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“…ricevere insulti, minacce, scherzi con internet o con il cellulare; dire ad altri bugie su qualcuno o rivelare i suoi segreti; mandare immagini senza.

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Presentazione sul tema: "“…ricevere insulti, minacce, scherzi con internet o con il cellulare; dire ad altri bugie su qualcuno o rivelare i suoi segreti; mandare immagini senza."— Transcript della presentazione:

1 “…ricevere insulti, minacce, scherzi con internet o con il cellulare; dire ad altri bugie su qualcuno o rivelare i suoi segreti; mandare immagini senza l’autorizzazione della persona”.

2 PERCHE’ QUESTA TEMATICA? MOTIVAZIONE : episodi di cyberbullismo verificatisi all’interno dell’ Istituzione Scolastica Decisione di coinvolgere solo le cinque classi terze ( tre della sede e due della sezione staccata ) poiché i ragazzi in uscita, con il raggiungimento dei 14 anni, acquisiscono responsabilità penali ed anche perchè sulle altre classi si stavano già attuando altri tipi di intervento (psicologo).

3 PROGRAMMAZIONE DELLA SECONDA PARTE SPERIMENTALE DEL PROGETTO I docenti formandi si sono riuniti con il Dirigente Scolastico e si è decisa la somministrazione di una parte del questionario “ la rete siamo noi “ relativo al report sull’uso sicuro del cellulare e della rete internet. La parte scelta, pur non entrando nello specifico del cyber bullismo, ha voluto far emergere l’atteggiamento dei ragazzi nei confronti della rete. FASE 1 Incontro tra i docenti formandi, i coordinatori di classe e i docenti di matematica delle 5 classi terze per programmare l’attività Invio comunicazione alle famiglie riguardo il progetto e le relative modalità di realizzazione

4 FASE 2 Somministrazione del questionario nelle 5 classi terze FASE 3 Tabulazione dei dati sui risultati del sondaggio, realizzata dagli alunni stessi FASE 4 Incontro tra il docente tutor, i docenti formandi e i docenti di matematica, relativo alla valutazione dei risultati e all’organizzazione delle successive modalità di intervento

5 FASE 5 Incontro interattivo con gli studenti coinvolti, tenuto dalla docente tutor, per le opportune riflessioni e discussioni sui risultati ottenuti. FASE 6 Incontro interattivo con le famiglie, tenuto dalla docente tutor, per illustrare i risultati emersi e quindi mettere in evidenza il rapporto che i ragazzi instaurano con la rete.

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28 Siamo stati soddisfatti di questa parte di percorso che dovrebbe proseguire nel prossimo anno ed essere estesa a tutte le classi, anche per valutare se l’approccio dei genitori si diversifica rispetto all’età dei figli. PUNTI DI FORZA:  Argomento inserito nella programmazione di classe, interdisciplinare;  decisione di coinvolgere i ragazzi anche nella tabulazione dei dati, elemento che ha alimentato maggiore consapevolezza rispetto alla tematica. PUNTI DI DEBOLEZZA: Ci siamo resi conto che la scelta della tematica è stata giusta perchè, dagli interventi degli studenti e dalla scarsa presenza dei genitori, il problema non viene riconosciuto come tale e quindi non affrontato.


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