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PubblicatoEdmondo Marchi Modificato 10 anni fa
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Lettera 41
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Con desiderio di vedervi sano dell'anima e del corpo, quanto piace a Dio.
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Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce
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A voi, dilettissimo e carissimo padre dell'anime nostre in Cristo Gesù, Catarina e Alessia e tutte l'altre nostre figliuole si raccomandano; con desiderio di vedervi sano dell'anima e del corpo, quanto piace a Dio.
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Io Catarina, serva inutile di Gesù Cristo, vostra indegna figliuola sopra tutte le altre vostre figliuole, io sono con poca fame dell'onore di Dio; e ho poco tenuta a mente la dottrina che egli spesse volte m'ha data, cioè che io viva morta alla mia perversa volontà.
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La quale volontà io non ho sottoposta con debita riverenza al giogo della santa obbedienza, quanto averci dovuto e potuto. Oimè, disavventurata l'anima mia, che non son corsa con cuore virile abbracciando la Croce del mio dolcissimo e carissimo sposo Cristo crocifisso; ma mi sono posta a sedere per negligenza e ignoranza!
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Adunque io mi dolgo, e mi rendo in colpa a Dio e a voi, carissimo padre. Vi prego pietosamente che m'assolviate, e benediciate me e tutte le altre. E vi prego ancora, padre carissimo, che vogliate adempire il mio desiderio, cioè di vedervi unito e trasformato in Dio. Ma questo non possiamo avere se noi non siamo uniti con la volontà sua.
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O dolcissima Bontà eterna, che ci hai insegnato il modo a trovare la tua santa volontà! E se noi domandassimo quel dolcissimo e amantissimo giovane e clementissimo padre, egli ci risponderebbe e direbbe così: «Se voi volete sentire e trovare il fuoco della mia volontà, fate che voi sempre siate abitatore della cella dell'anima vostra».
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La quale cella è un pozzo, il quale pozzo tiene in sé l'acqua e la terra. Per la quale terra, padre carissimo, intendo la nostra miseria, e che noi conosciamo, noi non essere per noi medesimi, ma l'esser nostro conosciamo avere da Dio.
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O inestimabile e infiammata carità! L'acqua viva è giunta, cioè il vero conoscimento della sua dolce e vera volontà, che non vuole altro che la nostra santificazione. Adunque entriamo in questa profondità di questo pozzo: che per forza si converrà, abitandoci dentro, noi conosciamo noi e la bontà di Dio.
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Conoscendo, noi non essere, ci avviliamo umiliandoci, e entriamo nel cuore, arso, consumato e aperto, come finestra senza uscio, che non si serra mai. E mettendovi noi l'occhio della volontà libera, che Dio ci darà, conosciamo e vediamo che la sua volontà non vuole altro che la nostra santificazione.
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Amore, Amore dolce, aprici, aprici la memoria a ricevere e a ritenere tanta bontà di Dio, e ad intendere; perché intendendo amiamo, amando noi ci troviamo uniti, e trasformati dalla dilezione della madre della carità; passati, e passando per la porta di Cristo crocifisso, siccome egli disse ai discepoli suoi: «Io verrò, e farò dimora con voi».
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E questo è il mio desiderio, cioè di vedervi in questa dimora e trasformazione. Questo desidera l'anima mia di voi singolarmente, e di tutte le altre creature. Vi prego dunque che siate confitto e chiavellato in su la Croce.
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Mi mandaste dicendo che foste al corpo di santAgnese, e che ci raccomandaste a lei, e a tutte le sue figliuole; della quale cosa molto son consolata. E perché dite che non avete desiderio di tornare, e non sapete la cagione; dico che due cagioni ci possono essere.
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L'una è, che quando l'anima è molto unita e trasformata in Dio, dimentica sé e la creatura: l'altra è, quando si fosse imbattuta in luogo che fosse occasione di rientrare in sé medesima. Onde se queste ragioni sono in voi, è a me grandissima consolazione; che altro non desidera l'anima mia di voi: benché alcuna volta io ho creduta e credo che la mia miseria e ignoranza è causa del tempo che passa.
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Credo che quella ineffabile carità di Dio voglia castigare, e correggere la mia iniquità. E questo fa per singolare amore, acciocché io riconosca me medesima. Mi pare che abbiate intendimento d'andare altrove; la quale andata non mi pareva che doveste fare ora.
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Nondimeno sia adempita la volontà di Dio e la vostra. Dio vi dia a pigliare il meglio di questo, e di tutte quante l'altre operazioni; sicché sia onore di Dio e bene dell'anima vostra. Laudato sia Gesù Cristo crocifisso. Vi raccomando la vostra Catarina; e Alessia vi si manda molto raccomandando che voi preghiate Dio per lei, e che voi la benediciate da parte di Cristo crocifisso.
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E pregate Dio per Joanna Pazza, e per Catarina serva e schiava ricomprata del sangue del Figliuolo di Dio. Perdonatemi, se io avessi detto parole di presunzione.
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