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PENSARE DA ECONOMISTI equilibrio e empirismo

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Presentazione sul tema: "PENSARE DA ECONOMISTI equilibrio e empirismo"— Transcript della presentazione:

1 PENSARE DA ECONOMISTI equilibrio e empirismo
Economia politica Lezione 04

2 EQUILIBRIO In equilibrio nessun agente economico percepisce che potrebbe ottenere un vantaggio cambiando il proprio comportamento. In equilibrio tutti gli agenti economici stanno simultaneamente ottimizzando

3 FREE RIDER I coinquilini scansafatiche sono un esempio di ciò che gli economisti chiamano il problema del free rider la maggior parte delle persone preferisce lasciare che gli altri facciano il lavoro sporco. Piacerebbe a tutti essere i free rider che non contribuiscono ma continuano a beneficiare degli investimenti fatti dagli altri. Ma spesso gli individui perseguono i propri interessi privati e non contribuiscono volontariamente al pubblico interesse. L’analisi di equilibrio aiuta a concepire e progettare istituzioni particolari che riducono e persino eliminano i free-riding. EQUILIBRIO

4 correlazione EMPIRISMO

5 causazione EMPIRISMO

6 Modello Descrizione sintetizzata e semplificata della realtà
Semplice Generalizzabile (applicabile ad una vasta gamma di fenomeni) Robusto (al cambiamento marginale delle ipotesi del modello non si devono avere variazioni sostanziali nel modello Spesso alla base di modelli diversi (per spiegare lo stesso fenomeno vi è una diversa ideologia – conflitto tra modelli alternativi Può essere letto in modo positivo e normativo

7 Jan Tinbergen ( ) Ipotizza il mondo delle relazioni tra fenomeni come un insieme di variabili legate tra loro da un sistema di equazioni lineari Esogene (il valore viene assunto come dato e non viene spiegato dal modello) Indipendenti Strumenti Dati Endogene Dipendenti Obiettivi Controllo La scelta sta a chi costruisce il modello Non è una definizione fissata una volta per tutte – ciò che può valere in un modello può non valere in un altro

8 Cos’è un’equazione Equazione
Espressione matematica che descrive la relazione tra due o più variabili Variabile Una quantità che può assumere valori differenti all’interno di un determinato intervallo dipendente indipendente Parametro Una quantità il cui valore è fisso (non varia liberamente)

9 Relazioni Relazioni tecniche (descrivono la tecnologia o le preferenze degli individui, ad es. la funzione di produzione Cobb-Douglas) Relazioni comportamentali (ad es. domanda e offerta di mercato) Relazioni di equilibrio (uguaglianza tra domanda e offerta) Relazioni di definizione (servono a definire una grandezza) Relazioni istituzionali

10 Forma strutturale K equazioni X variabili esogene Y variabili endogene
Insieme delle equazioni che compongono il modello e che esprimono le relazioni che intercorrono tra le variabili prese in considerazione K equazioni X variabili esogene Y variabili endogene

11 Forma ridotta Approccio positivo
Il modello viene scritto in modo che ciascuna variabile endogena sia funzione soltanto di variabili esogene. Approccio positivo

12 Forma ridotta inversa Approccio normativo
Il modello viene scritto in modo che gli strumenti (variabili esogene=x) sono espressi in funzione degli obiettivi (variabili endogene=y). Approccio normativo

13 Ricavare un’equazione da una descrizione verbale
Il piano tariffario per le chiamate interurbane prevede un canone mensile di 5€ e una tariffa di 10 centesimi per minuto di conversazione. Scrivere un’equazione che descriva la vostra bolletta telefonica mensile. B = bolletta mensile T = tempo totale di minuti di conversazione per chiamate interurbane in un mese B = 5 + 0,10T Variabile dipendente Parametri Variabile indipendente

14 Ricavare un’equazione da una descrizione verbale
In base al piano tariffario a quanto ammonterebbe la vostra bolletta se in un mese effettuaste telefonate interurbane per un totale di 32 minuti? B = 5 + 0,10T B = 5 + 0,10 (32) B= 5 + 3,2 B= 8,2 €

15 Ricavare un’equazione da una descrizione verbale
In base al piano tariffario Se voleste spendere non più di 10€ al mese quanti minuti di telefonate interurbane potreste effettuare al massimo? B = 5 + 0,10T 10 = 5 + 0,10 (T) = 10 (-5) = 5 (-5) + 0,1T = 5=0,1T = 5(/0,1)= 0,1 (/0,1)T =5/0,1=T T = 50 minuti

16 Costruire il grafico dell’equazione di una retta
Costruire un grafico che illustri il piano tariffario Indicando l’importo da pagare (€ al mese) sull’asse verticale (ordinate) e il volume totale di traffico telefonico (minuti al mese) sull’asse orizzontale (ascisse) B = 5 + 0,10T Quante rette passano per un punto? infinte Quante rette passano per due punti? una Bisogna ricavare due punti

17 Costruire il grafico dell’equazione di una retta
Alternativamente si può usare un punto e la pendenza Pendenza (coefficiente angolare): Rapporto tra quanto la retta sale in verticale e quanto si sposta in orizzontale La distanza verticale divisa per la distanza verticale tra due punti di una retta B = 5 + 0,10T pendenza B = 5 + 0,10T B= 5 + 0,10 (0) B = 5 Intercetta verticale (termine noto) Il valore di B quando T = 0

18 Costruire il grafico dell’equazione di una retta
B (€/mese) 15 C 12 B 10 A 6 5 10 20 30 40 50 60 70 T (min/mese)

19 Ricavare l’equazione di una retta dal relativo grafico
B (€/mese) Intercetta = 4 C 16 B 12 A 8 B=4+0,2T 4 10 20 30 40 50 60 70 T (min/mese)

20 Ricavare l’equazione di una retta dal relativo grafico
Scrivere l’equazione del piano tariffario A quanto ammonta il canone mensile? A quanto ammonta la tariffa per minuto? 18€ B (€/mese) 0,4€ B 30 Intercetta = 18 A 24 18 B=18+0,4T 5 10 15 20 25 30 35 T (min/mese)


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