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PubblicatoFiorello D amato Modificato 10 anni fa
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Non è mai troppo presto attività a sostegno della comprensione
Riconoscimento ed intervento precoce per i DSA Non è mai troppo presto attività a sostegno della comprensione
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Poiché le difficoltà di comprensione possono avere origine da una difficoltà nel linguaggio orale o da una scorretta decodifica, tutte le attività in seguito suggerite possono essere proposte sia oralmente che con lettura del testo da parte degli alunni
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Completare le frasi L’insegnante propone una frase, e i bambini devono completarla mostrando/individuando l’immagine corretta fra quelle proposte. Esempio: nevica molto, e Luca ha giocato per tutto il pomeriggio con un …
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L’immagine della frase
L’insegnante propone una frase/un breve testo, invitando i bambini ad immaginarne il contenuto. I bambini devono scegliere, fra vari disegni diversi fra loro, quello che rappresenta la frase. Esempio: il mago scruta le stelle con il suo cannocchiale.
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Piccole differenze L’insegnante propone al bambino due immagini, molto simili, accompagnate da una descrizione. Il compito dei bambini è individuare l’immagine corrispondente alla frase indicata dalla maestra. È interessante svolgere questo esercizio proponendo differenze del tipo sotto/sopra, davanti/dietro, ecc. Esempio: il telefono che c’è a casa mia ha la cornetta rossa.
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Trova la parola che manca
L’insegnante legge una filastrocca, ricca di rime, lasciando che siano i bambini a completare il verso. Può essere un esercizio difficile, quindi si potrebbero aiutare i bambini proponendo due scelte, anche rappresentate graficamente, oppure suggerendo le prime lettere della parola. Per esempio: la rana Giuliana suona la ca…………..
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“Trova la parola che manca” esempio
La foca Filomena fa a tutti un po’ di pe……………… perché non sa stare a galla né tanto meno giocare a pa…………….. Mentre tutti i pesciolini fanno i tuffi dai tra……………… lei pensa solo a mangiare chissà quando imparerà a nuo…………….
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Vero o falso Ogni testo ha precise caratteristiche: ci sono testi che raccontano storie vere, altre inventate. L’insegnante legge un testo, realistico oppure fantastico, e chiede al bambino di identificarlo. Può seguire una riflessione guidata da semplici domande: cosa racconta secondo te il brano? cosa ti fa capire che è una storia vera/falsa? puoi inventare altri particolari?
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Dove si trova? L’insegnante propone delle matrici (tabelle) che contengono disegni ripetuti in ordine diverso e dà dalle istruzioni per individuare, tra tutti, l’oggetto target. Esempio: sono il leone Gedeone e mi trovo sotto le foglie e sopra la rana Silvana.
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La maestra ha sbagliato
L’insegnante legge una breve frase. Il bambino ha davanti a sé un disegno e deve evidenziare l’incongruenza. Può essere fatto anche sotto forma di storia figurata. Esempio: il mio papà è un uomo molto giovane, ma ha già tutti i capelli bianchi
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La maestra ha dimenticato …
Sulla falsariga dell’attività precedente, l’insegnante propone una frase che contiene un particolare in più rispetto al disegno in possesso dei bambini. La maestra ha dimenticato di disegnare tutto, e i bambini devono inserire il particolare mancante. Esempio: il papà lavora in ufficio. Si annoia mentre risponde al telefono, allora giocherella con una penna che ha in mano. Non vede l’ora di tornare a casa.
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La maestra non sa parlare/scrivere
L’insegnante avverte i bambini di essere un po’ stanca, e di stare attenti a quello che ha scritto, perché potrebbe fare degli errori. Il compito dei bambini è correggerla immediatamente! Esempio: questa mattina per colazione ho bevuto una scodella piena di spaghetti con il cacao Esempio: vorrei essere un uccellino per votare tutto il giorno nel cielo
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Suggerimenti utili per “aggirare” le difficoltà di comprensione del testo in alunni con difficoltà di apprendimento Promuovere l’ascolto attraverso: la lettura da parte dell’insegnante del testo la lettura del testo da parte di un compagno l’utilizzo del registratore in classe per il riascolto della lettura e della spiegazione l’utilizzo della sintesi vocale l’utilizzo di materiali video al posto del testo scritto Favorire un apprendimento cooperativo e il tutoraggio attraverso: tecniche di cooperative-learning organizzazione delle attività in gruppi
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IPOTESI D’AIUTO Testi adattati Mappe concettuali più o meno semplici
per lunghezza, per struttura lessicale e morfosintattica, secondo i criteri dei testi di facile lettura per contenuti, con le sole idee principali. Mappe concettuali più o meno semplici realizzate con l’insegnante realizzate in gruppo realizzate dall’alunno
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Proposte dalla Nuova Guida alla Comprensione del testo (De Beni et al
Proposte dalla Nuova Guida alla Comprensione del testo (De Beni et al.) Personaggi, luoghi, tempi e fatti
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Inferenze
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Sensibilità al testo
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Gerarchia del testo
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Modelli mentali
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Errori e incongruenze
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