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Integrazione e territorio Lavoro di Gruppo Le aziende ospedaliere universitarie Orbassano, 24 settembre 2008.

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Presentazione sul tema: "Integrazione e territorio Lavoro di Gruppo Le aziende ospedaliere universitarie Orbassano, 24 settembre 2008."— Transcript della presentazione:

1 Integrazione e territorio Lavoro di Gruppo Le aziende ospedaliere universitarie Orbassano, 24 settembre 2008

2 innovazione didattica e assistenza capaci di…. Prendere in carico lintera storia di salute Accettare sfide e opportunità del contesto Dar conto dei risultati

3 innovazione didattica e assistenza capaci di…. Prendere in carico lintera storia di salute Accettare sfide e opportunità del contesto Dar conto dei risultati

4 mobilità discendente segregazione mobilità discendente segregazione conseguenze su risorse contesto di politiche contesto sociale contesto di politiche contesto sociale controllo su risorse materiali status legami controllo su risorse materiali status legami posizione sociale dose di fattori di rischio (genetici) psico sociali comportamentali ambientali accessibilità servizi dose di fattori di rischio (genetici) psico sociali comportamentali ambientali accessibilità servizi fattori rischio salute morte malattia infortunio disabilità disturbo funzionamento salute morte malattia infortunio disabilità disturbo funzionamento dannodanno vulnerabilità conseguenze esposizione stratificazione sociale influenzare stratificazione diminuire esposizione diminuire vulnerabilità prevenire conseguenze ingiuste Diderichsen, 2005

5 Differenze sociali 5 nella salute a Torino tra gli uomini negli anni 2000 1 aggiustato per età, area di nascita, reddito, status, area (Petrelli, 2006) 2 aggiustato per età e reddito (Gnavi, 2007) 3 aggiustato per età e area di nascita (Spadea, 2005) 4 aggiustato per età, qualità della casa, area di nascita, periodo di calendario (Marinacci, 2004) 5 tutte le differenze sono statisticamente significative (p<0,005) La posizione sociale di una persona è il principale determinante di tutte le dimensioni di salute Il bisogno: indicatori diretti e indiretti

6 mobilità discendente segregazione mobilità discendente segregazione conseguenze su risorse contesto di politiche contesto sociale contesto di politiche contesto sociale controllo su risorse materiali status legami controllo su risorse materiali status legami posizione sociale dose di fattori di rischio psico sociali comportamentali ambientali accessibilità servizi dose di fattori di rischio psico sociali comportamentali ambientali accessibilità servizi fattori rischio salute morte malattia infortunio disabilità disturbo funzionamento salute morte malattia infortunio disabilità disturbo funzionamento dannodanno vulnerabilità conseguenze esposizione stratificazione sociale influenzare stratificazione diminuire esposizione diminuire vulnerabilità prevenire conseguenze ingiuste Diderichsen, 2005 Advocacy Prevenzione e assistenza Attenzione ai più vulnerabili Ricerca

7 Fumo (Istat 2000) Generazione nati anni settanta Più istruiti Meno istruiti Inizio3753 Stop3630 Inizio3134 Stop4232 Uomini Donne Nuovi target per le politiche sulliniziazione del fumo e sulla cessazione: le diseguaglianze sociali e il genere Federico B et al. Am J Public Health 2007

8 Istruzione Mortalità in cancro del colon Coronarografia in infarto acuto Rivascolarizzaz. In infarto acuto Ricoveri a per condizioni trattabili a livello ambulatoriale alta 1111 media1.21 (1.05 - 1.40)0.93 (0.86 – 1.02)0.93 (0.85 – 1.02)1.12 (1.03-1.22) bassa1.33 (1.16 - 1.51)0.83 (0.76 – 0.90)0.83 (0.76 – 0.91)1.19 (1.10-1.29) Regione Piemonte, Relazione sullo stato di salute, 2006 Differenze per istruzione in diversi indicatori di qualità dellassistenza sanitaria a Torino Le persone meno istruite sono più vulnerabili allinappropriatezza

9 Istruzione Mortalità in cancro del colon Coronarografia in infarto acuto Rivascolarizzaz. In infarto acuto Ricoveri a per condizioni trattabili a livello ambulatoriale alta 1111 media1.21 (1.05 - 1.40)0.93 (0.86 – 1.02)0.93 (0.85 – 1.02)1.12 (1.03-1.22) bassa1.33 (1.16 - 1.51)0.83 (0.76 – 0.90)0.83 (0.76 – 0.91)1.19 (1.10-1.29) Regione Piemonte, Relazione sullo stato di salute, 2006 Differenze per istruzione in diversi indicatori di qualità dellassistenza sanitaria a Torino Le persone meno istruite incontrano limitazioni di accesso a procedure efficaci ed appropriate

10 Istruzione Mortalità in cancro del colon Coronarografia in infarto acuto Rivascolarizzaz. In infarto acuto Ricoveri a per condizioni trattabili a livello ambulatoriale alta 1111 media1.21 (1.05 - 1.40)0.93 (0.86 – 1.02)0.93 (0.85 – 1.02)1.12 (1.03-1.22) bassa1.33 (1.16 - 1.51)0.83 (0.76 – 0.90)0.83 (0.76 – 0.91)1.19 (1.10-1.29) Regione Piemonte, Relazione sullo stato di salute, 2006 Differenze per istruzione in diversi indicatori di qualità dellassistenza sanitaria a Torino Le persone meno istruite presentano esiti delle cure più sfavorevoli

11 Domanda di assistenza specialistica Spesa per prestazioni di PRONTO SOCCORSO (valore medio) - 1,2% Pronto soccorso: TUTTE LE PRESTAZIONI (tassi) +28% Inconsistenza tra frequenza di prestazioni di pronto soccorso e loro costo: inappropriatezza, offerta?

12 il caso del diabete farmaci Appropriatezza prescrittiva ricoveri farmaci ambulatori Costo globale per assistenza 34420 residenti in Torino con diabete mortalità Risultato ricoveri

13 innovazione didattica e assistenza capaci di…. Prendere in carico lintera storia di salute Accettare sfide e opportunità del contesto Dar conto dei risultati

14 Indice di DIPENDENZA ANZIANI (%) Letà è il principale indicatore di bisogno Il bisogno: indicatori indiretti

15 STRANIERI PER 100 RESIDENTI Gli stranieri immigrati: - effetto migrante sano - criticità in sicurezza e materno/infantile Il bisogno: indicatori indiretti

16 Tasso di occupazione (%) Tasso di disoccupazione (%) Tasso di mortalità per tutte le cause, uomini e donne a Torino 1996-2003, secondo quintili di tasso di disoccupazione di sezione censuale,2001 Economia e lavoro sono i principali determinanti di salute Il bisogno: indicatori indiretti

17 POPOLAZIONE DI OLTRE 6 ANNI CON BASSO TITOLO DI STUDIO (%) 708090 Le credenziali educative predicono la salute adulta Il bisogno: indicatori indiretti

18 innovazione didattica e assistenza capaci di…. Prendere in carico lintera storia di salute Accettare sfide e opportunità del contesto Dar conto dei risultati

19 Ospedalizzazione per RICOVERI ORDINARI RIPETUTI entro 30 giorni dalla dimissione Efficienza Giornate di degenza pesate per RICOVERI ORDINARI (valore medio) -11,8% Aumento dei ricoveri ripetuti: elasticità ad efficienza, ma efficacia? + 53%

20 Corrispondenza tra bisogno domanda e offerta Ricoveri per endoprotesi d'anca vs frattura del femore (pop.>75 aa Ricoveri per endoarterectomia carotidea vs ictus (pop.>40 aa) Ricoveri per coronarografia vs infarto (pop.>25 aa) Ricoveri per bypass aorto- coronarico vs infarto (pop.>25 aa) Ricoveri per angioplastica vs infarto (pop.>25 aa) Anche nel caso di specifiche procedure una quota alta del ricorso alle procedure non risulta correlata al bisogno, ma probabilmente allofferta: Adeguatezza? Appropriatezza?

21 Titolo di studio Stato civile Genere accesso e tempi di attesa per PTCA A Torino, ci sono differenze sociali e di genere nell accesso alle UTIC e alla rivascolarizzazione; Influenzano la mortalità? No… Il caso dellinfarto a Torino

22 Methods for Evaluating Activities within the Faculty of Medicine and Surgery: the Case Study of Polo San Luigi Gonzaga in Orbassano Giuseppe Costa 1, Dario Gregori 1, Paola Berchialla 1, Pasquale Pagliaro 2 and the Working Group for the Development of the Polo San Luigi Gonzaga, 3** 1 Department of Public Health and Microbiology, University of Torino 2 Department of Clinical and Biological Sciences, University of Torino 3 Faculty of Medicine and Surgery, University of Torino

23 innovazione didattica e assistenza capaci di…. Prendere in carico lintera storia di salute Accettare sfide e opportunità del contesto Dar conto dei risultati … e poi…

24 autonomia nelle scelte equità di distribuzione principali criteri utilizzati per orientare le scelte in un sistema sociale come si distribuiscono valori e interessi nella società Fornisce informazioni su Prende atto di bisogni: - problema - cause - soluzioni - fattibilità beneficio di salute atteso Ruolo della accademia nei processi decisionali

25 autonomia nelle scelte equità di distribuzione principali criteri utilizzati per orientare le scelte in un sistema sociale come si distribuiscono valori e interessi nella società Fornisce informazioni su Prende atto di bisogni: - problema - cause - soluzioni - fattibilità beneficio di salute atteso Ruolo della epidemiologia nei processi decisionali Concorre a ri-stabilire le regole del gioco Ma con quali pesi?

26 The World Health Report WHO, 2002 DALYs x1000 ATTRIBUIBILI AI FATTORI DI RISCHIO EUROPA MONDO Rischi legati a dieta e attività fisica 56.223 183.876 Rischi legati ad abuso di sostanze 36.206 128.622 Rischi da lavoro 2.483 22.553 Rischi ambientali 2.402 119.005 Malnutrizione 1.909227.530 Attività sessuale non protetta 1.168 100.683 Altri fattori di rischio 981 18.696

27 Driving pressure Driving pressure Tecnological requirements Air quality Greenhouse Community severance Community severance Attitudes Land use Opportunity for walking cycling Opportunity for walking cycling Urban congestion Urban congestion Speed / alcool Speed / alcool Noise planning Noise planning networks Physical activity Physical activity stress IMPACT +10% -2% -2% -2% -0,5%? ? ? ? internalizing costs - subsidies + user-pays + fuel prices POLICIES ban limits standard abatment limits and demerit point standard, control actions ignored / under estimated not only domain of sport ignored / under estimated externalized costs lead sulphur emissions THE PEP Assessment Report (UNECE / WHO,2008)

28 LA POPOLAZIONE ANZIANA La situazione nei Distretti (% ultra 65enni) La situazione nei Distretti (% ultra 65enni) Letà è il principale determinante del bisogno e della domanda: la cintura metropolitana è più giovane; la montagna è più anziana (fanno eccezione Susa e Giaveno); tendenza a invecchiamento della popolazione nel prossimo trentennio: aumento del 30% degli ultra 65enni; invecchiamento più rapido nella prima cintura; Letà è il principale determinante del bisogno e della domanda: la cintura metropolitana è più giovane; la montagna è più anziana (fanno eccezione Susa e Giaveno); tendenza a invecchiamento della popolazione nel prossimo trentennio: aumento del 30% degli ultra 65enni; invecchiamento più rapido nella prima cintura; % popolazione con più di 65 anni Maggior concentrazione nella fascia montana media

29 LE CARATTERISTICHE SOCIALI: risorse di occupazione Si evidenziano alcune criticità nella cintura ovest (Collegno, Rivoli) e nellarea di Venaria; La situazione nei Distretti (% tasso di disccupazione ) La situazione nei Distretti (% tasso di disccupazione ) Tasso di disoccupazione %

30 MORTALITA EVITABILE (5-69 anni) Tasso Regione Piemonte La situazione nei Distretti (Tasso Standardizzato per 100000 abitanti) La situazione nei Distretti (Tasso Standardizzato per 100000 abitanti) Maggior Rischio nei Distretti montani Periodo 2000-2002 Rischio Relativo (In rosso le aree a maggior rischio) Aspetti da tenere in attenta considerazione: Oltre 25% delle morti è evitabile con interventi appropriati; Di questo 25%: Oltre il 70% è evitabile con interventi di prevenzione (su stili di vita, ambiente, incidenti, alimentazione sicura ed equilibrata, vaccinazioni, screenings); Il rimanente 30% è evitabile con interventi di assistenza sanitaria appropriata; Aspetti da tenere in attenta considerazione: Oltre 25% delle morti è evitabile con interventi appropriati; Di questo 25%: Oltre il 70% è evitabile con interventi di prevenzione (su stili di vita, ambiente, incidenti, alimentazione sicura ed equilibrata, vaccinazioni, screenings); Il rimanente 30% è evitabile con interventi di assistenza sanitaria appropriata;

31 RICOVERI OSPEDALIERI Tasso Regione Piemonte La situazione nei Distretti (Tasso Standardizzato per 100000 abitanti) La situazione nei Distretti (Tasso Standardizzato per 100000 abitanti) Anno 2005 Rischio Relativo Ricoveri Ordinari (In rosso le aree a maggior rischio) Basso ricorso allospedalizzazione Ricoveri Ordinari: Tassi inferiori a Piemonte per tutte le tipologie di ricovero; Eccezioni: Venaria: DRG medici, Ricoveri acuti, Ricoveri jn emergenza, Ospedalizzazione in lungodegenza ed in riabilitazione; Tutti i Distretti ex ASL 10: Ospedalizzazione in lungodegenza; Ricoveri regime Day Hospital: Tassi inferiori a Piemonte per tutte le tipologie di ricovero; Eccezioni: Collegno, Rivoli, Orbassano, Giaveno e Venaria: DRG medici; Venaria: DRG Chirurgici e Ricoveri acuti; Ricoveri Ordinari: Tassi inferiori a Piemonte per tutte le tipologie di ricovero; Eccezioni: Venaria: DRG medici, Ricoveri acuti, Ricoveri jn emergenza, Ospedalizzazione in lungodegenza ed in riabilitazione; Tutti i Distretti ex ASL 10: Ospedalizzazione in lungodegenza; Ricoveri regime Day Hospital: Tassi inferiori a Piemonte per tutte le tipologie di ricovero; Eccezioni: Collegno, Rivoli, Orbassano, Giaveno e Venaria: DRG medici; Venaria: DRG Chirurgici e Ricoveri acuti; E inoltre: Minor ricorso a ospedalizzazione nei Distretti montani, ma peso più alto dei ricoveri; Passaggio più intenso a DH nellarea metropolitana; Problema mobilità (il sottosistema ex ASL 5 perde molto e quello ex ASL 10 accoglie poco ); Tendenza ad un degenza media lievemente più alta rispetto a Regione e ricoveri ripetuti (soprattutto nelle aree montane); E inoltre: Minor ricorso a ospedalizzazione nei Distretti montani, ma peso più alto dei ricoveri; Passaggio più intenso a DH nellarea metropolitana; Problema mobilità (il sottosistema ex ASL 5 perde molto e quello ex ASL 10 accoglie poco ); Tendenza ad un degenza media lievemente più alta rispetto a Regione e ricoveri ripetuti (soprattutto nelle aree montane); E per finire: Progressiva riduzione ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza professionale (con eccezione per parti cesarei); dimostrazione di flessibilità del sistema organizzativo ad adattarsi a modalità gestionali più efficienti; qualche lacuna nella cintura nord Risposta a bisogni di nuova tecnologia Con maggiore copertura in cintura metropolitana e Val Susa e minore copertura pinerolese E per finire: Progressiva riduzione ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza professionale (con eccezione per parti cesarei); dimostrazione di flessibilità del sistema organizzativo ad adattarsi a modalità gestionali più efficienti; qualche lacuna nella cintura nord Risposta a bisogni di nuova tecnologia Con maggiore copertura in cintura metropolitana e Val Susa e minore copertura pinerolese

32 ASSISTENZA SPECIALISTICA Anno 2005 Rischio Relativo Ricorso a tutte le prestazioni di specialistica ambulatoriale (In rosso le aree a maggior rischio) Incremento 26% dal 2002 al 2005 Aspetti generali ( tutte le prestazioni specialistiche ): Forte polarizzazione nella cintura metropolitana e sottoutilizzo nelle aree montane (con eccezione Giaveno); Specialistica ambulatoriale: Spesa delle prestazioni maggiore rispetto a Piemonte a Venaria e nei Distretti ex ASL 5 (eccezione Giaveno) ed inferiore rispetto a Piemonte nei Distretti ex ASL 10 ed a Giaveno ; Aspetti generali ( tutte le prestazioni specialistiche ): Forte polarizzazione nella cintura metropolitana e sottoutilizzo nelle aree montane (con eccezione Giaveno); Specialistica ambulatoriale: Spesa delle prestazioni maggiore rispetto a Piemonte a Venaria e nei Distretti ex ASL 5 (eccezione Giaveno) ed inferiore rispetto a Piemonte nei Distretti ex ASL 10 ed a Giaveno ; Tasso Regione Piemonte La situazione nei Distretti (Tasso Standardizzato per 100000 abitanti) La situazione nei Distretti (Tasso Standardizzato per 100000 abitanti) Prestazioni di laboratorio: Ricorso alle prestazioni maggiore rispetto a Piemonte a Venaria e nei Distretti ex ASL 5 (eccezione Susa) ed inferiore rispetto a Piemonte nei Distretti ex ASL 10 ed a Susa; Prestazioni di radiologia: Ricorso alle prestazioni maggiore rispetto a Piemonte a Venaria e nei Distretti ex ASL 5 (eccezione Susa) ed inferiore rispetto a Piemonte nei Distretti ex ASL 10 ed a Susa; Prestazioni di laboratorio: Ricorso alle prestazioni maggiore rispetto a Piemonte a Venaria e nei Distretti ex ASL 5 (eccezione Susa) ed inferiore rispetto a Piemonte nei Distretti ex ASL 10 ed a Susa; Prestazioni di radiologia: Ricorso alle prestazioni maggiore rispetto a Piemonte a Venaria e nei Distretti ex ASL 5 (eccezione Susa) ed inferiore rispetto a Piemonte nei Distretti ex ASL 10 ed a Susa; Uno sguardo allassistenza farmaceutica: Ex ASL 5: Eccesso statisticamente significativo in 11 categorie di farmaci su 14, (soprattutto nei Distretti di Collegno, Rivoli e Orbassano ) ; Ex ASL 10: Eccesso statisticamente significativo in 8 categorie di farmaci su 14, (soprattutto nel Distretto di Pinerolo); Distretto Venaria: Eccesso statisticamente significativo in 13 categorie di farmaci su 14; Uno sguardo allassistenza farmaceutica: Ex ASL 5: Eccesso statisticamente significativo in 11 categorie di farmaci su 14, (soprattutto nei Distretti di Collegno, Rivoli e Orbassano ) ; Ex ASL 10: Eccesso statisticamente significativo in 8 categorie di farmaci su 14, (soprattutto nel Distretto di Pinerolo); Distretto Venaria: Eccesso statisticamente significativo in 13 categorie di farmaci su 14;


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