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PubblicatoBenedetta Esposito Modificato 8 anni fa
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UVM LUCIANA ZANINI
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Cambiamento demografico invecchiamento della popolazione e aumento dei pazienti cronici con comorbilità Questo scenario esercita una pressione sempre maggiore sui servizi socio-sanitari Generando nuovi bisogni e nuove organizzazioni Distribuzione della popolazione per fasce di età in riferimento alla popolazione 2010 e alla proiezione della popolazione italiana al 2020 e al 2030
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Bisogno di salute Il bisogno corrisponde ad un’assenza di salute, determinata da fattori biologici o epidemiologici, il bisogno nasce quando si nota una differenza tra una situazione considerata come ottimale e la situazione osservata attualmente. è l’insieme delle condizioni di bisogno per le quali esista un intervento socio-sanitario efficace. “è la capacità di beneficiare di un trattamento efficace e rappresenta un requisito dell’individuo che gli consente di raggiungere, mantenere o ristabilire un accettabile livello di indipendenza sociale o qualità di vita” Culyer nato nel 1942 economista britannico noto per il suo lavoro in campo di economia sanitaria Definizione di salute “La salute è uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia e di infermità” Organizzazione Mondiale della Sanità “Grazie ad un buon livello di salute l’individuo e il gruppo devono essere in grado di identificare e sviluppare le proprie aspirazioni, soddisfare i propri bisogni, modificare l’ambiente e di adattarvisi” Carta di Ottawa La salute non dipende soltanto dall’assenza di agenti biologici che casualmente provocano la malattia, ma è il risultato di un armonico, naturale e completo sviluppo dell’individuo in ogni aspetto della sua esistenza.
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Nuove organizzazioni È chiaro, quindi, che la tutela della salute richiede il contributo non solo del settore sanitario, ma anche di tutti i sistemi, le organizzazioni e le strutture che con il loro agire influenzano il benessere dell'individuo e della comunità. Uno dei punti critici indotto dal nuovo concetto di salute e dalla transizione epidemiologica, è che insieme indicano il bisogno di more care than cure, cioè più assistenza che cura, mediante servizi sanitari e sociali integrati. L’integrazione socio-sanitaria intesa come strumento e non come fine a sé stessa, diventa tanto più necessaria quanto più la vita si allunga, la popolazione invecchia, crescono le cronicità e la non autosufficienza, aumentano le patologie da ‘usura del vivere’. L’integrazione tra servizi socio-sanitari è sì una soluzione tecnica che favorisce rapidità di interventi ed economie gestionali ma è soprattutto una esigenza che rimanda ad una precisa concezione della persona. Se ogni persona si presenta come un progetto di vita globale ed unitario, integrare servizi non significa predisporre un organigramma ad incastro, ma un indirizzo operativo che ha come riferimento la persona, la sua storia, il suo ambiente. Ribadire la centralità dell’integrazione significa ribadire la centralità della persona, della sua unicità e non frazionabilità.
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Processo dell’UVM Richiesta d ’ aiuto su un problema di salute inizio del processo di valutazione da parte dei professionisti coinvolti Scheda di segnalazione e valutazione di UVM PCAP Codifica del bisogno Segnalazione allo Sportello Sociale Sportello Sociale Assistente Sociale Istruttoria Invio al PCAP Infermiere PCAP si accerta se il pz è in carico a qualche servizio sanitario e individua l’infermiere più appropriato per effettuare la valutazione
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Il processo infermieristico nella valutazione Perché utilizzare il processo infermieristico Per l’infermiere: Promuove un’assistenza personalizzata Favorisce lo sviluppo delle competenze Sviluppa il pensiero critico Rende visibile il lavoro infermieristico Aumenta la soddisfazione e la crescita professionale Promuove la collaborazione e l’integrazione Favorisce la valutazione dei risultati Promuove l’accreditamento professionale Per la persona È centrato sulla persona ed è orientato verso i suoi problemi Aumenta la partecipazione della persona all’assistenza, ne promuove l’autonomia e la salute È orientato verso il miglioramento della qualità delle cure Può essere applicato ad un singolo individuo, ma anche alla famiglia o alla comunità Fornisce sicurezza alla persona assistita
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Il processo infermieristico nella valutazione Alla base del processo troviamo la metodologia utilizzata nel problem solving (Problem finding scoperta del problema problem shaping o problem framing inquadrare il problema). È il metodo scientifico logico e sistematico di identificazione e risoluzione dei problemi su cui si basa il processo infermieristico. Elaborato dalla psicologia cognitiva, è un processo mentale ed operativo che dopo aver analizzato le condizioni iniziali di una determinata situazione, cerca di modificarlo per raggiungere il risultato previsto. Interazione Infermiere-persona Fasi del processo dinamicità e circolarità
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Il processo infermieristico nella valutazione I problemi da risolvere non sono ipotetici e decisi dall’infermiere, ma reali ed evidenziati dalla raccolta dati che inizia con il processo. Le soluzioni proposte non sono tutte equivalenti, ma vengono privilegiate quelle che risultano più attendibili e convalidate dalla letteratura oltre che dalla soluzione del momento. Possiamo quindi affermare che il processo infermieristico è una serie definita di azioni, eseguita per raggiungere gli obiettivi, mantenere la salute e/o fornire il necessario servizio socio-sanitario in base alla situazione, per consentire all’utente di recuperare il proprio benessere o contribuire alla sua qualità di vita.
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Tre variabili, quali elementi costitutivi per la valutazione della complessità assistenziale: la stabilità/instabilità clinica la capacità dell’assistito di definire le proprie necessità e di scegliere i comportamenti a lui più idonei (dimensione della responsività) la possibilità dell’assistito di agire su se stesso autonomamente ed efficacemente (dimensione dell’’indipendenza Accertamento
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L’accertamento L’accertamento consiste nella raccolta e classificazione dei dati e delle informazioni La raccolta e la classificazione dei dati sono guidate dai concetti fondamentali della disciplina infermieristica e sono finalizzate ad ottenere informazioni relative al paziente e al contesto, considerando i fattoti fisici, psicologici, socioculturali ed emotivi che possono influenzare il suo stato di salute. Per raccogliere dati completi, e per valutare i pazienti e i loro famigliari si usano diverse abilità, ma è attraverso l’esperienza clinica reale e l’uso ripetuto di queste abilità che si sviluppa la capacità di accertamento infermieristico.
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L’accertamento L’accertamento è il riconoscimento e la raccolta di elementi, che costituiscono parti di informazioni sullo stato di salute del paziente. Gli elementi possono essere evidenti (obiettivi) o dissimulati (soggettivi) Gli infermieri usano le abilità cliniche di osservazione, intervista, esame fisico e intuizione. Si usano queste abilità simultaneamente quando si valutano i pazienti.
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L’accertamento Intervista Per condurre con successo un’intervista, l’infermiere deve essere un comunicatore efficace. Tra i fattori che influiscono sulla qualità e la completezza di un’intervista, ci sono le abilità dell’infermiere e la sua esperienza, nonché la volontà del paziente di condividere le informazioni. Esistono diverse tecniche che facilitano la comunicazione tra gli infermieri e i pazienti. Queste tecniche permettono di stabilire un rapporto, aiutano gli infermieri a dedurre pensieri e sentimenti dei pazienti, incoraggiano la conversazione e assicurano la comprensione reciproca. Le barriere che ostacolano l’interazione hanno l’effetto opposto sulla comunicazione.
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L’accertamento Intervista L’intervista è un’abilità essenziale per ottenere informazioni per la storia infermieristica; consiste di domande finalizzate a ricavare dati soggettivi dal paziente o dai suoi familiari. L’anamnesi infermieristica si focalizza sull’impatto dei problemi di salute reali o potenziali sul paziente e sul suo stato di salute e aiuta l’infermiere a: chiarire e verificare le percezioni del paziente del suo stato di salute; confrontare lo stato di salute presente e passato del paziente, i comportamenti relativi agli stili di vita e le abilità di coping; identificare le diagnosi infermieristiche reali e potenziali: sviluppare il piano di assistenza attuare interventi di sostegno alle risposte adattive del paziente.
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L’accertamento Gli ambiti principali osservati in tutti i tipi di valutazione nell’anziano sono rappresentati dalla capacità funzionale, dalla salute fisica, cognitiva e dalla situazione socio-ambientale. Il procedimento nella raccolte dei dati può avvenire tramite informazioni apprese dai vari professionisti della salute (mmg specialisti ecc…) famiglia, documentazione sanitaria e utilizzo di scale di valutazione.
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Le scale di valutazione Le scale di valutazione e gli indici assistenziali favoriscono: una lettura oggettiva e confrontabile dei fenomeni assistenziali (complessità clinica complessità assistenziale); una omogenea valutazione quali-quantitativa dell’assistenza; la comunicazione o lo scambio di informazioni tra le diverse discipline. Strumenti standardizzati rendono la valutazione più affidabile ed efficiente Inoltre permettono il monitoraggio delle modificazioni delle condizioni del paziente nel tempo.
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Le scale di valutazione Scale per la valutazione soggettiva dello stato funzionale Indice di indipendenza nelle Attività di vita ADL – IADL Scale per la valutazione della salute cognitiva Mini Mental State Examination (MMSE) Bina Home breve indice di non autosufficienza scheda di valutazione multidimensionale prevede i seguenti parametri: mobilità, controllo sfinterico, umore e cognitività, linguaggio, udito e vista, attività della vita quotidiana, occupazioni, necessità di prestazioni mediche ed infermieristiche, stato della rete familiare e sociale.
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Grazie a tutti.
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