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CONVEGNO DI STUDIO REGIONALE 2016

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Presentazione sul tema: "CONVEGNO DI STUDIO REGIONALE 2016"— Transcript della presentazione:

1 CONVEGNO DI STUDIO REGIONALE 2016
ANACI - SEDE PROVINCIALE di VARESE Associazione Nazionale Amministratori Condominiali e Immobiliari VARESE, 15 settembre 2016 1) Ambito di applicazione dell’obbligo di dottare la contabilizzazione Relazione di non convenienza economica e tecnica D.Lvo 18/07/2016 n. 141 2) Nuovo conto termico D.M. 16/02/2016 CONVEGNO DI STUDIO REGIONALE 2016 Relazione dell’ Ing. Antonio De Marco (Centro Studi Anaci Milano) ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI DEAL PROGETTI – VIA G. MAMELI 2, MILANO TEL ; FAX

2 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 CONSUMO VOLONTARIO O NECESSARIO? Il Decreto Legislativo 18 luglio 2016 n. 141, pubblicato sulla G.U.R.I del ed entrato in vigore il , tra l’altro riporta modifiche significative all’art. 9 del D.lvo 102/2014, riferito alla misurazione e fatturazione dell’energia termica. Come noto, a seguito della modifica del Titolo V della Costituzione (Vedasi D.Lvo n. 112 ), l’energia costituisce < materia concorrente >. In virtù di tale principio, i provvedimenti legislativi nazionali convivono ( dovrebbero essere coordinati!) con la legislazione e/o le disposizioni regionali. Per quanto riguarda l’installazione di sistemi di contabilizzazione autonoma ( ripartitori ) da installare su edifici esistenti, i disposti legislativi nazionali e quelli regionali, contemplano il ricorso alla verifica del rapporto costi -benefici secondo le canoniche predisposizioni in uso nel settore del risparmio energetico, inteso come il più razionale uso dell’energia atto a soddisfare le esigenze di confort, in modo compatibile ( economico –ambientale ) e non come sacrificio energetico. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

3 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 La norma UNI definisce come “consumo volontario” la quota di energia termica utile prelevata dall’impianto termico centralizzato, riconducibile all’azione del singolo utente sui sistemi di termoregolazione ( ad esempio valvole termostatiche ) al fine di garantire determinate condizioni climatiche in relazione anche alle caratteristiche dell’unità immobiliare. La definizione non appare < calzante > perché in realtà, l’energia consumata da una singola unità immobiliare, di fatto, è necessaria per soddisfare il confort all’interno della stessa. Per portare e mantenere in regime di confort, ovvero in condizioni di agibilità, un’unità immobiliare, la somministrazione di calore è necessaria, a prescindere dalla volontà degli occupanti. Inoltre, negli edifici esistenti ( almeno quelli costruiti fino alla metà degli novanta ..del secolo scorso ), progettati – realizzati per unico regime di funzionamento, ovvero volume edilizio uniformemente e contemporaneamente riscaldato, si verificano squilibri termici, scompensi e sottrazioni di calore, quando in una o più unità immobiliari, per azione < volontaria > si realizzano interruzioni o attenuazioni rilevanti dell’erogazione termica. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

4 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 L’azione che l’occupante può compiere all’interno di un’unità immobiliare è di agire sulla termoregolazione, per commisurare l’erogazione alla dispersione fino a trovare il necessario equilibrio per il suo confort. L’analisi tecnica- economica, riferita al risparmio ( eventualmente ) ottenibile dall’inserimento dei dispositivi sui singoli radiatori, con lo scopo di < chiudere o limitare > l’erogazione in una unità immobiliare, deve prendere in considerazione anche le perturbazioni termiche ( scompensi – squilibri ) che si riverberano su tutto il volume edilizio. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

5 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 D.Lvo 102/2014 lettera c) comma 5 art 9 -- ..si ricorre all’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari…, salvo che l’installazione di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN In tali casi sono presi in considerazione metodi alternativi efficienti in termini di costi per la misurazione del consumo di calore. D.Lvo 141/ punto iv lettera i) comma 1 art 5 -- …si ricorre all’installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per misurare il consumo di calore in corrispondenza di ciascun radiatore posto all’interno delle unità immobiliari…, salvo che l’installazione di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

6 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 D.Lvo 141/2016 punto v lettera i) comma 1 art …per la corretta suddivisione delle spese per il riscaldamento, il raffreddamento delle unità immobiliari e delle aree comuni, nonché l’acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in modo centralizzato, l’importo complessivo è suddiviso tra gli utenti finali, in base alla normativa tecnica UNI Ove tale norma non sia applicabile o laddove siano comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata, differenze di fabbisogno termico per metro quadrato, tra le unità immobiliari costituenti il condominio, superiori al 50% , è possibile suddividere l’importo complessivo tra gli utenti finali attribuendo una quota di almeno 70% agli effettivi prelievi volontari di energia termica. In tal caso gli importi rimanenti possono essere ripartiti, a titolo semplificativo e non esaustivo, secondo i millesimi, i metri quadrati o i metri cubi utili, oppure secondo le potenze installate. E’ fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all’installazione dei dispositivi ( ripartitori ) che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

7 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 La D.G.R. della Regione Lombardia n. X/ 3965 del La D.G.R. X / 3965 recante disposizioni per l’esercizio, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici, all’art. 10 riferito alla termoregolazione autonoma e contabilizzazione del calore, prevede quanto segue: i) i casi di impossibilità tecnica alla installazione dei dispositivi per la termoregolazione e contabilizzazione autonoma, devono essere indicati in relazione tecnica, sottoscritta dal progettista, da allegare al libretto di impianto. Ii) l’esenzione dell’obbligo di installazione dei dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione del calore per impianti termici centralizzati esistenti è possibile anche nei casi in cui l’installazione di tali dispositivi risulti essere non efficiente in termini di costi e proporzionata rispetto ai risparmi energetici potenziali, con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI Tale metodologia, basata sulla valutazione dei costi, in relazione al ciclo di vita dell’intervento, deve prevedere le seguenti voci di costo: a) investimento iniziale; b) gestione; c) sostituzione ed eventuale smaltimento; ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

8 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 L’installazione dei sistemi di termoregolazione può essere omessa nel caso in cui la valutazione dell’intervento non rientri nell’intervallo di costo ottimale valutato in base alla norma UNI iii)Gli impianti collegati alle reti di teleriscaldamento e /o di teleraffrescamento sono anch’essi soggetti all’obbligo di installazione dei sistemi di termoregolazione e di contabilizzazione. iv)Per la corretta suddivisione delle spese riguardanti la climatizzazione invernale ed estiva e l’uso di acqua calda sanitaria, se prodotta in modo centralizzato, il costo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la manutenzione dell’impianto, secondo la metodologia indicata dalla norma UNI ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

9 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 v)Poiché l’art. 9 del D.Lvo 102/2014 prevede che l’applicazione del nuovo sistema di ripartizione dei costi possa decorrere dalla seconda stagione termica successiva a quella di installazione, il termine ultimo per mantenere il vecchio sistema è il 31 luglio 2018, dato che in Lombardia la stagione termica decorre dal 1 agosto al 31 luglio dell’anno successivo. Conseguentemente, pur dovendo installare i dispositivi di termoregolazione e contabilizzazione autonoma entro il , il nuovo sistema di ripartizione dei costi, deve essere applicato per la stagione termica 01.agosto 2018 – 31 luglio 2019. vi)Nel caso in cui il circuito di distribuzione ed utilizzazione del calore sia composto da corpi scaldanti di diversa tipologia, si dovrà procedere all’installazione di contatori di energia termica utile per calcolare l’energia utilizzata per le singole zone e successivamente dotare ciascuna zona di sistemi di contabilizzazione per ogni singola unità immobiliare compatibili con i corpi scaldanti della zona specifica. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

10 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 vii)Gli enti proprietari di immobili di edilizia residenziale pubblica procedono, in alternativa all’installazione di dispositivi per termoregolazione e contabilizzazione autonoma ed alla ripartizione secondo la UNI 10200, alla riqualificazione energetica degli edifici ed all’adeguamento impiantistico degli stessi, predisponendo programmi di intervento per la riduzione delle dispersioni termiche degli edifici e l’educazione degli utenti all’uso razionale dell’energia. viii) I programmi di cui al comma precedente devono prevedere interventi che consentano di ottenere un risparmio del 15% rispetto ai consumi dell’ultima stagione termica che precede l’approvazione del programma. Tale risparmio dovrà essere dimostrato mediante un bilancio energetico che consideri le minori dispersioni termiche dell’involucro e il maggior rendimento degli impianti. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

11 DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141
DEFINIZIONI DEFINIZIONE di ZONA TERMICA Spazio racchiuso da un involucro edilizio e riscaldato ad una temperatura uniforme ( Unità Immobiliare / Appartamento ). DEFINIZIONE di FABBISOGNO TERMICO UTILE REALE di una ZONA TERMICA Qhr Energia richiesta dai terminali erogatori nel periodo di tempo considerato ( stagione invernale ) per assicurare le condizioni prefissate di comfort nella zona termica ( Unità Immobiliare / Appartamento ). RENDIMENTO di EMISSIONE ηe < 1 Rapporto tra il fabbisogno energetico utile prodotto con un sistema di emissione di riferimento in grado di fornire la temperatura perfettamente uniforme ed uguale nei vari ambienti ed il sistema di emissione reale. 0,95 ≤ ηe ≤ 0,99 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

12 DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141
RENDIMENTO di REGOLAZIONE ηr < 1 Rapporto tra il fabbisogno energetico utile con una regolazione teorica perfetta e quello richiesto per il riscaldamento degli stessi con l’impianto di regolazione reale. 0,88 ≤ ηr ≤ 0,98 RENDIMENTO di DISTRIBUZIONE ηd < 1 Rapporto fra il fabbisogno energetico utile reale e l’energia termica fornita dal sistema di produzione. 0,86 ≤ ηd ≤ 0,98 RENDIMENTO di PRODUZIONE ηg < 1 Rapporto fra l’energia termica fornita dal sistema di produzione e l’energia primaria fornita dal vettore energetico ( gas, gasolio, energia elettrica, ecc… ). 0,8 ≤ ηg ≤ 1 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

13 DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141
RENDIMENTO GLOBALE MEDIO STAGIONALE ηgs < 1 Rapporto fra il fabbisogno energetico utile stagionale in regime continuo per l’intero edificio e l’energia primaria richiesta nella stagione di riscaldamento. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

14 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

15 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

16 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Il PROBLEMA ENERGETICO Il problema energetico, trattato da anni da Direttive europee, da leggi nazionali e disposizioni regionali, si rapporta da sempre alla risorsa energetica, al risparmio energetico- economico ed alla protezione ambientale. Ogni intervento deve essere sorretto da un adeguato rapporto costo/beneficio. Per stabilire le caratteristiche economiche di un intervento è necessario fare un confronto tra il denaro speso ( Investimento Io ) per realizzare un intervento e il denaro che, in via presunta, viene generato dall’intervento stesso, durante la vita utile delle opere realizzate. Guadagno = Ricavi – Investimento  G = R – Io ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

17 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Eprim = 1 mc gas = 9,5 kWh Eprim = 1 kWhe = 1 / 0,4 = 2,5 kWh ηgs = ηgs x ηds x ηrs x ηes Eprimario = gas + energia el. = …. m + kWhe / 0,4 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

18 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Qd = energia ceduta all’esterno per dispersione Qv = energia ceduta all’esterno per Ventilazione = 0,5 V / h ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

19 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 T1 = L1 + L2 + … Ln T1 = ET = kWht ET = 70% di Eg ED = Eg – 70% di Eg Eg = χ mc x ET = 70% di Eg = … ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

20 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Utenza Fabbisogni Potenze Qh,cli Qh,acs Qh,cle Qh,v Φcli Φcle [kWht] [Wt] Appartamento (263) 9258 1533 5340 Studio Dentistico (264) 12369 1581 7650 Appartamento (261) 4948 770 4494 Appartamento (262) 7957 1194 4457 Portineria (PT) 4517 1118 4212 Appartamento (265) 16965 2919 9940 Appartamento (266) 6662 3409 6465 Appartamento (267) 5766 3747 7746 Appartamento (268) 7497 2913 5821 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

21 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

22 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 LA NORMA UNI EN 15459 La norma fornisce un metodo di calcolo economico standard per gli investimenti nel settore del risparmio energetico L’approccio del metodo di calcolo è collegato a un punto di vista globale ( costi complessivi ). Tuttavia a seconda degli obiettivi dell’investitore, il metodo di calcolo può essere applicato considerando solo voci specifiche. I costi da considerare sono: Costi di progettazione e installazione; Costi dovuti a perdite del sistema; Costi manutenzione; Costi di gestione d’esercizio; Altri costi . ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

23 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 LA NORMA UNI EN 15459 L’analisi costi benefici deve tenere conto anche : Del valore dell’impianto e del suo ammortamento; Dell’investimento iniziale; Della rateizzazione dei costi; Del tasso di interesse; Del tasso di sconto; Dell’inflazione annua; Variazione del prezzo dell’energia, tasse e accise; Tutte queste voci concorrono a determinare il fattore di rendita dell’impianto. Di seguito è mostrato un esempio di calcolo per la valutazione costi / benefici . ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

24 FC1 = RISP1 – SP1 ; FC2 = RISP2 – SP2 ; FCn = RISPn - SPn
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 RIEPILOGO ESEMPLIFICATO Indicando con FC1 , FC2,….FCn i flussi di cassa -- in n anni – si può anche scrivere : G = ( FC1 + FC2 + FC3 +…………………+ FCn ) - I0 Se G è positivo l’investimento produce un guadagno, mentre se è negativo produce una perdita. FC = Σi RISPi – Σi SPi FC = RISPARMIO – SPESE FC1 = RISP1 – SP1 ; FC2 = RISP2 – SP2 ; FCn = RISPn - SPn I0 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

25 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Il Calcolo del primo flusso di cassa viene calcolato con i costi e/o le tariffe esistenti al momento dell’investimento. Ad esempio se per il I° anno prevediamo di risparmiare 1000 mc di gas al costo di 0,8 € / mc il risparmio è di 800 €. Però siccome alla fine del I° anno il gas sarà aumentato secondo il tasso di inflazione f che per esempio poniamo al 2% nella realtà nel corso del I° anno risparmieremo: 1000 x 0, x 0,8 x 0,02 = = 1000 x 0,8 x ( 1 + 0,02 ) = 816 € ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Il RAPPORTO COSTO-BENEFICI: INDICATORI ECONOMICI I° Indicatore economico: VAN ( € ) = VALORE ATTUALIZZATO NETTO dell’INVESTIMENTO Io II° Indicatore economico: INDICE di PROFITTO L’indice di profitto, definito come IP = VAN /I0 consente di valutare, a parità di VAN, la migliore redditività tra investimenti di diverso costo. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

27 DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141
III° Indicatore economico: TR – TEMPO di RITORNO semplice E’ l’Indicatore economico più diffuso ed intuitivo. Costo o sovraccosto dell’investimento I0 TR = = Flusso di cassa al 1° anno FC Il TR rappresenta il periodo di tempo necessario affinché la somma dei risparmi di denaro conseguiti annualmente uguaglino il costo o sovraccosto dell’investimento. VAN senza attualizzazione VAN = FC x n - Io ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 VAN con attualizzazione VAN ( € ) = FC ( € ) x FA - Io  FA = Σi 1 / ( 1 + Cd )i = 1 / ( 1 + 5) + 1 / ( )2 + …….+ 1/ ( )10 VAN ( € ) = Σi FC1 / ( 1 + Cd ) + FC2 / ( 1 + Cd )2 + FC3 / ( 1+ Cd)3 +…+ FC10 / ( 1 + Cc) Io FC ( € ) = FLUSSO DI CASSA ovvero beneficio economico che ottengo anno per anno; FA = FATTORE DI ANNUALITA’ -- numero adimensionale FCt = FC1 + FC2 +……………..+ FCn L’attualizzazione si realizza considerando i seguenti 3 coefficienti: I)TASSO di INTERESSE BANCARIO i – II)TASSO di INFLAZIONE PREVISTO f --- III)DERIVA DEL COSTO DELL’ENERGIA RISPETTO ALL’INFLAZIONE –d --- ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Se poniamo Cd = i – f - d si ottiene il costo effettivo del denaro. Esempio: -Tasso di interesse bancario i = 5% -Tasso di inflazione previsto f = 2% -d deriva del costo di energia rispetto al tasso di inflazione 1% Il tasso di interesse effettivo e cioè il costo del denaro Cd risulta: Cd = i – f – d = 5 – 2 – 1 = 2% ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 RAPPORTO tra CAPITALE e INTERESSE I°ANNO : I1 = Io + Io x i = Io ( 1 + i ) I°ANNO : I2 = Io ( 1 + i ) + Io ( 1 + i ) x i = Io ( 1 + i )2  ennesimo anno : In = Io ( 1 + i )n Il TASSO di INFLAZIONE MODIFICA il FLUSSO di CASSA ANNO per ANNO I°ANNO : FC1 = FC + FC x f = FC ( 1 + f ) I°ANNO : FC2 = FC ( 1 + f ) + FC ( 1 + f ) x f = FC ( 1 + f )2 n.mo anno : FCn = FC ( 1 + f )n ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 LA DERIVA DEL COSTO DELL’ENERGIA AGISCE SUL TASSO DI INFLAZIONE E QUINDI SUL FLUSSO DI CASSA I°ANNO : FC1 = FC ( 1 + f ) + FC ( 1 + f ) x d = FC ( 1 + f ) ( 1 + d ) II°ANNO : FC2 = FC ( 1 + f ) ( 1 + d ) + FC ( 1 + f ) ( 1 + d) x d = FC ( 1 + f ) 2( 1 + d )2 n.mo anno : FCn = FC ( 1 + f ) n( 1 + d )n VAN = FC x FA – Io  Se il VAN è positivo, l’intervento ha validità e lo stesso risulterà tanto più opportuno, quanto maggiore risulta il valore del VAN. In altre parole, il VAN consente di fare un confronto tra quantità di denaro disponibili in tempi diversi. L’indice di profitto, definito come IP = VAN /I0 consente di valutare, a parità di VAN la migliore redditività tra investimenti di diverso costo. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

32 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 ATTENZIONE Gli esempi sotto riportati sono da ritenere puramente indicativi, poiché svolti con l’assunzione di parametri esemplificati. Lo scopo degli esempi seguenti è di indicare il percorso che, di volta in volta, dovrebbe essere seguito, con parametri reali ( interesse bancario, caratteristiche termofisiche di involucro, ecc… ) per calcolare il rapporto costi – benefici di un singolo intervento di risparmio energetico. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Esempio n. 1 : radiatore di potenza nominale P = W DATI INDICATIVI Poniamo di avere, in una stanza, un radiatore di potenza nominale P = W . Sappiamo che questa potenza è calcolata per la temperatura esterna di progetto Te = - 5°C. Siccome per Milano i Gradi- Giorno sono , si può facilmente calcolare che, per tutta la stagione invernale, la temperatura esterna media è Tem = + 6,6 °C Ne consegue che, per tutta la stagione invernale, il radiatore “eroga “ mediamente la potenza : Peff pari al 75% della potenza P. Peff = 0,75 x P = 0,75 x = W = 1,35 kW Si calcola ora l’energia erogata ( consumata ) nell’arco di una stagione invernale: Ec = 1,3 kW x 14 h/g x 180 g/anno = kWh ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

34 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI
DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Se nell’edificio abbiamo una caldaia a condensazione ( rendimento di combustione 0,94 -0,95 ) possiamo porre a 0,85 il rendimento di produzione, distribuzione, regolazione, emissione e calcolare cosi il consumo di gas metano riferito al nostro radiatore. Dato il potere calorifico del gas di 10 kWh/mc, avremo : Cg = / ( 0,85 x 10 ) = 385,41 mc/anno Ponendo il costo del gas pari a 0,8 € /mc avremo il costo annuale riferito al nostro radiatore. Cc = 385,41 x 0,8 = 308,32 € /anno. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141  Vediamo ora quanto costa l’installazione dei dispositivi sul singolo radiatore : DATI INDICATIVI a)-per progettazione e ricalcolo Tabella millesimale in base al fabbisogno termico delle singole unità immobiliari : c1 = 15,00 € b)-per installazione dispositivo : c2 = 120,00 € c)-incidenza di installazione del sistema di telelettura e /interfaccia: c3 = 5,00 € d)-Costo di Installazione / Investimento Io = c1 + c2 + c3 = € 140,00 e)-Costo di conduzione /manutenzione /lettura : Cm = 7 € / anno ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Prima ipotesi : i dispositivi applicati ci faranno ottenere un risparmio del 5% annuo. DATI INDICATIVI R = 5% di 308,32 = 15,41 € /anno Risparmio annuo. Il Dispositivo applicato ha una durata n = 10 anni Per la gestione ( conduzione, manutenzione, lettura ecc..) si devono spendere mediamente S = 7 € /anno Quindi il Flusso di cassa sarà FC = R – S = 15,41 € /anno – 7 €/anno = 8,41 €/ anno Conseguentemente il tempo di ritorno semplice TRS sarà : TRS = Io / FC = 140 / 8,41 = 16,64 >> molto maggiore di 10 anni e quindi non si calcolano gli altri indici economici dell’intervento. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Seconda ipotesi : i dispositivi applicati ci faranno ottenere un risparmio del 10% annuo. DATI INDICATIVI R = 10% di 308,32 = 30,83 € /anno Risparmio annuo. Il Dispositivo applicato ha una durata n = 10 anni Per la gestione ( conduzione, manutenzione, ecc..) si devono spendere mediamente S = 7 € /anno Quindi il Flusso di cassa sarà FC = R – S = 30,83 € /anno – 7 €/anno = 23,83 €/ anno Conseguentemente il tempo di ritorno semplice TRS sarà : TRS = Io / FC = 140 / 23,83 = 5,874 anni Calcolo del VAN dell’intervento VAN ( € ) = FC ( € ) x FA - Io  I0 = € 140,00 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 FC1 = 23,83 € / anno FC = 23,83 € /anno x 10 anni = 238,30 € senza attualizzazione FC x Io = 238,30 € – 140 = 98,30 € VAN con attualizzazione FA = Σi 1 / ( 1 + Cd )i = 1 / ( 1 + 0,2) + 1 / ( 1 + 0,2 ) / ( 1 + 0,2 )10 FA = 4,5 VAN = 238,30 x 4, = ,35 – 140, = 932,35 € Indice di profitto: IP = VAN / I0 = 932,35 / 140 = 6,66 ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Esempio n. 2 : radiatore di potenza nominale P = W DATI INDICATIVI Poniamo di avere, in una stanza, un radiatore di potenza nominale P = W . Peff = 0,75 x P = 0,75 x = = 0,75 kW Si calcola ora l’energia erogata ( consumata ) nell’arco di una stagione invernale: Ec = 0,75 kW x 14 h/g x 180 g/anno = kWh Cg = / ( 0,85 x 10 ) = 222,35 mc/anno Ponendo il costo del gas pari a 0,8 € /mc avremo il costo annuale riferito al nostro radiatore. Cc = 222,35 x 0,8 = 177,88 € /anno. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 Prima ipotesi : i dispositivi applicati ci faranno ottenere un risparmio del 5% annuo. R = 5% di 177,88 = 8,90 € /anno Risparmio annuo. Il Dispositivo applicato ha una durata n = 10 anni Per la gestione ( conduzione, manutenzione, lettura ecc..) si devono spendere mediamente S = 7 € /anno Quindi il Flusso di cassa sarà FC = R – S = 8,90 € /anno – 7 €/anno = 1,9 €/ anno Conseguentemente il tempo di ritorno semplice TRS sarà : TRS = Io / FC = 140 / 1,9 >>> molto maggiore di 10 anni e quindi non si calcolano gli altri indici economici dell’intervento. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO LEGISLATIVO 18/07/2016 n. 141 seconda ipotesi : i dispositivi applicati ci faranno ottenere un risparmio del 10% annuo. DATI INDICATIVI R = 10% di 177,88 = 17,88 € /anno Risparmio annuo. Il Dispositivo applicato ha una durata n = 10 anni Per la gestione ( conduzione, manutenzione, ecc..) si devono spendere mediamente S = 7 € /anno Quindi il Flusso di cassa sarà FC = R – S = 17,88 € /anno – 7 €/anno = 10,78 €/ anno Conseguentemente il tempo di ritorno semplice TRS sarà : TRS = Io / FC = 140 / 10,78 = 12,98 > maggiore di 10 anni e quindi non si calcolano gli altri indici economici dell’intervento. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 NUOVO “CONTO TERMICO” 1) INTERVENTI di INCREMENTO dell’EFFICIENZA ENERGETICA ( SOLO per PUBBLICA AMMINISTRAZIONE ) 2) INTERVENTI di PICCOLE DIMENSIONI di PRODUZIONE di ENERGIA TERMICA ( per SOGGETTI PRIVATI ) a) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti di climatizzazione invernale, anche combinati per la produzione di acqua calda sanitaria, dotati di pompe di calore; b) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti o di riscaldamento delle serre e dei fabbricati rurali esistenti con impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore alimentato da biomassa; c) installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o ad integrazione dell’impianti di climatizzazione invernale; ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 d) sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore; e) sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con sistemi ibridi a pompa di calore. Gli interventi sopra elencati, devono essere realizzati utilizzando esclusivamente apparecchi e componenti di nuova costruzione, nonché devono essere correttamente dimensionati, sulla base della normativa tecnica di settore, in funzione dei reali fabbisogni di energia termica. È altresì necessario che gli stessi interventi incentivati mantengano i requisiti che hanno consentito l’accesso agli incentivi durante il periodo di incentivazione e nei 5 anni successivi all’ottenimento degli stessi incentivi. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 SPESE AMMISSIBILI ai FINI del CALCOLO dell’INCENTIVO a) per gli interventi impiantistici concernenti la produzione di energia termica: Smontaggio e dismissione dell’impianto esistente, parziale o totale. Fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonché delle opere idrauliche e murarie necessarie; b) per gli interventi impiantistici concernenti la climatizzazione invernale: Smontaggio e dismissione dell’impianto di climatizzazione invernale esistente, parziale o totale, fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, delle opere idrauliche e murarie necessarie per la sostituzione, a regola d’arte, di impianti di climatizzazione invernale o di produzione di acqua calda sanitaria preesistenti nonché i sistemi di contabilizzazione individuale. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 c) Per gli interventi finalizzati alla riduzione della trasmittanza termica degli elementi opachi costituenti l’involucro edilizio, comprensivi delle opere provvisionali ed accessorie; e) Per gli interventi che comportino la riduzione dell’irraggiamento solare negli ambienti interni nel periodo estivo; f) Per gli interventi di trasformazione degli edifici a < energia quasi zero >; g) Per gli interventi di sostituzione di sistemi per l’illuminazione d’interni e delle pertinenze esterne degli edifici esistenti con sistemi efficienti di illuminazione; h) Per gli interventi di installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico ( building automation) degli impianti termici ed elettrici degli edifici; i) Prestazioni professionali connesse alla realizzazione degli interventi e alla redazione di diagnosi energetiche e di attestati di prestazione energetica relativi agli edifici oggetto degli interventi. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 4) DIAGNOSI ENERGETICA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA E’ richiesta la DIAGNOSI ENEREGETICA prima dell’intervento e ATTESTATO di PRESTAZIONE ENERGETICA dopo l’intervento, nei seguenti casi: a) miglioria dell’isolamento termico su tutte le pareti dell’involucro; b) trasformazione di edifici esistenti in edifici a energia quasi zero; c) interventi di sostituzione serramenti, sostituzione caldaie con caldaie a condensazione, installazione di schermature, installazione pompe di calore, installazione di caldaie a biomassa, installazione di pannelli solari, scaldacqua a pompa di calore, quando l’intervento è realizzato su intero edificio con impianto di riscaldamento maggiore –uguale di 200 kW. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 5) CALCOLO DEGLI INCENTIVI Per gli interventi di isolamento termico, sostituzione serramenti e realizzazione di schermature, l’incentivo è calcolato con la seguente formula : Itot = %spesa x C x Sint con Itot minore /uguale di Imax Sint = superfice oggetto dell’intervento in m2 ; C = costo specifico € / m2 effettivamente sostenuto i cui valori massimi sono indicati nell’apposita tabella ( variabile da 80 a 450 € / m2 ) %spesa = percentuale della spesa totale sostenuta ( mediamente 40% ). Itot = Incentivo totale, cumulato per gli anni di godimento, connesso con l’intervento. Imax = valore massimo raggiungibile dell’intervento totale. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 Per gli interventi di sostituzione caldaie con caldaie a condensazione l’incentivo è calcolato con la seguente formula : Itot = %spesa x C x Pnint con Itot minore /uguale di Imax C = costo specifico € / kWt effettivamente sostenuto i cui valori massimi sono indicati nell’apposita tabella ( 130 €/kWt ) Pnint = somma delle potenze termiche nominali del focolare dei generatori di calore installati in kWt Con lo stesso principio, ma con formule diverse, si procede per : -pompe di calore elettriche; - pompe di calore a gas; -caldaie a biomassa; -stufe a pellet; -stufe a legna; -termo-camini; -solare termico e solar cooling. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 6) VERIFICHE CONTROLLI SANZIONI Il GSE cura l’effettuazione delle verifiche sugli interventi incentivati sia tramite controlli documentali e sia tramite controlli in sito o sopralluoghi, al fine di accertare la regolarità di realizzazione, il funzionamento e la sussistenza o permanenza dei presupposti e dei requisiti, oggettivi e soggettivi, per il riconoscimento o il mantenimento degli incentivi rilasciati. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI

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DECRETO MINISTERIALE 16/02/2016 7) SOSTANZIALE DIFFERENZA TRA IL NUOVO “ CONTO TERMICO” ED IL SISTEMA DELLA DETRAZIONE FISCALE DEL 65% a) Il conto termico prevede erogazioni di contributi annuali ( per piccoli interventi l’erogazione è prevista in un anno ) per un periodo di 5 anni, mentre la detrazione fiscale del 75% è < diluita > in 10 anni; b) Il ventaglio delle opzioni ovvero la tipologia degli interventi ammessi ad incentivo è maggiore rispetto a quelli che possono usufruire della detrazione fiscale del 75%; c) La gestione degli incentivi dovrebbe essere più diretta ed immediata, in quanto svolta direttamente dal GSE, che ha autonomia organizzativa / societaria. d) L’incentivo rappresenta un’entrata più percepibile rispetto alla detrazione. e) La spesa che lo Stato sostiene per l’incentivazione, non ricade sulla fiscalità generale ma sul costo del gas ( €/m3 ), del metano distribuito. f) La percentuale di incentivo è consistente ( mediamente del 40% ) rispetto al costo di acquisto e installazione degli impianti. ANACI VARESE – VOLANDIA 15/09/2016 ING. A. DE MARCO - DEAL PROGETTI


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