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La categoria storiografica di Rinascimento
A) LA STORIOGRAFIA TRADIZIONALE A PARTIRE DAL SECOLO SCORSO HA FORGIATO UN CERTO CONCETTO DI RINASCIMENTO Centralità dell’individuo Questo concetto nasce nell’interpretazione Burckardt (relativa solo al periodo rinascimentale: fine XV secolo, inizi XVI) mondanizzarsi della vita, rifiuto della trascendenza culto della bellezza culto dell’antichità: non imitare ma far rivivere gli antichi
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La critica alla categoria di Rinascimento
Nella interpretazione tradizionale questa nuova visione del mondo e la centralità dell'uomo è collegata ad una cultura emergente laico-borghese che implicherebbe una esaltazione della vita attiva collegata alle innovazioni tecnologiche e all'emergere di un economia capitalistica: limiti di questa analisi Il '400 è periodo di stagnazione economica, solo nel '500 comincia a manifestarsi un inversione di tendenza, ma la società europea permane arretrata e legata ancora ad un’economia precapitalistica (primi fenomeni di capitalismo moderno mercante imprenditore) In Italia centro della diffusione umanistico rinascimentale la cultura dominante non è più quella dei ceti borghesi cittadini. Le vicende politiche e sociali del secolo con l’affermarsi delle Signorie su scala regionale ci mostrano invece una concentrazione del potere ed un ritorno delle grandi famiglie di matrice feudale limiti ulteriori
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La critica alla categoria di Rinascimento II
limiti di questa analisi Spia di questo carattere elitario lo stesso culto per l'antichità classica e la centralità del latino rispetto al volgare molto più in auge nell’età comunale Esaltazione della vita attiva ha un carattere più retorico che effettivo. Sia nell’età umanistica che rinascimentale permane un disprezzo per le attività manuali e le arti meccaniche
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La storia della mentalità
Più che nel fenomeno culturale dell'umanesimo e del rinascimento le trasformazioni profonde si attuarono a livello di storia della mentalità in un arco di tempo più lungo trasformazione nella visione dello spazio trasformazione nella visione del tempo nuovo concetto di individualità trasformazioni nel modo di intendere la morte innovazioni tecnologiche
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Trasformazioni nella visione dello spazio
come è inteso lo spazio nel Medioevo concezione moderna dello spazio spazio gerarchico bidimensionale, organizzazione simbolica spazio tridimensionale prospettiva spazio umano spazio discontinuo spazio continuo geometrizzato spazio concreto spazio astratto nuova cartografia spazio utilizzabile
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Trasformazioni nella visione del tempo
come è inteso il tempo nel Medioevo concezione moderna del tempo legato all’evidenza sensibile, uniformato al corso della natura Tempo astratto orologi meccanici nelle città, nuova scansione del tempo tempo ciclico, tempo discontinuo (spaccatura tempo sacro e profano) Linearità, irreversibilità del tempo Omogeneità del tempo. Tempo del lavoro necessità del controllo del tempo del lavoro per i nuovi operai salariati eterogeneità dei tempi (differenti modi di misurazione)
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Trasformazioni nel modo di concepire la morte
La morte nel Medioevo a partire dal XIV secolo nuova raffigurazione macabra della morte familiarità con la morte se la vita dell’uomo è vista come un pellegrinaggio in questa terra… legame di questa raffigurazione con la tragedia della peste… …e il nuovo modo di trovare la morte in guerra morte cieca e ingloriosa data dalle nuove armi la morte assume le caratteristiche di passaggio verso l’aldilà. frattura del rapporto di familiarità con la morte
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Nuovo modo di concepire la morte e individualità
Connessione con il nuovo modo di rappresentare la morte… Rottura della familiarità del rapporto con la morte e il modo di rappresentare il giudizio dell’anima dopo la morte Orrore per la morte presente nelle raffigurazioni della seconda metà del ‘300 e del ‘400 implica una nuova considerazione del valore della vita Dopo il XIV secolo: individuale Prima del XIV secolo collettivo: Giudizio universale EMERGE DELLA CONSAPEVOLEZZA DEL NUOVO VALORE DELL’INDIVIDUO
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Innovazioni tecnologiche e cambiamento della mentalità
Nuova cartografia Spazio Nuove scoperte geografiche Prospettiva Nuovi orologi meccanici Tempo Nuovi modo di produzione e lavoro Morte Nuove armi Individualità Stampa Lettura silenziosa e individuale
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Il trionfo della morte di Clusone (1485)
L’oratorio dei Disciplini di Clusone
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La danza macabra Sapienza beleza forteza niente vale
non è madona ne vassallo bisogna che loro entri in questo ballo mia figura o pecator contemplerai simile a mi tu vegnirai
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La morte regina Gionto per nome chiamata morte ferisco a chi tochara la sorte non è homo chosi forte che da mi no po schampare
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Altre esempi di trionfi della morte nel XV secolo
Il “Trionfo della morte” di palazzo Abatellis a Palermo. Anonimo XV secolo
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Le danze macabre nei codici medievali
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L’universo di Dante: rappresentazione simbolica dello spazio
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L’orologio meccanico
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Spazio simbolico, spazio astratto
Giusto de Menabuoi: Creazione del Mondo Padova Battistero Mappa Mercatore, XVI secolo
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La prospettiva: lo spazio dell’uomo
Masaccio: deposizione XV secolo Giotto: il sogno di Innocenzo III fine XIII-XIV
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Il giudizio universale, giudizio individuale
Il giudizio universale a Torcello XII sec. Il giudizio individuale (Guariento) XIV sec.
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Carte geografiche del XV secolo
Nuova cartografia Carte geografiche del XV secolo
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