La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Autunno Gabriele D’Annunzio.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Autunno Gabriele D’Annunzio."— Transcript della presentazione:

1 Autunno Gabriele D’Annunzio

2 Autunno, che negli occhi suoi specchiasti
e nel mar taciturno il tuo fulvo oro - tutte le acque un immobile tesoro parvero, e gli occhi più del mare vasti -,

3

4 Autunno, io non sentii mai così forte
la tristezza che tu solo diffondi - quante di me ne’ tuoi boschi profondi son cose morte tra le foglie morte!

5

6 come ieri. Fu ieri la suprema
tristezza e fu l’amor supremo. Ah mai, ne l’ore più segrete, mai l’amai come ieri. Ancor l’anima ne trema.

7

8 Ella taceva, chiusa ne la nera tunica
dove sparsi erano fiori pallidi, Autunno, come i tuoi che indori sul vano stelo; e, china a la ringhiera,

9

10 guardava il golfo solitario, china
come colei che un peso immane aggrava. ombra de la sua fronte! - o non guardava forse dentro di sé la sua ruina?

11

12 Forse. Non domandai. Ma così
pienamentre a lei rispondean tutte le cose visibili, apparenze dolorose d’anime involte ne la stessa pena,

13

14 che io credetti vedere il suo dolore
in quelle forme, vivere in un mondo espresso intero dal suo cuor profondo, irradiato da quel solo cuore;

15

16 e fu per me ciascuna forma un segno
che svelava un mistero: quasi un muto verbo; e più nulla fu disconosciuto, anche per me, ne l’infinito regno. Gabriele D’Annunzio

17 Realizzazione: Lulu Musica: Autumn leaves, piano

18


Scaricare ppt "Autunno Gabriele D’Annunzio."

Presentazioni simili


Annunci Google