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PubblicatoFiore Angelini Modificato 10 anni fa
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OCCHIO ha una forma sferica (asse anteroposteriore = 24 mm, asse visivo, equatore) è costituito da tre tonache: sclera (cornea), coroide o uvea e retina presenta tre camere (anteriore, posteriore e vitrea) contenenti umor acqueo e umor vitreo
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La sclera è una tonaca connettivale con funzioni protettive (sia per la pressione esterna che interna): biancastra nell’adulto bluastra nel bambino giallastra nel vecchio. Ha un raggio di curvatura di 12,7 mm
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La faccia anteriore della sclera (come la faccia interna delle palpebre) è rivestita dall’epitelio congiuntivale
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La cornea costituisce il sesto anteriore della tonaca esterna dell’occhio e ha un raggio di curvatura inferiore a quello della sclera
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La cornea è trasparente è più sottile al centro che alla periferia, è rivestita esternamente da un epitelio pluristratificato (che poggia sulla membrana di Bruch) e internamente da un endotelio (che poggia sulla membrana di Deschemet). Non è vascolarizzata, ma è innervata (riflesso corneale)
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L’uvea È la tonaca vascolare dell’occhio è ricca di vasi
contiene melanociti nel segmento anteriore dà origine al corpo ciliare e all’iride nel segmento posteriore prende il nome di coroide
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Il cristallino è una lente biconvessa con un raggio di curvatura anteriore di 10 mm, e posteriore di 6 mm presenta una capsula, un epitelio sottocapsulare (singolo strato di cellule basse poligonali) e un parenchima (costituito da fibre, cioè da cellule stirate e appiattite) cambia raggio di curvatura nell’accomodazione invecchiando tende a diventare opaco (cataratta)
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Il cristallino è mantenuto in sede dalle fibre della zonula dello Zinn, che lo ancorano ai processi ciliari. Nel corpo ciliare è presente il muscolo ciliare, con fibre a decorso concentrico (qui sezionate) e fibre a decorso anteroposteriore: contraendosi questo muscolo porta avanti i processi ciliari e le fibre della zonala, facendo detendere il cristallino
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Segmento anteriore dell’occhio visto dall’interno:
cristallino, zonula di Zinn, corpo ciliare (processi ciliari e anello ciliare), ora serrata e retina L’epitelio ciliare è fondamentale nella produzione dell’umor acqueo (ultrafiltrato del plasma), che scorre nelle camere anteriore e posteriore.
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Il canale di Schlemm drena l’umor acqueo nel sistema venoso episclerale
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Segmento anteriore dell’occhio visto dal davanti:
in trasparenza si osservano: la pupilla, l’iride e il cristallino
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Il colore dell’iride dipende dal pigmento presente nelle sue cellule; nel suo spessore l’iride contiene delle fibre muscolari lisce a decorso concentrico (m. sfintere) e radiale (m. dilatatore). Pupilla dilatata = midriasi Pupilla chiusa = miosi
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L’umor vitreo è un gel trasparente privo di cellule, prodotto nel corso dello sviluppo. Se si incide la sclera e fuoriesce il vitreo, questo non si riforma.
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La retina è la tonaca più interna dell’occhio ed è costituita da tessuto nervoso nella parte posteriore (fino all’ora serrata)
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La retina è costituita da più strati cellulari
La retina è costituita da più strati cellulari. I tipi cellulari principali sono i fotocettori (in grigio), le cellule bipolari (in rosso), le cellule gangliari (in marrone), le cellule orizzontali (in grigio chiaro) e le cellule amacrine (in ocra), l’epitelio pigmentato (in rosso mattone). Si noti che i fotocettori sono rivolti verso l’uvea (cioè la luce deve attraversare gran parte degli strati retinici per arrivare ai fotocettori).
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Nervo ottico visto dall’alto:
è lungo circa 50 mm, è flessuoso (per permettere i movimenti dell’occhio), è mielinizzato dall’oligodendroglia. Attraversa l’anello dello Zinn e poi il canale ottico, per arrivare al chiasma (dove si incrociano le fibre provenienti dalle due emiretine nasali) e proseguire come tratto ottico
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Vascolarizzazione dell’occhio in sezione orizzontale: arteria e vena retinica, arterie ciliari posteriori brevi e lunghe, anteriori e vene vorticose
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