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OBIETTIVO STRATEGIA PREVALENTE STRUMENTI PRINCIPALI ATTORI PRINCIPALI Politiche settoriali basate sull‘incentivazione alle imprese Varie forme di incentivazione.

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Presentazione sul tema: "OBIETTIVO STRATEGIA PREVALENTE STRUMENTI PRINCIPALI ATTORI PRINCIPALI Politiche settoriali basate sull‘incentivazione alle imprese Varie forme di incentivazione."— Transcript della presentazione:

1 OBIETTIVO STRATEGIA PREVALENTE STRUMENTI PRINCIPALI ATTORI PRINCIPALI Politiche settoriali basate sull‘incentivazione alle imprese Varie forme di incentivazione alle imprese Istituzioni centrali (nazionali, regionali ecc.) Politiche territoriali integrate che sostengono i miglioramenti di contesto Finanziamento di strategie locali orientate al miglioramento della competitività del territorio Sistemi locali di governance Riduzione delle disparità tra regioni Promozione di strategie di sfruttamento di specifici potenziali locali La deriva paradigmatica delle politiche di sviluppo POLITICHE TRADIZIONALI NUOVE POLITICHE PER LO SVILUPPO

2 2000 - 2006 Geografia dei progetti territoriali (PT, PRUSST e PSL) promossi nel Salento.

3 Analisi dei problemi legati a contesti di “governance affollata” Orienta- mento e diagnosi strategica Definizio- ne dei risultati (articola- zione dei program- mi) Realizza- zione delle attività Valutazio- ne e monitorag- gio Macro- fasi dei program- mi territoriali

4 Fase 1: Orientamento e diagnosi strategica Macro-fasi dei programmi territoriali Tanti tavoli simili: duplicazione per parziale sovrapposizione dei partenariati locali Tante diagnosi a 360° x lo stesso territorio: duplicazione delle attività di analisi e diagnosi strategica Criticità riscontrate nella situazione 2000- 2006 Analisi dei problemi legati a contesti di “governance affollata”: fase 1

5 Fase 2: Definizione dei risultati (articolazione dei programmi) Macro-fasi dei programmi territoriali Difficoltà di integrazione: Impossibilità di integrare le attività comprese in altri programmi con le azioni del proprio (salvo eccezioni e comunque con difficoltà) Criticità riscontrate nella situazione 2000- 2006 Analisi dei problemi legati a contesti di “governance affollata”: fase 2

6 Fase 3: Realizzazione delle attività Macro-fasi dei programmi territoriali Asincronia fra azioni complementari Scoordinamento fra i programmi (e fra azioni di comunicazione) Competizione nella raccolta dei progetti Criticità riscontrate nella situazione 2000- 2006 Analisi dei problemi legati a contesti di “governance affollata”: fase 3

7 Fase 4: Realizzazione delle attività Macro-fasi dei programmi territoriali Valutazioni parziali (di programma o progetto integrato e mai di territorio) incapaci di descrivere e comprendere i cambiamenti a livello di sistema territoriale Criticità riscontrate nella situazione 2000- 2006 Analisi dei problemi legati a contesti di “governance affollata”: fase 4

8 La visione del tavolo di lavoro regionale in Abruzzo ●Un partenariato locale per ogni ambito territoriale che segue l’impostazione strategica dei diversi strumenti e l’analisi dei risultati ●Con il supporto tecnico di un soggetto facilitatore (l’Organizzazione Locale per lo Sviluppo) accreditato.

9 Le caratteristiche del soggetto ●Una compagine a maggioranza pubblica che rispecchi il più possibile il partenariato di riferimento ●Un’identità no profit, legata al contesto territoriale e basata su di un approccio inclusivo ●Capacità di operare: base sul territorio e professionalità delle risorse umane indicate ●Approccio “Accountable”: regole chiare e pubbliche, evidenza di come si usano le proprie risorse


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