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Formazione Docenti Neoassunti 2015/2016

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Presentazione sul tema: "Formazione Docenti Neoassunti 2015/2016"— Transcript della presentazione:

1 Formazione Docenti Neoassunti 2015/2016
Istituto Comprensivo n. 4 “C.Collodi-L.Marini” Via Fucio, Avezzano (AQ) Tel. e Fax 0863/ – cod. mecc. AQIC – cod. Fisc pec: sito web: Formazione Docenti Neoassunti 2015/2016 Adempimenti Il Dirigente Scolastico Prof. Pier Giorgio Basile

2 Riferimenti Normativi
DECRETO MIUR , N. 850 Obiettivi, modalità di valutazione del grado di raggiungimento degli stessi, attività formative e criteri per la valutazione del personale docente ed educativo in periodo di formazione e di prova, ai sensi dell'articolo 1, comma 118, della legge 13 luglio 2015, n. 107. CM-36167_5nov2015 Oggetto: Periodo di formazione e di prova per i docenti neo-assunti. Primi orientamenti operativi. NOTA USR Prot. AOOODRAB Oggetto: Formazione in ingresso Anno scolastico 2015/16.- Elenco docenti neo immessi in ruolo - Adempimenti docenti. NOTA USR Prot. AOOODRAB Oggetto: Formazione in ingresso Anno scolastico 2015/16 - Organizzazione laboratori

3 Urgenze - 1 NOTA USR Prot. AOOODRAB 856 - 08.02.2015 …
2. Adempimenti docenti neo immessi in ruolo Come primo adempimento, ai docenti destinatari della formazione iniziale, si chiede di compilare, con il supporto del tutor loro assegnato, il Bilancio delle Competenze reperibile sul sito INDIRE: .

4 Urgenze - 2 Nota USR Prot. AOOODRAB 1. Organizzazione dei laboratori e scelta sede Tenuto conto che i laboratori relativi alle “nuove risorse digitali e loro impatto sulla didattica” e quello sui “bisogni educativi speciali” sono obbligatori per tutti, si chiede di far scegliere, ai docenti destinatari della formazione iniziale, 2 tra le ulteriori 6 tematiche sottoelencate: Gestione della classe e problematiche relazionali Valutazione didattica e valutazione di sistema (autovalutazione miglioramento) Contrasto alla dispersione scolastica inclusione sociale e dinamiche interculturali orientamento e alternanza scuola-lavoro buone pratiche di didattiche disciplinari. I docenti interessati dovranno compilare il modulo on-line entro il 16 febbraio 2016, utilizzando il seguente link:

5 Decreto Miur , N. 850 Art. 1 -  Oggetto, finalità e definizioni Art. 2 -  Personale docente tenuto al periodo di formazione e di prova Art. 3 -  Servizi utili ai fini del periodo di formazione e di prova Art. 4 -  Criteri per la valutazione del personale docente in periodo di formazione e di prova Art. 5 -  Bilancio di competenze, analisi dei bisogni formativi e obiettivi della formazione Art. 6 -  Attività formative Art. 7 -  Incontri propedeutici e di restituzione finale Art. 8 -  Laboratori formativi Art. 9 -  Peer to peer - formazione tra pari Art. 10 -  Formazione on-line Art. 11 -  Portfolio professionale Art. 12 -  Docente tutor Art. 13 -  Procedure per la valutazione del periodo di formazione e di prova Art. 14 -  Valutazione del periodo di formazione e di prova Art. 15 -  Compiti dei diversi soggetti istituzionali Art. 16 -  Disposizioni finali

6 DM 850/2015 Art. 5 - Bilancio di competenze, analisi dei bisogni formativi e obiettivi della formazione 1. […] il docente neo-assunto traccia un primo bilancio di competenze, in forma di autovalutazione strutturata, con la collaborazione del docente tutor. 3. Il dirigente scolastico e il docente neo-assunto, sulla base del bilancio delle competenze, sentito il docente tutor e tenuto conto dei bisogni della scuola, stabiliscono, con un apposito patto per lo sviluppo professionale, gli obiettivi di sviluppo delle competenze di natura culturale, disciplinare, didattico- metodologica e relazionale, da raggiungere attraverso le attività formative di cui all'articolo 6 e la partecipazione ad attività formative attivate dall'istituzione scolastica o da reti di scuole, nonché l'utilizzo eventuale delle risorse della Carta di cui all'articolo 1, comma 121, della Legge. 4. Al termine del periodo di formazione e prova, il docente neo-assunto, con la supervisione del docente tutor, traccia un nuovo bilancio di competenze per registrare i progressi di professionalità, l'impatto delle azioni formative realizzate, gli sviluppi ulteriori da ipotizzare.

7 DM 850/2015 Art. 6 - Attività formative
USR/Ambito territoriale Docente Neoassunto/Tutor Docente Neoassunto

8 DM 850/2015 Art. 9 - Peer to peer - formazione tra pari
1. L'attività di osservazione in classe, svolta dal docente neo-assunto e dal tutor, è finalizzata al miglioramento delle pratiche didattiche, alla riflessione condivisa sugli aspetti salienti dell'azione di insegnamento. L'osservazione è focalizzata sulle modalità di conduzione delle attività e delle lezioni, sul sostegno alle motivazioni degli allievi, sulla costruzione di climi positivi e motivanti, sulle modalità di verifica formativa degli apprendimenti. 2. Le sequenze di osservazione sono oggetto di progettazione preventiva e di successivo confronto e rielaborazione con il docente tutor e sono oggetto di specifica relazione del docente neo-assunto. Alle attività di osservazione sono dedicate almeno 12 ore. 3. In relazione al patto di sviluppo professionale di cui all'articolo 5, possono essere programmati, a cura del dirigente scolastico, ulteriori momenti di osservazione in classe con altri docenti.

9 Conduzione delle esperienze di osservazione in classe -1
(Paolo Senni Guidotti Magnani – USR E.R.) Le modalità possono essere diverse. Si potrebbero strutturate più sequenze brevi (ad esempio sei esperienze della durata di 1 ora a ruoli alternati) [io direi un’ora ciascuno]… Per ognuna delle sei esperienze si dovranno indicare: definizione della situazione di apprendimento, descrittori osservati, giorno, ora di inizio e ora di fine. I ruoli nelle esperienze di osservazione in classe sono: Tutor: - in azione di insegnamento: esercita l’attività professionale concordata con attenzione ai descrittori previsti; - nel ruolo di osservatore: annota punti deboli, punti forti, domande da porre e primi consigli da fornire al docente neo-assunto. Docente neo-assunto: - in azione di insegnamento: esercita l’attività professionale concordata con attenzione ai descrittori previsti; - nel ruolo di osservatore: annota nella scheda gli elementi di qualità a lui ignoti riscontrati nell’attività del tutor, individua o fa ipotesi sul meccanismo che li ha prodotti, annota domande da porre al tutor, in seguito al confronto professionale che si instaura compie autovalutazione della propria azione didattica in termini di punti deboli e punti forti e di livello di soddisfazione.

10 Conduzione delle esperienze di osservazione in classe -2
(Giovanni Soldini DT – USR Marche) Il docente tutor e il docente neo-assunto scelgono le situazioni di apprendimento (o segmenti professionali) da osservare: spiegazione, interrogazione, correzione e valutazione di un elaborato scritto, ricerca di gruppo di tipo disciplinare, ecc.) e costruiscono una semplice mappa della qualità della didattica basata sulle seguenti dimensioni: progettuale, relazionale, metodologica, organizzativa e valutativa. Si osserveranno in particolare Strategie didattiche (strutturazione dell’attività, stile comunicativo, sostegno all’apprendimento) Gestione della classe (uso del tempo, organizzazione degli spazi, motivazione allo studio) Relazione (empatia, accoglienza, solidarietà, spirito cooperativo, conflitti Utilizzo dei laboratori e delle nuove tecnologie (biblioteca, laboratori, LIM, PC in classe, ...)

11 Conduzione delle esperienze di osservazione in classe PROPOSTA
UTILIZZARE la scheda di osservazione SSGC elaborata dall’INVALSI semplificata nelle modalità di rilevazione e nella valutazione. (Giovanni Soldini DT – USR Marche) Partendo da un’analisi della letteratura nazionale e internazionale l’ INVALSI, nell’ambito del progetto VM, ha elaborato una scheda di osservazione in classe definita SSGC (Strategie, Sostegno, Gestione, Clima) al fine di individuare le strategie e le pratiche educative e didattiche più efficaci per facilitare il processo di apprendimento degli studenti. La scheda è suddivisa in 4 macroaree, all’interno delle quali si trovano 11 aree e i relativi indicatori (21 in totale) Scheda di Osservazione SSGC Codebook-INVALSI.pdf

12 Docenti Fase C e per il Sostegno
Proposta griglia – Fase C Proposta griglia – Sostegno

13 Relazione finale (Paolo Senni Guidotti Magnani – USR E.R.)
Traccia relazione finale al termine delle esperienze osservative fra tutor e docente neo-assunto in classe L'esperienza didattica, sia del tutor sia del docente neo-assunto, si arricchisce attraverso la riflessione e il muto scambio fra colleghi (peer to peer). Gli scambi professionali fanno riferimento alle dimensioni dell’insegnamento e alla mappa del buon insegnamento. Per la stesura del rapporto finale si propone la seguente traccia: vissuto personale; livelli di competenza riscontrati in sé e nel tutor nella situazioni di apprendimento (vedi indicatori scheda di osservazione SSGC); pratiche didattiche nuove apprese nei campi professionali previsti dal DM 850/2015 (competenze culturali, disciplinari, didattiche e metodologiche, relazionali, organizzative e gestionali); autovalutazione e covalutazione delle performance di insegnamento in relazione alla didattica per competenze: conoscenze, abilità, applicazioni, relazioni, responsabilità, autonomia; aree e competenze di miglioramento individuate; bisogni formativi individuati.

14 DM 850/2015 Art. 10 - Formazione on-line
1. La Direzione generale per il personale scolastico, avvalendosi della struttura tecnica dell'INDIRE, coordina le attività per la realizzazione ed aggiornamento della piattaforma digitale che supporta i docenti neoassunti durante tutto il periodo di formazione. La piattaforma è predisposta all'inizio dell'anno scolastico. 2. La formazione on-line del docente neoassunto avrà la durata complessiva di 20 ore, e consisterà nello svolgimento delle seguenti attività: a) analisi e riflessioni sul proprio percorso formativo; b) elaborazione di un proprio portfolio professionale che documenta la progettazione, realizzazione e valutazione delle attività didattiche; c) compilazione di questionari per il monitoraggio delle diverse fasi del percorso formativo; d) libera ricerca di materiali di studio, risorse didattiche, siti dedicati, messi a disposizione durante il percorso formativo.

15 DM 850/2015 Art. 11 - Portfolio professionale
1. Nel corso del periodo di formazione il docente neo-assunto cura la predisposizione di un proprio portfolio professionale, in formato digitale, che dovrà contenere: a. uno spazio per la descrizione del proprio curriculum professionale; b. l'elaborazione di un bilancio di competenze, all'inizio del percorso formativo; c. la documentazione di fasi significative della progettazione didattica, delle attività didattiche svolte, delle azioni di verifica intraprese; d. la realizzazione di un bilancio conclusivo e la previsione di un piano di sviluppo professionale. 2. Il portfolio professionale assume un preminente significato formativo per la crescita professionale permanente di ogni insegnante.

16 DM 850/2015 Art. 12 - Docente tutor Art. 12 - Docente tutor
4. Il docente tutor accoglie il neo-assunto nella comunità professionale, favorisce la sua partecipazione ai diversi momenti della vita collegiale della scuola ed esercita ogni utile forma di ascolto, consulenza e collaborazione per migliorare la qualità e l'efficacia dell'insegnamento. La funzione di tutor si esplica altresì nella predisposizione di momenti di reciproca osservazione in classe di cui all'articolo 9. La collaborazione può esplicarsi anche nella elaborazione, sperimentazione, validazione di risorse didattiche e unità di apprendimento. 5. All'attività del tutor è riconosciuto un compenso economico nell'ambito delle risorse assegnate all'istituzione scolastica per il Miglioramento dell'Offerta formativa; al tutor è riconosciuta, altresì, specifica attestazione dell'attività svolta, inserita nel curriculum professionale e che forma parte integrante del fascicolo personale. Il positivo svolgimento dell'attività del tutor può essere valorizzato nell'ambito dei criteri di cui all'articolo 1, comma 127, della Legge.

17 DM 850/2015 Art. 15 - Compiti dei diversi soggetti istituzionali
5. I dirigenti scolastici delle istituzioni in cui prestano servizio i docenti neo-assunti organizzano le attività di accoglienza, formazione, tutoraggio, supervisione professionale, avvalendosi della collaborazione dei docenti tutor e svolgono le attività per la valutazione del periodo di prova, secondo le procedure di cui al presente decreto, oltre a visitare le classi dei docenti neo-assunti almeno una volta nel corso del periodo di formazione e di prova.

18 DM 850/2015 Art. 13 - Procedure per la valutazione del periodo di formazione e di prova
1. Al termine dell'anno di formazione e prova, nel periodo intercorrente tra il termine delle attività didattiche - compresi gli esami di qualifica e di Stato - e la conclusione dell'anno scolastico, il Comitato è convocato dal dirigente scolastico ... 2. Ai fini di cui al comma 1, il docente sostiene un colloquio innanzi al Comitato; il colloquio prende avvio dalla presentazione delle attività di insegnamento e formazione e della relativa documentazione contenuta nel portfolio professionale, consegnato preliminarmente al dirigente scolastico ... L'assenza al colloquio, ove non motivata da impedimenti inderogabili, non preclude l'espressione del parere. Il rinvio del colloquio per impedimenti non derogabili è consentito una sola volta. 3. All'esito del colloquio, il Comitato si riunisce per l'espressione del parere. Il docente tutor presenta le risultanze emergenti dall'istruttoria ... Il dirigente scolastico presenta una relazione per ogni docente comprensiva della documentazione delle attività di formazione, delle forme di tutoring, e di ogni altro elemento informativo o evidenza utile all'espressione del parere. 4. Il parere del Comitato è obbligatorio, ma non vincolante per il dirigente scolastico, che può discostarsene con atto motivato

19 DM 850/2015 Art. 14 - Valutazione del periodo di formazione e di prova
1. Il dirigente scolastico procede alla valutazione ... 2. In caso di giudizio favorevole sul periodo di formazione e di prova, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di conferma in ruolo ... 3. In caso di giudizio sfavorevole, il dirigente scolastico emette provvedimento motivato di ripetizione del periodo di formazione e di prova… Nel corso del secondo periodo di formazione e di prova è obbligatoriamente disposta una verifica, affidata ad un dirigente tecnico... 4. Nel caso del manifestarsi di gravi lacune di carattere culturale, metodologico-didattico e relazionale, il dirigente scolastico richiede prontamente apposita visita ispettiva.


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