI Talvolta la poliposi nasale può derivare da disordini della clearance muco-ciliare, come: Discinesia ciliare primitiva o Sd. di Kartagener (rinosinusite cronica, situs inversus, bronchiectasie e poliposi nasale) Fibrosi cistica (alterazione della costituzione chimica del muco)
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PATOGENESI La poliposi nasale è di frequente riscontro anche in associazione all’asma bronchiale, in una percentuale oscillante tra il 20 ed il 50% (Sd. Rino-bronchiale). I polipi nasali sono statisticamente più frequenti nei pazienti affetti da asma bronchiale di natura non allergica steroido-dipendente, con insorgenza tardiva (10aa) rispetto all’asma bronchiale.
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PATOGENESI La poliposi nasale è presente nel contesto della malattia da intolleranza all’acido acetilsalicilico (ASA), che sembra legata a meccanismi di natura extra-allergica pseudo-immunologica per disturbi del metabolismo dell’acido arachidonico.
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PATOGENESI L’intolleranza all’ASA è presente nel % dei pazienti affetti da poliposi nasale. La poliposi nasale è presente nel 60-90% dei pazienti con intolleranza all’ASA primaria
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PATOGENESI La poliposi nasale può accompagnare altre patologie sistemiche come: Sd. di Churg-Strauss (50%), Intolleranza all’alcool (50%) Sd. di Young (rinosinusite cronica, azospermia e poliposi nasale) NARES (Non Allergic Rhinitis Eosinophilic Syndrome).
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CLINICA Rinite perenne con ostruzione respiratoria nasale subcontinua
Rinolalia chiusa anteriore e/o posteriore Roncopatia Iposmia Rinorrea siero-mucosa Algie cranio-facciali Lacrimazione Ipo/anosmia Disgeusia
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DIAGNOSI Alla rinoscopia anteriore e posteriore e/o con l’ausilio delle fibre ottiche, i polipi nasali appaiono come masse peduncolate dall’aspetto gelatinoso e translucido, di colore grigio-giallastro, di consistenza molle, non dolenti e scarsamente sanguinanti al toccamento.
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DIAGNOSI I polipi nasali presentano inserzioni variabili:
Intorno al meato medio, in particolare a livello della parete laterale, in prossimità degli osti delle cellule etmoidali Metà posteriore e tetto del meato medio Parete laterale e tetto delle fosse nasali
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DIAGNOSI Un ausilio fondamentale alla clinica è rappresentato dalla diagnostica per immagini: Rx diretta dei seni paranasali Tomografia computerizzata Risonanza magnetica
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DIAGNOSI Rx diretta seni paranasali:
Mediante craniostato, nelle tre proiezioni fondamentali (laterale, assiale o sub-mento vertice, postero-anteriore) ha oggi un puro valore storico
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DIAGNOSI Tomografia computerizzata:
La Tc spirale rappresenta la metodica elettiva per lo studio delle strutture ossee, consentendo di individuare, tra l’altro, gli accumuli di materiali micotici.
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DIAGNOSI Risonanza magnetica:
Metodica elettiva indicata per lo studio delle parti molli e per l’ulteriore approfondimento diagnostico di eventuali patologie micotiche.
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DIAGNOSI Masse bilaterali asimmetriche o simmetriche
Assottigliamento delle pareti ossee che può giungere ad una vera e propria osteolisi a margini regolari. Eventuale osteocondensazione reattiva
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DIAGNOSI ESAME ISTOLOGICO
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DIAGNOSI DIFFERENZIALE
CLINICA: Caratteri differenziali sono lo sviluppo esclusivamente unilaterale, la friabilità, il facile sanguinamento, oltre che, ovviamente, la diagnosi istologica.
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DIAGNOSI DIFFERENZIALE
ISTOLOGICA: Carcinoma squamoso Sarcoma Angiofibroma Papilloma invertito Melanoma Neuroestesioblastoma
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COMPLICANZE Sinusiti da sovrapposizioni batteriche e/o micotiche (osso, orbita, SNC). Deformità di natura estetica (Sd. di Woakes) Invasione orbitaria
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TRATTAMENTO Al momento il trattamento è prevalentemente chirurgico
Chirurgia tradizionale Chirurgia microinvasiva (Functional Endoscopic Sinus Surgery – FESS)
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TRATTAMENTO La tendenza della poliposi nasale alla recidiva continua ad essere una costante (fino al 40% dei casi soprattutto se associati ad asma bronchiale ed intolleranza all’ASA). E’ pertanto fondamentale: Stretto follow-up del paziente Terapie mediche di supporto post-operatorio
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TRATTAMENTO Terapia corticosteroidea: può essere preoperatoria e post-operatoria Terapia antinfettiva Terapia antimicotica Terapia antiallergica
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TRATTAMENTO Azelastina cloridrato: trattamento basato sugli effetti antiedemigeni ed antinfettivi di tale molecola, per induzione di incremento delle IgA secretorie locali, dimostratesi deficitarie nelle patologie naso-sinusali flogistiche e/o allergiche.
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TRATTAMENTO Acetil-Salicilato di Lisina: trattamento basato sulle proprietà antinfiammatorie della molecola unitamente all’effetto inibente sulla crescita dei fibroblasti, costituenti l’asse di supporto del polipo nasale (indicato soprattutto nell’ASA triad).
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TRATTAMENTO L’insieme di tali accorgimenti, anche se non appare in grado di evitare la comparsa delle recidive, appare, tuttavia, capace di procastinarne la comparsa, e di renderla, spesso, meno importante. L’incertezza circa la scelta del trattamento più opportuno, risulta gravata dalle incognite esistenti circa i fattori scatenanti la poliposi nasale primitiva e le recidive.
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