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Laboratorio di Fisica Laurea Magistrale Esperienza di Laboratorio di Fisica Atomica ed Applicazioni Laser Dott.ssa Antonella Boselli.

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Presentazione sul tema: "Laboratorio di Fisica Laurea Magistrale Esperienza di Laboratorio di Fisica Atomica ed Applicazioni Laser Dott.ssa Antonella Boselli."— Transcript della presentazione:

1 Laboratorio di Fisica Laurea Magistrale Esperienza di Laboratorio di Fisica Atomica ed Applicazioni Laser Dott.ssa Antonella Boselli

2 Laboratorio di Fisica Atomica ed Applicazioni Laser I fasci laser possono essere utilizzati per studiare la composizione e lo stato fisico dell’atmosfera.

3 Utilizzando i processi di assorbimento, emissione o diffusione della radiazione elettromagnetica da parte della materia per studiare qualitativamente e/o quantitativamente la materia o per studiare i processi fisici. In che modo?

4 Tecnica LIDAR di Remote Sensing Tecnica efficace e ben nota Misura non invasiva di diversi parametri e della distanza del bersaglio Osservazioni in tempo reale con elevata risoluzione spaziale e temporale

5 Climatologia Fisica delle nubi Qualità dell’aria Particolato atmosferico Chimica e Fisica dell’atmosfera

6 AEROSOL: sospensione di materiale solido o liquido, con bassa velocità di sedimentazione, in un mezzo gassoso, nel nostro caso l’aria. A causa delle loro piccole dimensioni, gli aerosol restano sospesi in atmosfera per tempi più o meno lunghi.

7 Influenzano il clima : Direttamente attraverso la riflessione e l’assorbimento della radiazione solare ed infrarossa nell’atmosfera. Indirettamente in quanto possono alterare le caratteristiche delle nubi, in quanto fungono da nuclei di condensazione. AEROSOL: Rivestono un ruolo estremamente importante nell’atmosfera, specialmente in termini di controllo del bilancio radiativo terrestre

8 Per studiare i meccanismi che governano la formazione degli aerosol, il loro trasporto, la sedimentazione e in generale la loro influenza nei processi atmosferici. Misure regolari su tempi lunghi consentono di caratterizzare gli aerosol tipicamente presenti su un sito di misura e di valutare la variabilità stagionale ed annuale di molti parametri di interesse legati alle proprietà ottiche degli aerosol. La tecnica LIDAR per lo studio degli AEROSOL

9 LASER TELESCOPE PMT Time Atmosphere MON FI PMT MON FI Time Acquisition Detection Spectral selection Pin-hole Collimation lens

10 L’ampiezza del segnale ricevuto è determinata dalle proprietà di retrodiffusione dell’atmosfera nelle successive stratificazioni attraversate, ed anche dall’attenuazione nei percorsi di andata e ritorno.

11 Misure risolte in quota su tempi lunghi consentono inoltre di avere informazioni sulla evoluzione nello spazio e nel tempo degli strati atmosferici.

12 Basics of LIDAR Laser power Telescope surface Overlap function Backscatter coefficient Extintion coefficient Transmitter Recevier

13 Il segnale a bassa quota è sottostimato se non si conosce la funzione di sovrapposizione. ξ =(z) Funzione di sovrapposizione

14 L’approccio analitico richiede delle ipotesi che non sono verificate in un sistema lidar reale. Un approccio alternativo richiede l’uso di un software di ray tracing basato sul calcolo del percorso fatto dalla luce attraverso l'interazione con le diverse superfici ottiche.

15 Non esistendo accurati metodi pratici per conoscere questa funzione, essa può essere ricavata solo sperimentalmente. Una parte dell’esperienza di laboratorio contemplerà la realizzazione di misure sperimentali indirizzate alla misura della funzione di sovrapposizione.

16 Verranno realizzate misure sperimentali dopo aver preso confidenza in laboratorio con i diversi sottosistemi del lidar. Quindi verranno fornite agli studenti le informazioni di base per poter ricavare dai segnali lidar misurati la funzione di overlap attraverso un approccio di tipo iterativo.

17 L’attività sperimentale includerà anche la realizzazione di misure dedicate alla verifica del test di Telecover utilizzato per ottimizzare il ricevitore ottico del sistema. Il test comprende la realizzazione di misure consecutive corrispondenti ai diversi quadranti del telescopio.

18 La funzione di sovrapposizione è la più ovvia caratteristica che differenzia i quattro i segnali di telecover. Il confronto fra i segnali lidar misurati consente di evidenziare differenze di trasmissione del ricevitore ottico dipendenti dalla quota.

19 I segnali di telecover normalizzati dovranno risultare sovrapposti al di sopra del range di overlap.

20 Ny-Alesund (Spitsbergen)

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