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PubblicatoGiulio Mele Modificato 10 anni fa
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Il Cristianesimo cominciò a diffondersi allinterno del popolo ebraico durante limpero di Tiberio.
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In seguito si diffuse nelle principali città dellimpero Romano anche fra i non ebrei. In poco più di 2000 anni si è propagato in tutti i continenti.
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La culla del cristianesimo fu Antiochia, una delle metropoli del mondo antico, allora capitale della Siria: lì, i discepoli di Gesù furono per la prima volta chiamati cristiani e la comunità cristiana (Chiesa) cessò di essere un gruppo fatto solo di ebrei.
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Altre comunità cristiane del primo secolo furono: DAMASCO, EFESO TESSALONICA (SALONICCO) CORINTO, FILIPPI CRETA, POZZUOLI ROMA… oltre a GERUSALEMME, naturalmente!
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Dio ha fatto Signore e Messia Gesù di Nazaret che noi abbiamo conosciuto
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Abbiamo mangiato e bevuto con lui dopo che è stato crocifisso ed è risorto.
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… Li chiamano cristiani perché parlano sempre di questo Cristo Messia…
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Con la predicazione
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con la predicazione e con il martirio
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con la pratica dellamore per tutti gli uomini
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con lo sviluppo della cultura
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Dopo il XVI secolo, dove arrivavano i mercanti e gli eserciti europei arrivavano anche i missionari che spesso riuscivano a difendere gli indigeni dalla crudeltà e dallavidità dei conquistatori.
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In Giappone, il primo missionario fu Francesco Saverio (1550).
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In Cina, dal 1622 ebbero grande successo Matteo Ricci, Adam Schall e Ferdinand Verbiest, che si guadagnarono la piena fiducia delle classi colte e della corte seguendo il metodo delladattamento del cristianesimo agli usi e costumi del posto nel modo di vestirsi, di mangiare, di onorare i defunti, di celebrare le feste.
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Essi non vollero in alcun modo imporre ai cinesi le usanze occidentali. «Non bisogna mai confrontare in modo sprezzante i costumi di quei popoli con quelli europei». Così stabiliva un documento della Santa Sede (1659).
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Come i nostri fratelli cristiani sparsi in tutto il mondo anche noi oggi
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un solo Dio gli esseri umani sono suoi figli è un suo dono
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il Cristo, figlio di Maria di Nazaret, nella comunità di chi crede in lui grazie allo
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che nessuno può fare il bene senza laiuto di Dio, che Dio perdona chi si pente del male che ha fatto, che ognuno di noi è giudicato sullamore che sa dimostrare ai poveri e ai deboli.
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di entrare nella gioia eterna della resurrezione universale.
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