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LA MISURAZIONE DELLE GRANDEZZE ECONOMICHE 2

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Presentazione sul tema: "LA MISURAZIONE DELLE GRANDEZZE ECONOMICHE 2"— Transcript della presentazione:

1 LA MISURAZIONE DELLE GRANDEZZE ECONOMICHE 2
(APPROCCIO DI ANALISI MACRO)

2 Il reddito disponibile è definito come: Yd = Y-T
dove Y è il reddito aggregato e T rappresenta le tasse al netto dei trasferimenti. Il reddito disponibile delle famiglie può anche essere definito come: Yd = Y – a + b dove: a = somma dei redditi guadagnati, ma non percepiti: imposte, contributi sociali, profitti non distribuiti, b = somma dei redditi percepiti, ma non guadagnati: trasferimenti, sussidi, interessi sul debito pubblico N. B. Il reddito disponibile è il reddito delle famiglie al netto dell’intervento pubblico

3 Composizione del PIL 1. Consumo (C) Immobiliare 2. Investimento (I) Non immobiliare 3. Spesa pubblica (G) Esportazioni (X) 4. Esportazioni nette Importazioni (Q) 5. Investimento in scorte N.B. La somma di tali componenti rappresenta la domanda effettiva globale

4 Consumo: beni e servizi acquistati dai consumatori
Consumo e Risparmio Consumo: beni e servizi acquistati dai consumatori Il consumo rappresenta la componente principale del PIL Risparmio (S): quota di reddito nazionale disponibile non consumata: S = Yd – C Possono essere soggetti di risparmio: le famiglie, le imprese, la Pubblica Amministrazione

5 L’investimento è una grandezza flusso:
Investimenti Investimento fisso: Investimento non immobiliare: acquisto di nuovi impianti macchinari da parte delle imprese. Investimento immobiliare: acquisto di nuove case o appartamenti da parte degli individui L’investimento è una grandezza flusso: rappresenta l’incremento dello stock di capitale desiderato

6 Spesa pubblica Spesa pubblica: spesa per beni e servizi acquistati dallo Stato o da Enti pubblici. Non include né i trasferimenti (assistenza sanitaria e sociale), né gli interessi del debito pubblico. La classificazione di G Spesa pubblica per l’acquisto di beni e servizi Spesa per investimenti (in conto capitale) Spesa per trasferimenti (non incrementa la produzione, ma ha solo effetti redistributivi)

7 Spesa di beni e servizi da parte dei residenti
Spesa dei residenti Consumi + Investimenti Spesa pubblica = Spesa di beni e servizi da parte dei residenti

8 Rapporti con l’operatore estero
Esportazioni nette (o saldo commerciale) = Differenza tra Esportazioni ed Importazioni Esportazioni > Importazioni Avanzo commerciale Esportazioni < Importazioni Disavanzo commerciale La bilancia dei pagamenti

9 La Bilancia dei Pagamenti
Conto che registra tutte le transazioni fra gli operatori di un Paese e quelli del resto del mondo La B dei P (struttura europea unificata) è suddivisa in: Conto corrente: merci, servizi, redditi, trasferimenti unilaterali Conto capitale: trasferimenti di beni capitale, remissione di debiti, attività intangibili (brevetti…) Conto finanziario: investimenti diretti, di portafoglio, crediti commerciali, variazioni di riserve valutarie Errori ed omissioni

10 Spesa totale in beni e servizi nazionali
La spesa nazionale Consumo + Investimenti Spesa pubblica Esportazioni nette = Spesa totale in beni e servizi nazionali

11 L’investimento non programmato
(non desiderato) Investimento in scorte Differenza tra produzione e vendite in uno stesso anno. Produzione > Vendite Le scorte aumentano Produzione < Vendite Le scorte diminuiscono Nella contabilità nazionale le scorte non desiderate di prodotti invenduti vengono classificate come investimenti

12 Eliminando C da ambo i membri si ottiene:
Lo schema semplificato della contabilità nazionale (due operatori: imprese e famiglie) Y = C S (1) PIL Y = C I (2) Eliminando C da ambo i membri si ottiene: C S = Y = C + I I = S (3)

13 N.B. Equazione (1) : conto del reddito e della spesa (l’utilizzazione del reddito) Equazione (2) : conto delle risorse e degli impieghi (eguaglianza fra produzione – offerta e domanda globale) Identità (3) : conto della formazione del capitale (ex post è sempre vera); nella contabilità nazionale è un’identità

14 Le famiglie risparmiano, le imprese investono
A priori (ex ante) non è detto che i risparmiatori desiderino risparmiare esattamente quanto le imprese desiderano investire I = S (ex ante) si verifica solo per determinati valori: quelli per cui la produzione programmata è uguale alla domanda desiderata I: componente della domanda, è afflusso al circuito del reddito; S: è deflusso dal circuito del reddito I = S (come identità ex post) si riferisce a risparmi ed investimenti effettivamente realizzati

15 I = S (ex post) I = S Se S > I (ex ante) Domanda < Produzione
Produzione invenduta = D Scorte = D Investimento non programmato I = S (ex post)

16 I conti principali Entrate Uscite Conto delle risorse e degli impieghi
PIL Importazioni (offerta aggregata) Consumi Investimenti Esportazioni (domanda aggregata) Conto delle risorse e degli impieghi Conto della distribuzione del PIL Redditi da lavoro Imposte dirette Risultato di gestione (profitti) PIL (Contributi alla produzione) Conto dell’utilizzazione del reddito Consumi Risparmio RN disponibile Conto della formazione del capitale Investimento lordo Risparmio lordo

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