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PubblicatoAdelmo Pieri Modificato 8 anni fa
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IRRIGAZIONE Somministrazione di acqua alla coltura mirante a colmare
i fenomeni di carenza idrica che si verificano nel momento in cui l’evapotraspirazione è superiore alle precipitazioni Precipitazioni ed ETP0 a Reggio Calabria (valori medi mensili)
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IRRIGAZIONE normale Irrigazione umettante ausiliaria di soccorso
ammendante antiparassitaria dilavante fertilizzante termica climatizzante sussidiaria Ulteriori funzioni dell’irrigazione
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Coltura e tecnica agronomica
IDONEITÀ DI UN COMPRENSORIO ALL’IRRIGAZIONE Situazione topografica Caratteristiche fisiche chimiche Proprietà idrologiche Idoneità del terreno Evapotraspirazione Piovosità Ventosità Clima Qualità dell'acqua Temperatura Sostanze sospese disciolte Reazione stagionale irrigazione intervento Distribuzione Fabbisogni idrici Momento di Volume di Sistema di Coltura e tecnica agronomica
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Acque per l’irrigazione
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Acque per l’irrigazione Acque convenzionali Superficiali fiumi, canali, laghi naturali o artificiali. Sotterranee sorgenti, pozzi. Acque marginali, acque saline, di drenaggio, acque reflue, acque inquinate
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Differenza tra acque di superficie e sotterranee
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Temperatura Differenza tra acque di superficie e sotterranee in colture tolleranti Tw = 2/3 + 1°C Ta Acqua fredda in colture poco tolleranti Tw = 3/4 + 1°C Ta Accorgimenti per l’uso di acque fredde Sosta in vasche di raccolta Interventi nelle ore meno calde Sistemi irrigui idonei Volumi ridotti e turni frequenti
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Solidi totali (TS) Tutte le sostanze disciolte e in sospensione in un’acqua naturale o di scarico, vengono indicate come solidi totali. La determinazione dei solidi totali si esegue sottoponendo un campione d'acqua per evaporazione in stufa termostatata a 105°C. Solidi totali (mg/l) = (M1 - M0) x 1000 / VCampione dove: M1 = massa in mg della capsula e del residuo dopo essiccamento; M0 = massa in mg della capsula vuota; VCampione = volume in mL di campione sottoposto ad analisi. Es. M1 = 10,0236 g = 10023,6 mg M0 = 10 g = mg VCampione = ml 10023,6 – = 23,6 mg TS = 23,6x1000/100 = 236 mg/l
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Solidi disciolti totali
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Parte dei solidi totali presente in sospensione in un campione d’acqua che può essere separato su un filtro a membrana con porosità di 0,45 μm Dimensioni > di 0,45 μm Solidi sospesi totali TSS Solidi totali Solidi disciolti totali TDS Rappresentano il residuo del filtrato Dimensioni < di 0,45 μm Solidi disciolti totali Il campione viene essiccato a 180 °C (per acque a basso contenuto di sostanza organica facilmente volatilizzabile) Residuo fisso a 180 °C Il campione viene riscaldato in muffola a 500 °C (per acque con elevato contenuto in sostanza organica) Residuo fisso a 500 °C
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Differenza tra acque di superficie e sotterranee
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Solidi sospesi totali (TSS) (minerali e organici) Differenza tra acque di superficie e sotterranee coefficiente di torbida (mg l-1 o g m-3) Utilità nell’uso di acque torbide azione ammendante azione concimante Azione dannosa delle acque torbide depositi negli invasi e nei canali occlusione degli irrigatori e delle tubazioni imbrattamento delle piante contenuto di sostanze inquinanti contenuto di sostanze che consumano ossigeno
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Solidi sospesi totali (rifiuti che consumano ossigeno) Sostanza organica proveniente da scarichi depurati e non, fogne, allevamenti zootecnici, concerie, macelli, cartiere, ecc. BOD5 Biochemical Oxigen Demand Parametro utilizzato per valutare questo tipo di inquinamento Misura solo la quantità di ossigeno consumata per via microbica Si tende a riprodurre in laboratorio ciò che avviene nei corpi idrici Il BOD5 si determina nel modo seguente: Il campione d’acqua viene frazionato in due parti (portati a pH 7); Sul primo si determina immediatamente la quantità di O2 presente (a 20 °C); Il secondo si inocula con una quantità fissata di microrganismi; Si mette il campione in termostato a 20 °C al buio per 5 giorni; Si determina la quantità di O2 residua (es 100 ppm); Si calcola il BOD5 : 500 – 100 =400 ppm. Non tutta la sostanza organica presente nell’acqua viene ossidata per via microbica COD Chemical Oxigen Demand
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
COD Chemical Oxigen Demand Misura la quantità di O2 necessaria per ossidare tutte le sostanze presenti nell’acqua (anche quelle non attaccabili per via biologica) In questo caso il campione d’acqua viene trattato con sostanze chimiche ad alto potere ossidante: Bicromato di potassio (K2Cr2O2) in combinazione con acido solforico (H2SO4). Il COD ci da un’indicazione del contenuto totale delle sostanze ossidabili e quindi della contaminazione antropica e del potenziale livello di inquinamento delle acque naturali e di scarico. Un alto valore di COD di uno scarico comporta una riduzione dell'ossigeno disciolto nel corpo idrico e nei terreni irrigati con tali acque e quindi una riduzione di capacità di autodepurazione. COD BOD5 = Indice di biodegradabilità Il rapporto BOD5/COD risulta più ridotto negli scarichi industriali nei quali prevalgono le sostanze organiche non biodegradabili.
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Limiti di legge per la COD
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Alcuni valori di BOD5 Acqua pura 0 mg/l Acqua discretamente pura < 3 mg/l Acque di fogna mg/l Acque di vegetazione degli oleifici > 5000 mg/l Ai fini irrigui non esistono particolari controindicazioni all’impiego di acque con BOD5 elevato. Un’eccessiva somministrazione di acque con BOD5 elevato può comportare: Danni per eccesso di elementi minerali e conseguente accumulo di salinità Danni alle proprietà del suolo per apporto di cationi monovalenti (Na); per modificazioni del pH; per compromissione della microflora (consumo di ossigeno) Inquinamento delle falde idriche (nitrati, nitriti, microrganismi e virus patogeni) Inquinamento dei corsi d’acqua con conseguenti fenomeni di eutrofizzazione Imbrattamento dei prodotti (ortive, foraggere, fruttiferi); sviluppo di cattivi odori e perdita di appetibilità del bestiame Apporto di agenti patogeni per l’uomo e per gli animali; Limiti di legge per la COD Per lo scarico nei sistemi fognari COD < 500 mg/l Per lo scarico in acque superficiali (fiumi, ecc.) COD < 160 mg/l
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Acidità elevata dell’acqua
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Reazione (pH) Valori normali pH presenza di acidi minerali liberi, o notevoli quantità di sali di acidi forti (cloruri, solfati, nitrati) con basi deboli pH < 3,4 utilizzabili solo se il pH è determinato da CO2 libera in terreni con pH basico pH > 3,4 anidride solforosa (SO2) Acidità elevata dell’acqua scarico di sostanze acide nei fiumi da parte delle industrie (cartarie, siderurgiche, conciarie) acqua piovana che trasporta sostanze acide inquinanti dell’atmosfera come anidride solforica (SO3) NO2 (biossido di azoto) SOX (ossidi di zolfo) CO2 (anidride carbonica) O2 N2 H2S CH4 Altri gas disciolti SO3 SO2 H2SO4 acido solforico CO2 H2CO3 acido carbonico NO2 H2NO3 acido nitrico
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Solidi disciolti totali (TDS) Residuo secco
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Solidi disciolti totali (TDS) Residuo secco 180 °C Il passaggio dell’acqua nel terreno e sulle rocce e la sua permanenza nell’acquifero determinano la vera identità chimico-fisica di un’acqua in seguito alla solubilizzazione di diversi composti minerali. Sali disciolti Na+ Sodio K+ Potassio Ca2+ Calcio Mg2+ Magnesio CO Carbonati HCO3- Bicarbonati Cl- Cloruri SO Solfati NH4+ Ammonio PO43-… Fosfati NO Nitrati Concentrazione Composizione
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Concentrazione Metodi di determinazione Residuo secco (in stufa a 180 °C dopo filtrazione) Conducibilità elettrica (Ecw) mS cm-1 dS m-1 = μS cm-1 Conduttanza rilevata al passaggio della corrente da una soluzione elettrolitica tra due elettrodi aventi una superficie di 1 cm2 e posti alla distanza di 1 cm. Relazioni tra conducibilità e concentrazione salina ECw ≤ 5 dS m-1 ECw x 0,64 = g l-1 ECw > 5 dS m-1 ECw x 0,80 = g l-1 Ecw (μS cm-1) Conc. (mg l-1 - ppm) Ecw (dS m-1) Conc. (g l-1 - 0/00)
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Relazioni tra conducibilità, concentrazione e potenziale osmotico
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Relazioni tra conducibilità, concentrazione e potenziale osmotico dS m-1 g l-1 bar 1 0,64 -0,36 2 1,28 -0,72 3 1,92 -1,08 4 2,56 -1,44 5 3,20 -1,80 6 4,80 -2,70 7 5,60 -3,15 8 6,40 -3,60 9 7,20 -4,05 10 8,00 -4,50 11 8,80 -4,95 12 9,60 -5,40 13 10,40 -5,85 14 11,20 -6,30 15 12,00 -6,75 16 12,80 -7,20 17 13,60 -7,65 18 14,40 -8,10 19 15,20 -8,55 20 16,00 -9,00 40 32,00 -18,00 ECw ≤ 5 dS m-1 ECw x 0,64 = g l-1 ECw > 5 dS m-1 ECw x 0,80 = g l-1 ECw ≤ 5 dS m-1 ECw x -0,36 bar ECw > 5 dS m-1 ECw x -0,45 bar
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Fattore di temperatura (ft) per riportare le misure di conducibilità specifica alla temperatura standard di 25 °C.
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Classificazione delle acque in funzione della salinità Salinità ECW (μS cm-1) Concentrazione (ppm) bassa media alta altissima limite > 5000 > 3500 Incremento della popolazione Ridotta disponibilità di acqua Incremento nell’uso di acque salate
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Cloruri (Cl-) Contatto con minerali contenenti sali sodici o potassici (NaCl, KCl) Urine presenti negli scarichi fognari o nei liquami Processi di clorazione Origine Intrusione marina Trattamenti antigelo nelle strade In piccole quantità entrano far parte dei tessuti vegetali Il valore soglia nelle acque di irrigazione 350 mg l-1. Facile dilavabilità percolazione nelle falde Pericolosità commisurata alla tolleranza delle singole specie Sensibilita' Cl (mg l-1) Specie Sensibile <178 Agrumi, Mandorlo, Albicocco, Susino, Fragola, Tabacco Moderatamente sensibile Uva, Peperone, Patata, Pomodoro, Vite Moderatamente tollerante Erba medica, Orzo, Mais, Cetriolo, Melone, Carota, Cipolla, Frumento Tollerante >710 Cavolfiore, Cotone, Cartamo, Sesamo, Sorgo, Barbabietola da zucchero, Girasole
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Solfati (SO4--). Origine Dissoluzione di gessi Circolazione in acquiferi di natura argillosa Emissioni vulcaniche Acqua piovana Scarti industriali Assorbito dalle piante anche in quantità cospicue Valore soglia nelle acque di irrigazione mg l-1. Facile dilavabilità percolazione nelle falde
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Nitrati (espressi come nitrato (NO3-) o azoto nitrico (N-NO3-). Origine Scarichi agricoli fertilizzanti liquami domestici e zootecnici scarichi industriali processi di combustione Ammonio e ammoniaca nell’acqua indicano inquinamento da materiale organico Nitriti indicano che l’ammoniaca ha iniziato ad ossidarsi (passando ad azoto nitroso) Nitrati indicano che il processo di ossidazione si è completato Assorbito dai vegetali Soggetto all'azione dilavante
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Fosfati (PO43-) Origine Contatto con rocce fosfatiche Rilascio da campi coltivati fertilizzanti Irrazionale utilizzazione di liquami di stalla Scarico di reflui non depurati Produzione industriale Uso di detergenti Utile alla nutrizione delle colture Eccessiva dotazione processi di eutrofizzazione 10 mg l-1 di P totale (pari a circa 30 mg l-1 di fosfati) Valore soglia nelle acque di irrigazione
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Potassio (K+), Magnesio (Mg++) e Calcio (Ca++)
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Potassio (K+), Magnesio (Mg++) e Calcio (Ca++) In natura il calcio e il magnesio sono presenti in molte rocce sedimentarie di composizione calcarea. Elementi importanti per la nutrizione delle piante Ca++ e Mg++ bilanciano l’equilibrio cationico del terreno contrastando gli effetti del Na+ Ca++ e Mg++, in quantità elevate, reagiscono con CO32- e HCO3- a formare calcare che si deposita nelle tubazioni, negli ugelli e sulle foglie Sodio (Na+) Origine vedi cloruri Destrutturazione degli aggregati terrosi Riduzione della velocità di infiltrazione dell’acqua Effetto tossico sulle piante 180 mg l-1 Valore soglia nelle acque di irrigazione
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Sodio (Na+), Magnesio (Mg++), Calcio (Ca++) Carbonati (CO3--) e Bicarbonati (HCO3-) La conoscenza delle loro concentrazioni non basta per indicarne l’influenza sulle caratteristiche dell’acqua SAR sodium adsorption ratio indice di assorbimento del sodio Pesi equivalenti Ca = 20.04 Mg = 12.16 Na = 22.99 Alcalinità dell’acqua in funzione del S.A.R.
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Correzione del procedimento di determinazione del SAR
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Correzione del procedimento di determinazione del SAR I valori prima calcolati possono condurre ad una sottostima del SAR in quanto non si tiene conto della precipitazione degli ioni Ca++ e Mg++ provocata dalla formazione di sali con gli ioni CO3-- e HCO3- È stata proposta una diversa correzione che valuti l’effetto di HCO3- e di ECw per la determinazione del SAR L’equazione per il calcolo del “nuovo” SAR che prende il nome di NadjSAR e la seguente: Cax è la concentrazione corretta del Ca attraverso un apposito abaco che tiene conto dell’ECw, del rapporto HCO3/Ca Peso equivalente HCO3- = 61
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Abaco per la classificazione delle acque irrigue in base alla condut- tività elettrica ed al S.A.R.
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Classi Rischio di salinità Rischio di sodicità 1 Utilizzabili senza particolari accorgimenti; modesto leaching per suoli poco permeabili Utilizzabili in quasi tutti i suoli; particolare attenzione per le colture eccessivamente sensibili al sodio 2 Utilizzabili senza problemi per specie moderatamente tolleranti; necessario un modesto leaching Utilizzabili in terreni sciolti; rischio notevole nei suoli argillosi ad alta CSC, con ridotta con ridotto leaching e in assenza di Fe. 3 Utilizzabili in suoli con elevato drenaggio e con specie molto tolleranti. Possono elevare a livelli pericolosi il Na scambiabile; richiedono drenaggio, leaching e sostanza organica; può essere necessario l’impiego di correttivi. 4 Non adatte per l’irrigazione; occasionalmente solo per specie molto tolleranti, su suoli molto permeabili e con notevole leaching. Non adatte per l’irrigazione; occasionalmente in suoli a bassa e media salinità e con distribuzione di adatti correttivi.
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Tolleranza al sodio di specie diverse Sensibili Semitolleranti Tolleranti < 1,5 ESP 15-40 ESP > 40 ESP Arachis hypogea Lycopersicum escuientum Agropyron cristatum Citrus sinensis Oryza sativa Beta vulgaris Phaseolus vulgaris Saccharum officinarum Chloris gayana Pisum sativum Sorghum vulgare Cynodon dactylon Prunus persica Trifolium repens Gossypium hirsutum Vigna sinensis Triticum vulgare Hordeum vulgare Zea mays Vicia sativa Medicago sativa
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Alcalinità (mg l-1 di CaCO3) Nell’acqua sono presenti componenti alcalini disciolti in essa Carbonati (CO3--) Bicarbonati (HCO3-) L’alcalinità gioca un ruolo importante come regolatore delle variazioni dei valori del pH provocate da scarichi non controllati di soluzioni acide o basiche. Funzione tampone CO2 + H2O <> H2CO3 H2CO3 <> H+ + HCO3- HCO3- +OH- <> CO32- + H2O I carbonati sono presenti se il pH è superiore a 8,0-8,3. Alcalinità da CO3-- (mg l-1) / 0,6 Alcalinità da HCO3- (mg l-1) / 1,22 Alcalinità espressa in mg l-1 di CaCO3 Per le acque irrigue, l’alcalinità eccessiva determina precipitazione del ferro in forma di idrossido (clorosi). Perché ciò non avvenga alcalinità < 600 mg/l.
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Durezza totale La durezza totale dell’acqua è dovuta alla presenza dei cationi Ca++ e Mg++ Quando l’acqua è soggetta al riscaldamento o aumenta la concentrazione (evaporazione) avvengono le reazioni: Ca(HCO3)2 → H2O + CO2 + CaCO3 ↓ Mg(HCO3)2 → H2O + CO2 + Mg CO3 ↓ Il precipitato di CaCO3 e MgCO3 costituisce il calcare. La durezza totale dell’acqua viene espressa in gradi francesi (°f) cioè: 1 °f = 10 mg di CaCO3 L-1 °f = ppm CaCO3/10 La durezza non è determinata solo da carbonati ma anche da solfati, cloruri e nitrati che vengono tutti riportati stechiometricamente a CaCO3 Calcolo della durezza totale ppm Ca++x2,5 + ppm Mg++x4,1 = ppm CaCO3 f°= ppm CaCO3/10
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Durezza (°F) Classificazione 0 - 4 Acqua molto dolce 4 - 8 Acqua dolce 8 - 12 Acqua a durezza media 12 - 18 Acqua a durezza discreta 18 - 30 Acqua dura > 30 Acqua molto dura
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Aggressività dell’acqua Definisce la propensione dell’acqua ad attaccare e solubilizzare alcuni minerali contenuti in rocce, terreni o materiali edili. Al crescere dell’alcalinità diminuisce l’aggressività di un’acqua ovvero la sua capacità di produrre fenomeni corrosivi. Assume rilevanza nelle tubazioni in cemento amianto: portando il soluzione le parti solubili della matrice cementizia, può, infatti, liberare le fibre di amianto contaminando così l'acqua stessa. Calcolo dell’'indice di aggressività IA = pH + log10(A x H) A =alcalinità totale (mg/l di CaCO3) H =durezza (mg/l di CaCO3) IA > 12: acqua non aggressiva; 10 < IA < 12: acqua moderatamente aggressiva; IA < 10: acqua aggressiva.
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Carbonato di sodio residuo (RSC) Le acque che contengono elevate concentrazioni di HCO3- hanno la tendenza, a far precipitare calcio e magnesio sotto forma di carbonati La precipitazione di questi due elementi fa aumentare il rapporto SAR Se gli anioni HCO3- + CO3= prevalgono su Ca++ e Mg++, si può formare del carbonato di sodio (Na2CO3) che fa aumentare anche il grado di reazione in pH Carbonato di sodio residuo (RSC) RSC = (CO3= + HCO3-) - (Ca++ + Mg++) in meq l-1 RSC < 0 a seguito della precipitazione dei carbonati non si forma Na2CO3 RSC < 1,25 acqua idonea all’irrigazione RSC 1,25 – 2,50 acqua parzialmente idonea all’irrigazione RSC > 2,50 acqua non idonea all’irrigazione
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Limite di Todd La contaminazione dell'acqua di falda con acqua marina (la prima ricca di ioni HCO3- e la seconda in ioni Cl-) viene valutata calcolando il rapporto Cl-/(HCO3- + CO3=) in meq l-1 . Il valore 0,5 segna il limite fra le acque di falda non contaminate e quelle contaminate dall'acqua di mare.
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
classe I: acque che consentono un esercizio irriguo continuativo, senza limitazioni (qualità ottima); classe II: acque che permettono un esercizio irriguo continuativo, con eventuali limitazioni riguardanti i volumi stagionali, le specie irrigabili, i metodi irrigui (qualità buona); classe III: acque che permettono solo un’irrigazione saltuaria (un anno ogni due o tre), o di soccorso su specie tolleranti e con metodi irrigui ad elevata efficienza (qualità scarsa); classe IV: acque da non impiegare per fini irrigui, se non in via del tutto eccezionale su terreni particolarmente idonei e specie tolleranti (qualità pessima).
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Macro - meso e micro-nutrienti
QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE Macro - meso e micro-nutrienti Macroelementi Azoto ammoniacale (NH4+-N) Azoto nitrico (NO3---N) Fosfati (PO4---) (Potassio K+) Mesoelementi Calcio (Ca++), Magnesio (Mg++), Solfati (SO4—) Importante conoscerne la concentrazione nelle acque e tenerne conto nel piano di concimazione. Ferro (Fe) Manganese (Mn) Importanti per la vita delle piante In concentrazione eccessiva formano precipitati di colore rossastro possono danneggiare gli impianti imbrattano le piante dannosi per la vegetazione Microelementi Rame (Cu) Zinco (Zn) Boro (B) Molibdeno (Mo) Indispensabili in quantità minime Possono facilmente raggiungere concentrazioni tossiche
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
Metalli pesanti Sono presenti naturalmente nell'aria, nell'acqua, nel suolo Sono aumentati a dismisura con le attività industriali Hanno la tendenza ad accumularsi nel terreno inquinandolo in maniera permanente Possono entrare nei corpi idrici con le pioggia acida Tendono a bioaccumularsi Anche a concentrazioni minime risultano tossici
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
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QUALITÀ DELLE ACQUE DI IRRIGAZIONE
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USO DELLE ACQUE SALSE Apporto di quantità di acqua eccedente rispetto al fabbisogno delle colture (irrigazione dilavante) Fabbisogno di lisciviazione (LR) ECw ECe LR - = ) ( 5 ECw Conducibilità dell’acqua d’irrigazione ECe Conducibilità dell’estratto in pasta satura del terreno tollerato dalla coltura per un predeterminato valore di riduzione della resa LR v vt - = 1 vt volume irriguo maggiorato
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USO DELLE ACQUE SALSE ECw ECe LR - = ) ( 5 LR v vt - = 1
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DATI PER IL DIMENSIONAMENTO DELLE OPERE IRRIGUE
Riferiti ai massimi fabbisogni idrici di una coltura periodo più caldo massimo sviluppo fogliare Indice dell’efficienza dell’irrigazione (Ey) Acqua distribuita Fabbisogno irriguo Acqua utilizzata Fabbisogno idrico Ey = Indice medio di consumo o portata caratteristica (q) Portata d’acqua, riferita all’unità di superficie, somministrata in maniera continua ed uniforme ad una determinata coltura.
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Esempio Piantagione di cotone in Egitto in piena estate Etp = 9 mm d-1 9 mm d-1 = 90 m3d-1 ha-1 = lt d-1 ha-1 trasformazione del fabbisogno idrico in portata continua lt d-1 ha-1 24 h x 60’ x 60” = 86.400” 1,04 l s-1 q = Portata alla sorgente superficie irrigabile
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(durata dei ciclo: 180 d, dal 10 aprile al 30 settembre).
Esempio di calcolo del fabbisogno irriguo di una coltura (cotone, Cairo) (durata dei ciclo: 180 d, dal 10 aprile al 30 settembre). (*) Il fabbisogno di lisciviazione (20%) si considera soddisfatto dalla ‘inefficienza’ (30%) del sistema d'irrigazione (°) Calcolato in base al fabb. irr. di campo di punta: 12,84 mm d-1 = = I d-1 ha-1 / s d-1 = 1,49 l s-1 ha-1 (presupponendo l'erogazione 24 ore su 24)
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Esempio di calcolo del fabbisogno irriguo di un ordinamento colturale
Esempio di calcolo del fabbisogno irriguo di un ordinamento colturale in Egitto. A due colture estive (cotone sul 40% della superficie e mais sul restante 60%) seguono due colture autunnali (frumento sul 40%, trifoglio alessandrino sul 60%). Il fabbisogno di punta si ha in luglio: 324 mm: 31 d = 10,45 mm d-1 = I d-1 ha s d-1 1,21 I s-1ha-1.
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Esempio di calcolo del fabbisogno irriguo di una coltura di mais a
Reggio Calabria (durata dei ciclo: 150 d, dal 1 aprile al 31 agosto). (*) Il fabbisogno di lisciviazione (20%) si considera soddisfatto dalla ‘inefficienza’ (30%) del sistema d'irrigazione. (°) Calcolato in base al fabb. irr. di campo di punta: 7.0 mm d-1 = I d-1 ha-1/ s d-1 = 0.81 l s-1 ha-1 (presupponendo l'erogazione 24 ore su 24).
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VARIABILI IRRIGUE Volume stagionale (V) (m3 ha-1 o mm) Durata della stagione irrigua (S) (d) Volume specifico di adacquamento (v) (m3 ha-1 o mm) Numero di adacquamenti (n) Turno (t) (d)
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Parametri per il calcolo del volume specifico di adacquamento
Strato di terreno da umettare (H) Costanti idrologiche (CC - PA) Contenuto di umidità del terreno (U) Densità apparente del terreno ( Φ ) Indice dell’efficienza dell’irrigazione (Ey) Coefficiente di lisciviazione (LR) Limite critico di umidità (Lcu o P) Riserva facilmente utilizzabile(Rfu) Pioggia utile (Pu)
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LCU
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Calcolo della riserva utile del terreno, del volume
Riserva Utile (RU) e Volume Specifico di Adacquamento (v) RU = x (CC - PA) x Φ x H m3 ha-1 v = x (CC – U) x Φ x H m3 ha-1 Calcolo della riserva utile del terreno, del volume di adacquamento iniziale e dei volumi successivi H 60 cm CC 30% in peso PA 16% in peso U 19.5% in peso Φ g cm-3 (Ey) 0.70 LR 0.23* *soddisfatto da Ey RFU 45% P 55% PU variabile
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Profondità delle radici e frazioni RFU dell'utilizzazione dell'acqua
da parte di alcune colture.
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STIMA DELL’EVAPOTRASPIRAZIONE REALE (Ec adj)
Ks = coefficiente di stress Tiene conto degli effetti dello stress idrico sui fenomeni di traspirazione Ks < 1 condizioni limitanti di rifornimento idrico del suolo WATER STRESS COEFFICIENT (KS) The effects of soil water stress on crop ET are described by reducing the value for the crop coefficient. This is accomplished by multiplying the crop coefficient by the water stress coefficient, Ks (Equations 80 and 81). Water content in the root zone can also be expressed by root zone depletion, Dr, i.e., water shortage relative to field capacity. At field capacity, the root zone depletion is zero (Dr = 0). When soil water is extracted by evapotranspiration, the depletion increases and stress will be induced when Dr becomes equal to RAW. After the root zone depletion exceeds RAW (the water content drops below the threshold θt), the root zone depletion is high enough to limit evapotranspiration to less than potential values and the crop evapotranspiration begins to decrease in proportion to the amount of water remaining in the root zone (Figure 42). FC = Capacità di Campo (mm) WP = Punto di appassimento (mm) TAW = Acqua disponibile (mm) RAW = Acqua facilmente utilizzabile (mm) Dr = Quantità di acqua consumata rispetto alla capacità di campo (depletion) (mm) (Dr FC = 0 mm - WP = 105 mm) Per Dr > RAW, Ks è dato da:
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STIMA DELL’EVAPOTRASPIRAZIONE REALE (Etc adj)
Per Dr > RAW, Ks Etc adj = ET0 x Kc x Ks ET0 Kc ETc Dr Ks Etc adj … 1 5 1,2 6,0 40 2 46 3 52 4 58 64 0,87 5,2 6 70 0,74 4,4 7 76 0,62 3,7 8 82 0,49 2,9 9 88 0,36 2,2 10 94 0,23 1,4 …
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