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PubblicatoPepe Poggi Modificato 10 anni fa
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Processi termochimici nell’industria, ovvero ossidazione ed energia
Lezione 24 – Processi termochimici nell’industria, ovvero ossidazione ed energia
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1. Riduzione del minerale di ferro nell’altoforno
Il ferro è il metallo più abbondate nella crosta terrestre dopo l’alluminio. Presenta numero di ossidazione +2 (composti ferrosi) e +3 (composti ferrici). Ha una temperatura di fusione di 1535°C e di ebollizione di 2750°C alla pressione di 1 atm
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4Fe(s) + 3O2 + 10H2O → 4 Fe(OH)3·H2O
squamoso e permeabile di idrossido ferrico idrato Fe(OH)3·H2O (ruggine). 4Fe(s) + 3O2 + 10H2O → 4 Fe(OH)3·H2O ->strato passivante di ossido con il minio, Pb3O4 ->cromatura ->zinco o stagno (la "latta" possiede uno spesso strato di stagno; se questo viene danneggiato ->subentra una rapida corrosione con formazione di una cella galvanica) ->acciai inossidabili sono in lega con cromo e nichel. Gli acidi non ossidanti attaccano il ferro sviluppando H2, per esempio: Fe + 2HCl FeCl2 + H2
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-Fe -Fe (908°C) -Fe (1400°C)
Struttura: compare in tre modificazioni a seconda della temperatura -Fe -Fe (908°C) -Fe (1400°C) -Fe è ferromagnetico fino alla temperatura di Curie (768°C), presenta una struttura cubica a corpo centrato mentre -Fe presenta invece una struttura piu' compatta , cubica a facce centrate.
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Fe2O3 + 3H2(gas) 2Fe + 3H2O(gas)
Riduzione del ferro dagli ossidi Fe2O3 + 3H2(gas) 2Fe + 3H2O(gas) Fe2O3 + 2Al 2Fe + Al2O3 o mediante deposizione elettrolitica da soluzioni di solfato ferroso [-] Fe e- Fe(s)
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2C + O2 2CO H = -221 kJ e la temperatura nella parte inferiore dell'altoforno raggiunge i 1600°C. Il CO caldo sale nello strato di minerale sovrastante e riduce Fe2O3 a metallo : Fe2O3 + 3CO 2Fe + 3CO2 Lo strato sovrastante però trasforma CO2 in CO secondo l'equilibrio di Bouduard CO2 + C 2CO il CO riduce il ferro nello strato sovrastante e così via. Una parte del carbonio riduce direttamente il ferro Fe2O C(solido) 2 Fe(s) CO(gas)
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Il silicio, elemento chiave nell'elettronica, è presente in natura solo come ossido..che fare?
SiO HF H2SiF H2O La silice contenuta nel vetro comune reagisce nello stesso modo; questo spiega perché il l'acido fluoridrico non può essere conservato in questo materiale. Gli idrossidi alcalini lo attaccano a caldo formando idrogeno (tipico comportamento non-metallico): Si NaOH H2O Na2SiO H2(gas)
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All'aria brucia solo dopo i 1000°C :
Si O2 SiO2 Il carburo di silicio, SiC, è uno degli abrasivi più comunemente usati, per la sua durezza e per il basso costo. Esso viene prodotto riscaldando carbone e sabbia silicea in forno elettrico a resistenza : SiO C SiC CO(gas) Il silicio puro: reazione ad alta temperatura con Al (alluminotermia): 3 SiO Al Si Al2O3 seguita da una separazione finale con acido cloridrico, in cui il Si è insolubile.
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Veniamo ora alla produzione del silicio
Veniamo ora alla produzione del silicio. Esso non si trova libero in natura, ma è abbondantemente presente nella crosta terrestre, con una concentrazione del 27% in peso combinato con l'ossigeno a formare la silice ed i silicati. Forno elettrico (2000°C) : SiO C Si CO(gas) Si lavora in condizioni analoghe alla produzione del carburo di silicio, usando però un eccesso di SiO2 per prevenire la formazione di SiC. Il silicio ottenuto ha una purezza del 98-99% e viene utilizzato prevalentemente per la produzione di leghe ferro-silicio o purificato per i dispositivi a semiconduttore
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Au + HNO3 + 4 HCl AuCl4- + NO(gas) + 2H2O + H+
Molto resistente all'ossidazione viene usato in contatti elettrici; non è attaccato dagli acidi, nemmeno ossidanti, ma si scioglie in una miscela di 1:3 di acido nitrico e cloridrico concentrati (acqua regia) per formazione di ioni complessi AuCl4-. Au + HNO HCl AuCl4- + NO(gas) + 2H2O + H+
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3 Pt + 4 HNO3 + 18 HCl 3 H2PtCl6 + 4 NO(gas) + 8 H2O
Pt si scioglie solo in acqua regia come acido esacloroplatinico H2PtCl6. 3 Pt HNO HCl 3 H2PtCl6 + 4 NO(gas) + 8 H2O
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Nei cosiddetti catalizzatori a tre vie, vengono catalizzate le seguenti reazioni nei gas di scarico dell’autoveicolo, che a tale scopo devono contenere una piccola percentuale di ossigeno libero (O2). La temperatura ottimale deve essere tra 400 e 500°C 2 NO N2 + O2 2 CO + O2 CO2 CnH2n+2 (idrocarburi incombusti) + (3n+1)/2 O2 n CO (n+1)H2O (gas)
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